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fippo vitaCome molti di voi sanno da oltre 10 anni si protrae l’iter per l’approvazione del piano strutturale che sostituirà il vecchio piano regolatore generale. 

Non averlo ancora approvato comporta una serie di limitazioni nel settore dell’edilizia, del turismo e di conseguenza in tutte le altre attività nel territorio. Per i non addetti ai lavori cercherò d spiegarmi in termini accessibili.

Quando si procede alla redazione di un nuovo piano urbanistico, dopo l’adozione dello stesso, intervengono le misure di salvaguardia. 

Cosa sono? In parole povere, delle norme che bloccano completamente in alcune zone l’attività edilizia, che sia finalizzata a residenze, turismo o altro fino a quando il nuovo piano non avrà approvazione definitiva.

Di fatto oggi tutte le zone di espansione dei comuni interessati dal piano sono bloccate.

Siamo a questo punto davanti ad un bivio. A breve il piano potrebbe essere approvato in via definitiva o rigettato.

Il 3 giugno si è tenuta una video conferenza tra i progettisti del PSA ed i funzionari regionali di Vas e Urbanistica. In realtà per quest’incontro dovevano essere già pronti gli elaborati aggiornati alle osservazioni. Cosa che non è stata fatta per mancato pagamento ai progettisti (E’ stato fatto però l’impegno di spesa anche se di fatto i soldi in banca non ci sono) .I relatori regionali, preso e dato atto di non aver ricevuto gli elaborati richiesti, decidevano di non approvare e di rigettare il Psa, tenuto anche conto che dovesse in ogni caso essere aggiornato alle nuove norme regionali approvate nel 2016. 

Solo l'insistenza e le promesse dei progettisti, inducevano i funzionari ad accordare un'ultima proroga, anche per l'aggiornamento del Piano alle nuove norme regionali.  

Impegnandosi a  a consegnare in breve tempo entrambi gli elaborati (illustrazione delle osservazioni e aggiornamento del Piano alle nuove norme) per un onorario, per questo secondo incarico, che avrebbero comunicato al Comune. 

Faccio appello pertanto a tutte le categorie professionali e produttive per sensibilizzare su questo argomento i commissari.

 

Se il piano dovesse essere rigettato, perderemmo anni di futuro e prospettive di lavoro. Davvero non possiamo permettercelo.

Filippo Vita

Pubblicato in Primo Piano

Convocato il consiglio comunale con 5 punti all’ordine del giorno

Tra i 5 punti ci sembra che il più importante sia il primo: “P.S.A. Esame osservazioni e conto deduzioni”

 

 

 

Con questo punto sembra avviarsi all’approvazione finale il Piano strutturale associato.

In sostanza il nuovo Piano regolatore.

Domani saranno, quindi, esaminate le osservazioni e le controdeduzioni presentate dai proprietari dei terreni la cui edificabilità o meno discende dal PSA.

Si tratta, come evidente, di un rapporto teoricamente conflittuale tra alcuni privati( non soddisfatti) e l’ente.

Non sarà probabilmente trattata la nostra osservazione generale relativa alla previsione nel PSA del rispetto delle disposizioni di legge in materia di parcheggi, di verde pubblico, eccetera.

Per la relativa valutazione, quindi, si dovrà rinviare all’ente regione.

Pubblicato in Politica

Preg.mo architetto Pier Luigi Carci c/o Comune di Amantea

Pregiatissimo architetto,

a metà febbraio le ho inviato una lettera con la quale le chiedevo notizie sullo stato di applicazione del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 nel PSA di Amantea e sullo stato di applicazione della LUR n 28 del 1.8.2016 e della circolare esplicativa sulle procedure per la formazione dei PSA.

Le esternavo di avere il forte sospetto che nei vecchi PdF e PRG non sia stato rispettato, come dovuto, il D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 .

In particolare le esternavo la mia impressione è che ad Amantea manchino centinaia di migliaia di mq di parcheggi.

E non solo parcheggi.

Per questo le chiedevo di attestarmi la totale sussistenza delle aree a parcheggio previste dal citato DM.

Sono passati 2 mesi e non so nemmeno se la mia lettera le sia pervenuta

Pur avendo diritto ad una risposta “nada de nada”, quasi come se avessi scherzato!

