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Enzo Giacco, segretario cittadino del PD, ci invia una sua riflessione sul comitato nato in seguito all’emergenza CoViD, che ha attraversato tutte le stagioni fin qui trascorse nella nostra cittadina e che vi riportiamo per intero.

 

“Trovo che il comitato nato su iniziativa dell’Associazione Commercianti  “Vivi Amantea” - in seguito all’emergenza CoViD - rappresenti, insieme alla “Rete comprensoriale per la Difesa della Salute”, una delle migliori esperienze sorte in città negli ultimi anni.

 

Per la seconda volta, infatti, donne e uomini di estrazione anche politica eterogenea hanno messo da parte pregiudizi e antiche polemiche per concentrarsi uniti sul problema della collettività.

 

Una necessità che ritengo debba far riflettere, quella di irrobustire il nostro senso comunitario ed i nostri migliori sentimenti comunitari.

Perché i problemi di Amantea vengono da lontano e non sono riconducibili essenzialmente a questi, ma la nostra disaggregazione è certamente parte del problema.

 

E ciò al netto degli errori che si possono commettere e dei fraintendimenti.

A tal proposito vorrei dire che una volta chiarito l’equivoco, a maggior ragione se vengono offerte delle scuse, ritengo non sia mai utile accanirsi oltre!

Uno sport, questo, che una piccola parte di Amantea pratica, purtroppo, alla perfezione (ed anche questo è parte del problema)!

 

Dal mio canto, all’Associazione Commercianti, alla delegazione ed a tutto il comitato - come ho avuto già modo di dire - vanno riconoscimento per l’impegno costante e generoso.

È grazie all’impegno e al lavoro prodotto che Amantea ha ricevuto attenzione da parte delle istituzioni nel governo di una emergenza complessa e delicata, e che la città ha potuto beneficiare delle informazioni necessarie per meglio affrontare la quotidianità.

 

Quando non sono le spallate a farla da padrone, bensì le mani tese, la città - poco o tanto - ne beneficia.

L’auspicio è che ciò possa fungere da insegnamento anche per il futuro non facile che la nostra comunità si appresta ad affrontare”.

 

 

Pubblicato in Primo Piano
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Scrive cosi Enzo Giacco, ex Amministratore della nostra Città, sul suo profilo Social di Facebook.

Non le manda certo a dire nei riguardi dell'Amministrazione del Centro CAS "Ninfa Marina", gestita dalla Cooperativa Zingari 99.

 

UNA STRUTTURA CHE È STATA INCAPACE DI EVITARE IL DIFFONDERSI DEI CONTAGI E CHE GIÀ IN PASSATO ERA STATA OGGETTO DI POLEMICHE NON HA MOTIVO D’ESISTERE.

 

Nell’interesse, innanzitutto, dei migranti è necessario trasferire i positivi al Covid del CAS di Amantea in altra struttura.

 

“Trovo incomprensibile che le istituzioni competenti, nonostante le diverse sollecitazioni, non abbiano ancora dato alcun cenno né in merito alla necessità di informare la città, né al trasferimento dei positivi al Covid presenti al CAS. Il timore, infatti, è che la promiscuità possa essere ancora causa di diffusione del virus. Ci sono decisioni importanti da prendere in primis a tutela dei migranti.

 

In questo momento, tra l’altro, via Firenze - strada che costeggia la struttura - è praticamente chiusa perché presidiata dall’esercito. E non mi sembra che vi sia segnaletica, né su via dogana né sulla s.s. 18, che ne indichi la chiusura.

 

Una circostanza che sta creando grossi disagi alla popolazione domiciliata nel quartiere - che per raggiungere la propria abitazione è costretta a fare il giro della città - e soprattutto ai cittadini ed alle famiglie che abitano all’interno della zona chiusa al traffico!

 

Per quanto tempo una strada pubblica dovrà restare inaccessibile perché sorvegliata dall’esercito?

 

L’interrogativo è sempre lo stesso: una struttura li posizionata, che per garantire la sicurezza deve essere piantonata notte e giorno dall’esercito e dalle forze dell’ordine, può essere il luogo più idoneo per ospitare dei positivi al coronavirus?

