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E’ nella tradizione un tuffo a mare nel giorno di Natale o di Capodanno nel Sud Italia .

In Sicilia, vedi foto, in Calabria, in Puglia.

Ma ora basta con i tuffi.

Arriva il maltempo.

 

La protezione civile lancia l’allerta.

In arrivo venti freddi, temporali e neve.

Dopo un Natale trascorso sotto il sole, l’attesa del nuovo anno sarà all’insegna del maltempo. Arriva, quindi, la tempesta del dopo Natale.

La Protezione Civile Calabria ha infatti emanato un messaggio di allertamento per previsioni meteorologiche avverse: “dalla mattinata di mercoledì 27 dicembre 2017 e per le successive 24/36 ore, si prevedono venti da forti a burrasca a prevalente componente meridionale, possibili mareggiate sui settori costieri tirrenici e jonici.

Inoltre dal primo pomeriggio l fenomeni risulteranno più frequenti ed abbondanti e saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento”.

La perturbazione atlantica alimentata da aria fredda artica interesserà da stasera tutta l'Italia e non risparmierà, quindi, nemmeno la Calabria.

Pubblicato in Primo Piano

Godiamoci questa ultima giornata pre ferragostana di mare bello!

Del diman non v’è certezza, diceva il poeta.

Anzi, il bollettino del mare, infatti, porta per domani 12 agosto mare molto mosso

E la domanda che si pongono i marinai è se il porto resterà totalmente chiuso

 

 

Già adesso, infatti, è parzialmente agibile e ieri alcune imbarcazioni turistiche non sono potute entrare

L’altra domanda che invece si pongono i balneari è se il mare si sporcherà come capita sempre quando il mare è agitato e solleva il “rivuoto” dal fondo.

Il “rivuoto” è quanto si deposita nel resto dell’anno e che proviene dai fiumi o è portato dal mare: fango, terra, polvere, fosfati, nitrati ed altro.

In questi casi i benpensanti ed i ciechi fisici ed intellettuali posteranno le foto dei giorni precedenti e negheranno a se stessi ed agli altri quanto il mare espone.

E questi sono i logici.

Perché poi ci sono gli illogici( dolce eufemismo letterario) che malediranno gli altri, cioè quelli che hanno “invocato” il maltempo per poter avere ragione nelle loro tesi sulla fragilità dello stato del mare

E speriamo che non piova molto.

Perché se piove i fiumi porteranno a mare quello che viene sversato nelle sue acque

Ed è il meno, visto che per lo più si tratta di colibatteri e colifecali

Speriamo che non piva molto perchè le acque che lavano le strade portando con se fino al mare quanto da esse raccolto.

Auguri mare ancora meraviglioso pur se purtroppo destinato a cambiare se non si interviene per tempo o se si da scioccamente ragione ai ciechi ed agli imbelli.

Pubblicato in Cronaca

Si legge in un comunicato di Coldiretti Calabria : “Le piogge torrenziali  che si sono abbattute con particolare violenza in sole due ore tra le 13 e le 15 di ieri venerdì 27 novembre, sulla fascia tirrenica del catanzarese in particolare nel territorio compreso tra Nocera Terinese e San Pietro Lametino a causa dell’esondazione di alcuni torrenti tra i quali Fosso Sciabica (Nocera T.) ( vedi foto) e Cottolo in località Terzi (Lamezia T.) hanno causato diversi danni alle colture stagionali in atto e a quelle perenni come gli agrumeti.

 

Ad essere compromessi, da una prima stima non definitiva fatta dalla Coldiretti, sono oltre 220 ettari di colture tra cipolla, grano, ortaggi, agrumeti, pescheti e anche vivaismo che nella zona è particolarmente vitale.

Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria commenta “Si ripropone il tema della prevenzione sul territorio contro questi fenomeni poiché l’esondazione dei torrenti principali compromette tutto il sistema di scolo”.

Poi prosegue. “ Siamo stati in contatto costante con diversi imprenditori agricoli della zona che tra l’altro scrupolosamente attuano misure di drenaggio dei terreni ma questo non è bastato a contenere gli allagamenti.

Bisogna mettere in campo subito le risorse disponibili e candidiamo i Consorzi di Bonifica a fare quello che altri Enti da anni non hanno fatto.

 

La Coldiretti è impegnata con una apposita azione sindacale a far compilare agli agricoltori colpiti modelli di segnalazione che via, via saranno consegnati ai comuni interessati in modo da avere una mappatura pressoché certa che potrà permettere agli organi competenti di accertare i danni per le eventuali azioni conseguenti”.

In sostanza il problema sempre lo stesso e via, via più grave.

Non si puliscono fossi e torrenti di competenza dei comuni e delle province con il classico risultato che i campi si allagano, le colture marciscono e si interiene solo successivamente quando si potrebbe ben intervenire prima.

Molti danni sono quelli avuti dalla cooperativa Le Macchie di de Luca (prima foto).

Fosso con basse spallette di contenimento

 

Interventi di pulizia postumi agli eventi

Pubblicato in Lamezia Terme

Una giornata fortemente invernale quella di oggi 27 novembre. La Sila ed il Pollino sono pieni di neve.

 

Risultano imbiancate diverse localita', ma la situazione e' comunque sotto controllo.

La neve che e' venuta giu' nelle ultime 24/36 ore ha comunque provocato disagi.

Ma è il lametino a soffrire i maggiori problemi .

La piana lametina ad iniziare da Nocera Terinese è stata incisa da una violenta burrasca ed i terreni sono allagati.

 

Alcuni torrenti sono esondati, ma per fortuna il fenomeno e' attualmente limitato a zone di campagna.

La stessa cosa per molti fossi di scorrimento che non erano stati puliti

Se ne lamenta Giuseppe Ruperto della Coldiretti

Allagati anche molti sottopassaggi e strade interne.

 

I Vigili del Fuoco che hanno dovuto effettuare diversi interventi di soccorso nei confronti di alcuni automobilisti rimasti bloccati. Vedi foto

Nella foto il sottopasso del rilevato ferroviario in località marina di Nocera Terinese.

Le temperature minime poi restano particolarmente rigide.

Pubblicato in Lamezia Terme

Di tutto è successo sulla costa ionica calabrese.

Strade interrotte, rilevati ferroviari spazzati via con binari penduli.

 

E non è mancato nemmeno il tonfo del tetto di una chiesa.

Quella di Bovalino.

Per fortuna di notte.

 

 

 

Se fosse stato durante le funzioni parleremmo di morti e di feriti.

Un crollo si dice dovuto alle infiltrazioni di acqua.

 

Centinaia i mm di acqua caduti che hanno gonfiato i corsi d’acqua da cui danni a case, terreni, strade e ferrovia.

Pubblicato in Reggio Calabria

Questa è la nota stampa della Protezione civile :” Una vasta area di bassa pressione determina, sulle regioni meridiona li, una fase perturbata che nelle giornate di domani e soprattut to mercoledì appor terà fenomeni tempora leschi, anche intensi.

 

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso l’ avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

 

In particolare, l’avviso prevede dal pomeriggio di domani, martedì 8 settembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovesci o temporali, sulla Sicilia. I fenomeni avranno carattere diffuso con quantitativi puntualmente molto elevati nella giornata di mercoledì 9 settembre. I fenomeni saranno inoltre accompagnati da rovescio di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per oggi criticità gialla per rischio idrogeologico su gran parte della Calabria e sulla Sicilia orientale, mentre per domani la criticità sarà gialla sulla punta meridionale della Calabria e su tutta la Sicilia”.

Poi, secondo le previsioni, il nucleo del maltempo muoverà verso nord nord est lambendo la Calabria ed incidendo probabilmente più sulla costa ionica della nostra regione che su quella tirrenica.

Ma è doveroso essere pronti

Amantea lo è?

I tombini sono stati puliti?

Gli scarichi a mare sono stati riaperti?

Le pompe sono state controllate ?

Le acque bianche sono state avviate direttamente a mare ?

Noi siamo qui. E speriamo comunque che non avvengano bombe d’acqua.

C’è il sospetto che avremmo una situazione rovinosa per le aree basse della città tra cui Via Dogana, Garibaldi, Baldacchini, eccetera . E non solo.

Il mare mosso non fa solo danni alle strutture a terra od alle spiagge.

No, crea anche problemi alle tartarughe in movimento il cui viaggio viene reso difficile.

Ed alcune di loro possono essere piaggiate quando sono stanche e si lasciano vincere dalle onde.

 

E’ successo ad Amantea.

La tartaruga "caretta caretta" è stata trovata in località calcato Amantea da Santino Marigliano.

Per fortuna lo spiaggiamento è avvenuto su un tratto di spiaggia sabbiosa e non su una delle tante scogliere artificiali.

Ben diversa sarebbe potuto essere la sorte della giovane tartaruga.

E’ stata chiamata la locale Protezione Civile di Amantea che ha attivato i soccorsi.

E così la caretta caretta è stata visitata dal dott. Santoro Salvatore A.S.L di Cosenza, area 3, e dalla Dottoressa Giglio Stefania del Centro Recupero Cetacei.

Ora la tartarughina è stata ricoverata presso il centro recupero di Capo Rizzuto.

Pubblicato in Politica
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