L’assessore comunale competente, però, mi ha riferito che lei avrebbe detto che “è tutt’apposto”, cioè che il D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 è stato rispettato

Io sospetto( SO) che non sia così!

Per questo gradirei una risposta scritta nella quale, ovviamente, siano riportati i volumi realizzati e proposti e le aree a parcheggi esistenti e proposte.

Non so nemmeno se la nota precedente le sia stata partecipata e proprio per questo non solo protocollerò la presente, indirizzandola direttamente alla sua persona, ma la pubblicherò sul sito web Tirrenonews

Essendo decorsi gli invocati termini di cui all’art 328 del CP, resto o attesa di una urgente risposta o, se le aggrada, e quantomeno, di un urgente incontro.

Con salvezza di ogni diritto, la ringrazio ed ossequio

Amantea 16.4.2018                                                               Giuseppe Marchese

Giuseppe Marchese

Via Dogana 3b

87032 Amantea

Pubblicato in Cronaca

Il 24 ottobre 2014, si è tenuto il consiglio più importante degli ultimi 40 anni, quello nel quale è stato adottato il Piano Strutturale in forma Associata con il voto della intera maggioranza alla quale si è unito anche il voto di Sante Mazzei attuale consigliere di minoranza ed ex assessore della giunta di Franco Tonnara.

 

Il PSA è stato redatto dal Prof architetto Pier Luigi Carci che è stato anche capogruppo di progettazione, e poi dal Geologo Domenico Belcastro, dall’Ingegnere Aristodemo Caglioti, dall’ingegnere Giselda Iacoe, dall’Agronoma Lorena Schibuola, dall’ Ingegnere Massimiliano Seren Tha, dall’Architetto Alessandro Wallach e dall’Architetto Antonio Colonna.

Una gestazione lunga, anzi lunghissima e che ha preso l’avvio sei anni fa nel 2008 con la indizione del bando al quale seguì l’incarico conferito, nientemeno, il 29 gennaio 2009.

Dopo quasi 6 anni il PSA giunge in consiglio

Comprensibile la mancata presenza dei tecnici progettisti nell’aula consiliare.

Lungo il dibattito conclusosi con tre distinte posizioni.

A favore la maggioranza alla quale, plaudito dall’assessore Sergio Tempo, si è unito anche il consigliere di minoranza Sante Mazzei per coerenza con le posizioni dallo stesso avute nella precedente giunta Tonnara.

Astenuti Veltri Concetta e Miriam Bruno , nuove consigliere di opposizione, le quali hanno offerto una giustificazione unitaria alla loro posizione riservandosi di valutare eventuali osservazioni nei 60 giorni rituali dati dalla legge per la valutazione delle proposte urbanistiche. Ecco la dichiarazione.

“Essendo sia io che la collega Bruno neo elette in Consiglio Comunale ed essendo il Piano che si va ad adottare stato definito in questi ultimi anni da parte dei tecnici incaricati piuttosto ampio ed articolato, non possiamo ad oggi esprimere un giudizio di merito perchè non c’è stato nemmeno il tempo materiale per esaminare il tutto, per cui chiariamo sin da subito la nostra astensione dal voto sul punto all’ordine del giorno riservandoci comunque una successiva valutazione del piano stesso ed eventualmente la presentazione di osservazioni e di richieste di modificazione sorrette da approfondite giustificazioni e da elementi tecnici”

Contrari Francesca Menichino del M5S e Sergio Ruggiero della Lista Nuova Primavera Spirito Libero.

Entrambi i consiglieri hanno fortemente contestato la carente giustificazione delle scelte rinvenute nel PSA e la mancata giustificazione dell’obbligatorio rispetto delle disposizione della vigente normativa urbanistica e per essa, in particolare del DM 2.4.1968 n 1444.

Particolare la denuncia del consigliere Sergio Ruggiero che nella vita civile è anche architetto ed urbanista e che ha segnalato,a mò di dimostrazione delle carenze del PSA, la ingiustificata edificabilità di terreni suoi ubicati sotto i tralicci della 66000kw delle Ferrovie dello Stato e di una “trempa” che è soggetta a frana e che è pertanto inedificabile .

La meraviglia è rimasta soltanto sua, come se fosse normale, ordinario, logico che si possa costruire anche sotto i tralicci delle FFSS e in aree inedificabili.

