BANNER-ALTO2
A+ A A-

Il generale dei carabinieri Leonardo Alestra è il nuovo direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Alestra ha alle spalle una lunga esperienza in Calabria, dove è stato comandante provinciale dei carabinieri a Reggio Calabria.

 

La sua nomina è stata resa nota dal vicepremier, Luigi Di Maio.

«Alestra è stato comandante provinciale dei carabinieri in Calabria, terra di mafia e caporalato, e capo di tutte le specialità dei carabinieri tra cui quella del nucleo tutela del lavoro.

È la prima volta nella storia che la direzione di un ispettorato va ad un carabiniere.

Ne siamo orgogliosi perché con questa nomina abbiamo voluto dare un importante segnale contro il lavoro nero e il caporalato».

«Così, finalmente, - prosegue Di Maio - finirà il tempo della vessazione delle imprese per fare numeri e ci si dedicherà alle cose serie».

Nato a Firenze nel 1956, Alestra ha fatto l'Accademia Militare di Modena, si è laureato in “Scienze della sicurezza interna ed esterna”, ed ha seguito il Corso di Alta Formazione presso Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizie.

Tra i vari i incarichi: ha comandato il plotone e la compagnia allievi sottufficiali a Velletri tra il 1983 e il 1986 ed ha guidato la compagnia di Padova fino al '91.

Nel '93, Alestra è tornato a Roma, dove fino al 2001 è stato a capo della sezione dell’ufficio personale ufficiali presso il comando generale.

Dall’agosto del 2001 ha assunto l’incarico di comando provinciale dei Carabinieri di Arezzo e, a seguire, il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma.

Risale al 2007 il suo arrivo in Calabria dove è nominato comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.

La promozione a Generale di brigata arriva nel 2012.

Pubblicato in Italia

Amantea (Cosenza) – Sedici lavoratori completamente “in nero” sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, nel corso delle ordinarie attività di controllo economico – finanziario del territorio, presso le unità locali di una società attiva nel settore delle “Costruzioni”.

I controlli delle Fiamme Gialle della Compagnia di Paola e della Tenenza di Amantea, sono stati effettuati nel territorio Amanteano, dove i militari della Guardia di Finanza accedendo con i loro poteri ispettivi presso le sedi della società, individuate mediante precedenti sopralluoghi, hanno scoperto i 16 lavoratori “in nero” impiegati dall’impresa, la quale non aveva provveduto ad alcuna preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Dopo l’accesso nei locali societari, le violazioni riscontrate sono state oggetto di verbalizzazione al fine di applicare le sanzioni previste dall’art. 3 del D.L. 12/2002, il quale, alla luce delle modifiche introdotte dal D.lgs. 151/2015 attuativo del Jobs Act, stabilisce che in caso di impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500 euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni.

Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore, se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.

La società controllata, inoltre, è stata “diffidata”, così come previsto dall’art. 13 del D.Lgs. 124 del 2004, alla regolarizzazione delle inosservanze riscontrate, entro i previsti termini e i lavoratori riconducibili a tali imprese dovranno essere assunti per almeno 3 mesi.

Giovedì, 17 Maggio 2018

Pubblicato in Politica

Ci riferiscono essere in corso controlli mirati ad accertare la regolarità delle assunzioni sul nostro territorio

Una particolare attenzione sembra sia data alla loro regolarità.

 

 

 

Regolarità che discende da una serie di elementi quali, solo per esempio, dalla comunicazione obbligatoria al Centro per l'Impiego.

E’ noto come entro il giorno precedente alla data di inizio del rapporto di lavoro, il datore di lavoro debba compilare ed inviare telematicamente all'Ufficio per l'Impiego il Modello Unificato LAV con il quale viene comunicata la costituzione del rapporto di lavoro, nonché la sua eventuale proroga, trasformazione e cessazione.

La presenza del neo assunto sarà automaticamente comunicata a tutti gli istituti previdenziali, assistenziali ed ispettivi o di controllo. delle assunzioni.

Ora lo sforzo della impresa è stato sterilizzato dal mancato permesso di soggiorno del neo assunto.

Ora sembra che l’art. 22 comma 12 del T.U. sull’Immigrazione preveda una sanzione penale nei confronti del datore di lavoro che assume alle proprie dipendenze un lavoratore straniero privo di un regolare permesso di soggiorno o il cui permesso di soggiorno sia scaduto, senza che ne abbia richiesto il rinnovo nei termini di legge.

Ma, nel caso sembra che non esista nessun interesse, quindi, a compiere vere e proprie irregolarità procedurali visto che può ritenersi che la comunicazione della assunzione agli uffici statali competenti potrebbe essere intesa come concorso alla verifica della sua legittimità.

E se non è così che ci stanno a fare l’ufficio per l’impiego, l’Inail, l’Inps, eccetera?

Spiegatecelo per favore.

Pubblicato in Cronaca

In agricoltura solo 3 lavoratori su 157 sono italiani

E’ il business dello sfruttamento

Gli ispettori del lavoro insieme ai carabinieri hanno fermato 20 automezzi tra pulmini e monovolume.

Sono state verificate 157 posizioni lavorative inerenti lavoratori utilizzati da 7 diverse aziende risultate essere in situazioni di irregolarità.

L'appartenenza di genere dei lavoratori riscontrata si è suddivisa in 90 uomini e 67 donne

3 italiani e 154 stranieri

142 lavoratori neo comunitari in maggioranza rumeni.

Tra gli extracomunitari sono stati identificati 11 lavoratori di nazionalità Pakistana e 1 Ucraino.

Si sono anche censite le posizioni di lavoratori italiani, ma soltanto in numero di 3 unità su un totale di 157.

Ben 32 lavoratori aventi posizioni irregolari, 27 dei quali risultati essere completamente sconosciuti agli enti e quindi definibili al nero.

Una condizione di evidente sfruttamento

Nuovi schiavi

Una condizione purtroppo diffusa e che non viene combattuta con sufficienza e decisione

Voci consistenti indicano l'avvio di contorlli diffusi su tutto il territorio italiano non solo relativamente alla agricoltura ma ad ogni altra attività  manifatturiera ad iniziare dal commercio e finire all'edilizia

Come a dire :azienda avvisata mezza salvata .

 

Pubblicato in Italia
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy