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Dal web la foto di tre secchi, di cui due neri ed uno bianco, nella chiesa di San Bernardino posti per raccogliere gocce d’acqua che cadevano dal tetto.

Peccato che qualcuno prenda le mosse da questo avvenimento, per quanto avvilente, per ricordare che la Chiesa ha avuto momenti migliori

 

 

 

 

Peccato anche che qualcuno amaramente ricordi che “fino a tre anni fa i frati di allora dovevano rifiutare matrimoni e visite guidate perché avevano il calendario pieno di prenotazioni”.

Certo non dipende dalla pioggia di stasera!

Una sola cosa sembra certa ed è quella che perlomeno è necessario verificare l’eventuale spostamento delle tegole

Spero poi che Palla palla prima di lasciare (definitivamente speriamo) la Calabria, assegni i finanziamenti necessari per affrontare e risolvere il problema.

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Sulla facciata a cuspide della chiesa oggi si notano gli incavi dove sono stati collocati bacini di ceramica disposti a forma di croce.

Si tratta di preziosi lustri ispanici medievali di origine islamica decorati da motivi ornamentali, scene, figure ed intrecci di trame coloratissime che evocano la calda luce d’oriente.

Le rare ceramiche, nella loro disposizione cruciforme, rappresentano l’unico esempio del genere in Italia Meridionale.

I piatti sono stati accuratamente rimossi e recuperati.

Oggi sono allocati nel interno della cinquecentesca chiesa monumentale.

Per volontà del club nepetino dei Lions, attualmente guidato dalla presidente Ida Bruno, il maestro d’arte Pedrito Bonavita ha effettuato uno studio preliminare finalizzato al rifacimento delle repliche che riprendono fedelmente i motivi, le forme ed i materiali degli originali.

Tutto finalizzato a consentire la ricollocazione delle copie dei piatti nella loro sede originaria.

Il progetto è stato affidato all’architetto Tarquinia Alfano, che ha seguito il complesso iter procedurale, ottenendo il nulla osta dalla Soprintendenza dei beni artistici e architettonici della Calabria e tutti gli altri permessi necessari per consentire di effettuare il cambio e restituire agli amanteani (ma non solo) l’immagine di un tempo.

Ricordiamo che i primi occupanti della chiesa furono i frati minori che avevano abbandonato il convento francescano nel quartiere Catocastro che ha avuto recentemente una forte attenzione.

Domenica 3 dicembre, con un programma che prevede tra le altre cose un interessante incontro informativo, si giungerà all’atto finale ed i nove bacini e una piccola targa marmorea, adorneranno nuovamente un luogo di culto quanto mai suggestivo e denso di testimonianze artistiche.

I lavori del convegno inizieranno alle ore 18.30 con i saluti del sindaco di Amantea Mario Pizzino al quale faranno seguito quelli della presidente Ida Bruno.

Subito dopo gli interventi di Emilio Ruggiero dei Lions, di Padre Rocco Predoti Frate minore conventuale, dell’architetto Emilio Minasi responsabile ella soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Cosenza, di Francesco Nucci vicario foraneo della forania marina.

Concuderà i lavori Nicola Clausi vice governatore del distretto 108 Ya.

Giovedi 15 dicembre ore 19.30 - Chiesa monumentale di San Bernardino da Siena in Amantea.

 

Intervengono:

Dottor Aldo Andreani Presidente Associazione Prospettive.


Professoressa Lidia Gagliardi Associazione Prospettive Coordinatrice del progetto.


Padre Francesco Celestino Custode provinciale dei Frati minori conventuali.


Superiore del convento di San Bernardino da Siena in Amantea.


Letture, poesie, musiche e canti.


Partecipano alunni del polo scolastico, della scuola primaria e secondaria di I° grado di Amantea.


Gruppi della Romania, della Nigeria e della cultura arbereshe.

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San Bernardino. Paolo Brosio ad Amantea con il suo “Pellegrinaggio del Cuore” previsto per l’intera Calabria dal 21 al 25 ottobre 2016, con destinazione Medjugorje e legato ai progetti umanitari Olimpiadi del Cuore.

 

Mercoledì 13 luglio,dopo il SS Rosario, la SS Messa e la Adorazione eucaristica l’incontro testimonianza con Paolo Brosio.

 

Paolo Brosio nelle precedenti occasioni di incontro ha affermato: “È successo che ad un certo punto della mia vita mi sono staccato col cuore e col cervello da tutto il mondo del successo e della trasgressione, dal Billionaire di Briatore e dalle donne, per trasferirmi al paradiso terrestre della fede e della Madonna”

Un percorso quello di Medjugorje che porta Paolo Brosio ad avvicinarlo anche alla Chiesa locale Brosio ha commentato “Quel posto ti lascia un entusiasmo che non è normale laddove Gesù è fonte viva di parole vive, è una fiumara di persone che arriva da tutto il mondo”.

 

Un posto incantevole per l’anima, dunque, quello descritto da Paolo Brosio, che ha modificato la sua esistenza, un posto dove si incontrano circa 60 mila persone per pregare.

Brosio ha proseguiti “Questo non è fanatismo ma è entusiasmo per la fede, la giusta guida per essere Cristiani”.

Poi ricordando la notte della perdita del padre Brosio ha commentato “Dopo la mia notte degli ulivi dopo aver incontrato il male, il demonio, che non è superstizione medioevale ma esiste davvero, ho percepito il dolore perché per ben 37 anni mi ero allontanato da Dio. Il mondo ti può girare le spalle in un minuto Dio no”.

Quello di Brosio, che al momento si dedica totalmente alla costruzione di case per anziani abbandonati, orfani, e asili nidi, a Medjugorje, è sempre un racconto forte, che fa riflettere sulla fragilità del mondo, sulla miseria umana e sulla conseguente scoperta dell’umiltà, una parola troppo grossa laddove l’orgoglio e la vanità costituiscono il vero pericolo.

 

Brosio, infine, spiegherà cosa sono le Olimpiadi del cuore

“Sono i 27 pellegrini che mi hanno seguito negli anni del mio dolore e con cui continuo a costruire un cammino di fede e di bellezza” .

“Il Pellegrinaggio del cuore”,è previsto tra il 20 e il 25 ottobre 2016:

1° giorno 20 ottobre 2016: Raduno dei signori partecipanti alle ore 14.00 da Cosenza Sud per Bari. Soste lungo il percorso. Arrivo al porto e disbrigo delle pratiche d’imbarco. Cena a cura dei partecipanti. Nottata in navigazione.

2° giorno 21 ottobre 2016: Sbarco alle ore 8.00 circa a Dubrovinik. Proseguimento per Medjugorje. Arrivo in Hotel ****, sistemazione nelle camere riservate. Pomeriggio a disposizione. Pensione completa in hotel.

3° - 4° giorno 22 – 23 ottobre 2016: partecipazione al programma religioso fornito quotidianamente dalla chiesa. Visita dei cenacoli di Medjugorje. Trattamento pensione completa in hotel.

5° giorno 24 ottobre 2016: Prima colazione in hotel. Partecipazione alla Santa messa. Pranzo in hotel e partenza per Dubrovinik. Disbrigo delle pratiche d’imbarco. Nottata in navigazione.

6° giorno 25 ottobre 2016: Sbarco alle ore 8.00 circa nel porto di Bari e partenza per Cosenza. Soste lungo il percorso. Arrivo in primo pomeriggio. Fine dei nostri servizi.

Un folto ed attento pubblico ha partecipato alla “prima” de “Alle soglie dell’ultimo giorno”,la nuova opera di Sergio Ruggiero.

Intense ed applaudite le letture di Maria Cuzzilla,la introduzione di Enzo Giacco segretario del PD di Amantea e le relazioni di Roberto Musì e Giuseppe Marchese del circolo culturale “Lo Scaffale”.

