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La bufala del calamaro gigante: le foto lo dimostrano.

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Un amico ha postato sul nostro profilo face book la notizia di un calamaro gigante ritrovato su una spiaggia siciliana, per l’esattezza Marsala.

 

E per renderla credibile ha anche fatto giungere in Sicilia nientemeno che il professor Bernardo Vicentini, ordinario della cattedra di Ittiologia della Sapienza.

Peccato che non ci sia né un professore di tal nome e nemmeno una cattedra.

Già ma chi ha il tempo di poter approfondire .

D’altro canto noi siamo quel popolo che crede alle bufale della politica perché mai non dovremmo credere anche a quelle del web.?

Ma la verità viene fuori .

Basta confrontare la foto iniziale del calamaro gigante con quella finale relativa all’immagine di una balena trovata morta sul golfo di Arauco, a sud-ovest di Santiago, in Cile. (Dal sito Before it’s news dell’11 Aprile 2011).

 

Basta relazionare le persone e la loro posizione e gli scogli a mare.

“La sorpresa che hanno avuto stamane gli abitanti di Marsala, in Sicilia, è di quelle da lasciare a bocca aperta. Un calamaro gigante, lungo 25 metri e largo 12 metri, è stato ritrovato morto nella spiaggia, con ogni probabilità trascinato dalle forti correnti presenti negli ultimi giorni. Il primo a vederlo è stato il signor Filippo, un pescatore che tutti i giorni si alza alle 5:00 per andare a lavorare, e che stamattina non è riuscito credere ai suoi occhi.

“Stavo andando a sistemare le reti del mio peschereccio quando, ancora lontano dalla spiaggia, ho visto qualcosa di enorme. All’inizio ho pensato che si trattasse di una strana nave, poi avvicinandomi un po’ di più mi sono reso conto che fosse un’enorme creatura. Fu allora che mi fermai spaventato e decisi di chiamare la Polizia. Mentre aspettavo l’arrivo degli agenti, mi sono preso di coraggio e mi sono avvicinato un po’ di più. Ho subito capito che si trattava di un calamaro gigante. Credevo che esseri del genere vivessero solo negli oceani e che fossero particolarmente rari. Non avevo mai visto nulla del genere finora. Fa paura, ma dispiace vederlo così, morto e immobile sulla spiaggia…povera bestia”.

Queste le parole del simpatico signor Filippo, riportate in italiano dato che parla solo il dialetto .

Solo poche ore dopo il primo avvistamento la spiaggia si è riempita di curiosi, e in questo momento la polizia ha dovuto isolare la zona non consentendo di avvicinarsi a meno di 300 metri. E’ comunque possibile vedere la bestia anche da questa distanza (e oltre) per via delle sue enormi dimensioni. Gli unici che possono passare sono gli studiosi. Tra di loro c’è il professor Bernardo Vicentini, ordinario della cattedra di Ittiologia della Sapienza, chiamato immediatamente sul luogo e arrivato poco dopo le due di oggi pomeriggio. Sarà lui a gestire le ricerche su dei campioni prelevati dalla creatura. Non c’è comunque alcun dubbio: si tratta di un Architeuthis gigantis, specie mai ritrovata dall’uomo, la cui esistenza fu solo stata ipotizzata durante alcune spedizioni oceanografiche negli anni passati.

Il calamaro gigante resterà nella spiaggia fino a domani quando, prima del tramonto, delle speciali gru lo preleveranno per trasportarlo al più vicino centro di smaltimento carcasse. Qui verrà incenerito dopo che verrà sezionato in parti più piccole (l’inceneritore non può contenerlo), per tale motivo si sta pensando ad una soluzione logisticamente compatibile, e si stanno valutando i mezzi più idonei da utilizzare.”

Ultima modifica il Sabato, 05 Novembre 2016 15:05
Redazione TirrenoNews

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