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Redazione TirrenoNews

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Negli anni settanta avemmo modo di leggere nel bilancio della regione Calabria una posta che recitava “ Interventi sulla riva sinistra del Po” . Al tempo il bilancio calabrese era scopiazzato da quello della Lombardia . Il bilancio era cartaceo e si aveva una quasi certezza che non sarebbe mai stato letto dai consiglieri e nemmeno dai burocrati che sapevano dove si trovavano le proprie poste.

È di questi giorni la notizia che la “importante” legge sulle “french” presentata dai Consiglieri regionale Caputo ( il 24 giugno) e Minasi( 19 giugno) ( nella foto) e di fatto identica sarebbe stata copiata da una legge sugli “onicotecnici” presentata nel 2008 a Palazzo Madama da quattro senatori (progetto di legge depositato a Palazzo Madama il 16 luglio 2008 da Gramazio, Ciarrapico, Stiffoni e dal calabrese Gegè Caligiuri) e fermo da 5 anni!

“Certo- dice Il Corriere della Calabria- , qui e lì è stata cambiata qualche parola, perché la proposta di Caligiuri e degli altri senatori del tempo era calibrata sugli onicotecnici italiani, non su quelli calabresi. Ma, con una piccola cancellatura qui e un opportuno aggiustamento là, le nuove bozze sono state messe nelle condizioni di essere discusse ed eventualmente approvate in consiglio regionale (entrambe le proposte devono ancora passare al vaglio della commissione competente)”.

In occasione delle precedenti consultazioni comunali di Amantea, invece, si scoprirono due programmi politici copiati da un candidato a sindaco del Nord Italia .

Facile ,così, presentare progetti di legge e programmi politici.

Al più, se si scopre, si fa una figura di ca…a, ma questi sono infortuni del mestiere

Fra breve, invece, vi presenteremo il caso di un copia ed incolla tutto e solo amanteano che potrebbe anche avere risvolti molto seri!! Aspettate e vi faremo …..( scegliete voi se) piangere o ridere!

Una intera famiglia calabrese intossicata da Amanite Phalloides: padre, madre e tre figli. I tre figli sono ricoverati presso l’ospedale di Cosenza, i più gravi, padre e madre, sono ricoverati a Cetraro nel reparto di Rianimazione.

I cinque si sono presentati al Pronto Soccorsi dell’ospedale di Cosenza e si è immediatamente capito che si trattava di avvelenamento da funghi . Per questo è stato contattato l’Ispettorato Micologico dell’Asp di Cosenza. Sono intervenuti il dottor Orlando Marsico ed il dottore Ernesto Marra.

I tecnici hanno facilmente compreso il fungo avvelenatore perche alcuni di loro,Amanite Phalloides, erano stati conservati nel congelatore di famiglia..

Se mangiate funghi ricordate sempre:

1) Cuocere i funghi non li rende non velenosi, perché le tossine più pericolose sono termostabili e pertanto resistono inalterate con il loro grado di tossicità anche alle cotture più intense.

2) non servono gli allarmi, del tipo l’aglio che diventa nero; è solo una fantasia popolare;

3) diffidate dalle altre fantasie popolari tipo il cucchiaino d’argento; la vita è importante!

4) se cogliete voi stessi i funghi portateli al servizio sanitario competente ( ad Amantea rivolgersi ad Eugenio Porcella)

5) se comprate i funghi verificate prima la avvenuta attestazione della loro commestibilità che deve essere del giorno stesso!

6) consumarne quantità moderate;

7) non far consumare funghi ai bambini e alle donne in gravidanza;

8) consumare funghi solo se sono in perfetto stato di conservazione;

9) consumare solo funghi ben cotti e masticare correttamente;

10)sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro sei mesi;

11)non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (c’è il rischio pesticidi);

12)non regalare mai funghi raccolti, se non prima controllati da un micologo professionista;

13)attenzione anche ai preparati, nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica (controllare che all’apertura, la capsula faccia “clack”).

14) non comprare e consumare funghi contenuti in sacchetti di plastica. Il calore può provocare una decomposizione delle proteine per fermentazione con produzione di sostanze tossiche quali la putrescina, la cadaverina, l'istamina ecc., prodotti di decomposizione che possono provocare gravi intossicazioni.

Siamo stati stamattina a vedere l’armadio delle effigi e notiziato sul fatto che tutte le effigi erano sconparse. Sia quelle di Giovanni Massali che quelle della Madonna. Poi siamo passati il pomeriggio a vedere e non c’era nessuna novità, se non gente che proveniva anche dai paesi oltre provincia e che voleva vedere personalmente come se vedere personalmente significasse entrare dentro il fenomeno, anzi appartenervi.

Poi in serata all’improvviso il tam , tam ci avverte che era ricomparsa, anzi stava ricomparendo l’effigie della Madonna. E così partiamo con il fido Riccardo.

Scendiamo nello scantinato dalla ripidissima rampa che pone a rischio chi la percorre e nemmeno entrati vediamo che si spegne la luce. Restiamo all’ingresso quasi al buio ma sentiamo nettamente le voci che recitano il SS Rosario. Un gruppo di donne sedute davanti all’armadio recita il Rosario. Ci sembra questo il vero miracolo di oggi, il fatto che in uno scantinato nel quale nessuno di noi sarebbe mai andato, tantomeno a pregare, ci sono ragazze e donne di diversa età intente a pregare.

Si riaccende poi la luce e proviamo a fotografare la neo nata effige, senza riuscirci però, forse perchè Buffone ed altri sparano luci che rendono difficile percepire la immagine della Madonna.

Sono in tanti intorno alla parete sud-est dell’armadio, in gran parte famiglie, genitori e figli.

Buffone descrive l’immagine e tutti chini a cercare di vederla. Nessuno parla ma poi qualcuno grida “ La vedo, la vedo” sorridendo, lieto di averla vista e tutti a sorridere felici per lui. Bisogna abbassarsi cosa non facile a tutti . A me in particolare per cui questa volta mi sfugge una effigie contrariamente a tutte le altri viste e fotografate. Riccardo invece la vede.

Parliamo con Carlino che domani parte per Medjugorie . Mancherà un paio di giorni e quindi il magazzino resterà chiuso per eguale periodo. Poi al suo ritorno permetterà il riaccesso ai tanti fedeli che ormai si sono abituati aduna frequenza quasi quotidiana.

E chissà che fra due giorni non ci sarà qualche sorpresa.

 

 

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