Questo l’intervento di Marchese:

“Signore e signori, buona sera,il mio amico Sergio Ruggiero mi ha chiesto di parlare brevemente della sua ultima opera “Alle soglie dell’ultimo giorno”, un compito arduo al quale mi accingo con qualche difficoltà, non perché mi manchino le parole, ma perché è realmente molto difficile sintetizzare in poche righe le emozioni che a distanza di giorni dalla lettura di questo straordinario romanzo, ancora, conservo vivide ed intense .

Chiudendo delicatamente l’ultima pagina del nuovo romanzo di Sergio mi sono reso conto che era finito, che non potevo andare oltre; al più potevo cominciare a rileggerlo, questa volta, magari, più lentamente, piluccandolo, soffermandomi su personaggi, luoghi, momenti storici, vicende, fatti, amori; magari ritornando indietro all’inizio del capitolo per meglio apprezzarne l’essenza ed il significato che lo scrittore aveva voluto offrire alla nostra valutazione.

E così ho fatto, scoprendo di avere, con facilità, superato la iniziale difficoltà, incontrata nella prima lettura, ad entrare con pienezza nella conoscenza di un momento vitale ed importante, ma nel contempo poco conosciuto, della storia calabrese ed amanteana e nel corretto apprezzamento dell’opera.

Come in tutti i suoi precedenti romanzi ancora una volta Sergio Ruggiero intende colmare la generale scarsa conoscenza della nostra storia, anteponendo alla scrittura della sua opera una intensa ricerca che, sappiamo, lo ha fortemente impegnato, inducendolo a confrontarsi con cultori di storia medievale anche di altre regioni, con ricercatori e docenti universitari.

Ricordo, a me stesso , prima che a voi, che la presenza araba ad Amantea, finora, ha potuto avvalersi di pochi contributi tra cui “Gli Arabi ad Amantea: elementi di documentazione materiale” della professoressa Cristina Tonghini , lo studio sui termini arabi nel territorio di Amantea condotto da Giuseppe Staccioli, ricercatore del CNR, la ricerca della miniatura del Synopsis Historiarum” “scovata” dall’internauta Giuseppe Sconzatesta, e poi diffusa dal cenacolo “Lo Scaffale” (l’assedio bizantino di Niceforo Foca ad Amantea nell’anno 886 d.C.), gli studi di Enzo Fera, Francesco Amato ed una pregevole e completa relazione del professor Roberto Musì.

Ora Ruggiero ci permette, con il suo romanzo, non solo di conoscere una parte della storia della presenza saracena ad Amantea , ma di respirare la società amanteana di quegli anni e le modificazioni che la città ha subito dopo la conquista da parte degli “infedeli” e che comportò non solo la scomparsa della religione cristiana , ma anche forti modifiche del dialetto, degli usi , dei costumi e della stessa gastronomia .

In questo contesto storico nascono, si sviluppano e muoiono, dolcemente o drammaticamente, intense storie d’amore , di amicizia, odi, battaglie, guerre, .

Ma soprattutto, si snoda dalla prima all’ultima pagina la storia dell’angelo che muove alla ricerca dell’Arca dell’Alleanza, trionfo del Bene sul male , conferma della necessità della Speranza, quella che offre conforto nella disperazione, quella che aiuta a superare tutti i momenti difficili, quella che oggi spinge migliaia di profughi al giorno a lasciare le proprie terre verso luoghi dove poterla esercitare.

Potrei continuare a lungo ma mi fermo volutamente a queste brevissime considerazioni per non togliervi il piacere di leggere un grande romanzo che saprà avvincere e convincere il lettore ed imporsi nel panorama letterario italiano.

Chiudo ringraziando l’autore Sergio Ruggiero ed invitandolo a continuare, l’editore Mannarino per l’attenzione che ha verso gli scrittori Amanteani ed il PD per l’attenzione avuta verso l’autore e a sua ultima opera, acchè solleciti l’attenzione dell’ amministrazione verso la cultura, magari ridando alla nostra città la civica biblioteca della quale nulla si sa più ed aprendo in essa una sezione di storia e cultura locale dove poter leggere anche i libri degli scrittori locali.

