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cartello contro i tedeschiIl “Picchio News” ci ha fatto sapere che al Maracuja Café in Piazza Vittorio Veneto di Macerata il titolare ha affisso all’ingresso del locale un avviso ai clienti di nazionalità tedesca che recita presso a poco così:- I tedeschi pagano il caffè in base allo spread-. Lo sfondo del cartello ben visibile e a caratteri cubitali porta i colori della bandiera tedesca. Perché il titolare del caffè se ne è uscito con questa curiosa e divertente trovata? Si è sentito offeso, come del resto avrebbero dovuto sentirci tutti gli italiani, perché i tedeschi hanno chiamato gli italiani un popolo di scrocconi ed evasori. E poi anche ci hanno accusato che non sappiamo votare. Si è dunque voluto vendicare ed ha fatto benissimo. Gli italiani oltre ad essere un popolo di santi, poeti, navigatori, è un popolo che con ironia e goliardia sa rispondere alle provocazioni che ci giungono dall’estero e dalla Germania in particolare (vedere un mio articolo precedente). E poiché i tedeschi, ancora una volta ci hanno accusato che non sappiamo votare e che da oggi in poi saranno i mercati ad insegnarci a come votare, il locale del bar applicherà ai soli clienti di nazionalità tedesca un listino prezzi speciale variabile a seconda dello spread. Se lo spread sale, salirà anche il prezzo della “tazzulilla e cafè”, se scende, scenderà anche il prezzo del caffè. E’ stata, non c’è dubbio, una simpaticissima idea del gestore del locale che ha fatto certamente ridere, ma ha fatto anche un po’ riflettere. Per alcuni è stata una risposta irriverente e provocatoria. Niente di tutto questo. E’ una risposta goliardica e poi i tedeschi se l’hanno meritata dopo aver pubblicato quelle vignette satiriche e irriverenti sui loro giornali. E’ una provocazione? E’ una esagerazione? E’ un insulto? E’ una risposta irriverente? Chiamatela come volete. Ma è sempre una simpaticissima risposta goliardica che servirà a far capire ai tedeschi che noi italiani non accettiamo nessuna ingerenza negli affari interni del nostro paese. Noi votiamo chi ci pare e piace e non accettiamo consigli da nessuno. Sappiamo sbagliare da soli. E poi da quale pulpito arriva la predica! Voi ci insegnerete a votare bene e noi vi insegneremo a comprare benissimo. Pagate la nostra “tazzulilla e cafè” in base allo spread e gustatela, perché da voi è una ciofeca.

Pubblicato in Mondo

mondoL’atmosfera che si respira in questi giorni e che emerge con incisiva evidenza è quella del Potere locale, che prende la forma del controllo tentacolare, che cova uomini condizionati e immaturi, al fine di forgiare una massa inerme cui propinare slogans che prefigurano caste sociali immutabili.


Il principio della produzione di massa applicato finalmente alla biologia.

Il progetto è quello di trasformare i futuri nascituri sotto forma d’esseri viventi socializzati, come futuri vuotatori di fogne. Non c’è nulla come la penuria di ossigeno per mantenere un embrione al di sotto della normalità.

Più bassa è la casta e meno ossigeno gli verrà dato. Esseri uniformati per il bene della “stabilità sociale”, il che significa che chi è al Potere ci deve restare, e a tutti i costi.

Ogni nuovo nato potrebbe apportare un nuovo e libero punto di vista sulle cose, e, quindi, è potenzialmente in grado di compromettere la stabilità del Sistema: ecco perché i Gestori amministrativi ritengono corretto limitare la libertà di realizzarsi come identità dotata di ragione, troncando la maturazione culturale ed emotiva, addirittura disporre del potere “biologico” sopra l’individuo.

 

Il Governo della città, figura irremovibile anche se mascherata, in questi ultimi 40 anni, non tollera critiche, ed avrà, subito dopo le elezioni di giugno, l’obiettivo di perseguire gli individui in grado di pensare fuori dal coro in quanto pericolosi al Sistema.

Vorrei poter scrivere un romanzo. Metafora di come l’indottrinamento delle masse alimenti la forza del Sistema.

Nel romanzo gli unici personaggi che dubiterebbero del modo in cui il Potere verrebbe esercitato apparterrebbero alla sola casta predisposta dalla biotecnologia a sviluppare le piene capacità intellettive.

