Operai che si svegliano presto al mattino, si vestono ed iniziano a pulire le strade della città, anche in un giorno festivo, per dare la possibilità agli ambulanti del mercato di via vulcano, spesso stessi concittadini della nostra città, che dopo mesi di sofferenze e stenti soprattutto economici cercano di tornare alla normalità.
Affidare le grandi pulizie di strade e vie di una città non è per nulla una scelta facile, bisogna controllare le miglior ditte ed imprese di pulizie, al fine di trovare la più seria ed affidale ed economicamente vantaggiosa.
Pulire grandi città richiede qualifiche, accortezze e soprattutto grande attenzione alle norme igieniche da seguire per un determinato ambiente, soprattutto in un periodo come questo.
Un’impresa di pulizia per essere affidabile deve avere alle spalle anni di esperienza, di affidabilità e di risultati qualitativi.
I risultati qualitativi si ottengono seguendo delle regole bene precise alla quale bisogna prestare attenzione.
Tutte queste qualità sono riconosciute ai ragazzi che da anni lavorano allo spazzamento per la nostra città, spesso cambiando casacca, come in una squadra di calcio che cambia maglia ogni campionato, ma i ragazzi, nella stragrande maggioranza, sono sempre gli stessi, è prestano la loro attività lavorativa per la nostra città con grande professionalità e abnegazione.
A volte agli spazzini, oggi chiamati operatori ecologici, la città non riconosce la giusta gratitudine per il lavoro duro, e aggiungiamo poco retribuito, al quale sono sottoposti, la nostra redazione vuole tributare un graziamento speciale, e speriamo che lo stesso venga seguito da tutta la popolazione.
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Economia - Ambiente - Eventi
La lite è avvenuta intorno alle 1330 di oggi 28 ottobre.
I colpi sarebbero partiti da una pistola ed avrebbero centrato alle gambe un commerciante ambulante di origine campana , C.M. trentaduenne , che risiede a Tortora.
Il ferito è stato portato con l’elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.
Non è in pericolo di vita
Ad esplodere i colpi di arma da fuoco, una persona già nota alle forze dell'ordine, anch'essa di origini campane e residente a Scalea.
I carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Andrea Massari, stanno svolgendo le indagini per capire le ragioni della lite.
I colpi hanno allarmato non solo i presenti ma l’intera Scalea
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Alto Tirreno
Alcune donne avrebbero denunciato l’ambulante senegalese di averle palpeggiate per poi darsi alla fuga.
L’accusa a carico di M. D. ambulante senegalese di 44 anni, conosciuto nella cittadina rendese, è stata di violenza sessuale continuata
Il senegalese era stato già denunciato a piede libero dai militari dell’Arma della compagnia di Rende
Poi il 23 gennaio dopo una settimana la Procura della Repubblica di Cosenza aveva chiesto ed ottenuto la misura cautelare in carcere.
Ora l’ambulante è stato sentito dal Gip difeso dall’avvocato Eugenio Naccarato.
“Davanti al Gip M.D., 44 anni, avrebbe spiegato la sua attività di ambulante. avrebbe spiegato al giudice che entra nei bar e nei negozi per vendere le sue coccinelle della fortuna e anche altri articoli.
Probabilmente il suo modo di fare, forse insistente con le persone avrebbe scatenato qualche reazione o non volendo, gesticolando o nell’insistere per la vendita dell’oggetto forse qualcuna avrebbe frainteso la gestualità dell’ambulante con il tentativo di palpeggiamento”.
Possibile, viene da chiedersi, che tutte le donne si siano sognate il palpeggiamento?
Comunque l’ambulante resta in carcere con l’accusa di violenza sessuale continuata.
L’avvocato Eugenio Naccarato vuole verificare di telecamere nei locali.
Sembra però che nessun locale avesse telecamere installate e/o funzionanti.
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Cosenza