Logo
Stampa questa pagina

Conte, un Masaniello ribelle in dolcevita Aizza i napoletani alla rivolta

Vota questo articolo
(1 Vota)

pulcinelliAlcuni secoli fa quando ancora l’Italia non era libera e indipendente e Napoli era sotto la dominazione spagnola, un pescivendolo di nome Tommaso Aniello, meglio conosciuto come Masaniello, fu protagonista della vasta rivolta popolare. La popolazione insorse perché non ne poteva più delle esose gabelle imposte dal governo. Le classi più umili erano davvero esasperate per le tasse imposte dagli spagnoli sugli alimenti di necessario consumo, specialmente sulla frutta. Masaniello, però, fu poi ucciso non solo per volere del Viceré ma anche per volere di alcuni capi popolari, perché il potere gli diede alla testa facendogli adottare comportamenti assurdi e violenti. Incominciò a frequentare la corte, abbandonò i suoi vestiti da pescatore, fu coperto di onori da parte dei nobili, mutò il suo comportamento, da pescivendolo a sovrano. Ma perché ho ricordato Masaniello? Perché assomiglia tanto ad un alto personaggio dell’Italia di oggi, a Giuseppe Conte, che sconosciuto da tutti, da semplice Professore Universitario, è diventato all’improvviso senza alcun merito e senza competenze politico amministrative Presidente del Consiglio. Ora, dopo la cacciata da Palazzo Chigi, è diventato il vero leader dell’opposizione e come Masaniello cerca di catalizzare il malcontento popolare per la presunta eliminazione del reddito di cittadinanza da parte del Governo appena insediato. E’sceso in piazza a Scampia, il quartiere napoletano dove c’è il più alto tasso di fruitori del reddito e dove nelle ultime elezioni politiche il suo Movimento 5 Stelle ha ottenuto una marea di voti, aizzando la folla osannante invitandola a protestare e a marciare su Roma prima di Natale. Il reddito non si tocca, guai a chi osa toccarlo. E’ un grande sogno, perciò il mantenimento dell’assegno con le regole attuali dovrà continuare, vita natural durante, perché senza di esso la gente morirebbe di fame. E’ sceso Conte in Piazza per fermare la piazza? No, è sceso in piazza perché vorrebbe ritornare a Palazzo Chigi con Salvini, con Letta, con Calenda, non importa. Uno vale l’altro. E come scrisse Dante:-Non c’è maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria-. Non lo so che fine farà Conte.Verrà abbandonato dai suoi seguaci come fecero con Masaniello? So però che un ex Premier che scende in piazza abbandonando giacca, cravatta e pochette indossando una dolcevita nera non è uno scherzo o un semplice gioco, ma un pericolo per la democrazia perché soffia sul fuoco della rivolta contro le istituzioni.

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy