BANNER-ALTO2
A+ A A-

L’incomprensibile silenzio della minoranza amanteana , al quale in alternativa fanno da sponda i numerosi comunicati stampa dell’amministrazione comunale sempre accompagnati dalle foto segnaletiche dei protagonisti , ormai, viene interrotto solo da pochi politici non consiglieri che accendono l’attenzione su tematiche varie , tentando di scuotere il grigiore delle umane genti amanteane.

Ed ecco Biagio Miraglia che punta Caterina Ciccia rea di criticare “solo” gli altri.

Ecco cosa scrive Miraglia scuotendo come un venticello fresco l’afa di luglio:

“Alcune settimane fa, Siti e Giornali locali, riportavano le critiche della Consigliera Ciccia sulla gestione del Campus da parte dell'ex Assessore Mazzei.

Mi viene da pensare che la Consigliera (attualmente incaricata della delega al Campus) sembra non aver chiaro o, peggio ancora non comprendere, la delicatezza dell'incarico che le è stato affidato.

In quanto a rilancio della cultura, coinvolgimento della cittadinanza e trasparenza direi che abbia ancora tanto da imparare se i cittadini,gli spettatori e gli artisti che frequentano la struttura non sanno :

- quanto abbia incassato il Comune di Amantea per l'utilizzo del Campus.

- quanto abbia speso il Comune di Amantea per la gestione delle serate.

- quanto costi la manutenzione ordinaria della struttura.

- ...e quella straordinaria?

- se le aziende o le cooperative che lavorano all'interno del campus vengono scelte con affidamento diretto o bando pubblico.

- ...a prescindere da come siano state selezionate, a quanto ammontano i crediti che le stesse cooperative/aziende vantano verso il comune?

- se, la Consigliera Ciccia, forte del suo ruolo, abbia mai pensato di proporre una delibera per rendere trasparente una volta per tutte la gestione della struttura.

- se, la consigliera Ciccia, riuscirà a comprendere il senso di queste domande o preferirà sottrarsi cercando di cambiare discorso.

Gentile consigliera, in un mondo di continue evoluzioni ciascuno di noi è stato un ex.

Lei, per esempio, mi risulta sia stata un'ex quarta fila di alcuni ex Amministratori come La Rupa, Signorelli o lo stesso Mazzei che adesso così tanto critica.

Ora, tornando al merito della questione, è in grado o non è in grado di rendere trasparente la gestione del campus Temesa?

Non verrà mica a dirci che proprio la presunta poca trasparenza di questa Amministrazione la sta spingendo verso l'opposizione vero?

Oppure, al contrario, non verrà mica a raccontarci che per rendere più limpida la gestione del Campus avrà bisogno di diventare Assessora?!

Cordialmente. Biagio Miraglia

NdR. Ovviamente siamo pronti a dare a Caterina Ciccia tutto lo spazio Le sia necessario per dare risposta alle richieste ed insieme alla provocazione di Biagio Miraglia.

Pubblicato in Cronaca

Ecco cosa risponde il consigliere di maggioranza Caterina Ciccia alle accuse di Sante Mazzei

«Un attacco personale indegno che trasmette lo spessore politico dell’ex sindaco e dell’ex assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei, abituato a gestire le cose da solo, come ha tentato di fare con il Campus Temesa, piuttosto che condividerle».

Il delegato ai rapporti con le associazioni, Caterina Ciccia, critica la presa di posizione di Mazzei sul viaggio che ella stessa ha inteso organizzare per partecipare all’udienza papale che ha avuto luogo mercoledì scorso in piazza San Pietro a Roma.

«Quando la malafede e la mancanza di conoscenza prendono il sopravvento – evidenzia la stessa Ciccia – si perdono delle occasioni per restare in silenzio e riflettere.

Mai avrei pensato di dover leggere una nota stampa di un consigliere comunale su una vicenda che non ha alcun legame con il Municipio e con il funzionamento della macchina amministrativa.

Rispetto ad altre persone che vivono avvolte dalla cappa dell’indifferenza ho sempre vissuto la mia vita condividendo con amici e conoscenti i miei percorsi, programmando insieme a loro dei viaggi a tema, per cercare di coniugare allegria e meditazione, gioia e spensieratezza.