 

La risposta, ovviamente, è retorica! 

Per questo, ancora una volta, auspico che le istituzioni competenti intervengano per mettere fine ad una situazione divenuta davvero incomprensibile e che sta causando sofferenza ai migranti ed alla popolazione tutta

 

 

 
 
Pubblicato in Politica

ventura

Riceviamo e pubblichiamo una nota pervenuta ieri in redazione da parte del Direttivo del Partito Democratico sezione di Amantea "Moro-Berlinguer" inviata alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea che vi riportiamo interamente. 

 

Gli addetti allo spazzamento meritano di operare in condizioni di sicurezza, di dignità salariale e di certezza contrattuale”

 

 

Gentili Commissari,
la presente per portare alla vostra attenzione alcune preoccupazioni – segnalateci – che interessano gli addetti allo spazzamento.
Ad onor del vero, già nelle scorse settimane avevamo chiesto di verificarne le condizioni contrattuali (sono state poi definite e sottoscritte?!), in quanto – se le informazioni in nostro possesso non sono errate – il servizio oggetto d’appalto prevede che ciascuno dei dodici operatori sia impegnato per ventiquattro ore su sei giorni a settimana.


Oggi ci viene riferito che dal mese di maggio – quando hanno preso servizio – gli operatori non hanno percepito ancora alcuna retribuzione.
Inoltre, ci viene fatto notare che gli addetti pare non siano ancora stati dotati di mascherine e delle divise lavorative. Alle volte è per loro difficile finanche reperire i sacchi per la raccolta del materiale.


Stiamo parlando di lavoratori che, in piena emergenza CoViD, hanno garantito la pulizia urbana di loro compentenza e che meritano di poter operare in condizioni di sicurezza, di dignità salariale e di certezza contrattuale ed economica.


Per tale ragione riteniamo opportuno portare alla vostra attenzione la condizione di questi lavoratori, padri di famiglia, che svolgono con dedizione e senso del dovere le mansioni che gli sono state affidate.

 

scuola amaLe nuove prescrizioni ministeriali che si stanno configurando, soprattutto con riferimento al distanziamento interpersonale, impongono  la necessità di disporre di una certa quantità di spazi per garantire agli studenti il ritorno sui banchi di scuola.
Ed in città gli spazi a disposizione degli istituti scolastici, per via di un’emergenza che si protrae da un triennio, sono già in pratica saturi!
Il nostro pensiero si riferisce anche ai ragazzi che presentano delle disabilità ai quali - come previsto nel documento ufficiale contenente le modalità per la ripresa delle attività didattiche a settembre, trasmesso dal Comitato Tecnico Scientifico al Governo e al Ministero dell’Istruzione – dovrà essere garantita in via prioritaria la didattica in presenza. In tal senso, la gestione degli spazi scolastici rispetto all'emergenza CoViD-19 dovrà, quindi, essere coerente con i percorsi di accompagnamento alle attività scolastiche di questi nostri alunni, che rappresentano un campione importante.
Noi siamo, tra l’altro, convinti che è necessario garantire alle associazioni - che pro bono si occupano di animazione sociale e culturale rivolta a questi nostri ragazzi - spazi comunali anche in orario extrascolastico per agevolare i percorsi di crescita e di benessere individuale e collettivo. Ma su questo tema torneremo a breve.
Oggi le evidenze dicono che la questione necessita di attenzione prioritaria, perché il rischio a settembre è quello di non poter garantire ai nostri scolari la medesima dignità degli altri studenti del paese, precludendo possibilità fondamentali ai percorsi di crescita a chi vive già una condizione di fragilità.

Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

Pubblicato in Politica

scuole amaSiamo sconcertati e increduli dei silenzi che stanno caratterizzando le tante sollecitazioni riguardanti la soluzione dei problemi che affliggono le prospettive del sistema scolastico comunale.

Come dichiarato dalla Ministra Azzolina, l’obiettivo del Governo è quello di riaprire le scuole a settembre. E le modalità di ripresa della attività didattiche - come si evince dai documenti a consuntivo degli incontri con il Comitato Tecnico Scientifico - prevedono prescrizioni molto severe.

