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 legaaaaLa Lega continua a rafforzarsi, con tre dei suoi membri che si distinguono come i più amati dagli italiani, secondo un recente sondaggio condotto da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01, per Affaritaliani. I risultati del sondaggio, che ha coinvolto 1000 intervistati rappresentativi della popolazione italiana adulta, stratificati per genere, età, ampiezza dei centri, professione e livello di istruzione, sono stati resi noti in un documento datato 15 dicembre 2023. Il sondaggio ha rivelato che Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, e Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono i ministri più amati dagli italiani. Entrambi hanno ottenuto un alto livello di fiducia, con Giorgetti al 53% e Salvini al 52,5%. Seguono Andrea Abodi, Ministro dello Sport e dei Giovani, Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Nella classifica dei governatori regionali, Luca Zaia, governatore del Veneto, si è posizionato al primo posto con il 67,4% di fiducia. Seguono Stefano Bonaccini dell'Emilia Romagna e Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia. 
 La Lega ha ottenuto un buon risultato anche in questa categoria, con Attilio Fontana, governatore della Lombardia, e Giovanni Toti, governatore della Liguria, che si sono classificati tra i primi dieci. Il sondaggio ha anche rivelato le intenzioni di voto degli intervistati. Il centrodestra, composto da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, si è confermato come la coalizione più popolare, con il 46,2% delle intenzioni di voto. Il Partito Democratico è al secondo posto con il 19,7%, seguito da Alleanza Verdi Sinistra Più Europa con il 10,6%. Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva e Italexit hanno ottenuto percentuali inferiori. Questi risultati dimostrano che la Lega sta guadagnando sempre più consensi tra gli italiani, con Salvini, Giorgetti e Zaia che si distinguono come figure di spicco all'interno del partito. La fiducia nei confronti dei ministri e dei governatori della Lega è in crescita, mentre il centrodestra si conferma come la coalizione preferita dagli elettori. Sarà interessante vedere come questi risultati influenzeranno il panorama politico italiano nei prossimi mesi.
 
 
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caraSiamo a Mondragone in provincia di Caserta non in un paese sperduto africano. Una donna di 77 anni, morta da circa due mesi, è stata trovata sigillata in un baule in avanzato stato di composizione. Viveva con la figlia di 44 anni, disoccupata, nelle palazzine popolari, ex case Cirio di Via Razzino. Aveva un’altra figlia che vive negli Abruzzi, la quale, non avendo notizie della madre da diversi giorni si era precipitata a Mondragone per verificare le condizioni di salute della madre che non rispondeva più al telefono. Quando entrò in casa un tanfo incredibile l’accolse. E quando aprì il baule ecco la macabra scoperta. Sulla vicenda ora indagano i carabinieri e la magistratura. Ma la signora è morta di morte naturale o è stata uccisa? Davvero ha sbattuto la testa cadendo come ha affermato la figlia? Ora la figlia è accusata, per il momento, di occultamento di cadavere. Ma c’è dell’altro. I carabinieri hanno accertato che la figlia ha percepito due mensilità di pensione della madre defunta. Quando i carabinieri sono entrati nell’abitazione ed hanno incominciato ad interrogare la figlia della signora ha così risposto:- Non abbiamo i soldi per pagare il funerale-. La risposta a me ha impressionato e mi ha scioccato. Non aveva i soldi per una degna sepoltura? Come volesse dire, non voglio nulla sapere dei funerali. Non ho i soldi per vivere, come facevo a pagare i funerali se sono una donna disoccupata e non percepisco nessuna pensione. Ma la signora percepiva una pensione, tanto è vero che la figlia è andata per due volte a riscuoterla. E allora? E’ rimasta sigillata in un baule con scotch senza una cristiana sepoltura. Ma non si può lasciare una donna morta da due mesi in un baule solo perché i familiari non hanno i soldi per pagare il funerale! No, queste cose nell’anno del Signore 2023, non si fanno. Se il costo del funerale e dei servizi funebri non può essere pagato dai familiari c’è sempre la possibilità di usufruire del funerale gratuito e poi sono sicuro che se la gente di Mondragone avesse saputo tutto questo sarebbe intervenuta e avrebbe pagato tutte le spese funebre. Non avrebbe lasciato la signora nell’appartamento, le avrebbe dato senz’altro una degna sepoltura. Ma c’è di più. Se non ci sono le possibilità economiche da parte dei parenti per pagare le spese del funerale, intervengono i sindaci i quali ogni anno nel bilancio del comune sono previste delle risorse. Il Comune si accolla tutte le spese funerarie, sepoltura o cremazione.