Grazie per l’attenzione Amantea 25.8.2015 Giuseppe Marchese”

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Spett. le redazione,  l'Associazione "Insieme Costruiamo...Bene Comune" comunica che venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 19:30 c/o Sala Ex Mediateca - Complesso Monumentale di San Bernardino, Amantea (Cs) si terrà il dibattito pubblico sul tema AMANTEA: ETICA O/E LEGALITÀ . 

 

Interverranno:

BIAGIO POLITANO  (Magistrato).

DOMENICO CERSOSIMO  (Docente Universitario).

NICOLA GAUDIO (Associazione “Insieme Costruiamo … Bene Comune”).

Modera: SALVATORE MUOIO (Giornalista).

Si prega la S.V. di darne informazione e visibilità. 

Cordiali saluti, Nicola Gaudio 

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Chiunque accede nel chiostro di San Bernardino può vedere le strutture lignee apposte dal comune di Amantea per integrare la azione di sostegno svolta dagli archi ogivali che sostengono i corridoi al piano superiore ed il soprastante tetto.( vedi prima foto)

Si tratta, come tutti, sanno di arcate in arenaria la cui esposizione agli eventi atmosferici ha concorso a determinare la loro fessurazione.

Ad aggravare poi il quadro fessurativo un irrazionale intervento compiuto a metà del secolo scorso che ha tentato di mettere in sicurezza la struttura interponendo barrette metalliche nelle originarie fessure con il drammatico risultato che la ossidazione del metallo ha comportato l’ampliamento delle fessure medesime.

Si tratta del fenomeno ossidativo che si nota in gran parte del cemento armato delle abitazioni amanteane ( in particolare pilastri, balconi, tetti) e che è responsabile della caduta di calcinacci

Lo strano è che gli interventi condotti nel 1995 non hanno dato attenzione al problema che già al tempo era probabilmente di tutta evidenza.

Poi nel dicembre 2012 della Sovrintendenza regionale per i beni culturali della Calabria ha inviato una nota al comune di Amantea con la quale , si legge fortunatamente e solo nella nota dell’ente( ma non nel testo della delibera) , si evidenzia “l’indefferibilità della messa in sicurezza del chiostro, considerato l’evidente quadro fessurativo delle strutture e lo stato di degrado del materiale lapideo”.

Ed ora allo scadere dei due anni il comune ha deciso di intervenire.

Peraltro in occasione della presentazione della mostra dell'artista Vigliaturo ( vedi foto grande) gli amministratori hanno avuto occsione di verificare "de visu"la gravità della situazione statica del complesso monumentale di San Bernardino.

Ed hanno chiamato a soccorso il professor ed ingegnere Renato Olivito, lo stesso specialista che venne a risolvere il problema dei muri della Chiesa Matrice che cadevano uno dopo l’altro.

Urge, infatti, definire nel più breve tempo possibile, la tipologia di intervento strutturale da attuare per risolvere la questione. Secondo la convenzione stipulata tra l’organo locale e l’ateneo di Arcavacata sarà compito del Dipartimento di ingegneria civile dare seguito “ad uno studio approfondito che preveda l’analisi conoscitiva relativa alla statica e alle condizioni di degrado degli elementi portanti del chiostro e la progettazione di idonei interventi di consolidamento da eseguirsi sugli stessi”

Da qui l’affidamento al Dipartimento di ingegneria della Università della Calabria di un incarico che provveda “alla analisi conoscitiva relativa alla statica e alle condizioni di degrado degli elementi portanti del chiostro del Convento di San Bernardino “ nonché la “progettazione di idonei interventi di consolidamento strutturale da eseguirsi sugli stessi con l’obiettivo di contrastare efficacemente i dissesti in atto e ripristinare la piena funzionalità statica delle arcate del chiostro”

Siamo certi che il professore Olivito come nel caso del muro della Statale 18 antistante la Chiesa Matrice saprà trovare la migliore soluzione all’ennesimo dei tanti problemi di staticità di una “Amantea che cade”

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NotteBiancaAmanteaL’edizione della “Notte Bianca di Amantea” giunta ormai al 5° anno, fa registrare un boom di presenze. 

