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Lo scrive Giulio Vita sul suo profilo face book provocando la dura reazione del sindaco Pizzino( vedi)

“Sembrerebbe- scrive Vita- che la relazione della Commissione di accesso al Comune per verificare eventuali infiltrazioni mafiose, porterà brutte notizie.

Non è mai tardi per chiedere scusa alla città per aver presentato una lista “ispirata” a una persona condannata per voto di scambio.

 

È una vergogna che la nostra rappresentanza istituzionale non solo non abbia preso le distanze ma se ne vanti.

E se qualcuno pensa al proprio interesse e sta calcolando il possibile risarcimento futuro se la giunta è sciolta, vi chiedo di riflettere, di amare anche un po’ la propria città ed evitare di aiutare ad affondarla.

Nel frattempo...

Il Movimento5Stelle locale è sparito. I rappresentanti eletti non sono presenti né sul territorio né digitalmente.

Non è che abbiano fatto mai nulla per Amantea però adesso proprio zero.

Le commissioni di cui erano parte sono rimaste nel nulla e poco fa hanno bloccato una mossa all’interno della maggioranza per far cadere la giunta.

Il PD locale, composto da quattro gatti, è al governo.

Ma il segretario, la mattina continua a parlare come se fosse opposizione (criticando “duramente”), e la sera fa propaganda pro-maggioranza.

Ha paura del confronto democratico in piazza e non dà risposte alle domande sulle promesse infrante.

C’è chi voleva essere della Lega, per salire sul carro dei sondaggi, ma poi ha desistito e continuato ad abbracciare l’ambiguità.

Ed io mi chiedo come mai tutti questi aspiranti giornalisti senza lavoro non mettano su un blog d’inchiesta serio per informare la popolazione, come mai nessuno di questi cittadini onesti si stufi di vivere nel degrado mentre paga lo stipendio a questi soggetti, come mai tutta questa gente laureata e che sa tutto e di più, non sia in grado di mettersi in gioco per partecipare alla vita democratica del paese”.

Nessuna polemica tra il Comune di Amantea di cui è
Sindaco Mario Pizzino e l’ASD Beach&Volley Amantea.pallavolo
Nell’ultimo post Facebook di un associato dell’ASD
Beach&Volley Amantea, non c’è alcuna critica rivolta
all’Amministrazione comunale, né l’Amministrazione
comunale ha mosso critiche a Vincenzo Pugliano,
membro dell’Associazione Beach&Volley Amantea,
che in passato ha rivestito un incarico pubblico
nello stesso comune.
L’arte di travisare, modificare, interpretare, usare doppi
sensi, far finta di capire male, fa parte di un modo di
comunicare che non appartiene e che non è stato mai
praticato nel rapporto di collaborazione tra le parti.
Possiamo puntualizzare che, se solo si conoscessero
le rudimentali regole di privacy di Facebook, si
potrebbe capire (agevolmente) che ci sono commenti
che non tutti possono vedere se non in diretta
connessione con le persone che li hanno espressi.
E di conseguenza, alcune risposte non sono al post
ma ad altri commenti, espressi da persone terze
rispetto all’associazione.
L’Associazione ed i rappresentanti pro tempore delle
Amministrazioni Comunali che si sono succedute,
hanno sempre dialogato in maniera chiara e aperta.
Naturalmente non sono mancate e non mancano le
frizioni, le incomprensioni e i momenti complicati,
come accade in qualsiasi ambito, ma abbiamo sempre
discusso cordialmente, al di là del fatto se si è riusciti
a risolvere o meno le problematiche, in quanto lo
scontro, in ogni caso, non garantisce risultati alla città.
Per tali ragioni affermiamo che quanto sta trapelando
sulla stampa, circa una polemica tra l’Amministrazione
ed l’Associazione, non corrisponde al vero. E ciò era
stato già chiarito dallo stesso Vincenzo Pugliano.
Infatti, le sue considerazioni erano una semplice
constatazione di fatto, da dirigente dell’associazione
e non da ex consigliere, volta ad esprimere un sincero
apprezzamento per una realtà che ha creduto in un
progetto simile a quello di Amantea ed a dare dignità
ai tanti ragazzi volontari dello Sport Village, che per
anni sono riusciti a dare lustro alla città con amore e
passione, anche senza ingenti contributi pubblici.
Sicuramente dispiace non riuscire a far decollare
un progetto di sviluppo nato 9 anni fa con risvolti
sociali ed economici in favore della città. Tuttavia,
non può nascondersi il momento difficile che sta
attraversando la città. L’Amministrazione Pizzino spera
nell’immediato futuro di poter sostenere, in modo più
concreto, i progetti dell’ASD Beach&Volley Amantea
che meritano attenzione e sostegno.