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christmas-pudding-Dopo l’attacco estivo alla cucina italiana dalle colonne del Financial Times, ecco l’attacco invernale dalle colonne del Times, prestigioso giornale inglese. Se prima gli inglesi attaccavano la caprese, il parmigiano e le tagliatelle, ora hanno scatenato la guerra, in occasione del Natale, al panettone, reo di aver soppiantato il loro Christmas pudding così tanto decantato. Tony Turnbullfood editor del giornale ha scritto un lungo articolo in prima pagina criticando gli stessi inglesi perché a Natale mangiano anche il panettone italiano insieme al pudding. Questo ha dato molto fastidio a qualcuno. Basta col panettone. E’ troppo dolce, spesso pesante ed eccessivamente cotto. Tutti sanno che il fascino del panettone, con le sue belle confezioni, non sta nel mangiarlo ma nel regalarlo. E’ buono come regalo di ripiego per chi non vuole presentarsi a mani vuote. La replica dei pasticcieri italiani non si è fatta attendere. Iginio Massari, maestro bresciano, ha così replicato: - Una persona abituata a mangiare sempre pane e salame difficilmente può capire leccornie più elaborate: è una questione di palato-. Ha rincarato la dose sottolineando che il pudding è un prodotto che tutti possono preparare in casa, il panettone, invece, è un’opera di pasticceria che richiede studio ed esperienza. Il pudding io l’ho assaggiato quando lavoravo in America. E’ buono, mi è piaciuto, però a Natale io preferisco il panettone. C’è da sottolineare, però, che è una cosa buona e giusta, che ogni paese difenda le proprie tradizioni, gli usi e i costumi. Gli inglesi preferiscono il pudding? Noi preferiamo il panettone. Il nostro panettone, piaccia o non piaccia agli inglesi, è un dolce tipico natalizio che nelle nostre mense durante le feste natalizie non può mancare. Il guaio è che non mancherà neppure nelle mense degli inglesi. Secondo la catena di supermercati Waitrose le vendite del panettone sono aumentate del 24% e secondo un altro colosso di grandi magazzini il Selfridges il panettone batte il Christmas pudding. Ecco perché il Times, appresa questa bella notizia, ha scritto in prima pagina: Basta con il panettone. Ma perché tanto odio contro il nostro panettone, il nostro dolce tipico natalizio? Perché sono invidiosi e sanno che i nostri prodotti sono i migliori al mondo. Non è un caso che il Times alla fine abbia scritto che il nostro panettone è buono solo quando all’avvicinarsi della scadenza di aprile, ci si fa un gigantesco pudding aggiungendo il burro. Che scemenza! Ma quanti e quali panettoni ha mangiato Turnbull prima di giudicare? Nessuno. E allora dedicare una pagina del giornale nel voler criticare un dolce tipico italiano che ha conquistato il mondo è stata davvero una scemenza. Forse erano privi di altri argomenti. Con tanti problemi gravi e seri che ci sono nel mondo, con due guerre in corso e non si sa quando finiranno, ci mancava la querelle del Times contro il nostro panettone. A Natale mangiamoci il panettone come abbiamo sempre fatto e facciamoci quattro risate. Agli arroganti, presuntuosi, orgogliosi della perfida Albione diciamo soltanto:- Si vendono in Inghilterra tanti Panettoni? E’ perché evidentemente piacciono.

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I Racconti

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