Tanti ma davvero tanti gli eventi  previsti e programmati dall’omonima associazione con 4 grandi Aree Tematiche che hanno portato il pubblico giunto sino ad Amantea a muoversi tra le principali piazze, monumenti, strade del centro, il lungomare ed il centro storico di Amantea.

Una serata ben riuscita che grazie all’associazione “Notte Bianca Amantea”, costituitasi dal 2010 ed attraverso l’impegno costante e continuo principalmente di Gennaro Perri (nominato presidente dell’associazione) ha fatto si che tale manifestazione divenisse uno degli eventi di maggior attrattiva estiva del tirreno Cosentino.
Un evento che ha richiamato la gente dall’hinterland e che ad oggi possiamo definire come uno degli eventi maggiori del Tirreno Cosentino capace di divenire parte attiva dello sviluppo turismo del territorio ed in grado di “rilanciare – si legge sul sito nottebiancadiamantea.it) finalmente l’immagine, le attività economiche produttive e commerciali dell’intera città”.
Il successo di una notte di divertimento ad Amantea è testimoniato dai tantissimi giovani che hanno invaso  Piazza Cappuccini (con il concerto di Debora Iurato), la Piazza Calavecchia, la Piazza Unità d’Italia ed il Lungomare sino alla 6 di mattina tutti intenti a danzare a ridere e a scherzare sulle note dei Deejay.

 

Questo il programma della serata di ieri

AREA ROSSA (VIA MARGHERITA E CORSO VITTORIO EMANUELE)

- dalle 21.00 fino a 00.30: spettacolo Disney in maschera realizzato in collaborazione con Magic Plays;

-dalle 21.00 fino alle 23.00: Winston Vega Rock Band;

-dalle 21.00 fino alle 23.00: concerto Reset Band in corso Vittorio Emanuele (Bacco e Mazzuca);

-dalle 21.30 fino a 00.30: “Sottovoce” – spettacolo caraibico gruppo Agua Milordo;

-dalle 21.30 fino alle 23.00: concerto Earth Royal in piazza Mercato Vecchio

-dalle 22.00 fino a 00.30: concerto Roll Dem Bones in piazzetta degli Emigranti;

in piazza Cappuccini

-dalle 22.00 alle 23.30: concerto “I Figli dei Puff” in piazza Cappuccini;

-dalle 23,30 23.45 breve spettacolo mangiafuoco Circo Bianco

-dalle 23,45 alle 24,00 saluti Sindaco

-dalle 24.00: CONCERTO DEBORAH IURATO

-dalle 23.00 fino alle 01.30: dj set Amantea Radionet in piazza Mercato Vecchio;

-dalle 23.00 fino alle 01.30: concerto Garage 21

-dalle 00.30 fino alle 01.30: disco music by Francesco Molinaro – via Margherita (Eckò);

-dalle 00.30 fino alle 04.00: dj show Attilio Scarpelli e Lara Rizzuti – piazza Calavecchia;

NotteBiancaAmantea3AREA BLU (VIA DOGANA)

-dalle 21.30 a 00.30: spettacolo musicale

-dalle 21.30 alle 23.00: concerto Garage 21 – pizzeria Sovereign

-dalle 00.30 alle 01.30: beat re generation – pizzeria Sovereign

-dalle 00.30 alle 01.30: disco music – La Casa del dolce Micuzzo

AREA GIALLA (VIA DELLA LIBERTA’)

-dalle 21.30 alle 00.30: concerto Peppus & J – piazza Unità d’Italia;

-dalle 21.30 all’01.00: concerto “Aurora Sanremo Story”;

-dalle 00.30 alle 03.30: disco musica piazza Unità d’Italia;

AREA VERDE (VIA NAZIONALE E VIA INDIPENDENZA – CENTRO STORICO)

-dalle 21.00: mostra live by set “Lou is photographer” – inizio scalinata San Bernardino;

-dalle 21.00: mostra pittori amanteani – scalinata San Bernardino;

-dalle 21.30: mostra personale del maestro Silvio Vigliaturo – chiostro San Bernardino;

-dalle 21.00 alle 23.00: concerto spettacolo

-dalle 21.30 a 00.30: rievocazione storica organizzata dall’associazione Klampete – corso Umberto I;

-dalle 00.30 alle 02.30: concerto Pink Floyd cover band;

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La prima tappa sarà ad Amantea il15 luglio 2014

Segue dal 17 al 21 a Cosenza una “cinque giorni” americana di incredibile livello (che avrà come protagonisti, tra gli altri, artisti del calibro di John Patitucci, Danilo Perez, Brian Blade, David Binney e Logan Richardson),

E successivamente a Civita il 23 luglio 2014 i Balkanica

Il Festival sarà diretta artisticamente da SERGIO GIMIGLIANO con l’aiuto di ALESSANDRO DOMENICO GIMIGLIANO

Ufficio Stampa sarà diretto da FRANCESCA PANEBIANCO che si avvale dell’aiuto di LORENZO ALDO GIMIGLIANO

La Organizzazione     sarà dellaASSOCIAZIONE CULTURALE PICANTO sotto il coordinamento di GIUSEPPE PANEBIANCO

Addetta alle Pubbliche Relazioni MADDALENA PANEBIANCO, Delegato AGIS GIOVANNI GUAGLIARDI, Testi di FRANCESCA e MADDALENA PANEBIANCO, Ingegnere del suono ALESSANDRO GUIDO e Fotografi Ufficiali ANTONIO ARMENTANO (Coordinatore) FRANCESCO CISARIO, FABIO ORLANDI, ANTONIO CAPPELLANI

Staff sarà composto da          PIETRO GIMIGLIANO, ANTONELLA SPADAFORA, ALESSIO LAGANÁ, MARIA LAURA GIMIGLIANO, VANIA GATTO, ALESSIA CINTI, ANTONIO ADDUCA, DIEGO COSENTINO

Il 13° PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL parte con TRIO DI ERIC REED.

Oltre 50 gli eventi in programma, con il coinvolgimento di ben 28 comuni.

In programma durerà fino alla metà di settembre.

Il Festival si avvale del contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (progetto presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli eventi culturali storicizzati nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 – Asse V - Linea di intervento 5.2.3.1.), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali, di Confindustria Cosenza, AGIS e ANEC Calabria e con l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, dell’Ambasciata del Brasile e della Reale Ambasciata di Norvegia.

Il festival avrà come scenario il suggestivo scenario del Sagrato del Convento di San Bernardino

Alle ore 22.00 salirà sul palco il trio capitanato dal portentoso pianista Eric Reed.

L’ingresso è libero.

Nel corso della quale il super trio, che si esibirà in esclusiva assoluta per il PJF, eseguirà i più famosi standard della storia del jazz e alcuni brani tratti da “The Adventurous Monk” (ultimo atto della ricchissima discografia del pianista americano), come nella migliore tradizione del festival musicale più importante d’Italia, verrà dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier professionisti dell’A.I.S. Calabria

Nei giorni 4, 5 e 6 settembre, sempre ad Amantea una “tre giorni” dedicata al I Meeting del Jazz Calabrese realizzata in stretta sinergia con l’attivissimo jazz club Pecora Nera diretto da Davide Marano.

Eric Reed

Quando si pensa allo swing, all’espressività più ardita, sofisticata ed elegante, ad una tecnica formidabile e ad un suono “da paura”, ci sono solo pochi pianisti al mondo che vengono in mente, ed uno di questi è sicuramente Eric Reed.