Pubblicato in Primo Piano

Potreste ricevere questo messaggio:

“Ti diamo il benvenuto Giuseppe!

Questo post viola i nostri Standard della community in materia di spam

Solo tu puoi vedere questo post.

Se richiedi un controllo, faremo in modo che qualcuno esamini ulteriormente il post.

Ciao a Tutti!:) Qualche giorno fa c’è stata una pubblicità in televisione che ti permetteva di vincere un iPhone XS 256 GB per soli 1€ rispondendo a 4 domande correttamente!

Ho poi scoperto che non devi far altro che inserire il codice: REZ636MAR su Google, cliccare sul primo link nei risultati e leggere questo articolo per saperne di più.

È molto semplice!

Ieri ho ricevuto per posta un pacco che conteneva il nuovo iPhone Xs!

Meglio sbrigarsi, la promozione è fino a domani!

Non fateci caso.

Non apritelo

E’ un virus

Chiunque può capire che non è possibile offrire ad 1 euro un Cellulare Apple iPhone Xs 256GB che ha un prezzo che va da 1.059,00 a 1359,00

Scusateci ma non abbiamo colpa.

Nessuno è riuscito finora ad eliminarlo

Confermo il caffè e la briosce per chi lo elimina

Pubblicato in Politica

La Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” di Roma ha querelato il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

Ciò in seguito ad un post a firma del Sindaco della Città di Cosenza Mario Occhiuto, pubblicato su Facebook,

 

attraverso il quale lo stesso poneva in essere una proditoria e diffamante azione contro la Testata Giornalistica ILVATICANESE.IT.

E pertanto, la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” proprietaria ed editrice de ILVATICANESE.IT, ha depositato querela presso gli Organi di Giustizia competenti, riservandosi ogni azione legale finalizzata all’ottenimento di Giustizia e risarcimento del danno.

ILVATICANESE.IT è il Periodico Telematico a carattere Plurisettimanale di Informazione Cattolica registrato al Tribunale Civile di Roma – N. 42/2006 che, tra gli altri organi della stampa, ha pubblicato la nota della CEI a promozione dell’8X1000, in seguito alla quale il Sindaco di Cosenza ha promosso un intervento arbitrario contro ILVATICANESE.IT, per il tramite del social network più seguito nel mondo della rete.

Si tiene a specificare che la Fondazione “Culturale “Paolo di Tarso”, ritiene la libertà di stampa e di parola sacrosanta e che, per il rispetto dell’etica nell’informazione e la tutela della dignità della persona, ha ricevuto numerosi plausi in ambito istituzionale e governativo nazionale.

Ecco il testo pubblicato da Mario Occhiuto.

Pubblicato in Cosenza

Anteprima Infografica smartphoneRiuscite a immaginare com'era la vita prima dell'avvento degli smartphone? Sembra essere trascorso molto tempo, ma in meno di 10 anni le nostre abitudini sono state stravolte dai device mobile, non solo perché è più facile essere sempre aggiornati su quanto avviene nel mondo, ma anche perché sono cambiate le relazioni fra le persone.

Questo tema di scottante attualità è spiegato bene in un'infografica, Gelosia 3.0, un'idea di Recovery Data, azienda leader nel recupero dati, per dimostrare il grande impatto che gli smartphone hanno avuto sulle nostre vite.

I numeri parlano chiaro: ogni istante della giornata è scandito dal nostro device mobile, perché, secondo le statistiche presentate nell'infografica, il 52% delle persone usa lo smartphone per controllare le notifiche sui social, il 45% legge le news online, il 41% scatta delle foto, il 31% guarda dei video e il 26% cerca informazioni sul web.

In altre parole, c'è sempre un buon motivo per tenere a portata di mano lo smartphone e infatti i dati riportati dall'infografica affermano che tocchiamo lo schermo almeno 1000 volte al giorno, in media!

infografica Recovery Data Gelosia e Smartphone

 

Lo smartphone è una delle cause delle liti fra partner

Cosa c'entra lo smartphone con la gelosia? Il rapporto è molto stretto, poiché, da quello che si evince dalle statistiche più recenti, le liti scoppiano fra i partner per ragioni legate all'uso di questo dispositivo.

Per esempio può essere il troppo tempo passato al telefono, i messaggi ricevuti di notte o lo sbirciare il profilo dell'altro, tutto può aumentare la tensione nella coppia ma anche in famiglia, soprattutto fra genitori e figli.

Il tema della gelosia è senz'altro quello che fa comprendere meglio il ruolo che lo smartphone ricopre nella nostra quotidianità.

È sufficiente leggere i dati nell'infografica per rendersi conto che, rispetto al passato, il confine fra la giornata lavorativa e il tempo libero è più sfumato: l'83% delle persone controlla le notifiche anche di notte e risponde alle mail di lavoro, inoltre il 57% usa lo smartphone appena sveglio, come primo gesto quotidiano.

Da ciò si evince che esiste una dipendenza da smartphone di cui forse non siamo consapevoli.

È interessante, a questo proposito, verificare le differenze fra i Paesi europei, poiché hanno ovviamente percentuali di diffusione degli smartphone differenti e diverse velocità di connessione. Tutte queste informazioni sono reperibili nella mappa interattiva di Recovery Data che consente di confrontare i dati di ogni nazione e scoprire quali sono i cittadini più “smart” e quale utilizzo prediligono per i loro dispositivi mobile.

Pubblicato in Italia

ok milly eLa ex Porno Diva Milly D'Abbraccio, icona del cinema hard degli anni '90, attraverso una serie di post pubblicati sui suoi profili social di Facebook ed Instagram, si è schierata apertamente a favore del 'Sì' nelle votazioni per il referendum costituzionale del 4 dicembre. Minacce ed accuse sono state rivolte all'artista per la posizioni assunta, e alle quali la Diva ha risposta con estrema durezza e decisione.

''Ho fatto questo lavoro perché capite solo quello voi italiani!'', è stato uno dei tanti sfoghi postati dalla ex porno attrice come reazione alla valanga di offese ricevute. I commenti che sono seguiti, successivamente, hanno definitivamente convinto Milly D'Abbraccio nel rilasciare un' intervista che le permettesse di chiarire una volt per tutte la sua posizione per 'Sì' ed il suo sostegno a Renzi.

Dichiarazioni che non si limitano alle solo critiche ricevute, ma che scavano più a fondo nelle ragioni che hanno portato gli italiani a preferire il ''No'' e che sorprendono per l'inaspettato desiderio di voler intraprendere una carriera politica a fianco di Renzi, nei cui confronti e nei cui ideali si rispecchia, e di cui loda l'autorevolezza e il decisionismo.

Un passato da femminista, da radicale, da socialista ed un approdo al ''modello Renzi'', che stando alle sue parole, con un netto e singolo 40%, è stato preferito alla frammentaria alternativa dell'opposizione, composta da un diviso 68% ,e di cui dubita fortemente la coesione nell'avallo di un nuovo governo. Un pensiero articolato ma lineare quello di Milly D'Abbraccio, che viene espresso con affermazioni dure, che non lasciano spazio a fraintendimenti, e che segnano il pensiero di un personaggio pubblico che ha deciso di esprimersi senza veli e senza censure agli occhi del suo pubblico.

- Qual è stata la sua reazione alle accuse?

Questa accuse fatte sui miei profili social mi hanno dato l'impressione che esista un'Italia che non ami l'Italia.

Quando ho letto queste accuse ho capito che il problema non sono i politici, il parlamento o il referendum: il problema sono gli italiani.

Gli italiani oramai sono ignoranti in politica. 

L'elettore medio che va a votare non ha nessuna cognizione di quella che è la politica, non sa nulla, non ha ideali politici, è una pecora. Il 68% dei 'No' che si è espresso alle urne è un insieme composto prevalentemente dal voto dei giovani. Noi anziani abbiamo votato paradossalmente per il 'Sì', per il cambiamento. Questo è drammatico. Negli anni '60, nel '68, erano i giovani a fare la rivoluzione. Erano i giovani a buttare le bombe molotov nelle scuole, nei licei, nelle piazze. Ed io c'ero, li vedevo.

Erano i giovani che ribaltavano le istituzioni degli anziani. Oggi invece è il contrario. I giovani hanno detto di 'No'',mentre le persone mature hanno scelto il ''Sì''.

Questo fa riflettere, e fa capire che non ci sono più ideali politici. Di conseguenze non essendoci più ideali politici, quando si vota le persone non hanno più nessuna cognizione di voto, e tutto questo è una tristezza, un vuoto che l'Italia ha per il proprio paese. 

- Alcuni l'hanno ''accusata'' di essere di sinistra.

Sono commenti senza senso. Non consideriamo poi che sono una libera professionista. Non esercitando la politica per mestiere, sono libera di scrivere ciò che voglio.

Riconoscendo un valore importante, in quanto personaggio pubblico, alle mie dichiarazioni, mi hanno fatto intendere di essere importante quasi come fossi una parlamentare.

Io non ci sono in parlamento, ma ci vorrei essere, poiché a modo mio ho ho fatto la mia politica attraverso i social.

Io ho provocato, ho detto che ho fatto la porno diva perché gli italiani capiscono sono ''quella''.

Io sono di sinistra adesso perché ho un leader che mi rappresenta, ma in passato sono stata socialista. Addirittura, quando ero ragazzina mi associavo alle femministe, poi sono stata radicale e poi ho abbracciato i socialisti. Ora sono renziana, ma di sicuro non di destra. Non mi ci rispecchio.

- Come interpreta la vittoria del ''No''?

Il ''No'' è una delusione, è una chiusura dell'Italia.

Ho sentito politici che parlavano di un ritorno alla Prima Repubblica.

Stiamo tornando indietro, non stiamo facendo un passo avanti.

In realtà Renzi non ha perso, ma ha dimostrato di aver conquistato da solo il 40% per cento. Ciò dimostra che il modello Renzi ha vinto e che l'italia vuole questo modello. Se si presentasse domani alle elezioni, sono sicura che avrebbe tanti di quei voti che nessuno mai potrebbe immaginare. Il 68% risultante dal n, è composto una coalizione di partiti in cui nessuna componente è d'accordo. Stando così le cose, che succederà per il prossimo Governo?

Quando Renzi era al governo, lui decideva. ''E' un dittatore'' dicevano, ma è quello che vi vuole per l'Italia. Da noi, se fai parlare tutti non combini niente. Io non amo Mussolini, né il fascismo, tanto meno il nazismo, ma devo dire che l'Italia ha funzionato solo quando ''c'era lui''. Questo vuol dire che, siccome gli italiani sono dei caproni, c'è bisogno di uno che prenda le decisioni fa per tutti. Quindi Renzi va benissimo.