È inimmaginabile pensare che si possano riproporre le soluzioni emergenziali e tampone sinora poste in essere. Non si tratta di proseguire con gli errori commessi dalla precedente amministrazione, perché quelle “non soluzioni” domani non consentiranno di rispettare le regole a tutela della salute e della sicurezza per studenti, docenti e tutto il personale scolastico, prime fra tutte quelle concernenti il distanziamento interpersonale.

Non si tratta più, infatti, di “stringersi un po’” e, magari, di rinunciare a laboratori ovvero ai seppur necessari altri spazi comuni. Oggi il tema è il rischio di non consentire ai nostri ragazzi di potersi recare a scuola. 

Per tali ragioni, chiediamo all’istituzione comunale di convocare con urgenza un tavolo di confronto con le Dirigenti scolastiche cittadine per affrontare una criticità non più rinviabile e che ansie e preoccupazioni sta diffondendo nelle famiglie e nella nostra già fragile comunità.

*Direttivo PD Amantea*

Circolo _Moro-Berlinguer_

Pubblicato in Politica

pdEsprimiamo forti preoccupazioni per i ritardi che stanno caratterizzando l’avvio dei lavori delle scuole cittadine, e anche in merito all'assenza di soluzioni che garantiscano gli spazi necessari all'inizio del nuovo anno scolastico. Ritardi rispetto ai quali - come più volte abbiamo fatto presente - vi è una responsabilità della precedente esperienza amministrativa.
Diciamo con chiarezza che siamo davvero  poco interessati a disquisizioni accademiche sul ventaglio delle soluzioni tecniche, che ovviamente lasciamo ai tecnici. Restiamo però convinti, nel caso specifico della Mameli - in considerazione del fatto che l’ordinanza di chiusura per “gravi lacune strutturali” e che il progetto per la ricostruzione sono avvenuti nel marzo 2017 (durante la gestione commissariale) - che la Commissaria e i tecnici abbiano agito nell'interesse  della città.
Oggi, considerando anche l’epidemia in corso, la priorità è solo e soltanto quella di dare il prima possibile un banco a ciascun nostro studente, in condizioni di dignità e di sicurezza.
In tal senso, troviamo imbarazzanti coloro i quali giocano a fare gli amici del giaguaro “rassicurando” la città per conto terzi!
Il grido d’allarme della Prof.ssa Bozzo, le preoccupazioni delle famiglie, il desiderio di tornare sui banchi di scuola dei ragazzi meriterebbero maggiore considerazione piuttosto che essere disturbate da stupide e inutili beghe politiche.
Riteniamo non rinviabile l’istituzione di un tavolo di confronto tra Commissari, Uffici comunali e Dirigenti scolastici per concordare tempi e soluzioni.
Vi è in corso una petizione popolare su questi temi, che ha l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla grave situazione. In poco più di ventiquattr'ore hanno firmato l’appello circa 400 cittadini!  
Noi continuiamo a chiedere e ad auspicare mani tese e passi in avanti che portino ad una celere soluzione di questo problema. E siamo, ovviamente, sempre disponibili a dare il nostro contributo.

Esecutivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer

Pubblicato in Cronaca

Comune AmanteaSpettabile Commissione straordinaria,
desideriamo segnalarvi un increscioso comportamento, che indigna la comunità, riguardante il disfacimento di mascherine protettive e guanti in lattice che vengono gettati in strada e non nelle pattumiere. Questo comportamento di pochi rischia di far apparire incivile una cittadina che, invece, conserva e dimostra un prezioso senso civico. In questo quadro, chiediamo un vostro intervento per disincentivare questi comportamenti che, tra le altre cose, rischiano di creare un danno alla salute pubblica.
Inoltre - nell'auspicio che il servizio di spazzamento ricominci quanto prima, con la necessaria  salvaguardia del posto di lavoro di coloro i quali sinora hanno tenuto pulite le nostre strade – tale condotta rischia di creare disagio e pregiudizio agli addetti alla pulizia della città.
In tal senso, anche in considerazione del fatto che il servizio è mancato per diversi giorni, vi chiediamo se non sia il caso di promuovere ulteriori interventi di sanificazione e igienizzazione del territorio e anche degli uffici comunali. Ed a tal riguardo saremmo particolarmente grati se poteste aggiornarci riguardo alla nostra richiesta di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti comunali ed all'attuazione di tutte quelle iniziative, come la concessione del lavoro agile, utili a consentire al personale - ossatura nevralgica dell’erogazione dei servizi al cittadino - di poter assolvere al proprio dovere in sicurezza e con la giusta serenità.
Auspicando un vostro cenno di risposta porgiamo i saluti più cordiali

