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robotLa Universal Robots è un’azienda che offre una selezione completa di prodotti e servizi di automazione. La sua priorità è di aiutare i clienti a ottenere una maggiore competitività sul mercato attraverso l'uso efficiente e creativo della tecnologia robotica. Concentrandosi su prodotti di fascia alta, l’azienda con sede ad Odense fornisce soluzioni hardware e software innovative e un servizio di assistenza e supporto tecnico di livello superiore.

Una tecnologia all'avanguardia

Il successo della Universal Robots si basa sulla capacità di rimanere all'avanguardia nella tecnologia dell'automazione industriale, in particolare dei robot collaborativi. Il team di ingegneri supportano le specifiche, l'implementazione e la manutenzione di questi prodotti, consentendo all'azienda danese di proporre una linea completa per l'automazione di fabbrica, tra cui:

­­­­­­­­­­­­­­­­• sistemi di movimento

­­­­­­­• sensori intelligenti

­­­­­­­• controllori logici

­­­­­­·• robot collaborativi

I modelli UR3, UR5 e UR10 sono senza dubbio i top di gamma, ognuno con delle caratteristiche specifiche e in grado di ottimizzare ogni esigenza di aziende per la loro produzione automatizzata.

Cos'è un robot collaborativo?

Effettuando una ricerca sul web a riguardo, ci sono alcune varianti di quello che è effettivamente; infatti, la definizione letterale di collaborazione è “l'azione di lavorare con qualcuno per produrre o creare qualcosa”, ossia lo scopo esatto dei robot collaborativi.

La maggior parte della gente pensa che un robot collaborativo sia usato senza schermature attorno agli umani. Beh, sì, questo lo rende collaborativo, ma non nel senso giusto della definizione, per questo è importante sottolineare che esistono vari tipi di robot collaborativi e solo, univocamente, è possibile utilizzarne un tipo di senza funzionalità di sicurezza.

Nello specifico questa tipologia presenta una limitazione di potenza e forza, il che significa poter funzionare a fianco dell'uomo anche senza dispositivi di sicurezza aggiuntivi. Il robot può, infatti, percepire forze anomale nel suo percorso e fermarsi in quanto è programmato quando legge un sovraccarico in termini di forza.

Questi robot collaborativi meglio conosciuti nel settore con l’acronimo di cobot, sono inoltre progettati per dissipare le forze in caso di impatto su un'ampia superficie, tuttavia la loro caratteristica principale è la capacità di leggere le forze nelle proprie articolazioni. Tale abilità gli consente di rilevare quando vengono applicate forze anomale su di loro mentre stanno lavorando. In queste situazioni possono essere programmati per arrestarsi del tutto o invertire le posizioni attenuando il contatto iniziale.

Ciò significa che possono rispondere immediatamente anche nel caso entrino a contatto con un essere umano e senza contare che possono dissipare parte dell'energia trasferita dall'impatto stesso.

I cobot omologati della Universal Robots

La sicurezza è una delle priorità degli ingegneri che progettano i cobot per conto dell’azienda danese che sin dal giorno della sua nascita ha cercato di rendere questi sofisticati strumenti dei veri e propri amici dei lavoratori umani e in grado di operare fianco a fianco con loro senza dispositivi di sicurezza aggiuntivi oltre a quelli già in dotazione e rispettosi delle normative che la regolano.

I cobot della Universal Robots possono, infatti, percepire le suddette forze anomale durante il loro percorso lavorativo e fermarsi quando il software incorporato avverte un sovraccarico in termini di forza. Tutti i cobot che vengono immessi sul mercato dal brand danese sono tra l’altro certificati da terze parti e con specifiche tecniche del tipo ISO / TS 15066.

Questo codice alfanumerico chiarisce i requisiti di sicurezza necessari per la corretta collaborazionetra l’uomo e i cobot. Non solo: vale anche per i robot industriali che, rispetto ai primi, agiscono da soli senza alcun intervento da parte di collaboratori umani.

Acquistare oggi un cobot della Universal Robots e sceglierlo in base alla tipologia di mansione da affidargli, significa dunque per un’azienda che intende automatizzare il suo processo produttivo, garantire sicurezza ai lavoratori e nel contempo massimizzare i risultati in termini di quantità, qualità dei manufatti.

Anche gli introiti di denaro risultano decisamente soddisfacenti, tali da consentire di ammortizzare i costi dell’acquisto dei cobot nel giro di uno o due anni.

