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Redazione TirrenoNews

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Amantea la patria del peperoncino piccante

Mercoledì, 23 Agosto 2017 19:22 Pubblicato in Economia - Ambiente - Eventi

Amantea vanta uno dei migliori mercati degli agricoltori diretti, un mercato che ormai ha raggiunto i primi 50 anni di vita.

Un mercato nel quale ancora oggi trovi quanto la campagna produce, soprattutto ortive.

Per un profondo rispetto dei clienti, il mercato, man mano che la marina amanteana si è riempita di strade e di case, perdendo i suoi giardini ed i suoi orti, si è aperto alla frequenza dei contadini di Lago, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro e Longobardi .

E per gli agrumi anche ai contadini di Lamezia , Gizzeria e dintorni.

Ancora oggi, trovi i pomodori per il sugo, quelli da insalata, e soprattutto i pomodori di Belmonte, tante insalate, ogni tipo di verdura, frutta di stagione, ed ogni altro prodotto ortivo.

Prodotti da pieno campo.

Naturali come natura crea.

Ed ancora prodotti vegetali ed animali conservati, olive sottolio, melanzane sott’olio, nduja, salumi di ogni tipo, compresi capicolli e tanto altro, compresi, d’inverno, i panetti di farina di castagne.

Entrare nel mercato spesso è come entrare nella tavolozza di un pittore.

Ma quello che affascina è il rosso del peperoncino piccante.

Vi mostriamo qualche foto tratta in questi giorni.

Sono prodotti incettati dai turisti che stanno per partire per ritornare nella loro città, nelle loro case.

Qualcuno li mangerà crudi, in particolare quelli ancora verdi, qualcuno li conserverà sott’olio, in particolare il “cerasiello di Amantea” un peperoncino tondo e piccolino, qualcuno li seccherà, in particolare il peperoncino lungo rosso, e, poi, triturati li conserverà nel vetro.

Una gioia anche per gli occhi, ma soprattutto una gioia per il palato.

Amantea è stata, ed ancora in parte è, la patria del peperoncino calabrese.

E prima o dopo se ne accorgerà anche l’amministrazione comunale.

Così come lo è per la cipolla rossa dolce che da tempo si produce più ad Amantea che a Tropea.

Il cerasiello di Amantea

La Dda di Catanzaro ha portato a conclusione le indagini dell’inchiesta sul Credito Sociale e sull’ex assessore regionale Nazzareno Salerno , ipotizzando i reati di truffa, peculato, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, turbativa d’asta ed abuso d’ufficio

Gli indagati. In tutto sono 20.

Due persone giuridiche :

la società “Cooperfin” spa sita a Belmone Calabro e la società M&M Management srl con sede a Belmonte Calabro.

18 persone fisiche:

Nazzareno Salerno, 52 anni, di Serra San Bruno (rieletto alle ultime regionali del novembre 2014 con Forza Italia ottenendo 9.163 preferenze);

Gianfranco Ferrante, 53 anni, di Vibo Valentia, che i magistrati definiscono come il "gestore di fatto del Cin cin bar di Vibo Valentia di cui è gestore unico la moglie";

Vincenzo Spasari, 56 anni, di Nicotera, impiegato di Equitalia a Vibo Valentia;

Pasqualino Ruberto, 46 anni, di Lamezia Terme, ex presidente di Calabria Etica, società in house della Regione Calabria (già consigliere comunale di Lamezia Terme);

Vincenzo Caserta, 60 anni, originario di San Costantino Calabro (Vv), residente a Catanzaro, ex direttore generale del dipartimento regionale Lavoro;

Ortensio Marano, 43 anni, di Belmonte Calabro (Cs), ex amministratore delegato della Cooperfin spa; Giuseppe Avolio Castelli, 60 anni, di Roma;

Bruno Dellamotta, 69 anni, nativo di Genova residente a Firenze;

Claudio Isola, 38 anni, di Vibo Valentia, già componente della Struttura speciale dell'assessorato al Lavoro della Regione Calabria;

