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Riceviamo e pubblichiamo

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI AMANTEA MARIO PIZZINO : Ruggiero, Suriano e Miraglia non sono solo fuori luogo, ma anche fuori traccia!

Fa specie la replica di Ruggiero, Suriano e Miraglia.

Sorprende anche per i toni che ricercano lo scontro con l’intento di incattivire il discorso pubblico.

Evidentemente questa è la “cultura” politica di cui si fanno portatori.

Delle persone umili si sarebbero limitate a delle scuse ovvero al silenzio.

Ma chiaramente loro hanno deciso di rifarsi alla logica cardosiana de “la miglior difesa è l’attacco”.

Senza pensare, però, che - a differenza di Gentil Cardoso - non impressionano nessuno!

E cotanto sussulto è stato generato solo perché ho inteso chiarire ció che imprudentemente i tre volevano far passare per “grave omissione”!

Per distrarre dalla gaffe, però, hanno ben pensato a questo punto di alzare l’altra carta fornendo il retorico elenco delle cose che non vanno!

Ma, ahinoi, conosciamo bene i problemi che abbiamo ereditato da ex amministratori come loro!

Li stiamo affrontando e per questo, in alcuni casi, siamo risultati impopolari.

Perché la verità è che la nostra amministrazione ha compiuto e compie scelte nette.

Le nostre azioni sono guidate dal rispetto delle istituzioni, dalla trasparenza e dalla legalità, senza corsie preferenziali per nessuno.

E se il prezzo di questa trasparenza deve essere qualche ritardo, beh, forse va bene così!

Da buon padre di famiglia torno a suggerire ai tre ex amministratori di avere maggiore rispetto delle istituzioni.

Da Primo cittadino, che ama la sua città e vuole bene ai suoi cittadini, nei confronti dei quali sente di avere un responsabilità doppia, ed in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, invito tutti a moderare i toni ed a non alimentare divisioni e contrasti che altro non fanno se non logorare quel senso comunitario di cui abbiamo tanto bisogno.

Mario Pizzino Sindaco di Amantea=

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Biagio Miraglia, Pasquale Ruggiero e Gianfranco Suriano

in risposta alla reprimenda inviata dal sindaco Pizzino sull’articolo “La stazione dei carabinieri ha cambiato sede”

Non avremmo mai voluto ritornare sull’argomento della grave omissione, a questo punto volutamente posta in essere dall’Amministrazione Pizzino, relativa alla mancata informazione ai nostri concittadini circa il trasferimento della stazione dei carabinieri di Amantea.

Non avremmo mai voluto in quanto ad essere indirettamente interessata alla vicenda è l’Arma dei Carabinieri verso cui nutriamo rispetto e riconoscenza.

Siamo però costretti a rispondere poiché chiamati in causa in modo offensivo dal Sindaco della nostra Città con un delirante comunicato, pubblicato sul profilo facebook “Amministrazione Pizzino”, che non fa certo onore alla carica da lui ricoperta.

Chiariamo, una volta per tutte, che in presenza di informazioni d’interesse pubblico o di utilità sociale ogni Amministrazione comunale ha il dovere di divulgarle alla propria Città, e non vi è dubbio che la notizia in questione rientra in tale ambito.

Cara Amministrazione comunale, il trasferimento della Stazione dei carabinieri, che rappresenta uno dei presidi di sicurezza più importanti, va comunicato immediatamente alla cittadinanza!

I nostri amministratori sono a conoscenza del fatto che tantissimi cittadini, dovendosi rivolgere ai carabinieri, in più di un mese si sono recati in Via Roberto Mirabelli e hanno scoperto che la “caserma” aveva cambiato sede?

Per non sentire l’esigenza di comunicare alla Città questa importante notizia evidentemente non ne sono a conoscenza, e questo è grave!

Come è altrettanto grave, a proposito di sensibilità istituzionale e di basse strumentalizzazioni, chiamare in ballo nel suddetto comunicato le gerarchie interne all’Arma dei carabinieri per nascondere le mancanze degli amministratori comunali.

Un’Amministrazione comunale con un minimo di sensibilità e maturità istituzionale, di preparazione politica-amministrativa e bagaglio di competenze e conoscenze, saprebbe che non spetta ad un Sindaco entrare pubblicamente nel merito del funzionamento interno all’Arma.

Questa sì che è stata una scorrettezza istituzionale senza precedenti ad Amantea!

Andiamo allo stravolgimento della realtà.

E’ vero che dai primi di ottobre 2019 la stazione dei carabinieri non si trova più in via Roberto Mirabelli?

E’ vero che la stragrande maggioranza della cittadinanza ancora disconosce tale importante trasferimento?

E’ vero che la segnaletica stradale che dovrebbe indicare la nuova ubicazione della “caserma” non è stata velocemente aggiornata?

E’ vero che sui social gli amministratori comunicano di tutto e di più e questa primaria ed essenziale notizia non è stata mai data?

Forse l’Amministrazione comunale vive in un mondo virtuale distante anni luce dalle numerose e annose problematiche che interessano i cittadini (non le elenchiamo altrimenti non basterebbe un libro) a cui si sa solo rispondere: c’è il dissesto!

Passiamo agli atteggiamenti populisti. Chi ci conosce sa quanto la cultura populista sia lontana dal nostro sentire e agire.

Piuttosto ricordiamo, a proposito di sciocchi e ingannevoli proclami populisti, che dal palco in campagna elettorale i nostri amministratori comunali della “Lista Azzurra” hanno dichiarato che avrebbero potuto fare decine e decine di assunzioni presso il nostro Comune, Ente peraltro in dissesto. Più populisti di così si muore.

Di questa polemica, di cui avremmo volentieri fatto a meno, ci resta la consapevolezza che la stessa sia comunque servita a molti nostri concittadini per venire a conoscenza dell’avvenuto trasferimento della “caserma”.

Nei nostri interventi sinora non abbiamo mai fatto cenno all’opportunità che l’Amministrazione Pizzino cessi la sua esperienza, come del resto auspicano tantissimi cittadini.

Non lo abbiamo fatto perché pensiamo che un’amministrazione democraticamente eletta debba avere la possibilità di governare cinque anni.

Ma forse è giunto il momento che una riflessione attenta, per il futuro di una intera comunità, in tal senso vada fatta.

Non sappiamo se il senso di responsabilità oggi riesca a prevalere su qualche consigliere comunale affinché con coraggio dichiari la fine di cotanta inefficienza amministrativa e pochezza politica.          

Amantea, 7 novembre 2019

Biagio Miraglia

Pasquale Ruggiero

Gianfranco Suriano

Pubblicato in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo:

VERGOGNOSE ALCUNE STRUMENTALIZZAZIONI PER RICAVARE BRICIOLE DI NOTORIETÀ

Con grande rammarico prendo atto di un clima politico volutamente esacerbato anche da ex amministratori comunali che, senza motivo e con irragionevole leggerezza, imputano “gravi omissioni” all'Amministrazione Comunale.

L’ultima trovata, infatti, è una polemica riguardante il trasferimento della locale stazione dei Carabinieri in una villa confiscata che l’Amministrazione non avrebbe reso noto alla città.

Un rimprovero che volutamente dimentica che esistono ordini e gerarchie e che è l’Arma a decidere come e quando comunicare la diversa sede.

È indecente elemosinare briciole di notorietà scrivendo sciocchezze che denotano nient’altro che mancanza di sensibilità istituzionale e di rispetto nei confronti delle motivazioni della stessa benemerita Arma. Atteggiamenti populisti distanti dall'accortezza istituzionale.

Ma si può, pur di fare lotta politica ad un’amministrazione, arrivare a strumentalizzare finanche i Carabinieri?

Ormai si è perso davvero il lume della ragione!

Note come quella di Suriano, Miraglia e Ruggiero servono solo ad esasperare il clima di confronto politico ed a denigrare l’immagine di un’intera città con subdoli tentativi di stravolgere la realtà.

L’invito che, in qualità di Primo cittadino, sento di fare a tutti è quello di riflettere prima di scrivere, ma anche di correggere alcuni modi di sollevare i problemi e fare opposizione, perché in ballo non c’è il futuro dell’Amministrazione Pizzino, ma quello di un’intera comunità.

Se l’agire politico non viene, infatti, riorientato le nostre speranze di futuro saranno sempre più fragili.

Per rilanciare Amantea non basta sempre e soltanto parlar male, bensì collaborare e condividere le responsabilità.

Porgo le scuse più sentite a tutta la nobile Arma ed alla locale Stazione dei Carabinieri di Amantea per l’immaturità in cui alcune volte degenera il discorso politico.