Pubblicato in Informatica e Tecnologia

LAVA2La lavastoviglie è un vero alleato per chi non ha tempo per lavare quotidianamente i piatti. A libera installazione o a incasso, la lavastoviglie è un elettrodomestico che trova sempre spazio in cucina. Approfittando delle lavastoviglie in offerta si può trovare sempre quella che meglio risponde alle esigenze di spazio e di funzionalità.

Lavastoviglie in offerta: fattori da considerare nella scelta

I migliori marchi di elettrodomestici Candy, Bosch, Whirlpool, Candy, Ariston, Electrolux e Miele propongono lavapiatti altamente tecnologiche, che possono essere acquistate a prezzi scontati. La scelta della lavastoviglie in offerta deve tenere conto di vari elementi come la classe di efficienza, il numero di coperti, i programmi offerti e la presenza di funzioni che consentano di agevolare i lavori domestici.

Optare per una lavastoviglie di classe AAA significa ridurre notevolmente i consumi energetici, in questo caso una valida occasione è rappresentata dalla Hotpoint-Ariston LFD 11M132 OCIX EU scontata di più del 40%. Una lavapiatti dal design ricercato, con capacità di carico di 14 coperti, con tecnologia Active Oxygen che elimina incrostazioni e cattivi odori anche dopo 24 ore e diversi programmi di lavaggio utili a rimuovere lo sporco su qualsiasi tipo di stoviglia, impiegando solo 9 litri di acqua.

A seconda del numero di componenti della famiglia o dalla frequenza di ospiti in casa, si deve considerare la capienza che può essere compresa tra 5 e 16 coperti. Mentre una bassa capacità di carico può essere utile per un single, una più alta come quella della Whirlpool WRIE 2B19 che lava fino a 13 coperti, scontata del 40% può essere utile a una famiglia formata da almeno 4 o 5 persone. Chi cerca una lavapiatti che offre diversi programmi di lavaggio e funzionalità innovative può scegliere tra le varie offerte lavastoviglie la Bosch SMS40E38EU, con partenza ritardata (3,6 o 9h), silenziosa e con funzione mezzo carico flessibile.

Offerte lavastoviglie libera installazione o a incasso

Usufruendo delle promozioni si possono trovare lavapiatti a libera installazione in diverse misure da posizionare in ogni angolo della cucina, come ad esempio l'Electrolux RSF5202LOX, scontata del 30%. Un design compatto e ricercato, per un elettrodomestico largo 60 cm e alto 85, in acciaio inossidabile e che offre cicli di lavaggio rapido garantendo la completa rimozione di ogni residuo di cibo, lasciando i piatti puliti e brillanti.

Mentre se si desidera una versione integrabile la Smeg ST523, con prezzo ridotto del 35%, può essere incassata all'interno di qualsiasi arredo e lavare fino a 12 coperti, utilizzando ben 5 programmi di lavaggio, tra cui uno economico per contenere i consumi energetici.

Lavastoviglie prezzi vantaggiosi se si acquistano online

Per le lavastoviglie i prezzi tengono conto delle innovazioni che presentano, del design, della grandezza e di altri fattori. Per essere sicuri di acquistare un elettrodomestico di qualità e con diverse funzionalità è bene puntare sempre su marchi specializzati.

Naturalmente questi ultimi propongono lavastoviglie a prezzi elevati, ma approfittando delle offerte lavastoviglie presenti online si possono trovare occasioni convenienti a prezzi notevolmente concorrenziali. Infatti, tra i vari vantaggi degli store online vi è quello di offrire prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo, che permettono di avere un elettrodomestico Smeg STA6439L2 a costi competitivi.

Su Yeppon si possono trovare lavastoviglie con sconti che possono superare anche il 40%, consentendo ai clienti di scegliere tra modelli selezionati dei più importanti marchi del settore. Acquistare su Yeppon vuol dire di approfittare di offerte davvero vantaggiose e assicurarsi prodotti originali, che vengono consegnati comodamente a domicilio nel giro di pochi giorni. Visita il sito e scegli la lavapiatti Candy, Smeg, Hotpoint, Whirpool a prezzi davvero concorrenziali.

Pubblicato in Casa e Life Style

L’era digitale ha fatto sì che l’uso delle proiezioni delle immagini su schermo potessero essere effettuati non solo esclusivamente sulle sale cinematografiche o in riunioni aziendali ma anche diffuse per la proiezioni in locali notturni, mostre ed eventi particolari.

proiettore-telo

Gli amanti del cinema possono ricreare gli stessi effetti all’interno del proprio salotto, numerosi sono gli appassionati che cercano di “costruire” delle vere e proprie sale cinematografiche fai da te nel proprio ambiente domestico. Il videoproiettore riesce a proiettare le immagini su qualsiasi tipologia di superficie con le dimensioni adatte, per usufruire di tutte le potenzialità però è necessario acquistare anche uno schermo per proiettore, che dovrà essere necessariamente adeguato al videoproiettore acquistato.

 

Ogni schermo per videoproiettore deve essere in grado di riflettere la luce che emette il proiettore e il suo formato dovrà essere adeguato alla grandezza dell’immagine proiettata dal dispositivo utilizzato ma soprattutto in base alla distanza scelta per visionare le immagini. Il telo utilizzato per la proiezione delle immagini altro non è che un pannello avvolgibile sottile, realizzato in PVC plastificato o con ulteriori materiali decisamente di alta qualità come il tessuto in fibra di vetro che viene riavvolto subito dopo l’utilizzo in modo meccanico o automatizzato. In tal modo è possibile per chi utilizza tale tipologia di schermo da proiezione di installare tale dispositivo a scomparsa su qualsiasi ambiente, addirittura sopra ad una televisione a parete. Per gli appassionati di videoproiezione è possibile ricreare l’ambiente ideale costruendo uno schermo per videoproiettore, ma sarà necessario considerare il corretto dimensionamento dell’area sulla quale si vogliono proiettare delle immagini, soprattutto in base alla tipologia di uso che se ne vuole fare, ovvero se ludico o professionale.

 

Ma come creare uno schermo per videoproiettore?

Una delle prime considerazioni che posso guidarci nella scelta della tipologia di schermo da proiezione è la distanza che si dovrà tenere tra lo spettatore e le immagini proiettate, oltre che la tipologia di applicazione da utilizzare, se presentazioni da computer o proiezioni grafiche, nonché il formato.

Dopo aver scelto il formato si dovrà effettuare il calcolo dell’altezza dello schermo, dato che potrà essere ottenuto dividendo la distanza tra lo schermo e lo spettatore per 6 per le presentazioni da pc, e 4 per le proiezioni grafiche. Mentre la larghezza si ottiene moltiplicando il valore ottenuto per il rapporto/formato. Seguendo tali accorgimenti sarà possibile creare il proprio telo per proiettore ideale per visionare tutte le immagini proiettate sia dal computer che dalle presentazioni grafiche. 

Pubblicato in Informatica e Tecnologia

chatCome qualche filosofo contemporaneo ha già accennato, la nuova tecnologia è composta da qualcosa di più di semplici macchine.

Comprende le tecniche di funzionamento e le organizzazioni sociali che rendono una macchina particolarmente funzionale.

In parole povere, una tecnologia riflette una visione del mondo.

Quali particolari forme di tecnologia - macchine, tecniche e organizzazioni sociali - sono generati da una particolare visione del mondo, e dipendono dalla percezione della vita, della morte, potenziale umano, e il rapporto degli esseri umani tra di loro e con la natura.

In contrasto con le visioni del mondo di una maggioranza di culture mondiali (in particolare quelle delle popolazioni indigene), l'idea che sta alla base della moderna società tecnologica incoraggia un approccio meccanicistico verso la vita: al pensiero razionale, efficienza, utilitarismo, distacco scientifico, e la convinzione che l’umano posto in natura sia di supremazia e di possesso. I tipi di tecnologie includono centrali nucleari, raggi laser, e satelliti.

 

Questa visione del mondo ha ideato e promosso il complesso militare-industriale-scientifico-massmediatico, corporazioni multinazionali , ed espansione urbana.

In un imminente futuro, bloccare la distruzione derivata da tali tecnologie richiede non solo la regolazione o l’eliminazione dei singoli elementi, come pesticidi o armi nucleari.

Necessita un nuovo mondo di concepire l'umanità e nuovi modi di relazionarsi all’esistenza. Necessita la creazione di una nuova visione del mondo. Si potrebbe essere d’accordo nella creazione di tecnologie comprensibili agli esseri umani che le userebbero e ne fossero influenzati.