Il mio scopo è creare un clima ideale per generare sorrisi.

È questa la cultura dell’amore con cui sono nata e cresciuta.

Ed è questo è lo spirito che mi ha visto impegnata nell’andare a Roma in piazza San Pietro per salutare, al pari di tanti altri fedeli, il Santo Padre.

E così come tante altre volte è stato fatto in passato, con un semplice passaparola, si è formato un gruppo di amici che ha chiesto di condividere le stesse finalità.

Il comune di Amantea, e lo dico una volta per tutte sperando di non dover più tornare su questo argomento, non ha speso un euro per questo viaggio.

Esso infatti è stato organizzato in forma privata ed in maniera del tutto personale.

Ogni partecipante ha versato una quota che ha consentito di coprire le spese dell’albergo e del pullman. Del resto, chiunque può partecipare alle udienze pubbliche di Papa Francesco, chiedendo informazioni in merito alle chiese ed alle diocesi, anche il ticket d’ingresso è gratuito.

Nessuna preclusione dunque. Ognuno è libero di vivere la propria fede nel modo che ritiene più opportuno».

«Stia sereno il buon Mazzei – conclude la Ciccia – non solo so a che santo votarmi, ma essere diventato oggetto di un argomento che non avrebbe ragion d’essere fa comprendere anche agli occhi dei meno avvezzi al funzionamento della politica, come i temi siano alquanto limitati, se si deve ricorrere ad oltraggiare la sfera personale e religiosa di un essere umano.

La benedizione del Papa, non quella “urbi et orbi” che viene impartita soltanto in occasioni particolari, è giunta nei nostri cuori e per nostro tramite ad amici, familiari e conoscenti.

In poche parole all’intera comunità.

L’auspicio è che a tutti venga donata quella serenità che qualcuno dal maggio dello scorso anno ancora non è riuscito a trovare».

Caterina Ciccia 2«Un attacco personale indegno che trasmette lo spessore politico dell’ex sindaco e dell’ex assessore ai lavori pubblici Sante Mazzei, abituato a gestire le cose da solo, come ha tentato di fare con il Campus Temesa, piuttosto che condividerle».

Il delegato ai rapporti con le associazioni, Caterina Ciccia, critica la presa di posizione di Mazzei sul viaggio che ella stessa ha inteso organizzare per partecipare all’udienza papale che ha avuto luogo mercoledì scorso in piazza San Pietro a Roma.

«Quando la malafede e la mancanza di conoscenza prendono il sopravvento – evidenzia la stessa Ciccia – si perdono delle occasioni per restare in silenzio e riflettere. Mai avrei pensato di dover leggere una nota stampa di un consigliere comunale su una vicenda che non ha alcun legame con il Municipio e con il funzionamento della macchina amministrativa. Rispetto ad altre persone che vivono avvolte dalla cappa dell’indifferenza ho sempre vissuto la mia vita condividendo con amici e conoscenti i miei percorsi, programmando insieme a loro dei viaggi a tema, per cercare di coniugare allegria e meditazione, gioia e spensieratezza. Il mio scopo è creare un clima ideale per generare sorrisi. È questa la cultura dell’amore con cui sono nata e cresciuta. Ed è questo è lo spirito che mi ha visto impegnata nell’andare a Roma in piazza San Pietro per salutare, al pari di tanti altri fedeli, il Santo Padre. E così come tante altre volte è stato fatto in passato, con un semplice passaparola, si è formato un gruppo di amici che ha chiesto di condividere le stesse finalità. Il comune di Amantea, e lo dico una volta per tutte sperando di non dover più tornare su questo argomento, non ha speso un euro per questo viaggio. Esso infatti è stato organizzato in forma privata ed in maniera del tutto personale. Ogni partecipante ha versato una quota che ha consentito di coprire le spese dell’albergo e del pullman. Del resto, chiunque può partecipare alle udienze pubbliche di Papa Francesco, chiedendo informazioni in merito alle chiese ed alle diocesi, anche il ticket d’ingresso è gratuito. Nessuna preclusione dunque. Ognuno è libero di vivere la propria fede nel modo che ritiene più opportuno».

