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FOTO 2Nella mattinata di oggi quattro radiomobili due della compagnia carabinieri di tropea,  una del servizio operativo della capitaneria di porto di vibo ed una dell’ufficio locale marittimo di tropea, hanno posto in essere mirati controlli nell’area portuale di tropea alla viabilita’ ed alle strutture di facile rimozione utilizzate dalle navi passeggeri che espletano le tratte dal porto per le isole eolie.


In particolare, al termine delle attivita’ di controllo, due le persone deferite alla procura della repubblica di vibo valentia per la violazione degli artt. 54 ed 1161 del codice della navigazione – per aver arbitrariamente occupato senza titolo concessorio area demaniale marittima mediante il posizionamento di gazebo –, mentre due le sanzioni amministrative elevate dai militari operanti, con relativi sequestri dei mezzi, ad altrettanti proprietari di veicoli in sosta nel porto e adibiti a biglietteria, per un’ammontare di oltre 1.680,00 €uro di multa.

Liberate, quindi, alla fine dell’attivita’ di controllo, le banchine commerciali del porto di tropea dai gazebo, che venivano smontati dai proprietari deferiti comunque all’autorit’' giudiziaria competente, mentre i veicoli sono stati sequestrati e portati via dai carrattrezzi, per mancanza di copertura assicurativa.

Le attivita’ di controllo congiunto del territorio – si legge nella nota stampa – nascono dal tavolo tecnico “Focus Ndrangheta” convocato dalla prefettura di vibo valentia marina, che grazie alle riunioni di coordinamento delle varie forze di polizia, sta operando numerose verifiche nell’ambito del territorio della provincia di vibo. 

Pubblicato in Vibo Valentia

capiteneria

Il 23 giugno 2014 avra’ inizio l’operazione mare sicuro 2014. Disposta a livello nazionale dal comando generale del corpo, delle capitanerie di porto che vedra’ impiegati i militari della guardia costiera nel controllo degli 8.000 km di coste italiane.

 

L’attivita’ e’ finalizzata alla salvaguardia della vita umana in mare, all’ambiente, al controllo delle spiagge e degli stabilimenti balneari, alla pesca di frodo, ai traffici marittimi con il fine di far trascorrere vacanze serene ai turisti che affolleranno le coste calabre.

A tal fine e’ stata predisposta una conferenza stampa tenuta dal capo del compartimento marittimo di vibo valentia marina con inizio alle ore 10.30 di martedi’ 24 giugno 2014, presso la sala riunioni della capitaneria di porto, nell’occasione sara’ illustrato il dispositivo terrestre e navale della guardia costiera di vibo che si estende da maratea (pz) a nicotera (vv) abbracciando il litorale costiero tirrenico calabrese/lucano delle province di potenza – cosenza – catanzaro e vibo.
Al termine della conferenza stampa, i giornalisti invitati potranno imbarcare sul pattugliatore guardia costiera CP 265 da dove si coordinera’ un’esercitazione di recupero uomo in mare che verra’ svolta nelle acque antistanti la rada del porto di Vibo Valentia ed espletata mediante l’impiego di una motovedetta SAR GC di soccorso, ove sara’ imbarcata un’unita’ cinofila della S.I.C.S. (Scuola Italiana Cani da Salvataggio), nonche’ si potranno verificare le attivita’ di controllo di unita’ da diporto eseguita da un gommone guardia costiera per il rilascio del bollino blu.

IL COMANDANTE   f.to C.F. (CP) Paolo MARZIO

Pubblicato in Calabria

salvataggioLa giornata dedicata ai bagnini di salvataggio, organizzata come ogni anno alla vigilia della stagione estiva, è stata predisposta dal Servizio Personale Marittimo e dal Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina. 

Si è svolta nello scorso weekend presso la “Sala Riunioni” del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina il Corso di aggiornamento per “Bagnini di Salvataggio” precedentemente brevettati dalla “Federazione Italiana Nuoto”.

Dopo una breve introduzione ai lavori fatta dal Capo Servizio Operativo Capitano RAGADALE, Il Tenente MUSMECI e il Tenente RAIOLA del Servizio Personale Marittimo, della Guardia Costiera del Comando della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno illustrato i vari aspetti dell’Ordinanza Balneare che disciplina gli aspetti della Sicurezza della Navigazione e della fascia di rispetto riservata alla balneazione, nonché l’importanza di interscambio continuo di informazioni con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, attiva h24 per ogni tipo di emergenza in mare tramite il numero gratuito 1530. E’ stato ribadito il concetto dell’agire responsabile, dei bagnini quando in servizio presso gli stabilimenti balneari e nelle aree di spiaggia libera contigue a questi ultimi, nonché verificare sempre le dotazioni di sicurezza previste per le postazioni di salvataggio e l’esigenza di farsi riconoscere avendo sempre indossata la maglietta rossa, con la scritta “SALVATAGGIO”.     

Il Responsabile regionale della F.I.N. Prof. Agostino ORLANDO ha tenuto specifiche lezioni di “B.L.S.” – PBLS con pratica sul baby manichino, con temi di primo soccorso per lesioni derivanti da meduse, ferite, fratture e colpi di sole. E’ stato, altresì, evidenziato e mostrato l’utilizzo della tavola spinale per persone traumatizzate.

Alla conclusione dei lavori, ai numerosi bagnini brevettati dalla F.I.N. presenti, è stato rilasciato dalla Commissione Tecnica, l’attestato di partecipazione alla “Giornata dell’Assistente Bagnante”.

Una giornata importante quella dedicata agli “Assistenti Bagnanti” – si legge nella nota della Capitaneria di Porto - che serve affinchè gli abilitati della Federazione Italiana Nuoto, impegnati sulle spiagge durante l’imminente stagione estiva, possano essere preparati ad ogni evenienza di soccorso e possano collaborare con la Guardia Costiera per garantire una maggiore prontezza d’intervento per la salvaguardia della vita umana in mare.

Pubblicato in Vibo Valentia

Leggiamo sui blog il seguente articolo :” Turisti già sotto l’ombrellone, ma la Calabria non si smentisce”.

Poi il giornalista scrive: “Già dalla scorsa estate numerosi turisti lamentavano a Cassano allo Jonio la presenza di una scia schiumosa che puntualmente, a mezzogiorno, compariva in mare tra i bagnati increduli. Il fenomeno monitorato da Arpacal e Capitaneria di Porto, a seguito delle segnalazioni dei bagnanti preoccupati dalla presenza dell’anomalo liquame, nonostante i lavori di bonifica effettuati negli ultimi mesi si sta nuovamente verificando sul litorale sibarita.

Sempre allo stesso orario i vacanzieri segnalano che da sud, ovvero dall’area in cui sfociano il fiume Crati e il canale Stombi, appare una inquietante cortina di melma color marrone che affiora tra le acque.

L’Arpacal su segnalazione della Capitaneria di Porto di Corigliano avrebbe già provveduto a prelevare campioni ed analizzare la schiuma e le acque della costa cassanese.

Dai rilievi dell’anno passato era emerso che il liquame non sarebbe nocivo per la salute, non essendo presente nella propria composizione chimica alcun tipo di inquinante al di sopra dei valori previsti dalla legge.”

Poi il giornalista riporta che “ Gli episodi sarebbero infatti da attribuire a fattori naturali: le correnti del Crati e dello Stombi hanno una forza maggiore delle correnti marine ed incontrandosi causerebbero la formazione della famigerata schiuma. La problematica sarebbe quindi da ricercare negli impianti di depurazione e nella portata dei canali. Nei flussi d’acqua che riversano in mare sono presenti diversi detriti che accumulandosi sui fondali marini durante la stagione invernale riaffiorano con l’arrivo dei bagnanti che immergendosi in acqua riporterebbero gli accumuli melmosi a galla”

Una risata è d’obbligo! Una amara risata!

La schiuma quindi nascerebbe dall’incontro delle correnti!

Questo incontro avviene per ogni fiume e per ogni torrente: se fosse vero allora dovremmo avere la schiuma sempre , in ogni giorno dell’anno, in ogni momento della giornata: ebbene sappiamo che non è così: allora non resta che pensare male e ridere amaramente.

E poi la schiuma deriverebbe dagli accumuli melmosi che risalgono a galla perché sollecitati dai piedi dei bagnanti.

Anche qui una risata è d’obbligo! Una risata amara!

Insomma basta evitare i bagnanti ed anche che i bagnanti tocchino il fondo e non avremo più la schiuma??!!

Ma allora perchè la schiuma c’è anche d’inverno?

Pubblicato in Cosenza

Nei giorni scorsi la carcassa di un delfino era stata trovata in località Lampetia di Cetraro

E sembra che ci sia stato un altro caso sempre a Cetraro qualche mese addietro.

Ieri 14 febbraio un delfino morto di due metri si era arenato sulla spiaggia di Scilla, sul bagnasciuga della spiaggia delle Sirene.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera per gli accertamenti.

Apparentemente la carcassa non mostra ferite, né ami o resti di reti impigliati nella bocca.

La morte sembra risalire ad un paio di giorni fa e la carcassa potrebbe essere stata portata a Scilla dalle correnti marine.

Alla capitaneria di chiarire le ragioni di questa strana moria, posto che sia, come riteniamo, inusuale.

Pubblicato in Cetraro
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