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Einstein ebbe a dire:”Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’umanità non resterebbero che quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente piante, niente alberi, niente esseri umani”.

 

Un pericolo da non sottovalutare.

Senza le api ad impollinare i fiori le piante non darebbero frutti e la nostra stessa sopravvivenza sarebbe in pericolo, visto che buona parte del cibo che consumiamo dipende, direttamente o indirettamente, dall’opera di impollinazione.

Oddio, ci resterebbero solo gli OGM.

Perché richiamiamo questa frase? Semplice .Da settembre scorso in Calabria( e da meno in Sicilia), sono stati rilevati in alcuni alveari esemplari di Aethina tumida. E’ un altro prezioso effetto del Porto di Gioia Tauro! Il coleottero, infatti, è stato individuato il 5 settembre 2014 nell'area di Gioia Tauro!

Un altro maledetto coleottero originario dell’Africa come il Punteruolo rosso che ha ormai distrutto quasi tutto il patrimonio di palme canariensis!

L’Aethina si insedia nell’alveare e vi deposita le uova.

Quando le larve si schiudono si nutrono di miele, polline e larve di api.

Non solo viene alterata la qualità del miele ma ne viene anche ridotta la produzione.

La regione Calabria ha chiesto aiuto al ministero che ha suggerito di bruciare gli alveari!

E così il presidente della giunta regionale ha emanato il decreto numero 94 del 19 settembre 2014, con il quale ha prescritto una serie di misure per controllare gli allevamenti apistici.

La prima prevede che in caso di rilevamento dell'Aethina Tumida si proceda alla distruzione non solo dell'arnia interessata a tale presenza, ma dell'intero apiario.

La seconda limita la capacità di movimentazione degli apicoltori e di conseguenza la loro attività.

Il provvedimento regionale è stato impugnato dagli apicoltori al Tar calabrese il quale, rilevata la drasticità della misura adottata dall'amministrazione regionale ha chiesto approfondimenti a sostegno di essa al ministero della Salute.

La causa è stata così rinviata al 19 febbraio 2015.

In sostanza disponendo di fatto come unica misura eradicativa la bruciatura degli apiari in cui venga rinvenuto il parassita il danno economico causato dai roghi di alveari ha ampiamente superato quello che il coleottero avrebbe mai potuto causare.

Ecco la politica.

Invece di distruggere il parassita si distrugge ciò che si vuole proteggere :le api.

In alcuni dove il coleottero è presente da tempo (Usa, Sud Africa, Australia, Costarica, Canada) il fenomeno è tenuto sotto controllo dagli apicoltori.

Va infine ricordato che il settore apiario calabrese vanta 80mila gli alveari gestiti da 450 Aziende che danno lavoro a 1200 persone

Pubblicato in Mondo

Se l’ape scomparisse dalla terra all’umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente piante, niente alberi, niente esseri umani”.


Questa frase di pronunciata da Albert Einstein rischia di diventare una tragica profezia.

Per questo vi chiediamo di firmare la seguente petizione:

Cari amici,

Senza che ce ne accorgiamo, miliardi di api stanno morendo e la nostra catena alimentare è a rischio. Le api non si limitano a fare il miele: sono una forza lavoro immensa e umile, che impollina il 75% delle piante che coltiviamo. Tra cinque giorni gli USA potrebbero decidere di vietare i pesticidi tossici che le stanno sterminando.

Arrivare a quel divieto è possibile e noi lo sappiamo bene: dopo una mega campagna Avaaz dell'anno scorso, l'Unione Europea ha proibito quel gruppo di veleni che numerosi scienziati accusano per la morte delle api. Proprio ora le società dell'industria chimica stanno facendo pressione senza tregua sulle autorità statunitensi per impedirlo. I nostri alleati interni, però, ci fanno sapere che l'opinione pubblica potrebbe rovesciare la situazione in favore del divieto. Facciamoci sentire, allora! Se gli USA si muovono, daranno il via ad una reazione a catena nel resto del mondo.

Non abbiamo tempo da perdere: la task force della Casa Bianca per le api presenterà le sue proposte martedì. Non si tratta solo di salvare le api, si tratta della nostra stessa sopravvivenza. Firmate ora questa petizione urgente, facciamo arrivare il nostro appello agli USA affinché mettano al bando quei pesticidi assassini, prima che le api si estinguano:

https://secure.avaaz.org/it/save_the_bees_us_pet_loc/?bmwAqcb&v=47048

Le api sono cruciali per la vita sulla Terra: ogni anno impollinano piante e raccolti per un valore stimato di 40 miliardi di dollari. Se non verrà fatto nulla per salvaguardarle, molta della frutta e verdura che amiamo rischia di scomparire e un terzo delle scorte di cibo andrà perduto.

Negli ultimi anni stiamo assistendo al rapido declino nella popolazione delle api: alcune specie si sono già estintee proprio in California -- dove si produce la maggior parte del cibo negli USA -- ogni anno gli apicoltori perdono un terzo delle api. Gli scienziati sono alla disperata ricerca di risposte. Mentre alcuni studi, spesso finanziati dalle industrie chimiche, affermano che la causa potrebbe essere una combinazione di fattori, tra cui malattie, perdita dell'habitat e sostanze chimiche tossiche, altri studi, indipendenti e autorevoli, sono giunti alla conclusione che i colpevoli siano i pesticidi neonicotinoidi.

Grazie a queste prove schiaccianti e ad una campagna super efficace di Avaaz e dei suoi partner, l'UE li ha messi al bando. L'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) è incaricata dal Congresso di regolamentare le tossine, ma per anni ha aggirato la legge, sottostando alle pressioni dell'industria chimica. Ora, la task force della Casa Bianca per la salute delle api potrebbe convincere l'EPA a cancellare la registrazione dei pesticidi, così non potranno più essere venduti negli USA. Ecco la nostra opportunità!

La task force pubblicherà il suo rapporto tra pochi giorni. Già milioni di noi, in tutto il mondo, sostengono questa campagna. Diamole una forza senza precedenti: 3 milioni di firme per salvare le api e consegnare la petizione in modo strategico e con l'attenzione dei media. Fermiamo un accordo buono solo per le grandi industrie. Firma ora questa petizione urgente:

https://secure.avaaz.org/it/save_the_bees_us_pet_loc/?bmwAqcb&v=47048

Non possiamo più lasciare la nostra delicata catena alimentare nelle mani delle aziende chimiche e dei legislatori sul loro libro paga. Il bando di questi pesticidi ci avvicinerà ad un mondo più sicuro per noi e per le altre specie che ci stanno a cuore e dalle quali dipendiamo.

Con speranza, Terra, Alex, Alice, Ari, Nick, Laila, Marigona, Ricken e il resto del team Avaaz.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Un costo pesante, il valore degli insetticidi neonicotinoidi in agricoltura (Centro per la sicurezza alimentare, IN INGLESE)
http://issuu.com/centerforfoodsafety/docs/neonic_efficacy_digital/1?e=9942666/7206999

Memorandum presidenziale -- Creare una strategia federale per promuovere la salute delle api da miele e degli altri impollinatori (La Casa Bianca, IN INGLESE)
http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2014/06/20/presidential-memorandum-creating-federal-strategy-promote-health-honey-b

USA, una task force per proteggere le api (Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/06/23/news/usa_una_task_force_per_proteggere_le_api-89799343/

Moria delle api: colpa dei pesticidi neonicotinoidi, la conferma di Harvard (GreenMe)
http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/13387-moria-delle-api-harvard

Muoiono le api e la produzione di miele crolla del 50 per cento (Il Sole 24 ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-09-11/muoiono-api-e-produzione-miele-crolla-50-cento-162456.shtml?uuid=ABZ5uosB

Petizione per una revisione ad interim dei pesticidi neonicotinoidi (archiviata il 7 luglio 2014, IN INGLESE)
http://docs.nrdc.org/health/files/hea_14070701a.pdf

La costosa guerra delle lobby contro le api (National Journal, IN INGLESE)
http://www.nationaljournal.com/energy/the-costly-lobbying-war-over-america-s-dying-honeybees-20140701

Nota dell'EPA rivela preoccupazione che i pesticidi possano causare la morte delle api (SF Gate, IN INGLESE)
http://www.sfgate.com/cgi-bin/blogs/green/detail?entry_id=79910

Api in caduta libera mentre uno studio dimostra un improvviso declino negli USA (The Guardian, IN INGLESE)
http://www.guardian.co.uk/environment/2011/jan/03/bumblebees-study-us-decline?INTCMP=SRCH

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Albert Einstein: “Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”.

NON SARA’ CHE QUEL GIORNO E’ GIA’ ARRIVATO?

La intelligenza di Einstein è poco nota. E così per farvela intuire, in particolare in relazione con il dubbio esposto sopra, vi segnalo questo fatto realmente occorso

Un giorno, un professore ateo sfidò i suoi alunni, chiese: “Dio ha fatto tutto ciò che esiste?”

Uno studente rispose coraggiosamente: “si l’ha fatto”

“Proprio tutto?” chiese il professore. “si proprio tutto” rispose lo studente

“Allora Dio ha fatto anche il male giusto?” rispose il professore “Perché il male esiste….”

Lo studente non seppe rispondere e restò in silenzio. Il professore era visibilmente soddisfatto di aver provato ancora una volta che la fede era un mito.

All’improvviso un altro studente alzò la mano e chiese: “Posso farle una domanda professore?” “Certamente” gli rispose il professore

“Il freddo esiste?” “E’ chiaro che esiste” rispose il professore “Non hai mai sentito freddo?”

“In realtà professore il freddo non esiste, secondo le leggi della Fisica, ciò che noi consideriamo freddo nella realtà è assenza di calore. Un oggetto può essere studiato solo quando ha e trasmette energia, ed è il calore che fa in modo che tale corpo ha e trasmette energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale e assoluta del calore, tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire. Ma il freddo non esiste. Noi abbiamo creato questo termine per descrivere come ci sentiamo quando ci manca il calore”

“E l’oscurità?” continuò lo studente “Esiste” rispose il professore

“Di nuovo, professore, si inganna: l’oscurità è l’assenza totale di luce. Possiamo studiare la luce, ma non l’oscurità il prisma di Newton scompone la luce bianca nei suoi vari colori, secondo la lunghezza d’onda”

E infine lo studente chiese: “E il male, professore, esiste il male? Dio non creò il male. Il male è l’assenza di Dio nei cuori delle persone. L’assenza dell’amore, dell’umanità e della fede. L’amore e la fede sono come il calore e la luce, la loro assenza produce il male”
Questa volta era il professore che restò in silenzio.


Il nome dello studente? Albert Einstein

Andate su: http://lilla1979.wordpress.com/2012/11/05/e-arrivato-il-giorno-previsto-da-einstein-%C2%85%C2%85/

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