Ma ancora più rilevante è stata la denuncia delle carenze del tessuto urbanizzato di Amantea e di Campora SG che mancano di aree verdi e di tutti i servizi necessari per una vita di qualità.

Sembra, quindi, probabile che potranno essere numerose le osservazioni in particolare quelle relative alla classificazione di aree quali zone B anche se mancano le opere di urbanizzazione.

Relativamente alla astensione dei consiglieri interessati direttamente o per famigli entro il quarto grado la segretaria comunale ha chiarito che l’obbligo di astensione dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado per gli i amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, non si applicherebbe ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici nella fase della adozione ma solo in quella della approvazione.

C’è chi invece osserva che di contrario avviso sono stati il Consiglio di Stato, sezione VI del 26 maggio 2003 n 2826, nonché il Consiglio di Stato, sempre sezione VI, del 23 maggio 2011 n 3663 ed infine e sempre il CdS con sentenza, 11 giugno 2012, n. 3372).

Ma saranno altri i giudici di merito.

Incredibilmente scarso il pubblico. Michele Vadacchino e Tonino Carratelli della Giunta Tonnara, l'ingegnere comunale Lorelli Franco, due tecnici privati e un autista di scuolabus

Pubblicato in Politica

E’ appena arrivato il freddo ed insieme a lui i primi malanni. Mal di gola, prime febbri, primi sintomi influenzali

Cose della vita. Ma anche cose che passano

Ma oggi insieme ai freddi ed alle febbri arriverà anche il PSA.

In una società che vive di acronimi e di slide chiariamo che PSA significa Piano Strutturale in forma Associata.

A redigerlo un parterre di professionisti.

Prof architetto Pier Luigi Carci che è anche capogruppo di progettazione, e poi

Il Geologo Domenico Belcastro

L’ Ingegnere Aristodemo Caglioti

L’ Ingegnere Giselda Iacoe

L’Agronoma Lorena Schibuola

L’ Ingegnere Massimiliano Seren Tha

L’Architetto Alessandro Wallach

L’Architetto Antonio Colonna

E’ da ritenere che tutti i tecnici saranno presenti oggi nella Sala Consiliare per rispondere alle domande dei consiglieri comunali.

Una occasione imperdibile per conoscere coloro che hanno deciso come sarà la Amantea del terzo millennio e soprattutto quale alchemica risposta hanno tratto dal cappello della magia urbanistica per dare soluzione alle aberrazioni di “ un paese con la pretesa di città”come dice il nostro stimato dr Enzo Pellegrino.

Impossibile, anche, non richiamare la straordinaria affermazione recata a pagina 19 della relazione, dove si legge che “La criticità maggiore è rappresentata dal degrado ambientale dovuto all’eccessiva urbanizzazione della fascia costiera. L’edificazione, sviluppata soprattutto negli ultimi decenni, ha interessato in maniera aggressiva l’intero tratto costiero, in stretta dipendenza con la forte domanda di turismo stagionale estivo. Questo processo ha portato a un significativo incremento delle presenze turistiche e delle attività connesse, ma al tempo stesso ha determinato uno sviluppo urbanistico quanto mai disordinato e di bassa qualità, in gran parte caratterizzato da seconde case”. Una dichiarazione della carenza dei PRG che hanno governato( si fa per dire) Amantea e dei politici e commissari che hanno approvato tali strumenti ed infine, ultimi ma non ultimi, di chi ha gestito i PRG.

Impossibile, poi, non chiedere da dove i tecnici abbiano tratto i dati delle presenze turistiche di Amantea riportati a pagina 37 della relazione.

Ed infine è impossibile non chiedere lumi su quanto scritto a pagina 91 della relazione laddove sembrerebbe capirsi

  1. Che Amantea a breve supererà i 15 mila abitanti
  2. Che il PSA prevede 5103 nuove stanze ( edilizia residenziale) senza nemmeno dire quante ce ne sono adesso
  3. Che il PSA infine prevede 979.702 mc ( parliamo quindi di 326 mila mq) di fabbisogno edilizio per interventi turistici (residence, villaggi, alberghi, etc.). parliamo cioè di case per 13.000 persone.

Come perdere quindi questa incredibile occasione?