A loro va il mio, e quello dell'intera Amministrazione Comunale, più sincero ringraziamento per quanto, con abnegazione e spirito di sacrificio, ogni giorno fanno per la nostra comunità.

Mario Pizzino Sindaco di Amantea

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

La stazione dei carabinieri di Amantea dai primi giorni dello scorso mese di ottobre ha cambiato sede, da via Roberto Mirabelli è stata trasferita in via Strada Nova al numero civico 52, nei pressi del Polo scolastico.

Il trasferimento della “caserma” è un evento storico, uno di quelli che ogni comunità ricorda per generazioni in quanto interessa una primaria istituzione preposta al controllo del territorio e quindi alla sicurezza dei cittadini.

Pertanto l’evento, oltre a rivestire carattere “affettivo” per i cittadini di Amantea, risponde anche ad una esigenza che nel tempo era divenuta sempre più improcrastinabile dal punto di vista logistico.

Ebbene, tanti cittadini avranno notato che in via Roberto Mirabelli, alla stazione dei carabinieri di Amantea, le luci sono spente, le finestre sono chiuse e le insegne dell'Arma non si vedono più. E per fortuna aggiungiamo noi!

Lo stato di abbandono cui era ridotto lo stabile dove era ubicata la “caserma” costituiva una ferita sanguinante per l’intera Città, la mortificazione di un luogo istituzionale dove il decoro significa anche presenza dello Stato, un disagio gravissimo anche per l’organico in forza alla stazione, costretto ad operare in condizioni certamente non ottimali, anche per il suo cronico sottodimensionamento.

Lo spostamento è stato finalmente operato, però senza alcun avviso da parte dell'amministrazione comunale ai cittadini.

Nessuna, per quanto breve, notizia sul sito del nostro Comune, nessuna notizia sulla stampa, nessuna nuova segnaletica stradale per indicare, a cittadini e visitatori della nostra Città, la nuova ubicazione della “caserma”.

La grave “omissione” dell’Amministrazione comunale stavolta non può essere giustificata dal dissesto finanziario (anche per la segnaletica, bastava riorganizzare quella esistente).

Non si trattava di impegnare spese o di predisporre atti amministrativi, bastava annunciare a mezzo stampa o social (social tanto utilizzati dai nostri amministratori per ogni occasione, anche la più irrisoria) il cambio d’indirizzo della stazione, augurando magari buon lavoro ai nostri carabinieri nella nuova sede.

In ogni caso, noi siamo sicuri che la nuova stazione dei carabinieri possa garantire più sicurezza e decoro della precedente.

Infine, pur non ricoprendo noi alcuna carica pubblica in rappresentanza della nostra comunità, da ex amministratori comunali avvertiamo comunque l’esigenza di augurare buon lavoro ai militari dell'Arma dei carabinieri impegnati ora nella nuova sede, ringraziandoli anche per la meritoria e fondamentale opera svolta nel nostro territorio.

Amantea, 5 novembre 2019

Biagio Miraglia

Pasquale Ruggiero

Gianfranco Suriano

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

Quando i numeri diventano un’opinione

Ci sono vicende amministrative del nostro Comune inspiegabili, la cui positiva definizione sembrerebbe naturale o scontata e che invece finiscono nell’oblio, causando danni al nostro Ente.

Stiamo parlando del servizio di gestione e controllo dei parcheggi pubblici a pagamento (le famose “strisce blu”).

 

 

 

 

E allora succede che un servizio, come quello succitato, oramai divenuto essenziale ovunque (basti osservare la stragrande maggioranza dei Comuni Italiani, dal più piccolo al più grande), non riesce a vedere la luce.

Entrando nel merito della vicenda, va rimarcato come il servizio in questione riveste una importanza notevole, ancora di più in un Comune in dissesto finanziario. Infatti, a riprova di ciò, sono noti – anche al più sprovveduto degli Amministratori comunali – i risultati che si possono cogliere con l’attivazione del servizio: maggior ordine nelle principali vie cittadine; maggior entrate per l’Ente (oggi assolutamente necessarie per Amantea); creazione di posti di lavoro.

Nonostante queste banalissime riflessioni che dovrebbero fare propendere per la veloce attivazione del servizio, l’Amministrazione comunale di Amantea sembra non interessarsi al problema, più semplicemente lo ignora.

Sembrerebbe, dunque, che l’Amministrazione comunale abbia deciso di non dare più questo servizio : la gestione del territorio, particolarmente delle strade, è obiettivo prioritario istituzionale dell’Ente Comune, con facoltà decisorie importanti.

La decisione – di fatto – assunta da questa Amministrazione di non dare più questo servizio stride però fortemente con l’inserimento (da parte degli stessi Amministratori) nel bilancio stabilmente riequilibrato – inviato al Ministero dell’Interno per la sua approvazione – di entrate per decine e decine di migliaia di euro rivenienti dal servizio dei parcheggi pubblici a pagamento.

I cittadini, i commercianti, così come le Istituzioni preposte alla vigilanza del bilancio comunale, avrebbero il diritto di sapere quali decisioni in merito vuole assumere l’Amministrazione comunale, in modo che ognuno tragga le conseguenze del caso.

Vedere almeno partire l’iter di attivazione del servizio che prevede, come primo passo, la pubblicazione del relativo bando di gara, sarebbe un buon inizio.

Ad oggi però dal Palazzo comunale tutto tace, sembra dunque consolidarsi l’idea che il Comune ha rinunciato al servizio, dunque alle relative entrate e si appresta alle variazioni di bilancio per la sostituzione delle stesse entrate.

Concludiamo riportando di seguito le voci relative alle entrate da parcometri inserite dai nostri attuali Amministratori comunali sui bilanci relativi agli anni 2018, 2019, 2020 e 2021: previsione definitiva anno 2018 euro 180.000,00; competenza e cassa anno 2019 euro 30.000,00; previsione 2020 euro 100.000,00 e previsione 2021 euro 100.000,00.

Mah! Vacci a capire qualcosa e speriamo bene!

Amantea, 12 settembre 2019

Biagio Miraglia

Pasquale Ruggiero

Gianfranco Suriano

Pubblicato in Cronaca

Sono 104 i comuni calabresi ammessi a finanziamento nell’ambito della Seconda Linea del bando che sostiene interventi di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica. Con decreto dirigenziale n.4034 del 27 aprile 2018 la Regione Calabria ha approvato la graduatoria relativa alla Seconda Linea dell’avviso rivolto ai Comuni e alle unioni di comuni per incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica.

Viene immediatamente finanziato, così, un primo gruppo di 104 Comuni (vedi allegato 3) fino ad esaurimento dell’attuale dotazione finanziaria della Linea 2 che è pari a 15 milioni di euro e viene approvato, altresì, il relativo schema di convenzione che regola i rapporti tra l’amministrazione ed i soggetti beneficiari.

“Prosegue il nostro impegno al fianco dei comuni calabresi – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio - nel campo della riorganizzazione dei servizi territoriali e in materia ambientale. Con 15 milioni di euro siamo pronti a finanziare immediatamente ben 104 amministrazioni locali per sostenere interventi volti all’efficientamento e all’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica con significativi vantaggi in termini di risparmio energetico oltre che capaci di incidere positivamente sull’innalzamento della qualità della vita delle comunità di riferimento. Ma la nostra azione, caratterizzata anche da attività di accompagnamento e dialogo per semplificare gli aspetti procedurali e consentire la più ampia partecipazione di tutto il territorio, non si ferma qui. Stiamo provvedendo infatti, ad incrementare ulteriormente le risorse per procedere allo scorrimento, in tempi brevi, della graduatoria. Partecipiamo tutti insieme alla costruzione di una Calabria che cresce, in linea con gli standard europei, e capace di promuovere il progresso nel rispetto delle norme ambientali e di civiltà”.

La Seconda linea di intervento del bando, distinto in due differenti Linee sulla scorta del modello organizzativo e gestionale prescelto dai beneficiari, incentiva la riduzione dei consumi energetici negli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni che alla data di presentazione della domanda non avessero in corso affidamenti del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e che intendano ammodernare gli impianti stessi attraverso:

- un appalto pubblico di lavori, per come definito dall’art. 2 lettera ll) del D. Lgs. n. 50/2016, ovvero,

- l'affidamento di un appalto secondo il modello EPC (Energy Performance Contract) ad una ESCo certificata secondo la norma UNI CEI 11352.

