Duro l'attacco del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" alla maggioranza.
"La scuola materna e quella elementare del plesso Marina, sono senza telefono, eppure il nostro comune ha versato, nel 2016, circa 25.000 euro, alla compagnia telefonica".
E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Franco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Le scuole della marina -prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- possono solo ricevere ed effettuare telefonate esclusivamente ai numeri di emergenza, ma gli insegnanti e gli operatori scolastici, qualora fosse necessario, non possono, in alcun modo, comunicare con le famiglie.
Eppure, ogni anno, il comune versa alle casse della Telecom circa 20.000 euro.
Chiediamo espressamente al sindaco che il servizio venga immediatamente ripristinato, perchè non è tollerabile che a farne le spese, siano sempre i bambini: ieri i riscaldamenti o la delibera con cui si vieta il trasporto scolastico ai bambini "morosi", oggi il problema della mancanza di linea telefonica.
Non è tollerabile che questa maggioranza si vanti di garantire innumerevoli servizi e poi tagli sul telefono delle scuole ahimè caduto sotto la scure della spending review.
E' questione di priorità, di scelte politiche e noi non condividiamo affatto le scelte di questa maggioranza, peraltro, in contrasto con la convenzione sui diritti dell'infanzia, secondo cui l'interesse del bambino deve avere la priorità, in ogni legge, iniziativa pubblica o privata ed in ogni situazione.
I nostri amministratori dovrebbero spiegarci, inoltre, la recente liquidazione di spesa n° 119 del 28/09/2017 alla Vodafone di euro 8.055,37 o l'ammontare dei debiti e lo sperperio di risorse pubbliche degli anni scorsi".
Nel frattempo, gli insegnanti potranno contare solo sui telefoni cellulari personali!