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Bambini con la valigiaViaggiare, bellissimo, ma si può con i bambini? E come si può? Partiamo dal presupposto che ogni cosa si può fare se nella giusta maniera.

Sicuramente un viaggio con uno o più bambini è più impegnativo, ma non vale la pena di scoraggiarsi. In questo sono molto più all'avanguardia gli stranieri che spesso si imbarcano su voli transoceanici con bambini, carrozzine, biciclette e zaini.

Gli italiani sono sempre troppo apprensivi e spesso si negano delle possibilità. Con le dovute accortezze si può organizzare un bel viaggio ed anche i bambini possono diventare piccoli viaggiatori. Questo ce lo insegnano i blogger di Famiglia in fuga, che viaggiano con i loro figli da diversi anni.

 

Le domande fondamentali

Mosse strategiche di sopravvivenza, parola d'ordine.

Se si pensa a tutte le cose che occorrono per un bambino, ci si può spaventare. Specialmente quando sono molto piccoli occorre un po' di tutto e per tutte le emergenze, ma ragioniamo con calma, non è così impossibile come si possa pensare.

Intanto, se volete partire, fatelo: non cominciate a pensare solo a tutte le incombenze, un viaggio è un viaggio, sarà anche divertente, non solo faticoso. Certo non siete più soli con uno zaino sulle spalle, ma sarà divertente in un altro modo. Per una volta, almeno, provateci!

Sicuramente i ritmi di un viaggio con i bambini sono molto diversi. Difficile poter correre verso l'uscita dell'aeroporto, all'ultimo minuto. Dovrete calcolare dei tempi più lunghi: con bagaglio a mano, passeggino, bambino e borsa per i pannolini, è tutto più rallentato. Vorrà dire che uscirete prima, con più calma. Fate correre gli altri!

Soprattutto: non traslocate. Sì, è vero, servono tante cose, ma organizzatevi. Con i bambini di solito non si va nei deserti della Mongolia, ma in città abitate. Se proprio qualcosa di inaspettato dovesse servirvi, troverete dove comprarlo. Portatevi quello che avete di solito, organizzato meglio.

Gli alloggi

Una camera d'albergo oppure una casa da gestire? Offrono entrambe dei vantaggi, vediamo come valutarle.

Le case consentono maggiore libertà negli orari e maggiore comodità nel poter cucinare da soli, specialmente se i bambini hanno bisogno di cibi particolari per diete precise o perché ancora piuttosto piccoli. Da una parte è più comodo, dall'altra anche i genitori hanno diritto ad un po' di relax e trovarsi dei pasti già pronti, come in albergo, significa essere tutti in vacanza.

Si possono portare il piatto, il bicchiere, le posate preferite e mangiare su un tavolo d'albergo sarà comunque familiare per il bambino.

Le cucine degli alberghi, poi, specialmente di quelli a conduzione familiare sono piuttosto disponibili; si può scaldare un po' di latte o richiedere qualcosa di meno elaborato. Magari è previsto qualche servizio di baby sitter. Sarà divertente per il bambino giocare con altri e per voi avere qualche momento di libertà. Cercate di capire se l'hotel che volete scegliere, o dove magari siete già stati, possa essere comodo ora che avete un passeggino. La mancanza dell'ascensore, le troppe scale o la lontananza della macchina dall'entrata, possono essere delle scomodità. Se pensate che sia troppo faticoso, optate per alloggi più accessibili.

Mare, piscina, montagna?

A tutti i bambini, e non solo, fa bene l'aria del mare, nondimeno quella di montagna, é solo una questione di prefenza; magari entrambe. Non vi ponete mille problemi. I bambini giocheranno con la sabbia del mare quanto con i sassolini ed i fiori delle montagne e non li fate così pigri da pensare che non ce la facciano a camminare, anzi. Prima cominciano ad andare con i loro piccoli zainetti, prima cominceranno ad avere sicurezza dei loro mezzi.

Se avete paura di perderli d'occhio nelle spiagge affollate, esistono oggi addirittura piccoli mezzi GPS da mettere al polso o sullo zainetto. Comunque siamo sopravvissuti anche senza, sotto l'occhio accorto della mamma. Attenzione ai pericoli del mare e della montagna. Un'onda piccola per noi può essere grande per i bambini, ma una piccola bevuta non è la fine del mondo. Il normale buonsenso preserverà da spiacevoli e banali accadimenti, spesso causa di fastidosi problemi che possono compromettere la serenità di una vacanza.

