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Giorno 30 settembre ore 18.00 presso l’Hotel Gaudio sulla SS18 in Longobardi sarà presentato il libro di Marco Esposito “Separiamoci” con prefazione di Pino Aprile.

I saluti saranno porti da Franco Gaudio , già sindaco di Longobardi.

Sarà presente l’autore Marco Esposito, giornalista e scrittore.

Interverranno i sindaci del comprensorio e Pierluigi Peperoni Segretario nazionale della Unione Mediterranea

Modererà il dibattito Franco gallo conduttore di Sottosopra

Separiamoci grida che “Da oltre vent’anni in Italia qualsiasi scelta viene presa in base all’interesse di una sola parte del Paese.

Nel Mezzogiorno prima sono sparite le banche, poi le grandi aziende, adesso si riducono strutture sanitarie, autobus, treni e presto saranno a rischio scuole e università.

Si è arrivati a raccogliere tasse al Sud per investirle al Nord.

In compenso abbiamo i veleni degli scarichi industriali.

Per quanto tempo saremo disposti a sopportare?

Quanti figli dovremo accompagnare in ospedale o alla stazione prima di reagire?

O l’Italia cambia registro e guarda a se stessa come a un solo meraviglioso giardino da coltivare con la medesima cura, oppure separiamoci, consensualmente.

Certo, far nascere un nuovo Stato richiede una straordinaria forza di volontà, spregiudicatezza, capacità di osare.

Ma forse è proprio questo che serve: credere in se stessi, tornare a sognare.”

Pino Aprile scrive che “ Separiamoci elenca tutte le ragioni che potrebbero rendere inevitabile il ritorno a un Sud indipendente; e spiega come farlo bene, se quelle ragioni continueranno a essere ignorate”.

Pubblicato in Longobardi

Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua?

E cosa fareste se lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?

E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super ecologica?

Ve lo dico io.

Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi, andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi.

Nell’ipotesi peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai da te.

Di certo non sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro giardino. E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio meridionale. I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione perenne.

Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la vita.

Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.

Ora al “cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.

Per mandare l’energia elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi. Senza contare il gigantesco inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col treno.

E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.

Ne parleremo a Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo.

Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle centrali a biomasse”.

Forse noi meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.

Presto i dettagli del convegno.

Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)

NdR Una sola domanda. Ma siamo sicuri che a distruggere la Calabria siano soltanto i “cummenda” del nord o ci sono anche i “cummenda”del sud?

Pubblicato in Italia

La questione meridionale è ancora una “questione”? Eccome se lo è! E per fortuna riarde il dibattito sulla “questione meridionale” al Museo della Memoria di Sambiase di Lamezia Terme lo scorso sabato 14 Dicembre 2013.

Il federalismo dei rifiuti tossici accende gli animi della gente del sud presente al dibattito pubblico organizzato dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo rappresentata dal presidente Antonio Mangiafave.

Presenti per il Partito del Sud Giuseppe Spadafora Coordinatore Regionale, Franco Gallo e Franco Gaudio rispettivamente coordinatori CZ e CS.

Graditissimi e molto ascoltati i relatori Giacinto Mannarino , Sindaco di Longobardi (CS), e Mario Talarico, Sindaco di Carlopoli (CZ) che hanno esaminato in modo puntuale e preciso le storture generate dal federalismo toscopadano a livello di amministrazione locale.

Si è spaziato dal pasticcio IMU ai costi elevatissimi dello smaltimento dei rifiuti, all’imperversare della casta nazionale e regionale ricchissima di privilegi e di arroganza ma del tutto incapace di risolvere i problemi reali dei cittadini.

Gravissima anche la situazione del credito bancario del tutto inesistente a queste latitudini.

Anche dopo la recente convenzione regionale con una banca nazionale i vantaggi si quantificano, come riferisce Mannarino, “in poche decine di euro del tutto trascurabili a fronte della mole di burocrazia da superare”; “lo stesso trattamento si otterrebbe”, così come sperimentato da Mannarino, “in qualunque banca anche senza l’intervento regionale”.

Molta attenzione da parte di Mario Talarico alla soppressione delle guardie mediche nelle zone montane con grave pregiudizio per la salute dei cittadini.

L’attacco nordista liberalmassone al sud si manifesta colpendo i meridionali nella salute (rifiuti tossici) e nei luoghi.

Propongono infatti la vendita delle spiagge, la distruzione di boschi per le centrali a biomassa, lo smaltimento abusivo e criminale dei rifiuti tossici e nucleari sulle nostre terre.

Insomma la questione meridionale, come ricordano i rappresentanti del Partito del Sud, anche se cancellata dalle agende politiche di tutti i partiti, esiste e come!

Il Sud è da 152 anni una colonia del Nord.

Il Partito del Sud chiede a gran voce il rispetto dell’art.3 della Costituzione da Aosta a Lampedusa.

Anche il Sud ha diritto all’alta velocità ferroviaria, alla salute, all’istruzione, alla ricerca, alla produzione.

Forte è l’appello alla creazione di una Macroregione Sud e ad un consapevole Comprasud, mirato a rafforzare l’acquisto di beni e prodotti delle regioni meridionali.

Così come è vitale per la consapevolezza storica meridionale il riappropriarsi del proprio passato dimenticato intitolando i luoghi alla gente del Sud e non ai massacratori invasori piemontesi.

Obiettivi questi largamente condivisi dal presidente Mangiafave della SS Pietro e Paolo che annuncia altri incontri per parlare di Sud, da Sud.

Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ del partito del Sud)

Noi dobbiamo deciderci

Ecco,

io e te, Meridione,

dobbiamo parlarci una volta,

ragionare davvero con calma,

da soli,

senza raccontarci fantasie

sulle nostre contrade.

Noi dobbiamo deciderci

con questo cuore troppo cantastorie.

Franco Costabile

Pubblicato in Lamezia Terme

L’Associazione Comunità di volontariato SS Pietro e Paolo organizza un incontro-dibattito su “Come difendersi dal federalismo dei rifiuti tossici. Ne parliamo con i sindaci”

Collaborano Il Partito del Sud ed il comune di Lamezia Terme.

Il dibattito si terrà Sabato 14 dicembre 2013 ore 18.00 presso il Museo della memoria in Corso Vittorio Emanuele n 26

Partecipano:

GIACINTO MANNARINO Sindaco di Longobardi (CS)

MARIO TALARICO Sindaco di Carlopoli (CZ)

GIOVANNI GALLO Assessore ai Servizi Sociali Comune di Lamezia Terme

ANTONIO MANGIAFAVE Presidente Associazione SS Pietro e Paolo

GIUSEPPE SPADAFORA Coordinatore del Partito del Sud Calabria

Modera:

FRANCO GALLO Coordinatore Prov.le CZ PdSud

infoline: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.partitodelsud.eu

Pubblicato in Lamezia Terme
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