Direttivo PD Amantea

Circolo "Moro-Berlinguer"

Pubblicato in Cronaca

giaccopdPresidente Santelli,
ci rivolgiamo a Lei per esprimere tutta la nostra disapprovazione riguardo all’ordinanza apparsa nella serata di ieri sul suo profilo Facebook.
Un atto che non soltanto anticipa la c.d “Fase 2”, ma la interpreta con una apertura alla "normalità" non compatibile con l’attuale fase pandemica.
Siamo sconcertati e preoccupati.
Abbiamo dei seri dubbi che ad oggi possa essere praticato il piano di riaperture da Lei immaginato, se non altro perché ancora non sono mature quelle prerogative necessarie alla “convivenza” con il CoViD-19.
Come faranno, giusto a titolo esemplificativo, a riaprire oggi alcune attività che non hanno avuto il tempo materiale di predisporre la sanificazione dei locali, di attrezzarsi di dispositivi di protezione e di vademecum comportamentali?
Senza considerare che la Sua ordinanza anticipa e sovrasta il DPCM annunciato dal Presidente del Consiglio, così aprendo una crisi istituzionale tra la Regione Calabria ed il Governo centrale proprio in un momento in cui è necessario promuovere la più ampia sinergia tra i vari livelli di governo.
On. Santelli, non si può fare politica sulla pelle delle persone! Ciò è inaccettabile. È inaccettabile che il valore di una vita debba cedere il passo dinnanzi al dio danaro.
Qual è il rischio a cui vuole sottoporre i cittadini calabresi?
Noi siamo molto preoccupati perché la Sua ordinanza generera confusione, inducendo i cittadini ad assumere comportamenti che possono esporre la nostra terra ad un aumento esponenziale dei contagi. Con il cortocircuito a cui, il nostro già fragile sistema sanitario regionale, rischia a sua volta di andare incontro.
Per tali ragioni, nell’interesse dei cittadini, dando valore supremo alla tutela della salute e della vita, Le chiediamo di ritirare con urgenza un’ordinanza che riteniamo contraddittoria e pericolosa

Direttivo PD Amantea
Esecutivo PD Amantea
Circolo “Moro-Berlinguer”

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enzogiaccoNon riesco proprio a ritrovarmi nella polemica solleva dal Movimento Cinque Stelle calabrese sul “dirottamento” dei DPI e dei ventilatori verso il Nord.
Non ci sono dubbi che in questo momento la Lombardia e il Nord ne hanno più bisogno della Calabria.
Dissento anche dalle dichiarazioni rilasciate da Belcastro, quando critica la scelta di accogliere pazienti dalla Lombardia o comunque dalle zone più contagiate.
Tutti siamo preoccupati, ma non è con l’egoismo che ne usciremo.
Non possiamo invocare l’unità nazionale quando la Lega pone in essere politiche che penalizzano il Sud e poi comportarci anche noi allo stesso modo (o peggio).
Siamo uno Stato nazionale: ognuno ha il dovere di tendere la mano all’altro.
Diamo il buon esempio, mantenendo la calma ed evitando strane forme di isteria! Anche perché finita l’emergenza al Nord (mi auguro il prima possibile) potrebbe essere proprio il Mezzogiorno ad avere bisogno delle strumentazioni e dei posti letto della Lombardia e delle altre regioni del Nord.
Buona domenica a tutti e, vi prego, “restiamo umani”.

Enzo Giacco

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comune-amantea-01L’Esecutivo del Partito Democratico di Amantea si riserva di intervenire nel merito dello scioglimento del Consiglio appena saranno note le motivazioni.

