BANNER-ALTO2
A+ A A-

LETTERA DAL PASSATO

Vota questo articolo
(0 Voti)

lett55La Befana mi ha portato una lettera, di circa 7 anni fa, proveniente da Reggio Calabria. A scrivermi, era un mio carissimo amico: Nino Pellicanò. “….Bisogna inventare una nuova democrazia o almeno provarci….”. Sottraendo del tempo ad altre cose , mi sono seduto davanti al PC. Quello che segue è ciò che ho risposto all’amico Reggino non più in vita e lo voglio condividere con tutti Voi.

Fraterno Amico, penso che l’arduo compito della filosofia popolare è trarre dalla storia concreta del nostro popolo i principii e le correnti delle specifiche minoranze etniche che da sempre hanno vissuto in questa terra bagnata dal mare di Ulisse. Così non solo si scopre un’importante sorgente di rinnovamento, ma si riconosce anche il carattere storico di certe debolezze tipiche, si scorge come esse siano prodotte dallo sviluppo economico, politico, culturale della storia nazionale.

Bisogna dire a noi stessi, innanzitutto, che tutto ciò ha pur sempre a che fare col movimento operaio, i poveri e gli sfruttati tutti. Personalità significative che in passato hanno messo a nudo, portando allo scoperto, le virtù e le debolezze dei movimenti operai nazionali. Penso che proprio in queste figure rappresentative si possono cogliere con estrema evidenza le virtù e le debolezze nazionali del movimento operaio.

Per un verso la soluzione di questa problematica nuova e complessa esige un’analisi straordinariamente approfondita e concreta, basata sulla conoscenza più rigorosa di un enorme quantità di fattori. Senza perdere di vista la necessità non meno importante di una popolarizzazione rapida e variegata. In questo, senza commettere gli errori del passato da una parte, l’intellettualismo staccato dalla vita concreta e reale, dall’altra la volgarizzazione.

I grandi pensatori recenti hanno sempre affrontato e risolto dialetticamente questo problema. Come loro anche noi troveremo la giusta via. Senza generalizzare i problemi a spese dell’analisi concreta dei fatti. Si troverà una soluzione possibile solo se ci ricordiamo di essere oggi in una diversa situazione, mentre una via nuova si deve aprire ora verso un futuro che annulli e seppellisca la cosiddetta “democrazia rappresentativa” con la sua uguaglianza giuridica e politica, che altro non è che una maschera che nasconde le profonde e radicali disparità di reddito e di accesso al potere.

Guardando un TG sulla vicenda del deputato di “Fratelli d’Italia” che avrebbe sparato ferendo un lavoratore. La cosa che mi ha colpito tanto sono state le parole del ferito al giornalista che lo intervistava: “Perché non l’ho denunciato prima? Perché io sono un operaio e lui un politico". Aveva, a dirpoco, qualche timore Luca Campana,  l’elettricista 31enne di Candelo, in provincia di Biella, ferito la notte di Capodanno dal proiettile partito dalla pistola del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo.

Come pure la libertà è nient’altro che apparenza, che si dissolve nella contraddizione tra il potente di turno, libero di determinare i rapporti e un lavoratore che a sua volta non è libero di scegliere tra la schiavitù che lo vede subordinato al sistema produttivo capitalistico e la prospettiva di morire di fame.

A questo modello di “liberal democrazia” formale, tutta intrisa di interessi capitalistici, bisogna trovare il modo di instaurare una forma di democrazia popolare con la sua uguaglianza economica e sociale. La lotta per raggiungere tale scopo e per la libertà di tutti noi sarà necessariamente come il parto. Doloroso, a volte “tortuoso” ma necessario per le future generazioni.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy