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temesa20Un punto fisso del mio assessorato é stato ed è temesa. La temesa della storia di Amantea. La temesa ancora tutta da scoprire. Quella da mostrare al mondo intero. Ed ecco la buona notizia della quale ringrazio l'ingegnere stellato. Stellato ha adottato la determina n 19 del 9 gennaio con la quale é stato chiesto il parere di congruità sul prezzo definito per la acquisizione del terreno nel quale saranno condotti i nuovi scavi archeologici. Siamo tutti certi che sotto pochi centimetri di terra c'è la antica tempsa romana di Livio. Una ricchezza da portare alla luce e da porgere alla cultura ed alla storia. Mi è difficile dimenticare il porto di tempsa che c'era nei pressi. Ad maiora Amantea. Concetta Veltri

Pubblicato in Campora San Giovanni

giulio vita 1Cara Concetta Veltri Assessore al Turismo della Città di Amantea,

Ho letto la tua dichiarazione dopo che i commercianti di Amantea hanno alzato la voce davanti le condizioni terribili in cui versa Amantea, motivati dalla mancanza delle luci natalizie a carico del Comune (come promesso l’anno scorso).

A questa maggioranza piace troppo il melodramma e non capisce la differenza tra la persona e l’incarico. Tu non sei l’eccezione e tra le cose che argomenti, mi ha sorpreso la teoria secondo la quale gli amanteani ti vorrebbero fuori perché sei di Campora, una frazione di Amantea. Forse così volevi strizzare l’occhio all’elettorato più campanilista che ancora crede di vivere in due città diverse e non si rende conto dell’immensità del mondo e l’importanza della unione. Questo è un vizio in gran parte motivato per il nostro Sindaco, che ha paura di riferirsi a Campora come parte di Amantea. Io, che non sono un ipocrita né un vigliacco, preferisco dire le cose in modo chiaro.

Come tante volte che mi sono confrontato con te, vorrei capirti e ti concedo che nessuno è felice di sentirsi screditato dal proprio ruolo. Però ti invito a riflettere un po’ più approfonditamente sul tuo operato, e parlerò solo di cose che hanno a che fare con il tuo ruolo:

1.-La tassa di soggiorno non è stata usata per il decoro urbano né per il cartellone estivo, come avevi promesso

2.-Quest’anno il famoso Carnevale di Amantea non si è realizzato

3.-Il cartellone estivo è uscito in ritardo, disorganizzato, senza fondi e per niente diffuso in giro

4.-A giugno hai speso 18.000 euro per il concerto di Fabio Concato che non ha portato Turismo

5.-Non hai progettato o vinto nessun bando per il Turismo

6.-Quest’anno ha chiuso l’Ufficio del Turismo di Amantea

7.-Si sono spesi quasi 5.000 euro per pagare programmi regionali con zero impatto e alcuni sono andati a fare trasmissioni promuovendo il negozio di amministratori attualmente nella maggioranza

8.-La Fiera è stata un disastro organizzativo

9.-Non c’è un piano per il Natale

Invece di trovare colpevoli per ciascuno di questi punti, dovresti accettare le sconfitte e capire perché hai sbagliato in modo di migliorare. Ma purtroppo tu ti chiudi nelle tue verità e non ascolti, rendendo impossibile l’eccellenza.

Ogni punto di questa lista, l’avete venduto nei giornali come l’opposto, senza basarvi su numeri né report di affluenza o impatto mediatico. Ed è qui che ti parlo come gestore culturale: i numeri li puoi inventare fino ad un certo punto. Soprattutto oggi con Google e i diversi social media è difficile ingannare la realtà. E voi non avete fatto nulla che abbia migliorato l’affluenza del Turismo. Semmai, tutto il contrario.

Io non ti conosco se non come Assessore e non ho niente contro la tua persona. Lo stesso con il Sindaco e con gli altri tuoi colleghi della maggioranza. Sono certo che non siete all’altezza dell’incarico e che questa lista non ha un progetto di città perché è nata da un giorno all’altro, unendo diverse famiglie che portano voti, e questa forma di fare politica è perfetta per fallire.

È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità.

--

Giulio Vita

Director of La Guarimba

Cultural Manager

Pubblicato in Primo Piano

Non quelle del sindaco.

Non quelle dell'assessore al Commercio.

Non quelle dell'assessore al manutentivo.

Non quelle di chi promette e non mantiene.

E ne hanno persino parlato nei bar ed in pubblica piazza prima ancora di salire su in comune.

Forse ha ragione quel giovane commerciante che stamattina mi ha ricordato che "non sono empatica".

Ma empatia non significa dare ragione a chi la pretende, forte solo del fatto di essere gruppo.

In realtà mi sto convincendo sempre più del fatto che sono camporese e che questa condizione "offende" i miei accusatori che sono amanteani.

Ed ancora più del fatto che solo oggi la "mia" amministrazione si è accorta che non è stata mai data esecuzione alla delibera da me proposta il 24 dicembre scorso per l'impiego di una quota della tassa di soggiorno finalizzata a quanto chiesto dall'associazione dei commercianti.

Ma forse la verità è che come in matematica, anche in politica vige la regola del + 1 e -1 e cioè del fatto che "fuori una, entra un'altra".

Ma chi vuole la mia testa, il mio assessorato, i fondi della tassa di soggiorno , da me fortemente voluti, che oggi sono gli unici fondi "innovativi" e certi del nostro comune disastrato?.

Fondi che in cuor mio volevo destinare alla promozione della città e della sua storia.

Amantea muore e la colpa sarebbe mia?

Il commercio muore e la colpa sarebbe mia?

Solo uno sciocco può credere a queste fesserie.

E comunque io non mi dimetto perchè non mi ritengo responsabile di quanto mi si accusa.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Sono stata costretta a leggere sui giornali e sui siti web una nota anonima, cioè non firmata, secondo un vezzo troppo comodo perchè rende impossibile capire cosa e chi ci sia dietro e dare risposte, anche giudiziarie, edita da Vivi Amantea e nella quale mi si attacca pur essendo palesemente incolpevole di quanto ascrittomi.

Non ci sto più. Ora basta.

E mi vedo costretta a reagire .

Mi sembra inaccettabile che l'assessore Giusta si impegni a fare le luminarie e Vivi Amantea accusi supposte mie responsabilità.

E tutto questo pur avendo firmato la proposta di delibera di giunta per le luminarie presentata dal dr Caruso ma che poi non ha avuto l'esito sperato.

Ed è inverosimile che gli anonimi di Vivi Amantea non si informino su quanto( purtroppo) succede nel nostro comune e di chi sono le responsabilità di cosa avviene.

E che cosa significa affermare " Voi nel commercio avete dimostrato davvero ZERO! " e poi dichiarare che " E nel Turismo ancora meno." Meno di ZERO!

Che c'entrano le luminarie non realizzate ed i lampioni con le lampadine fulminate con il turismo.

E' facile capire che qualcuno ce l'ha con la mia persona e mi trascina per i capelli in una vicenda nella quale c'entro ben poco.

Sono addolorata che Amantea non attiri più e che voi commercianti non abbiate più clienti che riempiano i vostri negozi.

Ma un tempo era proprio il commercio il maggior attrattore amanteano, non certamente la luminarie.

Se Amantea attira poco, magari è perchè la gente non trova parcheggi, non per le luminarie, ma di questo nessuno parla.

Addirittura ci accusate di indurre la vostra chiusura quando affermate che il sistema commerciale è eccessivo rispetto alla utenza ordinaria dichiarando "Ma vi rendete conto che se il commercio sarà costretto a contrarsi per essere funzionale alla sola Amantea, più di tre quarti dei negozi non servirebbe più? ", come se l'amministrazione comunale VI abbia indotto ad aprire nuovi negozi e nuovi esercizi pubblici.

Non scherzate.

Il vero problema è che Amantea è diventata sempre più povera , che non c'è più lavoro, ( l'ultimo ufficio pubblico fu quello del giudice di pace), che la sanità non da più lavoro( dov'è la casa della salute), che il comune non da più lavoro, che c'è stata una imponente flessione dell'edilizia perchè non si vendono più case e quindi non c'è lavoro per operai edili e per gli artigiani.

Si chiama recessione ed interessa tutta la Calabria.

E certamente non fa paura la vostra minaccia :" ... e se gli associati ci chiederanno di protestare noi lo faremo in tutte le forme consentite dalla legge ..." , ma perchè voi che scrivete allora non siete associati, come io sospetto!

Ed infine per quanto attiene alla vostra minaccia ".....se ci chiederanno le vostre dimissioni noi non esiteremo.....", la vostra nota in realtà già le contiene

Chiudo invitandovi a rileggere quanto scrivete !

Che significa "Noi siamo allo strenuo delle forze ( strenuo significa valoroso, audace, forse volevate dire STREMO)e non possiamo permetterci di aspettare ancora, abbiamo diritto di difendere le nostre attività e lo faremo.

Amantea, cari amici, si difende insieme . Attaccare politicamente od una parte scelta di essa non risolve i pur gravi problemi della nostra città.

E’ la dichiarazione dell’assessore all’archeologia Concetta Veltri dopo il recente rinvenimento del secondo tempio di Imbelli.

Omero nel Libro I vv. 180 ss dell’Odissea scriveva:”Io sono Mente, figlio del saggio Anchialo, regno sui Tafi che amano il remo. Navigando sul mare colore del vino, verso genti straniere, verso Temesa in cerca di bronzo, sono arrivato qui con nave e compagni. Porto con me ferro lucente”.

E’ quel famoso passo omerico che attesta la esistenza di Temesa”prima dell’arrivo dei Greci”

Una città ed una società avanzata dove si praticava la produzione del bronzo ed il suo commercio.

Callimaco, Ovidio e Stazio nominano, poi, i “bronzi di Temesa”

Ma è Omero che fa rientrare Temesa in un orizzonte cronologico molto arcaico e precedente la colonizzazione ellenica.

Pausania ,ancora, racconta che Ulisse, in viaggio nel Mediterraneo dopo la caduta di Troia, giunse con le sue navi a Temesa e venne accolto benevolmente dagli indigeni.

Ma il suo compagno Polite, ubriaco, violentò una ragazza del paese.

Gli abitanti, allora, lo lapidarono.

Ulisse proseguì il suo viaggio, ma il demone di Polite cominciò a perseguitare gli abitanti in modo atroce, uccidendoli ad ogni occasione, finché costoro, disperati e intenzionati a lasciare l’Italia, su indicazione della Pizia gli destinarono un’area sacra, gli edificarono un tempio e ogni anno dovettero dargli in moglie la più bella tra le fanciulle di Temesa.

Temesa come noto, fu dapprima nell’orbita di Sibari e successivamente passò sotto il controllo di Crotone, come indica la monetazione a doppia legenda con il Tripode Delfico e la scritta KPO e l'elmo corinzio con la scritta TEM.

Scrive Gioacchino Francesco La Torre : “Le pendici occidentali del colle Cozzo Piano Grande (m 365 s.l.m.), affacciate sul litorale tirrenico di Campora San Giovanni, frazione del Comune di Amantea, hanno nascosto per secoli i cospicui resti di un importantissimo luogo di culto di epoca tardo-arcaica.

Lo scavo ha permesso di riportare alla luce un grande e problematico edificio templare di cento piedi, del tipo ad "oikos" privo di peristasi, conservatosi anche in alzato in maniera sorprendente e trovato pieno degli oggetti votivi depositati al suo interno prima della distruzione e dell'abbandono”

Oggi se ne trova un altro.

Per questo sono già andata sui luoghi di interesse

Una informazione , questa, estremamente importante e che impone la continuazione delle ricerche e degli scavi.

Stiamo lavorando per far redigere un importante progetto di prosecuzione degli scavi, di valorizzazione dei reperti rinvenuti ed ancora non rinvenuti , anche, e non solo, a mezzo di un museo.

Vogliamo che tutti i “temesiani” conoscano la propria storia e ne siano orgogliosi.

Lavoreremo perché nelle scuole si studi Temesa

In questa direzione ci muoveremo con forza e decisione chiedendo la collaborazione di quanti hanno a cuore questo territorio

Pubblicato in Campora San Giovanni

Ringrazio vivamente la senatrice Margherita Corrado per la spontanea attenzione che ha avuto per la delibera di Giunta n 147 del 30 ottobre 2019, da me proposta e dalla giunta intera approvata, con la quale si è dato indirizzo all'ufficio tecnico comunale di avviare la procedura espropriativa dell'area in località "La Principessa" sotto la quale ( e non solo) dorme da oltre 2000 anni l'antica Temesa.

 

 

Ringrazio anche la senatrice Corrado per aver precisato che l’esproprio sarà fatto con i fondi della tassa di soggiorno da me fortemente voluta a dispetto di quanti mi osteggiavano e la osteggiavano.

Ed erano tanti.

E molti di loro sono oggi pronti come iene a fagocitarla.

Ho già ringraziato la senatrice che incontrerò a breve .

Le chiederò attenzioni finanziarie da parte dello Stato da sempre dimentico della fortissima importanza della storia di Temesa per Amantea, per la Calabria, per l’Italia.

E ricorderò a tutti che la senatrice Margherita Corrado è stata, almeno fino ad ora, l’unica politica che si è interessata a fatti vitali per Amantea, per il turismo amanteano, per la cultura amanteana.

Anzi speriamo che da questa prima attenzione politica ne nascano altre.

Mi impegno da ora a dare tempestiva comunicazione alla cittadinanza di ogni atto che farò e proporrò , consapevole che resta ingiustificato che gli amanteani debbano sapere quello che si fa, da dagli “altri” per carenza di un addetto alla promozione di Amantea, del turismo, della cultura.

Nella foto l’assessore Concetta Veltri sui luoghi di Temesa

Pubblicato in Campora San Giovanni

Coreca è l’immagine stessa di Amantea: la sua scogliera è da sempre fotografata ed ammirata, il suo mare, tra il verde ed il turchese, è un richiamo alla natura ed al divino, la sua gente sa essere calorosa ed ospitale come poche.

Ed è proprio la località marittima, situata tra la Tonnara ed Oliva, che merita, mai come quest’anno, gli onori delle armi.

Dal mese di giugno, ad intervalli regolari e con un occhio attento alle peculiarità enogastronomiche del comprensorio, la piazzetta ha accolto sagre ed eventi, culminati poi con i festeggiamenti in onore della Madonna degli Angeli ed il concerto degli Sugarfree.

Ma tralasciando per un solo attimo la parte ludica non si può non apprezzare il prezioso lavoro compiuto dai volontari e dai residenti della zona che, con passione, hanno dato alle stampe un prezioso opuscolo che racconta le origine dei luoghi, che ne mette in luce le peculiarità culturali e che ne trasmette l’identità forte e radicata.

Vengono così fissati nella mente i luoghi che hanno emozionato artisti ed intellettuali negli anni Settanta e Ottanta, con le star del cinema che, in incognito, scendevano in spiaggia senza farsi riconoscere.

E ancora si dà adito alla storia, ponendo in rilievo gli scenari che hanno fatto da sfondo al film “In fuga con Marlene” interpretato da una grandiosa Monica Guerritore.

Coreca è tutto questo, ma anche di più: un borgo che vive di mare, con le persone scurite dal sole che fanno il bagno tutto l’anno, con la piccola chiesetta che apre nelle ricorrenze per farsi ammirare nella sua intimità, con i subacquei che restano estasiati dai fondali che donano emozioni.

In questo scenario Coreca ha saputo accogliere turisti e visitatori, facendoli sentire parte integrante di una comunità che ha riscoperto il senso più vero della condivisione.

E la folla che ha tributato l’omaggio alla Madonna degli Angeli ne è testimone.

«A Coreca – spiega l’assessore al turismo Concetta Veltri – si è celebrata l’accoglienza: una scelta che ha consentito a questa festa di farsi apprezzare da un pubblico ancora più vasto del solito e ben introdotta dal parroco di Campora San Giovanni don Apolinaris.

Il comitato ha organizzato tutto in modo impeccabile e l’inserimento nel programma estivo dell’evento ha evitato di far svolgere altre manifestazioni sul territorio in contemporanea: circostanza che ha innalzato il valore religioso della partecipazione.

Avanti così dunque. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per fare in modo che tutto fosse perfetto: le forze dell’ordine, i dipendenti del settore manutentivo e della multiservizi, e agli operatori del 118 che in questo agosto frenetico hanno svolto un servizio impeccabile nonostante le difficoltà».

Pubblicato in Primo Piano

ConcettaveltriLa riapertura dell’Ufficio turismo lungo via Margherita e la perfetta riuscita delle notti bianche di Campora San Giovanni il 16 agosto e di Amantea il 18. Per Concetta Veltri le ferie non possono certo dirsi iniziate. Anzi è vero il contrario. Nel periodo più caldo e frequentato dell’estate l’assessore cerca di portare a casa alcuni risultati quanto mai significativi. Nei giorni scorsi, nell’ambito del convegno che ha inteso ricordare la valenza artistica e storica degli scavi effettuati in località Principessa che hanno consentito di rinvenire una domus romana, la stessa Veltri ha posto in risalto l’avvio della procedura di esproprio dei terreni in cui insiste l’area termale della villa, con mosaici ancora perfettamente conservati. Un risultato che può essere raggiunto grazie al varo della tassa di soggiorno, osteggiata al momento della sua introduzione e oggi panacea perfetta per restituire alla città una parte importante della propria memoria.

Ma il piano operativo è molto più ampio. Grazie alla disponibilità dei volontari del Servizio civile ed alla collaborazione con la nascente Pro loco, che si confermano ricchezze autentiche della città, è possibile nuovamente offrire informazioni ai vacanzieri, utilizzando al meglio lo sportello situato nella piazzetta dedicata agli Amanteani nel mondo. Un’opportunità per chi sceglie Amantea come meta di soggiorno o come itinerario escursionistico per entrare in contatto con le peculiarità di un territorio che ha tanto da offrire. Ovviamente il periodo premia tali scelte. Agosto si conferma mese preferito per chi viaggia, condensando arrivi e presenze che potrebbero certamente essere meglio diluite. «Su questo aspetto – spiega la Veltri – dobbiamo lavorare tutti e meglio. La destagionalizzazione dell’offerta è possibile, ma occorre attivare un coordinamento tra i soggetti privati ed il settore pubblico per fare in modo di garantire pari opportunità in tutti i mesi estivi, da giugno a settembre. Come amministrazione dobbiamo muoverci in questa direzione».

Ma intanto gli eventi più attesi sono oramai alle porte: il 16 agosto Campora San Giovanni accoglierà il concerto dei “Dirotta su Cuba”, per loro un graditissimo ritorno; mentre il 18 agosto Bianca Atzei suonerà da piazza Cappuccini per il concertone che accompagna la Notte bianca del capoluogo.

«In queste ultime ore – conclude l’assessore al turismo – abbiamo completato l’iter procedurale riunendo attorno ad un tavolo le diverse componenti che interagiscono in entrambe le giornate. Le due notti bianche inizieranno alle 21.30 con gli artisti di strada e con le band che animeranno le varie vie della città, a tarda notte, come da tradizione, gli appuntamenti musicali di punta che certamente richiameranno persone e curiosi da tutta la regione. Siamo certi che sarà una festa che metterà insieme le speranze di diverse generazioni, accomunati nella semplice idea di condividere un sorriso».

Pubblicato in Politica

Per una cittadina come Amantea, che poco conosce la sua grande storia, non resta che vantarsi del presente.

E nel presente, sicuramente, c’è la cipolla dolce rossa che, da tempo, ormai, nasce nel nostro territorio e ne costituisce il principale elemento identificativo.

Proprio per questo il presente convegno.

Ed ecco il pregevole intervento dell’assessore Concetta Veltri a tutela di questo grande prodotto:

“L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di territorio posto sotto tutela anche a scopo agricolo, vantando più 800 parchi naturali in cui la vita animale e vegetale è rispettata e salvaguardata.

 

 

 

 

All’interno di queste aree, tutt’altro che chiuse verso l’esterno, l’agricoltura e l’allevamento costituiscono il legame inscindibile tra la tradizione rurale e l’uomo, che diventa custode del paesaggio e produttore dei più noti e prestigiosi prodotti tipici della tradizione culinaria italiana.

Per rendersi conto di questo prezioso scrigno è sufficiente volgere lo sguardo a destra e a manca: ogni comune, grande o piccolo che sia, ha la sua eccellenza, il suo prodotto, il suo “essere” tipico.

Nell’agroalimentare non c’è solo la ricchezza del territorio o le tradizioni, ma c’è anche studio e ricerca. La qualità infatti viene garantita delle sigle europee: la Dop, Denominazione di origine protetta e l’Igp, Indicazione geografica protetta per gli alimenti; la Doc, Denominazione di origine controllata (Doc) per i vini.

Tralasciando gli aspetti regolamentari, seppur importanti, queste sigle nascondono, anzi comunicano, l’alleanza che intercorre tra l’agricoltura e il territorio.

Un’alleanza che favorisce la conservazione del paesaggio e la biodiversità.

In questo contesto l’agricoltore diventa “custode” della terra.

Accade anche nel caso della cipolla rossa, simbolo di questo lembo di terra che dalla provincia di Cosenza, raggiunge quella di Vibo Valentia, correndo parallelamente al mare, da cui subisce gli umori.

Il compito degli amministratori, da questo punto di vista, è semplice immediato: fare in modo che queste condizioni, che si verificano da millenni, abbiano a riproporsi, che la Natura resti armoniosa e selvaggia, che le spume delle mareggiate possano dare il proprio contributo addolcendo i terreni e rendendoli sempre fertili.

È in questo scenario che la Proloco di Campora San Giovanni organizza il Festival della Cipolla Rossa di Calabria. Festival e non festa: perché si celebra una storia ed un territorio, perché si entra in contatto con le peculiarità di un prodotto che ha colonizzato questi luoghi ben prima dell’umano.

Sarà ancora una volta la centralissima piazza San Francesco, agorà e cuore pulsante di Campora San Giovanni, ad accogliere l'evento dedicato ad uno dei tanti tesori della generosa terra calabrese, nella consapevolezza che l’attività degli agricoltori è l’ultimo baluardo del legame tra la produzione agroalimentare e il rispetto del territorio tra la tradizione e manualità.”

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Premiato con un attestato di riconoscimento il giovane dott. Leonardo Maradei per la sua eccellente proposta di Promozione del Turismo attraverso l'idea progettuale volta a far diventare Amantea una "città - museo dell'Amore".

La scuola non é riempire un secchio, ma accendere un incendio....di idee.

 

Compito delle Amministrazioni Comunali è proprio quello di intercettare le idee o i progetti migliori e permettere che possano tradursi in realtà.

L'Amministrazione Comunale di Amantea ha voluto tributare a tal proposito, nella Sala Consiliare del Comune di Amantea, un riconoscimento al dott. Leonardo Maradei per le sue brillanti e preclari idee nell'ambito dello sviluppo del turismo e per aver portato a compimento una progettualita' trasfusa nella propria tesi, nell’ambito del corso di laurea in Scienze turistiche presso l’Università della Calabria, finalizzata alla rivitalizzazione e valorizzazione della città di Amantea, mettendone in risalto le peculiarità culturali, artistiche, naturalistiche, storiche ed enogastronomiche.

Uno straordinario e certosino lavoro, degno di menzione di eccellenza, che mette in risalto l'attenzione, la passione e l'amore verso il territorio e la comunità Amanteana.

La ricerca, esaustiva e dettagliata, rappresenta un riferimento di prestigio a disposizione, sia di coloro che sono attratti dal puro desiderio di apprendimento sulle eccellenze della propria terra di origine, sia di chi è deputato a costruire il futuro, declinando lo sviluppo economico con la sostenibilità sociale ed ambientale.

In sostanza il giovane laureato ha elaborato una proposta di offerta turistica innovativa di cui possono farsi promotori i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio di Amantea.

L'obiettivo è quello di " guidare" l'ospite tra le vie della città per fargli scoprire le bellezze e le amenità di una località turistica che lo accoglierà con calore ed attenzione, per emozionarlo e gratificato, lasciandogli un piacevole ricordo ed un'esperienza sensoriale a 360 gradi"

L'eclettico autore parte dalla considerazione che Amantea ha nel suo DNA l'amore, suggellato dai due suffissi che compongono il suo nome (AMA - TEA, la Dea che Ama) e che quindi è "la città di chi si ama", e pertanto diventa necessario che le sue strade, i suoi vicoli, i suoi palazzi, il suo lungomare, i suoi luoghi, raccontino il tema dell'Amore attraverso la "street art".

L'idea progettuale è far diventare Amantea una "città - museo dell'Amore", attraverso la decorazione dei principali siti della città e delle frazioni sul tema dell'amore a 360 gradi, di concerto con l'Amministrazione Comunale, gli enti pubblici o privati del settore (Ente di Promozione Turistica, Pro-loco, Consorzi di Albergatori, Forze produttive).

Occorrerà creare un brand ed un logo ad hoc:"Amantea: la città di chi si ama"; indire il concorso di street art rivolto ad artisti a livello nazionale per realizzare opere decorative sul tema dell'amore; lanciare un pacchetto turistico "Matrimonio ad Amantea"; realizzare un gemellaggio della città di Amantea con la città di Terni, dove è sepolto il Santo Protettore degli Innamorati, San Valentino; coinvolgere le strutture ricettive che offriranno pacchetti turistici ad hoc con scambio di tali iniziative tra le 2 città; trasformare l'Assessorato al Turismo in Assessorato per l'accoglienza; redigerei piani di azione volti alla conquista di bandiere blu, verde, arancione che devono proporre rispettivamente l'accrescimento della qualità dell'offerta turistica della località rivierasca, l'incremento della presenza di strutture per famiglie e bambini; l'accrescimento della qualità dell'accoglienza del Borgo Centro Storico di Amantea; la creazione di 5 itinerari turistici "sensoriali" alla scoperta della Città.

Un progetto di promozione turistica ambizioso che ha bisogno di essere tradotto in realtà con l'aiuto delle Istituzioni e di tutte le entità soggettive del settore.

Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.

E l'Amministrazione Comunale cercherà di supportare tale valida ed illuminata iniziativa per le ricadute positive sul nostro territorio.

 

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