Favorire la creazione di tecnologie integrate con un elevato grado di flessibilità in modo che non impongano un'impronta rigida e irreversibile sulla loro utenza. Essere d’accordo sulla creazione di tecnologie che favoriscano l'indipendenza dalla dipendenza tecnologica auspicando la libertà politica, la giustizia economica, e equilibrio ecologico.

 

Se gli esseri umani dovessero estinguersi domani, allora il nostro impatto sulla biosfera sarebbe riconoscibile come un confine epocale - come il confine tra il Pleistocene e Olocene.

L'Olocene è l'epoca geologica più recente, quella in cui ci troviamo oggi e che ha avuto il suo inizio convenzionalmente circa 11700 anni fa.

Il limite con il Pleistocene che corrisponde al periodo paleolitico dell’homo abilis, homo erectus e poi l’homo sapiens.Una nuova tecnologia in un mondo come quello occidentale non può che favorire alcuni gruppi di persone danneggiandone la maggior parte.

 

Il cambiamento tecnologico, in altre parole, produce sempre vincitori e perdenti.

Finora è discutibile se tutte le invenzioni meccaniche compiute sino ad oggi abbiano alleggerito la fatica quotidiana dell’uomo costretto a lavorare per sopravvivere.

Le innovazioni hanno, indubbiamente accresciuto gli agi dei potenti, e non potrebbero mai cominciare a operare quei grandi mutamenti del destino che per loro natura dovrebbero essere destinate a compiere.

Si è generata una civiltà i cui elementi vitali dipendono profondamente dalla nuova tecnologia, ma si è anche fatto in modo che le masse non capissero completamente qualcosa di scienza e di tecnologia. Prima o poi questo cocktail esplosivo di ignoranza e potere esploderà.

E’ indubbio che le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro vivere quotidiano (tablets, design e tecnologia…), le nostre abitudini e stili di vita, creando non poche difficoltà comunicative.

Tutti dispositivi che tengono incatenati i “giovani digitali” in mondi più o meno virtuali e cyberspaziali, mentre il mondo reale appare loro sempre più inverosimile e fantasmagorico. Niente allarmismi davanti al numero sempre maggiore di ragazzi che si vedono impegnati a twittare, postare, chattare.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Mondo

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L'evoluzione dei personal computer nella nostra storia

Nei primi anni sessanta, i computer erano veramente molto differenti da quelli che conosciamo oggi. Erano giganteschi. Occupavano un intero locale ed erano in grado di fare solo calcoli matematici dandoci dei risultati. Eravamo ancora lontani dalla tecnologia tech di oggi. A quei tempi, i computer erano praticamente la stessa cosa delle nostre calcolatrici tascabili. Solo verso la fine degli anni '60 si era riusciti a far diventare questi computer di dimensioni accettabili e la IBM, fu la prima commercializzare i primi e veri personal computer. Però, i primi personal computer della IBM avevano a quei tempi un prezzo davvero esoso. Si parla di circa 8 milioni delle vecchie lire qui in Italia che in quel periodo, erano veramente tanti. Pochi se lo potevano permettere e chi lo comprava era solitamente per uso amministrativo e di magazzino per la propria impresa.

Solo negli anni '80 con l'uscita di nuove marche competitive di nuovi personal computer che i prezzi cominciarono ad abbassarsi. I personal computer cominciarono a diventare di uso comune in molte case anche per scopi personali come pura curiosità e per i giochi. Ma quello che spinse i personal computer a diventare sempre più diffusi nelle case non fu solo per il fatto dei prezzi che cominciarono a scendere ma anche per la facilità di utilizzo. Infatti, negli anni '90 i sistemi operativi dei PC cominciarono a diventare molto più semplici da usare. Non si doveva essere più degli esperti di programmazione. Bastava un mouse e saper le basi per l'utilizzo di un sistema operativo Windows.

 

I personal computer: I PC Gaming

Dopo gli anni '90, i PC cominciarono ad essere molto diffusi anche solo per scopo viedeoludico, cioè per la grafica e per i giochi. In realtà, questa salita dei PC non è stata sempre stabile. I personal computer a metà degli anni 90 cominciarono ad andare un po 'in crisi per via della facilità d'uso delle console. Chi utilizzava un PC per i giochi, cominciava a pensare se ne poteva valere la pena dato che le console erano estremamente facili da utilizzare e non c'era bisogno di un continuo aggiornamento di hardware. Dopo il 2000 però, i personal computer cominciarono a riprendersi nelle vendite e sopratutto quelli assemblati. Le continue richieste si hardware sempre più potente per far girare sul proprio sistema operativo giochi e programmi è stato ed è ancora oggi sempre in rialzo.