Gli italiani sono un popolo di pecore, e lo dimostra il fatto che stanno sempre a lamentarsi. Per loro, sono tutti papponi, tutti puttanieri, tutti inciucisti, ma quando negli effetti hanno l'opportunità di cambiare, di una svolta, ecco che tornano indietro non prendendo nessuna posizione. Il marcio non è in parlamento, ma nella società, nella popolazione. Nell'impiegato che fa timbrare il cartellino e che non va al lavoro. Il parlamento è lo specchio di quello che è la popolazione, cioè il nulla. Quindi, di che ci lamentiamo?

Chris Barlati.

Pubblicato in Italia

chatCome qualche filosofo contemporaneo ha già accennato, la nuova tecnologia è composta da qualcosa di più di semplici macchine.

Comprende le tecniche di funzionamento e le organizzazioni sociali che rendono una macchina particolarmente funzionale.

In parole povere, una tecnologia riflette una visione del mondo.

Quali particolari forme di tecnologia - macchine, tecniche e organizzazioni sociali - sono generati da una particolare visione del mondo, e dipendono dalla percezione della vita, della morte, potenziale umano, e il rapporto degli esseri umani tra di loro e con la natura.

In contrasto con le visioni del mondo di una maggioranza di culture mondiali (in particolare quelle delle popolazioni indigene), l'idea che sta alla base della moderna società tecnologica incoraggia un approccio meccanicistico verso la vita: al pensiero razionale, efficienza, utilitarismo, distacco scientifico, e la convinzione che l’umano posto in natura sia di supremazia e di possesso. I tipi di tecnologie includono centrali nucleari, raggi laser, e satelliti.

 

Questa visione del mondo ha ideato e promosso il complesso militare-industriale-scientifico-massmediatico, corporazioni multinazionali , ed espansione urbana.

In un imminente futuro, bloccare la distruzione derivata da tali tecnologie richiede non solo la regolazione o l’eliminazione dei singoli elementi, come pesticidi o armi nucleari.

Necessita un nuovo mondo di concepire l'umanità e nuovi modi di relazionarsi all’esistenza. Necessita la creazione di una nuova visione del mondo. Si potrebbe essere d’accordo nella creazione di tecnologie comprensibili agli esseri umani che le userebbero e ne fossero influenzati.

Favorire la creazione di tecnologie integrate con un elevato grado di flessibilità in modo che non impongano un'impronta rigida e irreversibile sulla loro utenza. Essere d’accordo sulla creazione di tecnologie che favoriscano l'indipendenza dalla dipendenza tecnologica auspicando la libertà politica, la giustizia economica, e equilibrio ecologico.

 

Se gli esseri umani dovessero estinguersi domani, allora il nostro impatto sulla biosfera sarebbe riconoscibile come un confine epocale - come il confine tra il Pleistocene e Olocene.

L'Olocene è l'epoca geologica più recente, quella in cui ci troviamo oggi e che ha avuto il suo inizio convenzionalmente circa 11700 anni fa.

Il limite con il Pleistocene che corrisponde al periodo paleolitico dell’homo abilis, homo erectus e poi l’homo sapiens.Una nuova tecnologia in un mondo come quello occidentale non può che favorire alcuni gruppi di persone danneggiandone la maggior parte.

 

Il cambiamento tecnologico, in altre parole, produce sempre vincitori e perdenti.

Finora è discutibile se tutte le invenzioni meccaniche compiute sino ad oggi abbiano alleggerito la fatica quotidiana dell’uomo costretto a lavorare per sopravvivere.

Le innovazioni hanno, indubbiamente accresciuto gli agi dei potenti, e non potrebbero mai cominciare a operare quei grandi mutamenti del destino che per loro natura dovrebbero essere destinate a compiere.

Si è generata una civiltà i cui elementi vitali dipendono profondamente dalla nuova tecnologia, ma si è anche fatto in modo che le masse non capissero completamente qualcosa di scienza e di tecnologia. Prima o poi questo cocktail esplosivo di ignoranza e potere esploderà.