Attualmente sono in corso di approvazione anche le graduatorie relative alla terza ed alla quarta ed ultima finestra temporale della Linea 1 dell’avviso, a sportello, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro. La prima linea, i cui termini di presentazione delle istanze sono scaduti il 17 Marzo 2018, è rivolta ai Comuni che alla data di presentazione della domanda avessero già affidato il servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e finanzia interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica ulteriori rispetto a quelli previsti nel contratto base già stipulato dai Comuni.

Biagio Miraglia si chiede

“Ma com'è possibile che un Comune in dissesto non riesce ad attingere a finanziamenti regionali destinati all'efficientamento della rete di pubblica illuminazione?

Non si è persa l'ennesima occasione?

Con 150 mila euro non si poteva procedere ad un intervento sulla rete di illuminazione , ad esempio, del Centro Storico?”

Dall’Amministrazione

“ Il nostro progetto è stato approvato ma per il momento non finanziato, solo per i fondi ridotti. Un po’ di pazienza e come dice il presidente : All’esito della valutazione delle istanze da parte della Commissione appositamente nominata, sono risultate ammissibili 257 domande di ammissione a contributo sul totale di 289 domande pervenute. La valutazione prevista dall’avviso è avvenuta a graduatoria, con un punteggio minimo per l’ammissione a contributo pari a 60 punti. Alla luce dell’ampia partecipazione da parte dei Comuni calabresi e della qualità delle proposte progettuali sono state già avviate, infatti, le procedure necessarie ad incrementare in maniera consistente le risorse disponibili sulla linea.

Si procederà quindi, a breve, ad uno scorrimento della graduatoria che consentirà di finanziare un significativo numero di istanze presentate dai Comuni risultati ammissibili”.

Pubblicato in Politica

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ha incontrato 31 militari provenienti da tutto il territorio nazionale che si sono particolarmente distinti nella quotidiana attività di servizio.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala di Rappresentanza del Comando Generale dei Carabinieri a Roma, alla presenza dei vertici dell’Arma e dello Stato Maggiore, nonché di esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma, il Generale Del Sette ha consegnato al personale un encomio solenne per i numerosi atti di valore compiuti con generosità e slancio, spesso a rischio della stessa incolumità fisica.

Nell’occasione il Comandante Generale, nel rivolgere il suo plauso per l’eccezionale coraggio e l’esemplare altruismo dimostrati nei diversi contesti operativi, ha ribadito come la storia dei Carabinieri sia costellata di testimonianze di valore, atti che contribuiscono a rafforzare – ieri come oggi – quel legame di vicinanza dello Stato ai cittadini.

Tra i militari premiati, anche gli appuntati Bernardino Francesco Miraglia e Stefano Vommaro, in servizio presso la stazione dei carabinieri di Amantea (Cs) comandante l’indimenticato Maresciallo Diamanti .

Questa la motivazione: “Con eccezionale senso di abnegazione e generoso altruismo, non esitavano a intervenire in soccorso di un anziano rimasto imprigionato all’interno della propria autovettura che, precipitata lungo la scarpata di un fiume, era rimasta pericolosamente in bilico tra la fitta vegetazione. Calatisi lungo il dirupo, riuscivano a estrarre l’uomo dalla vettura e, trasportandolo a braccia lungo un ripido pendio, a trarlo in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”

Per maggiori informazioni andate al nostro articolo “ Antonio Marano ringrazia i Carabinieri di Amantea:” Siete i miei angeli” , letto da ben 35968 persone

 

Pubblicato in Politica

Quello che vi proponiamo è sicuramente l’atto politico più importante del nuovo 2014. Un atto dal quale emergono distinte riflessioni:

-la prima e’ –ci sembra- che Mario Pizzino ( salvo che non si sia iscritto all’UDC) è diventato organico di una nuova e particolare posizione politica sovra partitica. Tutti per uno, uno per tutti!.

-la seconda è che la diversità di vedute ( non sappiamo bene quali) con “altri” colleghi di Giunta ha portato i “magnifici” quattro ad “un appoggio finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori”.

-la terza è che questa Giunta dura( se dura) grazie alla presenza di Michele Vadacchino:

Ma ecco il comunicato stampa di ieri( pervenuto stamattina alle 00,22), e sul quale-ovviamente- ritorneremo:

“I Consiglieri comunali dell’UDC Pasquale Ruggiero, Biagio Miraglia e Gianfranco Suriano e il Consigliere Mario Pizzino con riferimento alla restituzione delle deleghe assessorili e consiliari ritengono opportuno chiarire alla cittadinanza i motivi di tale importante atto.