«Stia sereno il buon Mazzei – conclude la Ciccia – non solo so a che santo votarmi, ma essere diventato oggetto di un argomento che non avrebbe ragion d’essere fa comprendere anche agli occhi dei meni avvezzi al funzionamento della politica, come i temi siano alquanti limitati, se si deve ricorrere ad oltraggiare la sfera personale e religiosa di un essere umano. La benedizione del Papa, non quella “urbi et orbi” che viene impartita soltanto in occasioni particolari, è giunta nei nostri cuori e per nostro tramite ad amici, familiari e conoscenti. In  poche parole all’intera comunità. L’auspicio è che a tutti venga donata quella serenità che qualcuno dal maggio dello scorso anno ancora non è riuscito a trovare».

Comunicato comune di Amantea.

 

 

Pubblicato in Politica

Il Passalibro è una di quelle associazioni che hanno onore ad Amantea ed al volontariato, quello vero.

In questa associazione un gruppo di donne aiuta le famiglie i difficoltà a risparmiare sul costo dei libri. Al passa libro si rivolgono in tanti.

Questa associazione però ha bisogno di una stanza che da venti anni è posta a disposizione dall’amministrazione comunale di Amantea

Ora l’amministrazione rivuole la stanza in uso e le donne del Passalibro devono impacchettare migliaia di testi che dovranno essere spostate in altra stanza per poi essere riportate di nuovo a settembre quando ricominceranno le esigenze delle famiglie

In questo modo il Passalibro non potrà fare le altre cose che aveva in cantiere di fare tra cui la lotta alla dispersione scolastica, la Scuola di taglio , ricamo e cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , i corsi ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc.

In difesa del Passalibro la consigliera Miriam Bruno ha scritto al Sindaco di        Amantea ed alla consigliera con delega per le associazioni Ciccia Caterina    dicendo:                   

“Ho incontrato in questi giorni le donne del “Passalibro” le quali mi hanno messo a conoscenza della nota a loro inviata dal Sindaco.

Nota che, per loro stessa ammissione, si presenta assolutamente attenta e gentile nei confronti di una associazione onluss che opera ormai da venti anni sul territorio mostrando la parte migliore di una cittadina.

Sono certa che la consigliera Ciccia Caterina, alla quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, comprenderà bene quello che mi sento di dire.

Non bisogna dimenticare il lavoro svolto da quelle associazioni amanteane che spiccano per il fare disinteressato, associazioni fatte con il cuore, disponibilità e passione.

E’ importante l’impegno assunto del sindaco di ridare al Passalibro una sede a settembre prossimo perché continui nel ventennale lavoro che silenziosamente sta facendo ormai da anni.

Però non comprendo perché i modesti locali del campus non possano rimanere a disposizione di una associazione che ha comunicato volontà di svolgere altra attività volte a recuperare la dispersione scolastica,Scuola di taglio e di cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , corsi a ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc..

Una importante offerta di lavoro sociale a cui l’attenzione del comune non può essere indifferente.

Ritengo sia opportuno lasciare che le associazioni crescano con il loro bisogno di offrire alla società.

Lasciare operare chi ha ben fatto cercando nuovi spazi per nuove iniziative se necessario

Il Consigliere comunale Miriam Bruno”.

Ora spetta all’amministrazione comunale.

Pubblicato in Politica

Al via la fiera di Amantea edizione 2014 nel migliore dei modi, tanta gente e tanto divertimento aspettando il WeekEnd

 

Una fiera strana questa edizione del 2014, almeno climaticamente. Normalmente questo evento unico per la città o meglio per il comprensorio è accompagnato da un clima ben più che primaverile, con amanteani ed ospiti che stanno in maniche di camicia. Non è così, od almeno sembra, quest’anno. Ma ancora non è detto.

 

Per il resto invece alla grande. L’evento di apertura è andata ben al di là delle affermazioni degli amministratori e sembra aver colto nel segno di un grande evento.

Nella foto piccola un drone. È la prima volta che registra la fiera ed i suoi momenti. Il segno dei tempi che cambiano mentre si cerca quasi disperatamente di conservare memorie che non conservate ognuno legge od interpreta secondo una propria visione, più o meno veridica in quello che la storia ci ha mal conservato o forse noi abbiamo mal conservato.