E’ indubbio che le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro vivere quotidiano (tablets, design e tecnologia…), le nostre abitudini e stili di vita, creando non poche difficoltà comunicative.

Tutti dispositivi che tengono incatenati i “giovani digitali” in mondi più o meno virtuali e cyberspaziali, mentre il mondo reale appare loro sempre più inverosimile e fantasmagorico. Niente allarmismi davanti al numero sempre maggiore di ragazzi che si vedono impegnati a twittare, postare, chattare.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Mondo

giggino pellOggi, 29 settembre 2016, pur essendo lontano migliaia di km da Amantea, l’odore del nuovo sbocco della fogna nelle acque dell’Ulisse, le paure dei cittadini che si trasformano in realtà, mi costringono a scrivere ancora una volta sull’argomento, sotto gli occhi assenti e le false promesse dell'Amministrazione Comunale e dell'opposizione locale.

 

 

L’industria profumiera si è spostata da Nord a Sud del paese nella speranza di togliere dalla vista degli Amanteani perbenisti e struzzicheggianti, questa fonte inesauribile di esalazioni salutari. La maggioranza, è ormai storia risaputa, si è sempre dimostrata incapace di gestire il paese e ancor di più la rete fognaria. Unico compito assegnato all'Amministrazione Comunale, guidata dalla Sindachessa era quello di custodire l'impianto evitando che diventi bersaglio di vandali e ladri, che vorrebbero rubare il prezioso contenuto al mare nostrum e ai suoi ormai rari pesci. I sostenitori della maggioranza, quest’estate e ancora oggi, si sono scatenati su Facebook con le loro immagini di un mare da “bere”. Sprecandosi nell'utilizzare neologismi superlativi come "cristallinissimo" e "magnifichissimo".

 

Due anni fa, poco tempo prima dell'elezioni comunali, le opposizioni, a gran voce, avevano iniziato a parlare di scarico a mare, di allacci fognari, di spreco di denaro pubblico, etc; tenendo anche dei comizi in piazza.

Chiaramente, ad elezioni avvenute, hanno lasciato cadere il problema nel dimenticatoio delle loro coscienze e accontentandosi di sedere in Consiglio mentre tornava a far "discutere", si fa per dire, la salute del mare sulla costa Amanteana. Ed ecco puntuale la tragica scoperta del nuovo scolo fognario. L'ingrossamento della massa d'acqua a causa delle ultime piogge ha accentuato il problema, complice una rete fognaria al collasso. Fenomeno che emerge ogni qual volta davanti alla costa si ripresenti la consueta chiazza marrone. Una chiazza che però quest'anno ha assunto i caratteri di una vera e propria ondata di liquami, mentre tutti ne imputavano l'origine (ed il colore) alla discesa di fango e detriti dal fiume Catocastro. Sono raccapriccianti le immagini del video che mi è pervenuto mentre mi trovo sul Pacifico. Ve lo risparmio. Nell’arco di 100 metri di spiaggia l’acqua di mare è scomparsa, sostituita dalle acque nere provenienti dalla rete fognaria. Il breve video mostra la copiosa cascata di colore imprecisato su cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe fornire qualche spiegazione. Anche perché in quella zona, lungo il percorso ciclo – pedonale ci passeggiano ogni giorno cani e padroni, giovani, anziani, mamme con bambini. Qualcuno, nelle domeniche di inverno, in quelle acque ci pesca e ci fa il bagno pure. L'allarme per la diffusione di batteri e virus è elevato, specialmente se si pensa alle dimensioni di tale cloaca a cielo aperto. Tutti i cittadini e le attività commerciali di Amantea, in particolare quelle che operano particolarmente sul lungomare e sulla spiaggia, sperano ancora nella manna dal cielo. Sperano ancora che si possa dire basta allo scarico a mare il prima possibile, ancor meglio prima dell'inizio della prossima stagione estiva. Questi cosiddetti “Amanteani” dovrebbero chiedere in massa le dimissioni dell'Amministrazione Comunale e di tutte le “forze” di opposizione se dovessero essere costretti a convivere anche l’estate prossima con la nauseabonda melma e tutte le cose che non hanno e continuano a non funzionare a causa della negligenza e strafottenza di questi signori.

Gigino A. Pellegrini & G el Tarik

 

 

quiz

Viviamo in un mondo dove siamo circondati da quiz e contest, ovvero concorsi a premio. Accendiamo la tv e ci sono i famosi quiz televisivi, andiamo su internet e troviamo sui social quiz e concorsi a cui partecipare, poi andiamo al supermercato e ci sono le raccolte punti e altre possibilità di partecipare a concorsi a premio, compriamo una rivista di moda o gossip e troviamo dentro oroscopo e qualche quiz che vuole aiutarci a capire meglio la nostra personalità, siamo davvero una società che ama i quiz?

 

Sì, secondo Quiz sociali, un sito internet all'interno del quale si ritrovano le notizie più virali ed i video più virali del web, oltre che una ricca selezione di quiz di vario tipo.

Secondo alcuni studiosi, sembrerebbe addirittura che quando le persone seguono un quiz televisivo attivino automaticamente le stesse aree cerebrali che verrebbero attivate se fossimo noi a giocare in prima persona: gli spettatori amano immedesimarsi nei protagonisti di quiz e giochi, a parlarne sono stati già diversi siti internet, alcuni più specialistici, altri meno, che hanno parlato addirittura di risonanza magnetica funzionale.

A dire il vero oggi non si parla solo di quiz, ma anche di test. E secondo gli esperti, la maggior parte delle persone è affascinata dai test perché questi permettono di capire di più su noi stessi, sul nostro modo di essere, in sostanza tutti vogliamo sapere di più sulla nostra personalità.

 

Ma non finisce qui: condividere sui social i propri risultati da un senso di appagamento, e anche se alcuni quiz/test sono esclusivamente un passatempo (non hanno nessun fondamento scientifico) ci diverte vedere "qual è la persona che ci sta pensando in questo momento" o "qual è la persona con cui andiamo più d'accordo"...

Su Facebook ad esempio oggi è possibile trovare praticamente ogni tipo di test e quiz: qual è il tuo colore preferito, qual è il nome del figlio che preferisci, qual è il tuo lavoro dei sogni, ...

E tu se un amante dei quiz e dei test?

Pubblicato in Viaggi e Tempo Libero

grotta1È questo il continuo tram tram di messaggi e di post che la pagina di Facebook “iAmantea”, da alcune ore presenta e raccoglie.

 

Questo di seguito il post iniziale

"Buongiorno amici ..l'altro giorno ho pubblicato questa foto scattate da me chiedendovi se avevate notato qualcosa ...

Io l'ho notato subito e si vede ad occhio nudo...

La roccia della grotta ha formato un immagine che ricorda una suora ...
Riflettendo le clerisse era un convento di suore !!!!! Tanto che la chiesetta è dedicata a Santa Chiara ..

Inoltre riportiamo alcuni dei commenti degli utenti di facebook, iscritti alla pagina".

 

F.A: "Lo ritagliata x vederla meglio ……sono rimasta sbalordita e bellissima meravigliosa."

 

G.P: "Buongiorno le Clarisse erano monache di clausura, se non errro, e swmbra una coicidenza alquanto strana. Tra tante persone, solo tu hai notato questa immagine…. Ci sarà un motivo…"

 

N.P: "Davvero molto suggestiva bellissima….."

 

D.M: "Io vedo una suora e un frate con la barba lo assomiglio a S Pio bellissimo A.B. si Nadia effettivamente la roccia forma tante immagini… la suora si vede ad occhio nudo!!!"

 

Questi alcuni dei tanti commenti nella pagina “iAmantea” di seguito vi lasciamo le immagini reperite da Facebook, in modo tale da poter verificare di persona quanto stabilito da molti fedeli.

 

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