La decisione è scaturita a seguito di consistenti differenze di vedute con altri colleghi di maggioranza su atti fondamentali per il futuro della città. La posizione da noi assunta, è bene chiarire, è stata ponderata a lungo ed è scaturita dalla convinta consapevolezza che il ruolo di amministratore, in un momento difficile come quello attuale dal punto di vista istituzionale, economico e sociale, deve essere rivolto al bene della collettività, attraverso legittime azioni amministrative le più immediate possibili.

Per tali fondamentali ragioni, riteniamo di confermare in modo definitivo la decisione presa, offrendo, qualora richiesto, il nostro appoggio e contributo esterno al costituendo esecutivo guidato dall’amico e Sindaco f.f. Michele Vadacchino.

Va da se che il suddetto appoggio è finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori.

In tal senso, riteniamo opportuno collaborare alla conclusione dell’iter di definizione del Piano Strutturale Associato; alla riorganizzazione degli Uffici comunali, a partire dal potenziamento dei Servizi Tributi, dei Servizi Sociali e dal trasferimento immediato del Comando della Polizia Municipale presso i locali del “Campus Temesa”, per come peraltro già deciso da tutta la maggioranza; alla conclusione immediata dell’iter per l’assegnazione dei lotti relativi al piano spiaggia; all’individuazione urgente di un’idonea forma di gestione del “Teatro Campus Temesa”, peraltro costato alla collettività milioni di euro e che non può essere gestito con le modalità attuali.

Tali importanti questioni devono trovare valide, adeguate e condivise soluzioni.

Infine, la decisione di continuare a sostenere l’attuale esecutivo, seppur tramite l’appoggio esterno, è stata presa anche per la vicinanza che ci lega all’amico Michele Vadacchino persona seria, moralmente valida e che in tanti anni di amministrazione ha dimostrato con i fatti di servire al meglio la nostra Città.

Auspichiamo vivamente, per il futuro, che tale nostro indirizzo sia condiviso da altri partiti, movimenti ed amici.

 I Consiglieri Comunali

Mario Pizzino

Pasquale Ruggiero

Biagio Miraglia

Gianfranco Suriano”

 

Se l’UDC ha problemi a livello regionale, in particolare dopo la espulsione di Tassone e la uscita dei fratelli Occhiuto, certamente non li ha a livello locale.

Ad Amantea, infatti, l’UDC è il primo partito, rappresentato come è da ben 4 consiglieri uniti in un gruppo forte e compatto, come dimostrato dalla dichiarazione di Pasquale Ruggiero

Parliamo di un quarto dell’intero consiglio comunale, di più di un terzo della maggioranza consiliare, ed ancora di un gruppo che contiene al suo interno il sindaco facente funzione. Non poco.

Non poco, in particolare rispetto ad un PD spaccato i vari tronconi e che alle prossime consultazioni si troverà certamente diviso.

Per non parlare dell’ex PDL, ora FI e NCD, che annovera suoi uomini sia dentro che fuori della maggioranza.

Insomma l’UDC sembra essere l’elemento più solido di una compagine frastagliata e che oggi manca del suo fautore e garante politico.

E questa consapevolezza che ha indotto Ruggiero a dichiarare che se Suriano vuole….lui sarà il suo mentore, il suo tutore.

Notiamo così che, intanto, Ruggiero non ha velleità di candidature a sindaco.

Scopriamo, poi, che se anche Vadacchino intendesse ricandidarsi certamente non potrà essere il candidato sindaco .

Una bella mossa politica.

Far defilare Vadacchino, infatti, significa lasciare spazio a Marcello Socievole nel ruolo di Vicesindaco e dare a Campora SG una sua forte espressione . Ma, ed insieme, significa escludere dalla candidatura a primo cittadino sia Mazzei che la Sabatino, creando così le condizioni di pace politica tra le varie espressioni residue della primavera di Tonnara.

Bella mossa . Anche perchè Gianfranco Suriano è un “simil lettiano”, che addolcisce e giustifica ogni cosa, e che è pronto, cioè, a ridurre i fatti negativi della pubblica amministrazione ai momenti grigi o neri , ma ordinari, della vita di una città. Niente di più. E soprattutto senza che nessuno abbia mai la benché minima responsabilità. Insomma l’uomo giusto per i momenti difficili della prossima campagna elettorale.

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