I trasporti

Come muoversi più agevolmente con un bambino è fonte di interrogativi.

Si può pensare ad un marsupio, indispensabile in montagna dove i terreni sono maggiormente su strade bianche e prati; per il passeggino rimangono le strade in valle oppure le ciclabili. Quindi una doppia alternativa sarebbe auspicabile. Anche sulla sabbia le ruote non vanno, però, negli spostamenti del quotidiano, vi tornerà utile un passeggino leggero che può rivelarsi la scelta migliore.

I bagagli

Portate il giusto, non state partendo per sei mesi nello spazio. Considerate anche eventuali ritardi, in cui sarà necessario intrattenere il bambino. In fase di pannolini, questi si possono portare come bagaglio a mano. Salviette, ciucci e biancheria di ricambio, delle buste di plastica, i fazzoletti di carta. Non dimenticate che i bagni degli aeroporti dispongono di fasciatoi, non siete soli contro tutti!

Portate soprattutto biancheria e vestiti comodi, che non provochino fastidiose bolle per contatto e per sudore. Così non saranno nervosi e magari dormiranno, facendo dormire anche voi.

La valigia del bambino

Una volta che avete preso tutto il necessario per fronteggiare le emergenze di primo livello, non trascurate la valigia del vostro bambino. Un piccolo zainetto per portare i suoi giochini, un libro da leggere o da sfogliare, i colori ed il quaderno se gli piace disegnare. Non lo appiccicate solo davanti al tablet, perché finirà di stancarsi anche di quello e non gli concilierà il sonno; impegnatelo in qualcosa, aspettando l'aereo, o sul tavolino del treno. C'è spazio per fare tante cose, anche qualche gioco di società in miniatura. Dovrà prendersi la responsabilità di scegliere solo poche cose e poi di custodirle nel proprio piccolo zainetto. Sono semplicissime responsabilità che un bambino può prendere e che gli daranno l'idea di essere partecipe al viaggio come i grandi e di sentirsi importante.

Nei viaggi

Scegliere voli e posti sull'aereo può indubbiamente avere dei vantaggi.

Cercate di prenotare con anticipo, meglio i voli notturni, per cercare di sperare che concilino meglio il sonno dei bambini. Sul posto in aereo ci sono pro e contro: in fondo si dà meno fastidio e si può essere un po' più liberi, ma spesso i sedili non sono reclinabili e c'è più rumore.

In treno esistono anche i posti singoli, con lo spazio per il passeggino, ma i posti con i tavoli, per la famiglia, possono essere più comodi per giocare o scrivere. Tra un mezzo e l'altro, muovetevi un po' e fate fare una corsetta in stazione od aeroporto, servirà per sgranchirsi e per svagarsi.

In vacanza

Vedere musei anche da piccoli, non è affatto così noioso, quando sono interattivi e ben fatti, a misura di bambino. Certo fare quello tutto il giorno potrebbe essere un po' pesante, se avete scelto una vacanza più culturale e non di solo svago. Chi vi vieta di dare un'occhiata alla cartina e scegliere di inframezzare i luoghi chiusi con i parchi e delle passeggiate all'aperto? Sarà bello andare a visitare castelli, oppure delle rocche e borghi antichi; tra i musei saranno belli quelli di scienze naturali, di strumenti musicali, di vecchi giocattoli. Non stupitevi, perché ai bambini piacciono anche i musei di arte contemporanea, provare per credere.

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

Nel momento in cui un automobilista si rende conto dell'esistenza di un problema sulla propria macchina, spesso ha la tendenza ad affidarsi a un'applicazione o a un programma che garantiscono una diagnosi veloce. Ma c'è da fidarsi veramente? Senza alcun dubbio, gli strumenti che occorrono per una diagnosi in autonomia costano poco, ma hanno delle controindicazioni, per esempio perché non concedono la possibilità di leggere segnali che sono indispensabili per una diagnosi efficace né di registrare dati altrettanto importanti.

Gli svantaggi degli strumenti fai da te

Quando si adopera uno strumento fai da te, si usufruisce di una lettura dei codici guasto, ma non si ha l'opportunità di definire con esattezza l'origine del problema, e cioè la causa da cui il segnale deriva. C'è da tener presente, inoltre, che non tutti i dispositivi fai da te mettono a disposizione codici precisi, e non è raro che vengano riscontrati dei difetti che in realtà non ci sono o che comunque sono diversi da quelli effettivi. Ecco perché per circolare in sicurezza a bordo della propria auto e non correre il rischio di essere lasciati a piedi è sempre opportuno affidarsi a un controllo in officina, il solo che è in grado di offrire un procedimento di analisi dei dati meticoloso e soddisfacente, ma anche un'elaborazione delle informazioni che presuppone esperienza e conoscenze tecniche specifiche. 

La qualità degli strumenti

La qualità della strumentazione che viene adoperata a questo scopo non può essere trascurata: si pensi, per esempio, al Dispositivo Gruppo FCA - SGW - Funzioni speciali, lo strumento di diagnosi per auto che è stato messo a punto per garantire l'operatività delle funzioni che vengono inibite dalla centralina sgw. I programmi fai da te, così come i software e le applicazioni dello stesso genere, possono costituire un aiuto iniziale, nel senso che propongono delle indicazioni di base, che però in seguito devono essere approfondite.

Cos'è la diagnosi auto

Un conto è sapere perché sul cruscotto si è accesa una spia o perché un componente della propria macchina ha smesso di funzionare, e un conto è essere in grado di eseguire una diagnosi auto reale, autentica e affidabile. D'altra parte, quando ci si sente poco bene si va dal medico, e non ci si affida certo a una diagnosi fai da te: se lo si fa, è a proprio rischio e pericolo, con conseguenze per la salute facili da ipotizzare. Solo gli esperti di un'officina meccanica, nel caso delle auto, hanno le competenze per risolvere i problemi. 

Il fai da te non va demonizzato

Questo non vuol dire, comunque, che gli strumenti per la diagnosi fai da te debbano essere demonizzati o messi al bando, anzi: essi sono comunque preziosi per chi desidera una panoramica generale sulle condizioni di salute del proprio veicolo o di alcune parti dello stesso, ma servono anche a capire in che modo funzionano, per evitare di ritrovarsi alle prese con un guasto improvviso senza sapere da che parte iniziare. Un'app di grande aiuto, per esempio, è Torque, che viene messa a disposizione sia in una versione gratuita che in una a pagamento, ma meritano di essere menzionate anche OBD Auto Doctor e Hobdrive.

Come funziona la diagnosi fai da te

Per interfacciarsi con il veicolo che si è intenzionati ad analizzare, occorre avvalersi della presa diagnostica OBD, che nella maggior parte dei casi è collocata vicino alla scatola fusibile. Alcune case automobilistiche, in ogni caso, prevedono delle interfacce realizzate ad hoc, che hanno il duplice pregio di garantire un assortimento di funzionalità molto più ampio e di assicurare standard di precisione più elevati. Le interfacce in questione consentono di eseguire nuove codifiche e di intervenire su vari parametri, ma è consigliabile non farlo se non si è esperti.

Pubblicato in Italia

temperaturaLeader nel continente europeo nel settore dei trasporti a temperatura controllata, Lamberet è diventato distributore di Melform per l'Italia: l'azienda da più di mezzo secolo si occupa dello studio e dello sviluppo di contenitori amovibili refrigerati e isotermici destinati alla logistica biomedicale, alla logistica alimentare e alla ristorazione. Il costruttore transalpino vanta la leadership nel suo ambito di riferimento nel nostro Paese, e a livello mondiale è in crescita da otto anni di seguito, avendo superato nel 2017 gli obiettivi di vendita chiudendo un bilancio dalle prospettive rosee.
L'accordo che è stato raggiunto con questa partnership inedita rappresenta la dimostrazione dell'intenzione del marchio di non fermarsi: Melform è da tempo una garanzia di alti standard di sicurezza che si traducono in qualità ed eccellenza, complice il suo catalogo di proposte che include un ricco assortimento di accessori e di contenitori per il food service, con un range di regolazione delle temperature che va da un minimo di 25 gradi sotto zero a un massimo di 40 gradi e una capacità variabile compresa tra i 20 e i 150 litri. Insomma, qualsiasi necessità in tema di trasporti a temperatura controllata può essere soddisfatta, sia che si parli dei piatti caldi per la ristorazione, sia che si tratti di surgelati.