I PC da Gaming sono l'evoluzione dei primi personal computer. Possono far girare sul loro sistema opearativo videogiochi ad altissima risoluzione e riescono ad utilizzare le applicazioni ad altissime prestazioni. Se in passato i PC hanno avuto una crisi, anche se durata poco, per via delle console, nessuno ora pensa ad eventuali cali di domande sull'hardware. I giochi per PC sono in continua evoluzione e la domanda di hardware più potente non cesserà mai di esistere.

Pubblicato in Mondo

Iservisn passato l’essere umano ha usato la tecnologia come uno strumento per rendere la propria vita e sopravvivenza più facile. Oggi stiamo assistendo ad un cambiamento radicale.

 

Quale ruolo la tecnologia sta giocando nel sociale e potrà giocare per le generazioni a venire? E’ evidente che la tecnologia, nel mondo moderno, non rappresenta più uno strumento per la sopravvivenza, ma si è rivelato sempre più un mezzo di comunicazione e di intrattenimento.

La tecnologia di comunicazione di massa sembrerebbe aver reso più facile la condivisione con gli altri. Allo stesso tempo, ci si pone il problema se la tecnologia abbia un'influenza positiva o negativa sulla nostra società, e se l'uso della tecnologia può annullare l’ interazione “face to face” e la comunicazione tra le persone.

 

Ogni volta che ci si trova in un bar, in piedi alla fermata dell'autobus o a prendere la metro si può facilmente vedere come le persone comunicano tra di loro utilizzando diversi tipi di dispositivi elettronici.

La preoccupazione principale, per quanto riguarda questo nuovo comportamento, è se tutto questo abbia reso la comunicazione tra le persone inesistente o quasi. Questo sembra esser vero in molti casi e potrebbe indurre l’uomo a vivere in un mondo virtuale. Un mondo fatto solo d’interazioni con le persone attraverso sms e social network. Questo tipo di interazione, tra l'altro, creerebbe la possibilità di isolarsi fisicamente; come l’avere troppe amicizie virtuali provocherebbe l'incapacità di stabilire relazioni significative.

 

Circa 40 anni fa, nel film “Sleeper” (Il Dormiglione) di Woody Allen, il protagonista, al suo risveglio dopo due secoli, si trova davanti ad una “cabina dell’amore” dove si entra per avere un rapporto sessuale senza la presenza di un altro essere umano.

Le nuove generazioni stanno partecipando ad un massiccio esperimento sociale non intenzionale i cui risultati non sono del tutto prevedibili. Il paradosso della tecnologia di comunicazione di massa è che stiamo crescendo più distanti gli uni dagli altri quando scegliamo di rendere gli smartphones, computer, televisione e simili il nostro principale mezzo di comunicazione con gli altri. La tecnologia dovrebbe aiutare gli esseri umani a migliorare la propria qualità della vita, e non impedire di creare rapporti significativi con l'altro. E' vero che gli effetti a lungo termine della comunicazione sociale moderna sono ancora da vedere, ma non sembrano, almeno per ora, più vantaggiosi.

 

La mancanza di comunicazione riguarda anche i rapporti all'interno di uno stesso nucleo.

E 'abbastanza comune che oggi in una famiglia si possa cenare completamente separati gli uni dagli altri; evitando quasi di proposito l’interagire faccia a faccia. D'altra parte ci potrebbe essere una spiegazione per questo fenomeno; mariti, mogli, fidanzati e fidanzate non riescono più a passare giornate intere senza parlare tra di loro al telefono, tramite e-mail, facebooking l'un l'altro o sms.

 

Le persone sembrano essere passivamente influenzate dalla tecnologia, invece di governare attivamente il suo uso e la sua ascendenza. Internet ha la capacità di garantire l’anonimato attraverso un canale di comunicazione.

Alcune ricerche hanno sottolineato come l'aspetto relativo all’anonimato favorisce l'espressione di sé, e la relativa assenza di spunti d’interazione fisica e non verbali facilitano la formazione di relazioni su altre basi. Allo stesso tempo, tuttavia, queste caratteristiche tendono anche a lasciare un sacco di “non detto” e non “chiarito”, e aperto a varie interpretazioni.

 

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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