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Stamattina è stata svolta l’autopsia del buon Natale Bonavita

Ma Natale è morto più di 10 giorni fa!

Dopo ben 25 giorni dal tragico evento dell’incidente che lo ha visto finire sotto un camion finalmente la necessaria autopsia

E così finalmente il Natale potrà ritornare a casa sua, ad Amantea e ricevere il cordoglio di tanti concittadini che gli hanno voluto bene

Domani 22 novembre i funerali.

La salma arriverà direttamente presso la Chiesa Matrice.

Alle ore 15.00.

Poi la parola resterà al medici necroscopi ed ai magistrati che dovranno scoprire la verità.

Tutti la vogliamo sapere.

Tutta Amantea vuole sapere di cosa e perché è morto quest’uomo, un uomo che ha vissuto dolcemente la sua vita intera, senza mai far male ad alcuno, seriamente, con la sua vecchia bicicletta , forse senza nemmeno un sorriso

E lassù in paradiso dove sicuramente sarà chiamato , lì potrà sfoderare il sorriso che avremmo voluto vedergli anche qui sulla terra.

RIP Natale.

ass ada cugliettaL’APPELLO AI MAGISTRATI CALABRESI: APRITE UNA INDAGINE APPROFONDITA E SEQUESTATE TUTTA LA S.S.106 PER EVITARE ALTRE VITTIME INNOCENTI!

 

L'Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e l’Associazione “Vittime della Strada “Ada Cuglietta Onlus, esprimono sincera vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime purtroppo causate negli incidenti del 29 aprile e dell’1 maggio scorsi, registrati sulla S.S.18 in provincia di Cosenza.

 

Filomena Santoro e Ida Olivo entrambe di 18 anni hanno perso la vita mentre si recavano a scuola e Andrea Bruno, di anni 36, è deceduto nei pressi della Galleria Coreca (Amantea).

La S.S.18, così come la S.S.106 e, più in generale, le strade statali calabresi, sono ormai da troppi anni teatro di sciagure ascrivibili certamente al comportamento degli automobilisti che spesso non rispettano il codice della strada ma anche e, soprattutto, ad una pessima condizione della sede stradale.

 

Non è più tollerabile che sulle statali calabresi, e sulla S.S.18 e S.S.106 in particolare, si debbano registrare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria solo a ridosso del passaggio del Giro d’Italia mentre non si interviene con regolarità e con determinazione quanto meno per mettere in sicurezza i punti critici, ovvero, i tratti peraltro ben noti dove su queste arterie si registrano con regolare frequenza sinistri che causano vittime e feriti.

 

Le Associazioni “Vittime della Strada Ada Cuglietta” Onlus e “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspicano pertanto l’immediato intervento dell’Anas Spa affinché si possa intervenire anche sulla S.S.18 al fine di: verificare e ripristinare lo stato nefasto in cui versa la cartellonistica, le strisce e le bande sonore; rafforzare l’illuminazione al fine di rendere meno pericolosi i punti più critici nel periodo notturno;  installare guardrail a norma; predisporre la realizzazione di rotatorie negli incroci di maggiore traffico; installare tutor fissi ed autovelox nei punti dove si registrano velocità troppo elevate (come ad esempio la galleria di Coreca).

 

Le Associazioni, infine, nell’evidenziare che il Presidente Renzi nel patto con la Calabria, siglato sabato scorso a Reggio Calabria, ha sostenuto l’impegno di importanti risorse per la A3 SA-RC e per la SS106 ma nessuna risorsa è stata al momento prevista (o citata), per quanto riguarda la messa in sicurezza della S.S.18 (e più in generale per le altre strade Statali calabresi), dove ogni giorno si continuano a mietere vittime soprattutto di giovani intendono anche qui ricordare che il Governo oggi in carica – perfettamente in linea con i governi degli ultimi 30 anni – continuano ad investire circa l’80% in infrastrutture del Nord (cioè dove non serve), e solo il 20% al Sud di cui il 4% alla Calabria (fonte: Svimez).

 

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

Associazione “Vittime della Strada Ada Cruglietta” Onlus

2 Maggio 2016

Pubblicato in Cronaca

E’ morto Franco Santo ed i giornali dicono che la politica calabrese è in lutto. La buona politica.

Aveva 72 anni e da diversi anni combatteva contro un cancro che non gli impediva comunque di continuare a lavorare. Franco Santo era ancora presidente del Consorzio agrario , carica che ricopriva da tempo. Franco Santo era uno di quei pochi politici che viveva per la politica ma non della politica ed aveva sempre scelto di lavorare.

Già sindaco della città di Cosenza e recentemente anche capo di gabinetto del sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, Franco Santo era molto noto per essere stato segretario della DC cosentina.

Fu quella l’occasione che lo fece meglio conoscere. Pragmatico e lungimirante aprì il partito ai giovani DC e tra questi a Mario Pirillo, Salvatore Perugini, Franco Bruno e Mario Maiolo.

Un autentico signore, di aplomb e stampo antico, ma con una visione moderna della politica.

La sua intensa acutezza ed intelligenza lo posero all’attenzione di quanti ebbero il piacere se non la fortuna di conoscerlo.

Ebbe soprattutto un nemico nella sua modestia che gli impediva di proporsi anche se non gli dispiaceva che le sue qualità venissero apprezzate

I funerali saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa di Sant'Antonio a Commenda.

Di lui:

  1. 1)Il ricordo di Perugini «Ho conosciuto Franco Santo - scrive stamani Salvatore Perugini - quando ero poco più di un ragazzo e lui era un giovane preparato e appassionato di politica, chiamato da mio padre a lavorare al suo fianco negli anni in cui si avviava, tra entusiasmi e difficoltà, l'esperienza del regionalismo nel nostro Paese. Nel tempo è cresciuta fra noi un'amicizia molto salda, accompagnata da stima reciproca e consolidata da rapporti familiari forti e significativi. Insieme alla lucidità della sua azione politica, vissuta sempre coerentemente nel solco della tradizione del cattolicesimo democratico e nell'attenzione alle novità e alle energie che in quest'area emergevano e che egli amava valorizzare, ho avuto modo in molte occasioni di apprezzare la sua scelta di osservare, sempre e comunque, quello che egli chiamava "rispetto delle regole" in politica: rispetto, cioé, della parola data, della linearità del ragionamento e della chiarezza nelle scelte; una opzione di fondo che ha costantemente caratterizzato l'impegno di Franco Santo e che, a volte, lo ha anche penalizzato in un ambito in cui il cinismo e la doppiezza trovano non poco spazio. Per le sue competenze e per la fiducia che nutrivo in lui, l'ho voluto al mio fianco nell'esperienza alla guida dell'amministrazione comunale di Cosenza, durante la quale si è purtroppo manifestata la malattia che lo ha portato via alla famiglia e agli amici. Chi lo ha conosciuto ne ricorderà, insieme all'impegno di assessore e di sindaco, di segretario provinciale della Democrazia Cristiana, di dirigente politico sempre attento al territorio, anche la delicatezza nell'attenzione agli altri, nascosta dietro una maschera di ruvidità, e l'affetto per l'indimenticabile Pia, per la nipotina, per i figli Italia e Luigi che gli sono stati vicini e che abbraccio con grande affetto».
    1. 2)Il ricordo del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto,  "E' con profondo cordoglio che apprendo della scomparsa di Franco Santo, persona di fede e politico di rango, che da Sindaco guido' la citta' di Cosenza per tre anni negli anni '80, vivendo sempre all'insegna della passione civile e istituzionale". Il primo cittadino Mario Occhiuto ricorda cosi' l'ex sindaco, definendolo "un esponente discreto e riservato della scena pubblica cittadina che, anche combattendo contro la malattia, nemmeno negli ultimi tempi volle far mancare la propria esperienza amministrativa al servizio del Comune nel ruolo di Capo di gabinetto durante la consiliatura Perugini. Ai figli Luigi e Italia, e a tutta la famiglia - aggiunge Occhiuto - giungano le condoglianze mie, della Giunta e del personale municipale che ha continuato a ricordarlo con grande affetto".
Pubblicato in Cosenza
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