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La commissione di indagine ha compiuto il suo lavoro di rimettendo gli atti al Prefetto.

Il Prefetto, seguendo la prassi ordinaria, ha valutato quanto esposto dalla commissione di indagine ed ha predisposto la relazione di integrazione e di accompagnamento al ministero dell’Interno.

Sembra che la relazione sia stata inviata al ministero.

 

 

 

 

Non è dato sapere, invece, se il prefetto abbia chiesto o meno lo scioglimento del comune di Amantea.

Resta fermo che comunque la competenza finale in materia o meno di scioglimento del comune di Amantea resta affidata al Ministro Lamorgese mentre la pronuncia definitiva al Presidente della Repubblica.

In sostanza il prefetto dovrà rilevare la sussistenza, o meno, delle condizioni legittimanti l’applicazione dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Ed in particolare se gli elementi complessivamente emersi non presentino o meno la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza, richiesti dal modello legale di cui al comma 1 del citato art. 143.

Ove detti non sussistano il Ministro dell'Interno, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione   di   cui   al   comma   3, deve emanare   comunque   un   decreto   di   conclusione   del procedimento.

Al contrario ove dagli accertamenti condotti siano emerse forme di ingerenza della criminalita'   organizzata   che   hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo

il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale, dovrà essere sciolto il comune e disposto il suo commissariamento.

Non resta che attendere la decisione definitiva

Noi restiamo sempre della idea esposta nel nostro precedente articolo.

Pubblicato in Cronaca

Si vede che non bastano le entrate aggiuntive del tutor sulla SS18 per sanare le casse del comune di Paola.

Ed infatti il ministero dell’Interno ed il Prefetto di Cosenza hanno attenzionato il comune di Paola ed i suoi bilanci.

 

 

 

E questa condizione ha determinato la richiesta inviata al comune di Paola con protocollo 83394 in data 29.10.2018 di dare notizia circa la adozione dei provvedimenti di cui all’art 257 del Tuel.

Tale articolo al comma 2 dispone che :

“2. Il consiglio dell'ente individua con propria delibera, da adottare entro 60 giorni dalla notifica del decreto di cui all'articolo 256, comma 8, i soggetti ritenuti responsabili di debiti esclusi dalla liquidazione, dandone contestuale comunicazione ai soggetti medesimi ed ai relativi creditori. 3 Se il consiglio non provvede nei termini di cui al comma 2 si applicano le disposizioni di cui all'articolo 136”.

E tale articolo 136 stabilisce :

“1Qualora gli enti locali, sebbene invitati a provvedere entro congruo termine, ritardino o omettano di compiere atti obbligatori per legge, si provvede a mezzo di commissario ad acta nominato dal difensore civico regionale, ove costituito, ovvero dal comitato regionale di controllo. Il commissario ad acta provvede entro sessanta giorni dal conferimento dell'incarico”.

Il consiglio comunale di Paola riunitosi nei giorni 11 e 17 novembre non hanno adempiuto a quanto disposto.

In relazione il ministero con parere del 30 gennaio ha dichiarato che tale mancato adempimento configura la ricadenza della fattispecie di cui all’art 136 del TUEL.

Per questo la diffida del 4 febbraio con assegnazione di 20 giorni per la evasione della richiesta con comminatoria della nomina del commissario ad acta.

Nella stessa nota si dispone a carico del segretario comune la notifica dell’atto al sindaco ed a tutti i consiglieri comunali..

La conseguenza sarebbe che la Corte dei Conti, che ha già un procedimento aperto per il dissesto, probabilmente lo obbligherebbe a dichiararne uno nuovo. Intendiamoci, a causa dei debiti suoi e di nessun altro!

Aspettiamo che la opposizione del comune di Paola ora parli!

Pubblicato in Paola

Il Prefetto di Cosenza, ha trasmesso al sindaco di Lamezia terme una informativa interdittiva nei confronti della società Cardamone group srl che gestisce il servizio di refezione del comune lametino.

 

L'Ente ha pubblicato la determina sull’albo pretorio comunale dove viene specificata e ufficializzata la revoca dell’aggiudicazione alla Cardamone Group, a causa dell’informativa interdittiva del Prefetto di Cosenza.

L’appalto triennale era relativo al servizio mensa scolastico nelle scuole lametine dell'Infanzia, Primarie, secondarie di 1° grado, ed al servizio di fornitura pasti agli anziani a domicilio.

 

Nella stessa determina è stato ufficializzato lo scorrimento della graduatoria e l’aggiudicazione in favore dell’Ati formata da SIARC S.p.a. – CO.SE.C. C.O.T. per il prezzo netto di 3.673.020,15 euro al netto del ribasso offerto del 5% oltre ad 3.042,00 euro di oneri per la sicurezza e quindi per un totale contrattuale di 3.676.062,15 euro.

 

La gara d’appalto iniziale era stata vinta dalla società Cardamone group Srl che, da tempo, si occupava del servizio.

La ditta si era aggiudicata l’appalto con la migliore offerta valida per l'Amministrazione Comunale in ribasso del 1,20% sui prezzi di capitolato ed ottenuto un punteggio complessivo di 99,231 punti, come si evince dai verbali di gara.

 

La gara, riguardava il triennio 2016-2019 dell'importo complessivo di 3.869.379,00 euro IVA esclusa di cui 3.866.337,00 euro per il servizio soggetto a ribasso d'asta ed 3.042,00 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta.

Pubblicato in Lamezia Terme

Ci scrive un nostro lettore:

“Dalla data successiva a ferragosto non si vede piu' la consueta postazione dei vigili in localita' Principessa.

 

 

Mi sono posto perciò alcune domande ed ho fatto alcune riflessioni :

1: ma la frana che ha colpito tale tratto del manto stradale si è fermata? non c'è alcun rischio crollo?

2: forse ci hanno spennato abbastanza e adesso oltre ai 40 mila per l'appalto sono entrati abbastanza soldini?

3: dato che alcuni vigili hanno risposto che era una disposizione del prefetto è possibile vedere un documento, che ne accerti l'autorizzazione e la disposizione?

4: e sempre se di disposizione del prefetto si dovesse trattare , il Prefetto ha deciso che dopo ferragosto la strada è sicura, oppure l'assenza è dovuto alla diminuzione del numero di autovetture che percorrono la statale; oppure dall'assenza dei turisti, quasi del tutto scomparsi dalle nostre spiagge?

5: Mi domando se i signori vigili sono a conoscenza che vengono pagati con le nostre tasse!?!? e che devono dare risposte, ai cittadini quali tutori della legge, oppure pensano di essere le "camice nere" o si comportano come ausiliari del traffico, meglio chiamati "avvoltoi" pronti a sparare sulla povera gente ?

 

ps Giusto per precisare, alla domanda , chi è responsabile di tale disposizione ogni vigile ha dato una risposta diversa e cioè' : “è una disposizione del prefetto , alcuni, è una disposizione dell’ amministrazione , altri, è il comandante che deciso e noi eseguiamo, gli ultimi”.

Decidetevi, e comunque, la prossima volta fate una riunione tutti insieme.”

Pubblicato in Politica

case sciollateNon si tratta di un effetto dello scorso Consiglio comunale nel quale lo Stato presente in forza ha ribadito la necessità di legalità in ogni atto, anche nelle piccole cose, ma certamente questo caso può essere ben posto all’attenzione degli amministratori locali e del sig Prefetto.

 

La signora Santa Gallo è una delle poche persone che abitano da anni il centro storico di Amantea.
E da anni è impedita ad andare nella sua abitazione per la via più diretta e semplice ed è costretta a seguire un percorso più lungo e difficile.
Tutto per colpa di un fabbricato cadente, anzi pericoloso, e che “occupa” il centro storico dal 1943 quando venne bombardato dagli angloamericani , bombardamento dal quale derivò la morte di decine di persone. E più passa il tempo più questo manufatto crolla pezzo dopo pezzo ed è diventato un ricettacolo di spazzatura ed il regno di serpenti e topi.
Tutte le sue iniziative sono miseramente finite. È venuta perfino Striscia la Notizia ma nemmeno questo intervento è riuscito a dare alla signora Gallo ed agli altri che abitano quella parte di centro storico la possibilità di accedere liberamente alle loro case.
Tra gli altri nella zona abitano anche anziani diversamente abili e perfino la famiglia di un italo canadese docente universitario a Toronto.
A raccontarla così sembra una barzelletta ma non lo è. Purtroppo è una profonda seppur terribile verità.
Ma la fede della signora Gallo è incrollabile.
E diventa certezza quando scopre che il sindaco Monica Sabatino ha adottato una ordinanza con la quale ai sensi del regolamento edilizio ha intimato ai proprietari di una casa cadente e pericolosa di metterla in sicurezza.
Ovviamente ha immediatamente plaudito e speranzosa ha chiesto la stessa attenzione, lo stesso trattamento.
Ed ancora al SU il Prefetto di “di accertare quanto da me segnalato ed a disporre la applicazione della giusta giustizia”.
E la signora Gallo letto che tutti vogliono la legalità anche nelle piccole cose adesso ha la certezza di ottenere presente la soluzione al suo problema.
Per questo ha chiesto la pubblicazione del suo caso.

 

 

Ecco la lettera:

Al sig Sindaco                                   Amantea
Al sig Prefetto                                   Cosenza

 

Oggetto: Richiesta eliminazione stato di pericolo “Case Sciollate”

Preg,mo sig Sindaco, leggo con vivo piacere che la SV ha emesso l’ordinanza n 166 del 3 novembre 2014 con la quale ha disposto carico dei legittimi proprietari di rimuovere lo stato di pericolo di un immobile cadente sito in Via Acquicella n 166, stante il suo stato di pericolo.
Leggo sempre con piacere che l’articolo 44 del vigente regolamento edilizio fa obbligo ai proprietari di provvedere alla pronta riparazione e/o demolizione delle parti pericolanti.
Leggo infine della sua competenza in materia di tutela e salvaguardia della pubblica e privata incolumità Non posso che complimentarmi, con lei ed i suoi uffici.
Ma, contestualmente, non posso non dispiacermi del fatto che nel mentre si procede con efficacia nel caso segnalato dai sigg Bazzarelli Giuseppe e Vittoria, non altrettanto si sia fatto per “le case sciollate” , caso da me ripetutamente segnalato, ed ancora oggi lì , pendule al tempo ed agli uomini e dimenticate dalla pubblica amministrazione.
Mi sento, a tal punto, vivamente oltraggiata non solo per la diversità di valutazione oggettiva e soggettiva, quanto anche per il fatto che da anni non posso giungere alla mia abitazione per la via più diretta e semplice.
Tanto richiamato mi sembra corretto, nell’invitare lei ed i suoi uffici ad una identicità di comportamenti amministrativi , chiedere al sig Prefetto di accertare quanto da me segnalato ed a disporre la applicazione della giusta giustizia.

 

Amantea li 6.11.2014 - Santa Gallo Via Duomo 87032 Amantea 0982 41530

Pubblicato in Cronaca

Tenutosi il consiglio comunale straordinario dal tema “Discussione sui gravissimi atti intimidatori subiti dal sindaco e da alcuni amministratori”.

Un consiglio nel quale sono intervenuti il Prefetto Tomao, gli onorevoli Lanzetta, Lo Moro, Magorno, Bruno Bossio, ed ancora Vanda ferro, Mario Oliverio, Ennio Morrone.

Ma nella serata di sabato queste vicende erano già dimenticate.

La vita era ripresa normalmente

In Piazza Commercio il M5S parlava alla gente

In Via Margherita la Pro loco si preparava alle monacelle di domani approfittando del fatto che la principale via della cittadina era chiusa al traffico ed era diventata il regno di pedoni.

Dai bambini , ai ragazzi delle famiglie, ai nonni con i nipotini.

Anche il sindaco passeggiava su Via Margherita con marito e figlia in un meritato attimo di tranquillità

Affatto tranquilli invece i carabinieri della locale caserma che insieme ai carabinieri del gruppo cinofilo stavano eseguendo una lunga perquisizione di uno dei negozi di quella che sembra n vero e proprio centro commerciale all’aperto

La curiosità degli amanteani ha indotto molti ad osservare l’azione dei Carabinieri

Poi la quasi totalità ha ripreso la passeggiata di fine settimana, apparentemente indifferente

Ma non è affatto così .

amantea veduta

L’argomento della serata non era il calcio o l’innamorato. Affatto!

Ognuno riferiva di quanto stesse accadendo nella centralissima via

Ognuno si interrogava sulle ragioni della perquisizione.

Anche perché recentemente ne sono state effettate altre, alcune delle quali positive.

Forse sono state semplicemente le indagini di cui parlava anche lo stesso Prefetto e l’onorevole Lo Moro ?

Od invece i carabinieri cercavano altro vista l’unità cinofila? E cosa? Droga od armi ?

O piuttosto sono stati semplicemente gli effetti reattivi alle intimidazioni fatte nei giorni dal 31 ottobre al 3 novembre e di cui non tutto sembra emerso? Una sorta di messaggio a tanti, la riprova che lo Stato, come ha detto il sig Prefetto, c’è. E non soltanto sul palco del campus.

Nessun comunicato è stato emanato.

Pubblicato in Cronaca

Amantea. La consigliera comunale Francesca Menichino non ha firmato il verbale della commissione elettorale , e per di più lo ha contestato.

Anzi, la consigliera ha scritto al sig Prefetto chiedendogli “di volere annullare le operazioni di nomina degli scrutatori avvenute nel Comune di Amantea nella data del 31 ottobre scorso e di voler convocare nuovamente la commissione elettorale comunale, o in ogni caso assumere tutti i provvedimenti che riterrà più opportuni”.

La Menichino ha dichiarato che il verbale “ non rappresenta affatto .. l’ accaduto, mentre rappresenta qualcosa di diverso, sia rispetto alla nomina degli scrutatori effettivi, sia rispetto alla nomina degli scrutatori supplenti, che anzi questi ultimi non la commissione ma altri hanno provveduto a nominare”

Non solo, ma la consigliera, e componente della commissione elettorale, contesta la mancata pubblicazione del verbale “di cui alla sottoscritta la segretaria non ha inteso fornire copia”.

La consigliera di M5S sostiene “ proprio, precipuo ed irrinunciabile, dovere rilevare ogni illegittimità che si osservi ed in qualsiasi momento la si osservi, nel corso dello svolgimento del mandato elettivo”.

In sostanza, secondo la consigliera, “tutta la procedura è viziata da illegittimità e non si conforma alle prescrizioni individuate dalla legge e dalla circolare ministeriale n.81/2014/ Area II/ S.E. che stabilisce che si debba procedere “alla nomina di quattro scrutatori per ogni sezione, ai sensi dell’art.20, primo comma, del T.U. 16 maggio 1960, n.570” e non   alla nomina di “ un elenco congiunto di N.56 scrutatori scelti congiuntamente” come risulta dal verbale.

Non solo, ma, come detto relativamente ai componenti supplenti, non sarebbe stata la commissione a votarli, come per legge, e nemmeno a sceglierli, più o meno congiuntamente, “ ma altri” non identificati.

E quel che è più grave è che la consigliera chiede a SU il Prefetto “Laddove lo ritenga opportuno”. “ di valutare il comportamento complessivo della segretaria generale dell’ente dott.ssa Maria Luisa Mercuri.”

Un vero e proprio attacco frontale che sicuramente non resterà senza esito.

Sono possibili e forse da prevedere, cioè, reazioni dell’amministrazione e della stessa segretaria comunale.

Il problema che si pone ora è la logicità della notifica della nomina viste le osservazioni presentate.

Se la nomina, infatti, dovesse essere ritenuta non legittima, donde la sua ripetizione, che senso ha una tempestiva notifica?

Ma è ripetibile la riconvocazione della commissione o piuttosto il Prefetto nominerà un commissario ad acta che potrà scegliere il sorteggio?

Sono domande alle quali solo la Prefettura può rispondere.

Insomma un vero pasticciaccio!

Sicuramente però la Prefettura dovrà sciogliere con immediatezza il dilemma non potendosi mettere il dubbio le elezioni.

Nella foto la Menichino con l’ex sindaco ff Michele Vadacchino

Pubblicato in Politica

Nei giorni scorsi, il prefetto di Cosenza ha “diffidato il consiglio comunale a voler provvedere –si legge nella nota- all’approvazione del bilancio di previsione 2014 nonché della salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio 2014 entro e non oltre il termine perentorio di venti giorni”.

<<Se il comune “diffidato” non approva il bilancio nei termini fissati dalla diffida, parte –commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- la procedura di scioglimento del consiglio comunale, come previsto dal Tuel>>.

Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione fissato dal Tuel al 31 dicembre, è stato, per l’anno 2014, dapprima differito al 28 febbraio e successivamente, con decreto del ministro dell’Interno, al 30 aprile, al 31 luglio, infine al 30 settembre.

Ma l’amministrazione comunale di Longobardi, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, non ha ancora provveduto a convocare neppure l’apposita assise consiliare.

<<Il bilancio è lo strumento con il quale –aggiungono i consiglieri Bruno e Cicerelli- il comune programma le attività ed i servizi dell’ente per l’anno successivo.

La sua mancata approvazione determina la paralisi di tutte le attività dell’ente, compresa l’erogazione di servizi essenziali per i cittadini.