Ma ci sarà davvero?

Pubblicato in Politica

Puntuali alle ore 10.00 i componenti della commissione consiliare dell’urbanistica si sono incontrati nella sala consiliare

Erano presenti il presidente e consigliere comunale Franco Chilelli, il sindaco Monica Sabatino, il presidente del consiglio Linda Morelli, l’assessore Emma Pati, i consiglieri Miriam Bruno, Francesca Menichino, Sante Mazzei, Sergio Ruggiero, Salvatore Alessandro ed infine l’assessore all’urbanistica .

Presente anche l’ingegnere Franco Lorelli responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale

Ampia ed approfondita la discussione sorretta in particolare dalle osservazioni sul destino della città e sulla capacità di risposta del PSA alle esigenze della comunità.

Nella parte finale dell’incontro la forte richiesta del consigliere Ruggiero sulla necessità di aree attrezzate per i giovani , nelle quali vivere momenti di gioco e di comunione, aree che dovrebbero essere presenti in ogni quartiere.

Ancora una volta era indisponibile la relazione al PSA dalla quale trarre i dati sulla capacità della proposta urbanistica di dare risposta alle esigenze delle comunità di Amantea e di Campora SG e sulla rispondenza del piano alle esigenze della città, avuto riguardo al patrimonio di immobili di Amantea che mostra una disponibilità di migliaia di seconde case , che presenta tanti nuovi fabbricati non richiesti dal mercato, tantissimi magazzini commerciali sfitti, che eccede ogni logica previsione di sviluppo della popolazione almeno per i prossimi 50-100 anni anche per la attuale fortissima disponibilità di aree edificabili alcune delle quali che da oltre 20 anni sono inutilizzate.

Relazione che come dichiarato dall’ingegnere Lorelli sarà posta in visione appena adottato il Piano e dalla quale si potrà vedere se realmente sono rispettati i parametri imposti dal DM 2 aprile 1968 n 1444 che impongono limiti inderogabilli di densità edilizia, di altezza, di distanza tra i fabbricati e i rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell’art.17 della legge 6 agosto 1967 n°765 .

Stando a quanto ripetutamente evidenziato dagli studiosi e dagli urbanisti per ogni abitante potenziale sono imposti

4,50 mq destinati all’istruzione

2,00 mq destinati alle attrezzature di interesse comune

9,00 mq destinati agli spazi pubblici attrezzati

2,50 mq destinati a parcheggi

E non sembra che tali parametri sino stati mai rispettati; dal che emergerebbe la responsabilità di tutti i tecnici e di tutte le amministrazioni precedenti.

E'  forte lapresunzione di poter dimenticare dal novero degli abitanti potenziali della città quelli che possono utilizzare i sottotetti che sono stati sanati nel rispetto di una folle legge regionale.

Come emerso in sede di discussione la commissione non era in grado di insidiare le proposte del PSA atteso che “il PSA deve essere adottato dal comune di Amantea per evitare problemi agli altri PPSSAA!” e solo dopo chiunque potrà formulare eccezioni da portare al consiglio comunale.

Ovviamente resta il problema delle tasse da pagare sulle aree ipotizzate come edificabili ma che non lo saranno certamente nei prossimi 50 anni!

Ma questo va bene per il bilancio del comune!

Pubblicato in Politica

Il consigliere UDC portavoce Gianfranco Suriano ha protocollato una specifica richiesta di atti relativi al PSA.

Una richiesta sicuramente finalizzata a sapere

A sapere dettagliatamente tutte le variazioni poste in essere nell’approvando PSA rispetto alle situazioni ex ante.

Una richiesta dovuta per esercitare “il prioprio mandato elettorale con onestà, trasparenza, competenza, cogmnizione di causa e nell’intersse supremodella collettività amministrata”

Corre voce che però le informazioni richieste non gli siano ad oggi pervenute e che siano pretese dal consigliere nel termine di tre giorni

Ora cosa farà il consigliere Suriano resta da vedere.

Segnaliamo che si tratta di una richiesta difficile perchè in sostanza si "pretende" di sapere chi dal PSA trarrebbe utilità e chi sarebbe penalizzato.

Una curiosità che interessa tutta la comunità e non solo i proprietarui terrieri

Nel mentre ecco il testo della lettera:

 

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