Damiano Zinnato, 50 anni, di Nicotera, cognato del boss della ‘ndrangheta di Limbadi Luigi Mancuso; Saverio Spasari, 28 anni, di Nicotera, figlio di Vincenzo;

Michele Parise, 44 anni, di Castrolibero; Patrizia Nicolazzo, 43 anni, di Lamezia Terme; Francesco Masciari, 52 anni, avvocato di Catanzaro, indagato per rivelazione di segreti d’ufficio;

Marco Limoncelli, 42 anni, di Cosenza; Maria Francesca Cosco, 47 anni, di Catanzaro;

Antonio Cusimano, 57 anni, di Catanzaro (componente del Comitato di gestione del Credito sociale);

Valerio Grillo, 65 anni, avvocato di Vibo Valentia (componente del Comitato di gestione del Credito sociale). Inchiesta “Robin hood”: c’è un nuovo filone investigativo sul Credito sociale

Tutti gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per chiedere al pm di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive attraverso i difensori. Nel collegio di difesa degli indagati figurano gli avvocati: Giancarlo Pittelli, Francesco Iacopino, Carlo Arnulfo, Giuseppe Viola, Nunzio Raimondi, Emanuele Luppi, Francesco Sabatino, Anselmo Torchia, Angelo Spasari, Giovanni Marafioti, Pasquale Barbieri, Giovanni Merante, Francesco Gambardella, Pasquale Naccarato, Mario Murone, Vincenzo Gennaro, Domenico Naccari, Nicola D'Agostino.

I Vigili Urbani di Amantea e la cicogna

Martedì, 22 Agosto 2017 19:53 Pubblicato in Campora San Giovanni

Nessuno sembra curarsi del fatto che i Vigili Urbani di Amantea sono troppo pochi per le esigenze della nostra città che peraltro è una doppia città, vista la presenza di un frazione- Campora San Giovanni- che ha più abitanti della media dei comuni calabresi.

 

 

Un corpo che solo l’equilibrio distributivo che si appartiene al comandante Emilio Caruso riesce a far sembrare sufficiente, ma che sufficiente , evidentemente, non è.

Si impone con immediatezza la sua ridotazione, compito questo, che spetta alla attuale amministrazione a guida Pizzino.

Oggi, poi, per i Vigili, è stata una giornata impegnativa, oserei dire di “fuoco”

Una giornata cominciata con l’allarme di un incendio nel vallone Santa Maria raggiunto immediatamente da una pattuglia.

L’accesso sui luoghi ha permesso di verificare la mancanza di abitazioni a rischio.

Subito dopo un altro allarme.

Un incendio sulla zona del Torrente Corallo, tra i canneti posti a valle della SS18, incendio che ha imposto l’intervento sostitutivo dei Vigili del Fuoco che operavano altrove.

Lo hanno fatto i carabinieri della locale caserma, coadiuvati dai vigili urbani e dall’autobotte comunale.

I Vigili sono stati operativamente presenti con gli Agenti Morelli Ersilia, Mendicino Rosario, Rizzo, e con l’istruttore Giacomino Bazzarelli ed il comandante Emilio Caruso.

Ma una particolare attenzione merita l’ istruttrice Franca Aloe che con estrema sensibilità, da donna ed amante della natura, ha avuto cura ed attenzione per uno splendido esemplare di cicogna che aveva fatto il nido su un traliccio della rete elettrica e che disturbata dal violento fuoco e dall’intenso fumo si è alzata in volo.

La brava agente preoccupata per la nidiata ha contattato il dr Giuseppe Paolillo, ambientalista storico, studioso e attivista WWF spiegando la situazione.

Il dr Paolillo la ha rassicurata spiegando che in questa stagione la nidiata è capace già di volare.

Non è mancata però la sua attenzione che è continuata per tutto il pomeriggio.

Offriamo ai nostri lettori la notizia sia per segnalare che i nostri vigili si preoccupano anche di queste cose e per segnalare la notizia finora ignota che Amantea ospita almeno un nido di cicogna sul suo territorio, un dato che ci pare opportuno segnalare per evidenziare la qualità ambientale del nostro paese.

Erano anni che le cicogne mancavano ad Amantea!

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