La consiliatura Pizzino era comunque giunta al capolinea “per manifesta incapacità” di azione amministrativa”.

È stato questo il motivo per cui, un anno addietro, abbiamo aperto la crisi di maggioranza e perché lo scorso mese di settembre abbiamo chiesto una ulteriore verifica sulle problematiche irrisolte. All’inizio di questo anno, non rilevando significativi cambi di passo, siamo stati costretti a prendere le distanze, tirandoci fuori dalla maggioranza stessa e determinandone, di fatto, la caduta.

Alla luce di tutto ciò, le dichiarazioni rese dall’on. Sapia appaiono fuori luogo, confermando la strumentalità che ha costantemente caratterizzato la iniziativa del M5Stelle.

È grave che l’on. Sapia tratti i cittadini di Amantea come se fossero persone avverse al “bene comune” e non dotate del coraggio della libertà. Scrive infatti Sapia: “la comunità locale avrebbe potuto avere un’altra amministrazione, stabile, coraggiosa e capace, se avesse prevalso il senso del bene comune e il voto libero per la nostra candidata sindaco”. Noi riteniamo che la stragrande maggioranza dei cittadini di Amantea amino il loro paese e che esprimano il loro voto in piena libertà e coscienza. Parole pesanti come le pietre, quelle di Sapia, e di offesa all’intera comunità.

Ma dalla dichiarazione dell’on.Sapia si evince un dato assai più preoccupante per lo svolgimento della vita democratica. Infatti, non è un caso che il M5Stelle sbandiera come una sua vittoria politica lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, criminalizzando, così, lo schieramento politico uscito vincente dalle ultime elezioni comunali.

La prova di tanta strumentalità sta nel fatto che il M5Stelle presenta la prima interrogazione parlamentare per richiedere l’invio di una Commissione d’accesso al nostro Comune il 27 marzo 2017. Ovvero tre mesi prima delle ultime elezioni comunali ed in piena gestione commissariale. Seguiranno, poi, altre due interpellanze parlamentari. Tutte e tre le interrogazioni sono state presentate dalla parlamentare pentastellata Dalila Nesci e tutte si chiudono con un quesito, sempre lo stesso, ovvero se non si ritenga opportuno “promuovere d’urgenza l’accesso al comune di Amantea ai sensi dell’articolo 143 del TUEL” (concernente, appunto, lo scioglimento dei Consigli comunali).

È evidente che la iniziativa parlamentare del M5Stelle prescinde dal merito della attività svolta dalla amministrazione Pizzino e appare pregiudizialmente colpevolista verso il Comune e la città, perfino ritorsiva per il fatto che i cittadini non avevano premiato la candidata Menichino e la sua lista.

D’altronde, che i 5stelle puntassero all’invio della Commissione d’accesso (con tanto di “dossier” autoconfezionato) ce lo conferma anche il tono trionfale dell’annuncio – a mezzo stampa, il 12 aprile 2019 – del sottosegretario, Carlo Sibilia (sottosegretario del M5Stelle agli interni con entrambi i governi Conte) il quale dichiara: “in queste ore sto firmando l’interrogazione parlamentare della deputata Nesci sulle vicende opache del comune di Amantea”. Ma in realtà la Commissione d’accesso si era già insediata.

Lo scioglimento del Consiglio Comunale rischia, dunque, di apparire come un atto politico strumentale e di parte. Tale sospetto è ulteriormente accreditato da un gossip, che se dovesse essere vero svelerebbe una realtà di inaudita gravità. Ci auguriamo, infatti, che sia priva di fondamento la notizia che si va diffondendo in città: parrebbe che addirittura il Presidente della Commissione di accesso sia uno stretto congiunto di una Senatrice CinqueStelle.

Per il resto, aspettiamo di leggere le motivazioni del provvedimento che interrompe la democrazia ad Amantea. Nella consapevolezza che si tratta di una normativa assai discussa, che – nonostante alcuni tentino di ignorare – non ha carattere sanzionatorio ma cautelare.

Esecutivo PD Amantea

Sezione “Moro-Berlinguer”

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