Bambino prodigio dalle profonde radici gospel (nato a Philadelphia, a soli cinque anni suonava nella chiesa battista del padre) e precoce talento pianistico (ascoltando Ahmad Jamal, Oscar Peterson, McCoy Tyner a tredici conosceva già tutti gli standard jazz), fu portato alla ribalta internazionale appena ventenne da Wynton Marsalis e ha collaborato, poi, con altri colossi del jazz quali Charlie Haden, Freddie Hubbard e Joe Henderson.

Proveniente direttamente da Umbria Jazz (laddove si è esibito nei giorni scorsi al fianco di un colosso come Buster Williams), in occasione del concerto inaugurale del XIII Peperoncino Jazz Festival Reed salirà sul palco con il versatile contrabbassista lucano Giuseppe Venezia (musicista capace di interpretare al meglio stili jazzistici diversi, dal dixieland all'hard bop, passando per lo swing, il manouche, il be bop ed il cool jazz) e con il formidabile Adam Pache, batterista australiano che negli ultimi anni si è conquistato un ruolo di rilievo nella scena internazionale suonando e incidendo con musicisti quali Steve Grossman, Lee Konitz, Seamus Blake, Jeremy Pelt, Carla Bley, Christian McBride ecc.

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MiccioCappucciniL'evento organizzato presso il Tyrrenian Park Hotel, per girare una delle puntate del programma "Missione Spose" è stato letteralmente un successo di pubblico. Amantea ha così potuto dimostrare la propria voglia di novità ed ha riservato al noto volto di Real Time, Enzo Miccio, una accoglienza davvero calorosa.

Or bene," gli disse il bravo all'orecchio, ma in tono solenne di comando,"questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai." 

Invece questo matrimonio tra Enzo Miccio ed Amantea, la città dei matrimoni non poteva non farsi.

Ed alla fine si è fatto.

Stamattina via margherita era vuota di auto prontissima a far passare il grande TIR che accompagna Enzo Miccio nelle città scelte per il suo spettacolo.

“Missione Spose”si intitola il programma, in onda da Maggio sul canale 31 "Real Time". 

Una missione di amore, quale è quella di assistere in ogni loro esigenza le future spose

Si, è vero che Amantea ha la bellissima Chiesa convento di san Bernardino sempre pronta ad ospitare matrimoni da tutta la Calabria ed oltre.

E’ vero che ad Amantea sono decine i ristoranti pronti ad organizzare i pranzi e le cene matrimoniali anche fino ed oltre i 500 ospiti.

Si è vero che ad Amantea trovi fornitissimi negozi di bomboniere, di abiti da sposa e da sposo, studi fotografici di ogni qualità, ma la organizzazione di Enzo è unica percxè completa e capace di dare in un unicum tutte le risposte ad ogni minima esigenza anche inespressa.

Enzo Miccio quindi non è solo il più famoso wedding planner della televisione italiana, ma una soluzione vivente ad ogni esigenza

Ha cominciato da Amantea oggi domenica 23 marzo in Piazza Cappuccini, accolto da un numeroso pubblico femminile che lo ha atteso per ore ed ha applaudito il suo intervento, le riprese del suo programma per il 2014 dedicato al look e al matrimonio.

Ed Enzo per la prima volta è venuto in soccorso alle “future mogli” di Amantea e della Calabria qui convenute, ponendo a disposizione un TIR pieno di abiti da sposa: duecento modelli per tutti i gusti e le esigenze.

Alle 10.30 l’incontro con le giovani e future spose in Piazza Cappuccini, ma anche con i tanti tanti curiosi. 

Nella giornata inoltre Enzo Miccio si è avvalso delle splendide sale che l’hotel Tyrreniam arricchite dagli abiti da lui portati.

Foto

Tante le giovani e future spose e le apprensive e curiose genitrici ( nonne e zie) che hanno potuto ammirare gli abiti esposti, incontrare il wedding planner , parlare con lui ed essere riprese per entrare a far parte di una delle puntate del programma “Enzo missione spose” che andrà in onda a maggio su Real Time.

Una occasione irripetibile che ha fatto felici centinaia di future spose ed arriccia la nostra città

 

GALLERIA FOTO:
 


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