In questo caso, il prefetto assegna, come è avvenuto nel nostro caso, al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale, si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. A quel punto inizia la procedura per lo scioglimento del civico consesso>>.

Insomma <<predissesto, tasse al massimo, zero servizi ed ora rischio commissariamento>>.

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della minoranza del comune di Longobardi:

“Il silenzio dell’Amministrazione comunale sull’ “emergenza rifiuti” ed il moltiplicarsi delle ordinanze del sindaco senza soluzione al problema hanno indotto il gruppo consiliare “Progetto Longobardi” a chiedere l’intervento del Prefetto e dell’Asp di Cosenza.

Infatti, i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Francesco Cicerelli, dopo varie interrogazioni sui disservizi in materia di rifiuti, rete fognaria e idrica comunale, a cui il sindaco Giacinto Mannarino e la sua giunta non hanno risposto, hanno sollecitato, con telegramma dello scorso 6 agosto, l’intervento del Prefetto e dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

<<Si chiede intervento urgente comune di Longobardi causa emergenza rifiuti, cattivo odore rete fognaria comunale, probabile non potabilità dell’acqua pericolosi per la salute e per l’ambiente>>. Poichè << l’Amministrazione comunale, unica responsabile dell’ “emergenza rifiuti”, rimane impermeabile alle istanze dei cittadini, cha lamentano, altresì,la riduzione della portata dell’acqua e la probabile non potabilità della stessa e del cattivo odore proveniente dai tombini della rete fognaria comunale, siamo stati costretti –commenta l’avvocato Nicola Bruno, capo gruppo di minoranza- a chiedere l’intervento del Prefetto e dell’azienda sanitaria competente a tutela della salute e dell’ambiente; e poiché conferma la propria incapacità di garantire i servizi essenziali alla nostra comunità chiediamo, anche, la riduzione dei relativi tributi>>.

Le difficoltà dell’Amministrazione di fronteggiare le emergenze locali che aggravano la situazione giorno dopo giorno <<sono dovute –aggiunge Bruno- unicamente al cosiddetto predissesto in cui versa il nostro ente, frutto del loro fallimento politico-economico ed all’incapacità di gestire la cosa pubblica.

Infatti, non saremmo in piena emergenza –ricorda il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- se la Regione non avesse revocato al comune di Longobardi, per violazione della convenzione intercorsa tra i due enti, il contributo finanziario per la raccolta differenziata dei rifiuti, per un importo di € 87.982,72, e disposto la restituzione della somma pari ad € 13.740,00.

Inoltre, il comune ha impugnato invano il decreto dirigenziale della Regione Calabria di revoca del suddetto finanziamento innanzi al Tar, che con sentenza del 10 luglio scorso ha dichiarato inammissibile il ricorso >>.

Pubblicato in Longobardi

Una interrogazione scritta inviata dal Consigliere di Minoranza, Sante Mazzei e diretta al Prefetto di Cosenza. Una denuncia di irregolarità e la richiesta di annullare una delibera Comunale

 

Ecco la copia della interrogazione a risposta scritta inviata anche a SE il Prefetto di Cosenza con la quale si denuncia la irregolarità della delibera n 96 e se ne chiede l’annullamento.

Al Sig.                                                      Sindaco

All’ Assessore al Bilancio                      Dr. Sergio Tempo

e p.c.

S.E.                                                          Il Prefetto          Cosenza

Al Segretario Generale                           D.ssa Maria Luisa Mercuri

Al Revisore dei Conti                              Dr. Currò Massimo

Oggetto : interrogazione a risposta scritta

Il sottoscritto Sante Mazzei consigliere comunale e capogruppo della Lista “ Insieme per la Città “ interroga le SS.VV. per sapere se sono a conoscenza che è stata pubblicata sull’albo pretorio on- line la delibero n. 96 del 09.07.2014 “ Approvazione programma manifestazioni Estate 2014 “ nella quale si rilevano le seguenti anomalie :

  1. Non sono indicati i capitoli / interventi di spesa sui quali è assicurata la copertura finanziaria ;
  2. Non sono indicate le somme già impegnate e la relativa somma disponibile ;

Che solo successivamente ad un mio rilievo verbale in seno ad una riunione di commissione in data 22.07.2014 sono stati aggiunti in tutta fretta capitoli ed interventi, chiede la stessa delibera venga dichiarata nulla.

Amantea, 24.07.2014                                                Insieme per la Città

                                                                                 

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