Il senso più profondo di questo evento infatti lo ha colto il sindaco Monica Sabatino affermando che. «Lavorando con passione e coinvolgendo le forze sane della città abbiamo mostrato il nostro lato migliore: quello dell’accoglienza. L’auspicio è proseguire su questa strada con l’obiettivo di essere sempre più fieri del luogo in cui abbiamo scelto di vivere e crescere».

Certamente come dice Caterina Ciccia , il Mastrogiurato, occorre ringraziare quanti hanno dato vita a questo evento che ben la di la del folclore ha la veste della rievocazione arricchita.

E che sia stata ricca lo si è visto non dai costumi ,alcuni splendidi , antichi e veri, come quelli di falconara Albanese, ma soprattutto dalla intensa partecipazione dei comuni viciniori.

C’era Paola con un San Francesco molto paziente che ha atteso lungamente il corteo che è giunto con un po’ di ritardo rispetto ai tempi annunciati.

E poi c’erano San Lucido, San Pietro in Amantea, Cleto, Belmonte Calabro, Falconara Albanese, Mendicino, Malito, Longobardi, quasi tutti con i gonfaloni e le fasce dei sindaci.

Ed erano stati curati anche i particolari. In cielo era stata messa anche una falce di luna che osservava come sempre gli eventi a cui gli uomini sogliono dare essenza; una falce di luna destinata a crescere nei prossimi giorni e pronta a fare bella figura per quanto sappia che la gente avrà gli occhi bassi per osservare la merce che i “ferari” esporranno sulle loro bancarelle.

Grandi e piccoli a curiosare .

Gente che ha posto la propria attenzione soprattutto sugli sbandieratori e sulle simpatiche e vive tamburine di Bisignano e sui costumi tra cui brillavano quelli di Falconara Albanese e di Belmonte Calabro ricchi della loro bellezza e della originalità.

All’Auser ed alla sua “Pasta con la mollica” un grande, solito elogio.

All’associazione teatrale “Il Coviello , alla Pro Loco, alla Klampete, altrettanti elogi per l’impegno profuso nelle rappresentazioni con le quali tentano di creare emozioni tra i presenti.

Lo ha ricordato la consigliera comunale Caterina Ciccia che è necessario sia ricordata come il primo Mastrogiurato donna in cinquecento anni di vita della Fiera di Ottobre.

GALLERIA FOTOGRAFICA - Realizzata da TirrenoNews.it

Pubblicato in Primo Piano

Ricordate le deleghe della consigliera Caterina Ciccia?

Non erano certo da poco: c’era il Commercio, le Fiere, i mercati, i rapporti con le associazioni ed il campus Temesa.

Si potevano leggere sulla delibera n 16 del 10 giugno 2014.

Si potevano leggere anche sul sito comunale tra Gli Organi istituzionali, alla voce Giunta deleghe.

Ora la delibera è rimasta disponibile nel sito comunale ma nell’elenco delle deleghe cosiddette speciali riportate sotto quelle della Giunta risultano solo le seguenti:

  • 1) al Consigliere Comunale Sig. SALVATORE Alessandro nato a Catanzaro il 06.03.1986,  DELEGA SPECIALE in materia di Politiche Giovanili – Infrastrutture Sportive - Agricoltura; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • 2) al Consigliere Comunale Sig.na OSSO Giusi nata a Paola il 07.08.1989,  DELEGA SPECIALE in materia di Pari Opportunità – Comunicazione Esterna – Educazione alla Legalità; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • 3) al Consigliere Comunale Sig.ra MORELLI Ermelinda nata a Cosenza il 30.04.1980, , DELEGA SPECIALE in materia di Mensa e Trasporto Scolastico; e mauil Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • 4) al Consigliere Comunale Sig. CHILELLI Francesco nato a Amantea il 31.01.1948,  DELEGA SPECIALE in materia di Personale - Gestione Servizi Cimiteriali – Formazione dei Comitati di Quartiere – Politiche per l’Efficientamento Energetico; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • 5) al Consigliere Comunale Sig.na ARONE Elena nata a Cosenza il 24.05.1981, DELEGA SPECIALE in materia di Coordinamento Organismi per Studi Centro Storico - Decentramento; e mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

E risultano quindi “scomparse” le deleghe afferenti alla consigliera Ciccia Caterina

Ci hanno chiamato per sapere cosa sia successo.

Ufficialmente niente.

Non esiste alcun provvedimento sindacale ufficiale di revoca delle deleghe della Consigliera Ciccia tanto che la delibera richiamata è sempre pubblicata e non ha alcuna rettifica

Non è stata nemmeno diffusa alcuna comunicazione da parte dell’amministrazione comunale

Nessuno ne vuole parlare.

Non sappiamo nemmeno se sia stata data, come doveroso, comunicazione al sig Prefetto.

Qualcuno dice che si tratta di un mero errore del responsabile del sito web che avrebbe “tolto” le deleghe per errore materiale.

Non ci crediamo.

Qualcuno ipotizza che si tratta di una “penitenza” dovuta al fatto che la consigliera Ciccia si è recentemente astenuta in consiglio comunale su un punto importante dell’ OdG

Non ci crediamo.

Qualcuno va dicendo che la consigliera non ha tempo da dedicare alle gravose deleghe affidategli.

Non ci crediamo. Sappiamo che Caterina è una donna molto volitiva e capace di dare molto alla città.

Supponiamo, ex adverso, che ci sia ben altro.

Comunque il fatto che le deleghe non siano state affidate ad altri sta a significare che si tratta di una situazione provvisoria che avrà una soluzione.

Ma quale?

Pubblicato in Politica

L’applauso è scattato scrosciante e libero appena ultimata la lettura della sua nota in consiglio comunale

Abbiamo per questo ritenuto necessario portarlo alla vs attenzione, cosa che facciamo sia pure con lieve ritardo.

Eccolo, integrale .

“I miei 362 consensi individuali non meritano solo un ulteriore ringraziamento formale nella sede istituzionale, ringraziamento già peraltro abbondantemente ricambiato con affetto e stima per ognuno di loro, ma necessitano di una riflessione politica puntuale , degna di manifestare una volontà schietta, irremovibile, libera da compromessi e lontana da legami familiari importanti, e da accordi di potere.

362 manifestazioni di voto libero si rivolgono al nuovo Sindaco per ottenere delle risposte sul futuro di una città in gravissima difficoltà economica e sociale , pervasa finanche da una mancanza sempre più profonda di valori umani e rapporti civili.

Mi sono decisa e persuasa in modo sincero della mia candidatura nella lista Rosa arcobaleno di Monica Sabatino , perché ero e resto convinta ancor oggi che tale formazione coniugasse innovazione ed esperienza, ma in un’ottica di lungimirante cambiamento nella gestione della cosa pubblica.

Ho ascoltato tutte le campane, specie quelle avverse, tutte le osservazioni, anche quelle personali contrarie e ciò nonostante ho maturato una decisione che considero giusta nel suo insieme.

Tuttavia per carattere e formazione personale, da donna che ama dire ciò che pensa, da imprenditrice e specialmente come madre , unitamente ad altri 361 cittadini, che orgogliosamente mi degno di rappresentare, mi corre l’obbligo di chiedere qualcosa in più dal futuro.

Sento cioè la impellente necessità di chiedere al mio sindaco un cambio di rotta nei metodi ed una forte assunzione di responsabilità individuale, mai disgiunta dal coraggio, quale virtù necessaria per un leader.

Coraggio e responsabilità che si fondino sull’educazione, sulla democrazia e sul rispetto dei diritti civili di ognuno degli abitanti di Amantea, che non debbano mai prescindere da dichiarazioni di intenti non seguite da atti conseguenti.

La nostra campagna elettorale è stata improntata sulla innovazione, sui contenuti e sulle proposte concrete e non credo di far torto a nessuno, se sostengo, come è mio diritto, che tale forte connotazione va perseguita con ancora più forza nelle determinazioni di giunta.

Aldilà di un legittimo dispiacere personale, e per rispetto degli stessi elettori che mi hanno specificamente individuato come una delle portatrici del rinnovamento auspicato, ho accettato delle cariche subordinate sol perché frutto di una fiducia sincera sulle mie capacità di ben operare per la città, indipendentemente dal ruolo, così come del resto ho sempre fatto , spendendomi quotidianamente nel sociale.

Chiedo al mio Sindaco di voler affrontare, ciò nonostante, il prosieguo della sua attività amministrativa, nel segno di un profondo e radicale rinnovamento, che parta innanzitutto dal mantenimento di quegli ideali di innovazione anagrafica, del rispetto di genere, di cui ella stessa è primaria portatrice , delle competenze specifiche di ognuno e dell’impegno concreto , passato e futuro di ogni singolo consigliere.