“Ultimo asilo all'immenso travaglio. Qui, come giunse, 
Sopra le rive del fiume curvando i ginocchi si sdraia, 
alto, col collo all'indietro, levando la faccia, che sola 
Può sollevare; e piangendo e gemendo con mugghi luttuosi 
Parve dolersi di Giove, chiedendo la fine dei mali”.  (Metamorfosi).

In questa cittadina tirrenica che verrà, regolamenti e leggi non saranno perfettibili perché già perfetti e quindi immutabili. Nonostante ciò, prossimamente ci sarà una parvenza di democratiche elezioni. Sarà l’allegrezza goliardica a rivelare l’incontrollabilità delle poche persone contestatarie. La loro frequente risata rivelerà il modo sacrilego con cui hanno intenzione di porsi nei confronti del Regolamento del Sistema gestionale . Manipolando la coscienza storica, in questi ultimi 40 anni, il Potere ha acquisito un immenso influsso sui ricordi che amministra. Ha fatto sì che non si possano pensare alternative diverse a quelle che si stanno vivendo e che le condizioni del presente risultino immutabili. Il futuro di un paese si cristallizza. Ciò che i potenti e prepotenti cercano incessantemente di fare è sottrarre diritti umani, e il diritto ad un futuro diverso è uno dei tanti.

Ogni operazione mentale crea sempre una sorta di dipendenza dal contesto sociale. Già da un bel po’ i sudditi elettori si spiano, a vicenda. Nella piazza centrale, a volte un uomo dice qualcosa di se stesso che non intendeva lasciarsi sfuggire, e uno dei suoi compagni, sbadiglia, si avvicina furtivo al primo Sparaballe accanto e gli sussurra nell’ orecchio l’informazione che ha udito. I ridicoli premi delle denunce (qualche ora di lavoro) sono escogitati apposta per umiliare l’individuo e dimostrargli quanto meschino sia e per quanto poco tradisca.

 

Per lor Signori, la felicità è intesa soltanto come divertissement, una felicità ad intermittenza, studiata per far regredire l’individuo ad uno stadio infantile.

Il “paese dei balocchi”, che crei dipendenza, appaghi i sensi, e distolga dall’avere una visione consapevole su come stanno veramente le cose.Il contenuto dei comizi sarà senza alcun dubbio di pessimo livello intellettuale. Complice del potere è la televisione generalista nazionale con contenuti odorosi, percettibile alla vista, all’udito, ma anche all’odorato e al tatto, trasmette, perlopiù fiction di “atti amorosi surrogati”. La strategia socioculturale degli amministratori sarà quella di mostrare attraverso i media persone felici e svagate, in modo che gli spettatori si convincano ad approvare quei piacevoli comportamenti e ad accettarli come norme per vivere nel sociale. Il Potere ha bisogno di una popolazione distratta da cose superficiali. Le prossime elezioni potrebbero rappresentare il grande trionfo dei potenti, il non poter più essere accusati di mentire, perché la loro comunicazione sarà talmente torbida da riuscire ad abolire l’idea stessa di verità.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Calabria

cellula

Una rivoluzione tecnologica sta rapidamente sostituendo gli esseri umani con le macchine in quasi tutti i settori dell'industria, della cultura e dell’economia globale. Già, milioni di lavoratori sono stati eliminati definitivamente dal processo economico, e intere categorie di lavoro e incarichi di lavoro si sono ridotti, ristrutturati o scomparsi. La disoccupazione globale ha ormai raggiunto il suo livello più alto dalla grande depressione del 1930. Più di 800 milioni di esseri umani sono ora disoccupati o sottoccupati in tutto il mondo. Tale cifra è destinata ad aumentare nettamente tra ora e la fine del secolo, come milioni di nuovi entranti nella forza lavoro si ritrovano disoccupati. Analizzando e prendere coscienza di questi dati, forse bisognerà iniziare a rallentare lo sviluppo delle cosiddette “nuove tecnologie” e cercando di “inventarsi” uno stile di vita all'altezza della persona umana. Questa potrebbe essere la migliore prospettiva per il futuro. Un reinventarsi la natura con comunità agricole di piccole dimensioni. Anche se non esiste una visione coesa delle ramificazioni della tecnologia, un futuro senza riformare le nuove tecnologie potrebbe avere conseguenze disastrose per l’umanità intera o gran parte di essa. Non è difficile prevedere come le tecnologie attuali siano una minaccia per l'umanità e per il mondo naturale in generale, e che un futuro crollo della società umana è possibile o addirittura probabile. Ai gestori del mondo così ben serviti dalle loro potenti tecnologie non deve essere consentito di gestire questo loro potere indiscriminatamente. Queste previsioni includono i cambiamenti in atto della umanità nel futuro, a causa della sostituzione degli esseri umani dai computer, decadimento genetico degli esseri umani a causa della mancanza di selezione naturale, ingegneria biologica degli esseri umani, l'abuso di potere tecnologico tra cui le catastrofi causate da organismi geneticamente modificati, guerra nucleare, e armi biologiche. Il controllo dell'umanità con la sorveglianza, la propaganda, il controllo farmacologico e controllo psicologico con una umanità, non in grado di adattarsi al futuro. Un disagio che si manifesterà probabilmente con un aumento di disturbi psicologici; ampliamento di una economia e politica disuguagliante, alienazione sociale; una perdita del senso della comunità e una disoccupazione di massa. La tecnologia, causando degradazione ambientale a causa della miopia dei propri gestori, avrà il sopravvento con la evidente sovrappopolazione e sovraffollamento. In sostanza, una qualsiasi tecnologia riflette una visione del mondo. Le tecniche e organizzazioni sociali sono generati da una particolare visione del mondo e dipendono dalla sua percezione della vita, la morte, il potenziale umano, e il rapporto degli esseri umani tra di loro e con la natura. Fermare la distruzione portata da tali tecnologie richiede non solo la regolazione o l’eliminazione di singoli elementi, come armi chimiche, pesticidi e armi nucleari. Sono necessari nuovi modi di pensare l'umanità e nuovi modi di relazionarsi alla vita. Tutto questo richiede la creazione di una nuova visione del mondo. Si dovrebbe forse favorire la creazione di tecnologie da parte delle persone direttamente coinvolte nel loro utilizzo - non per gli scienziati, ingegneri e imprenditori che guadagnano finanziariamente dalla produzione e distribuzione delle invenzioni e che la gente conosce poco il contesto in cui vengono utilizzate le tecnologie. Tecnologie integrate con un elevato grado di flessibilità in modo che esse non impongono un'impronta rigida e irreversibile sui cittadini-utenti, e favorire la creazione di tecnologie che stimolano l'indipendenza dalla dipendenza tecnologica e promettono la libertà politica, la giustizia economica, e equilibrio ecologico. Sarebbe necessario impostare una lotta per favorire lo sviluppo di una visione del mondo per migliorare la vita nelle società tecnologiche occidentali. Infondere una percezione della vita e della morte e integrare il bisogno umano di espressione creativa. E non intravvedere il ruolo umano come il dominatore di altre specie e della biologia planetaria, ma come integrato, armonizzato nel mondo naturale con l'apprezzamento per la sacralità di ogni vita. Favorire la creazione di macchine, tecniche e organizzazioni sociali che rispettino sia la dignità umana che l'integrità della natura. Abbiamo un mondo da guadagnare. Ciò che non possiamo ignorare è che quello che ci viene concesso di utilizzare delle nuove tecnologie, sono le briciole, le rimanenze del luculliano pasto quotidiano dei potenti della Terra.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

E’ stato presentato a fine aprile ad Haifa in occasione della conferenza internazionale sull'ambiente e la salute il Rapporto OMS-OCSE.

Le stime parlano di 7 milioni di decessi prematuri nel mondo.

In Europa i decessi per inquinamento atmosferico sarebbero 600mila.

Il costo complessivo sarebbe di circa 1.600 miliardi di dollari.

L'Europa sta meglio di altre parti del mondo, ma comunque nove cittadini su 10 vivono in ambienti inquinati.

In Italia il costo delle morti per inquinamento atmosferico sarebbe di circa 97 miliardi di dollari l’anno. Il 4,7% del Pil.

Per il 2010 i morti prematuri sono stati 32.447 (nel 2005 erano 34.511).

Cinque anni prima questa cifra raggiungeva addirittura il 5,7% del nostro prodotto interno lordo.

Il rapporto segnala in ogni caso un miglioramento delle performance europee.

Le morti premature sono dovute a malattie cardiache e respiratorie, alle condizioni dei vasi sanguigni e a ictus e cancro ai polmoni.

Ridurre l'inquinamento atmosferico è diventato una priorità politica.

La qualità dell'aria sarà un tema chiave al prossimo Conferenza ministeriale Ambiente per l'Europa in Georgia nel 2016. (nella foto inquinamento in Cina)

Pubblicato in Mondo
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