La distribuzione dei contenitori isotermici forniti da Melform estende ancora di più le potenzialità del trasporto a temperatura controllata. Sono tre le temperature differenti con cui possono essere allestite le casse frigo Lamberet: ciò vuol dire che nello stesso carico è possibile trasportare il secco a una temperatura di 8 gradi, il fresco a una temperatura di 4 gradi e i surgelati a 20 gradi sotto zero. Ma la partnership con Melform va oltre: sulle casse, infatti, possono essere trasportati prodotti a qualunque temperatura compresa tra i 40 gradi e i 25 gradi sotto zero, anche in quantità limitate. Ciò costituisce un vantaggio significativo, per esempio, per le società di catering che hanno la necessità di trasportare dal caldo al freddo. Viene naturalmente rispettato l'apparato normativo in vigore, come dimostra l'omologazione NF Hygiène Alimentaire. Inoltre i contenitori Melform hanno dimensioni e capacità differenti, così da potersi adeguare a qualunque richiesta e alle esigenze più varie da parte della clientela.

Tra le altre aziende che si occupano di trasporti a temperatura controllata, non si può dimenticare DSS Trasporti: il sito web www.dsstrasporti.it è un punto di riferimento fondamentale per chiunque sia in cerca di informazioni in proposito

Pubblicato in Italia

nexen-n8000Lo pneumatico Nexen N8000 è sicuramente uno dei più interessanti degli ultimi anni. Inserito nella categoria UHP, ossia Ultra Hight Performance, sembra perfetto per una guida a velocità elevate e raggiunge il massimo della sua qualità su fondi bagnati. Un vero top di gamma, offerto dai vari rivenditori a prezzi molto contenuti.

Le principali sorprese tecniche

Nexen N8000 punta su un comparto tecnico che ha ben poco da invidiare rispetto a modelli anche più costosi e celebrati. La potenza di guida della matrice costituisce sicuramente un grande punto di forza, unito a prestazioni di manovra di assoluto rilievo. Come già detto prima, la sua capacità di rendere al massimo ad alte velocità è innegabile. Un obiettivo raggiunto grazie ad un particolare disegno del battistrada, caratterizzato da disegni asimmetrici. Una sequenza formata da quattro scanalature rettilinee riduce al minimo i rischi derivanti dall'acquaplaning, mentre la sua aderenza consente una frenata rapida ed efficace. Infine, sottolineiamo la sua grande silenziosità, dovuta ad un'innovativa tecnologia denominata Silence System.

Le prove su strada di Nexen N8000

Nexen N8000 è stato messo alla prova in più riprese per verificare le sue effettive potenzialità. Diverse riviste hanno messo in evidenza le sue elevate qualità. Per esempio, Auto Bild l'ha piazzata all'undicesimo posto tra i 50 pneumatici da lei testati. La frenata da 100 a 0 chilometri orari è stata portata a termine in 37 metri sull'asciutto e 46 sul bagnato. Nessun problema con l'aquaplaning per un set di gomme ideali sia per l'estate che per l'inverno. Tali prerogative sono state dimostrate anche da ADAC, che ha inserito il prodotto tra i più consigliati in assoluto grazie ad alte prestazioni in frenata e ad un ottimo indice di sicurezza. Nel complesso, chi ha realizzato questi pneumatici può essere soddisfatto della loro resa, tranquilla e duratura.

Pregi e difetti dello pneumatico

Quali sono i punti di forza e di debolezza di una mescola di pneumatici Nexen N8000? Elenchiamo prima i pregi:

- ottimo rapporto tra qualità e prezzo;

- perfetta prevenzione dall'aquaplaning;

- prestazioni ottime in tutte le condizioni.

Ed ora ecco i difetti:

- usura piuttosto rapida;

- alta resistenza al rotolamento;

- consumi più elevati della media.

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