Chiedo al mio Sindaco di prestare attenzione a qualunque attività associativa che si manifesti sul territorio, ad ogni aggregazione civica spontanea che parta dal basso in modo disinteressato , motivato unicamente dal desiderio di rendere migliore la vivibilità della città, di prestare attenzione alle attività produttive ed ai problemi del commercio, a rivolgere uno sguardo al di fuori delle mura, per cogliere ogni elemento ed informazione utile a promuovere il turismo nel rispetto dell’ambiente e della salute, a sostenere, senza vincoli di appartenenza politica ogni iniziativa ritenuta meritevole di sostegno e patrocinio da parte dell’Ente.

Chiedo però allo stesso tempo, al mio Sindaco, di bandire e denunciare, senza esitazione alcuna, chiunque ponga in essere , sia dentro, che al di fuori del consiglio e della giunta, atti contrari finalizzati unicamente alla ricerca del consenso ed alla visibilità personale per la ricerca di futuri lidi carrieristici, di ergersi a baluardo della coerenza politica alzando sin da subito argini visibili nei confronti di saltimbanchi e trapezisti, Sono e rimarrò rispettosamente nella maggioranza per salvaguardare questi intenti e questi idealiResterò oggettivamente attenta e puntigliosa nel mantenere vivi i rapporti con i cittadini, convinta come sempre sono stata, che i rapporti umani improntati alla sincerità, siano la base principale per ogni incarico pubblico.

Chiedo Infine al Sindaco, di non dimenticare le mie parole perché sono parole venute dal cuore, ma nutrite dalla riflessione e dal ragionamento di una persona matura e consapevole dei propri diritti e dei propri doveri.

Chiedo al Sindaco alla giunta ed a tutti i cittadini di accogliere ogni mia decisione con serenità e giudizio, criticando se si vuole anche con durezza, ma mai mettendo in dubbio la mia onestà intellettuale che era ed è il motivo principale del mio modesto intervento. Dedico questa mia avventura politica ad una persona speciale….a mio Padre. Grazie a tutti e buon lavoro.

Il consigliere Ciccia Caterina

Nella foto Ciccia Caterina ed il presidente della pro loco

Sembrava impossibile , almeno per chi, come tanti( me compreso) , manchiamo di fantasia e di creatività presupposti per inventare quanto visto oggi

E sembrava impossibile che nascoste nelle pieghe delle bottiglie da destinare alla raccolta differenziata ci fossero tante possibilità di utilizzazione, tanto colore, tante forme.

Ecco la ricetta:

-le vecchie bottiglie di varie forme e colore

-un paio di forbicette/ forbici

-il calore

-tanta fantasia

-tantissima creatività

-molta passione

-un po’ di filo per appendere il tutto

Ah, ovviamente le donne.

Nel caso Ciccia Caterina e qualche sua amica.

Ed ovviamente il laboratorio di ottico trasformato per l’occasione in laboratorio artistico.( ma può bastare un angolo della casa o qualsiasi altro posto)

E’ da tempo che Caterina lavora intorno a questa idea

Inventando forme varie, alcune semplici( apparentemente), alcune davvero poco facili( eufemismo) per spiegare che sono realmente non intravvedibili nelle tante bottiglie delle quali si è servita

E dando nuova vita a pezzi di plastica ricavati da vecchie bottiglie

Un bellissimo portacandele di un azzurro intenso

Uno speciale e splendido Albero di Natale fatto di un filo di ferro e di tantissima plastica di vari colori e di varie forme.

Da ammirare proprio nel negozio di ottico in Via Vittorio Emanuele

E poi le grandi ghirlande natalizie

Due le potrete ammirare davanti al negozio di Ciccia e di Piluso, una di fronte all’altra in via V Emanuele.

Che dire?

Fare intanto i complimenti.

E poi dire grazie.

Ah, questa è solo l’anteprima perché appena arriveranno gli alberi di natali del Comune le donne di Via V Emanuele li abbelliranno con lo stesso sistema

Che inventeranno per l’anno prossimo?

Boh. Non resta che aspettarlo.

Pagina 3 di 3
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy