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rifiuti-1024x571Anche questa volta San Pietro in Amantea è al centro della cronaca locale perché nel comune verrà realizzata una discarica per il trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano. I commenti e le reazioni non si sono fatti attendere. Il Sindaco Gioacchino Lorelli smentisce la notizia:Mai verrà realizzata una discarica nel territorio di competenza comunale. Ma andiamo con ordine.

Ieri Tirreno News e Qui Cosenza hanno dato notizia che due Comuni della Provincia di Cosenza ospiteranno discariche ed eco distretto. Ne ha dato notizia il Sindaco di Rende, presidente dell’ATO rifiuti Cosenza, dopo l’incontro con i Sindaci della Provincia per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Non tutti i Sindaci della Provincia erano presenti, solo 56 hanno partecipato all’assemblea. I 56, però, all’unanimità hanno votato le proposte per dare un nuovo corso alla gestione dei rifiuti nel cosentino. E’ stato scelto il Comune di Morano Calabro per accogliere e trattare la spazzatura dei 150 Comuni e la costruzione di una bioraffineria per trasformare la frazione organica in biogas. Per quanto riguarda il conferimento della frazione residue saranno realizzate due discariche e sono stati scelti due Comuni: Carpanzano e San Pietro in Amantea. A stretto giro di posta la notizia, come abbiamo visto, viene smentita dal Sindaco di San Pietro in Amantea:-Nessuna discarica verrà mai collocata nel territorio di competenza comunale.- Voglio sottolineare l’avverbio MAI, che vuol dire neanche una volta, in nessun caso. Ne prendiamo atto. Però ribadisce che di concerto con gli organismi regionali e con altre municipalità del comprensorio è stata data ampia disponibilità alla realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano. Benissimo, non ci sarà una discarica, ma certamente ci sarà un nuovo impianto. Non lo vogliamo chiamare DISCARICA? Lo chiamiamo Impianto? E quale sarebbe la differenza? Se non è zuppa, è pan bagnato. Sono sicuro che chi mi legge sa cosa vuol dire. Si dice riferito a cose o persone che sono pressappoco identiche. Voglio augurarmi che questa volta il Signor Sindaco non mi accusi di aver divulgato notizie false e tendenziose come ha fatto due anni fa quando scrissi che il Comune di San Pietro in Amantea era invaso dai cinghiali. Altro che invasione. I cinghiali scorazzano indisturbati nel territorio giorno e notte. Allora scrisse che era una invenzione e una opinione della mente illuminata del Prof. Gagliardi. Questa volta ho riportato la notizia data dal Sindaco di Rende. Non è dunque una mia invenzione o una mia opinione se il Sindaco ha affermato che in San Pietro in Amantea verrà realizzata una discarica per fronteggiare l’emergenza rifiuti della provincia di Cosenza. Doveva smentire il Sindaco di Rende che è il Presidente dell’ATO rifiuti. Mi fermo qui. Non ho nessuna intenzione di fare polemica. Voglio solo augurarmi che se ci sarà una discarica nel Comune di San Pietro in Amantea il Signor Sindaco abbasserà le tasse per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Pubblicato in Belmonte Calabro

ZUCCHEROAmici, anche le bustine da zucchero fanno scoppiare un finimondo nel nostro bel paese. Parlo delle normali confezioni che usiamo quando in un bar decidiamo di sorbirci una bella tazzulilla e cafè. Addirittura è stata coinvolta una nota e storica azienda bolognese ed è intervenuta nientepopodimeno che il Presidente dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Carla Nespolo. E’ scoppiata la guerra e i partigiani hanno preso i fucili e si sono rifugiati in montagna? Niente di tutto questo. Ma cosa è davvero successo che è intervenuto il Partito Democratico e si è scomodato finanche il Sindaco di Bologna? Cose che succedono soltanto in Italia per colpa di un esercente di un Bar, Bar Nerini, lungo gli Stradelli Guelfi, appena fuori Bologna. Il titolare del locale, sui tavoli e sul bancone, oltre alle normali e comuni bustine di zucchero, metteva altri tipi di bustine che aveva comprato a Predappio come souvenir con il volto di Mussolini e con gli slogan che ci facevano recitare a memoria finanche nelle scuole durante il periodo fascista e che trovavamo scritte sui libri di testo e nei muri delle case con indelebile inchiostro di china: “Molti nemici molto onore”, “Libro e moschetto fascista perfetto”, “E’ l’aratro che traccia il solco ma è la spada che lo difende”, “Credere, obbedire e combattere”. Il caso, dopo che è stato segnalato dalla stampa locale e addirittura dal giornale nazionale “la Repubblica”, ha costretto la nota azienda di caffè Filicori Zecchini di dissociarsi nettamente annunciando la volontà di troncare ogni rapporto commerciale con il locale. Ma il fascismo è morto e seppellito da 70 anni. Possibile che una bustina di zucchero possa far risvegliare rigurgiti fascisti? E’ stata una furbizia del titolare del bar per attirare evidentemente qualche avventore. Apologia del fascismo hanno chiamato questa furbizia commerciale! Ma per favore, scherciamoci sopra, beviamoci un bel caffè e se non vogliamo usare la bustina di zucchero con l’effige del Duce usiamo le altre bustine che sono sul bancone. Purtroppo alcuni clienti quelle bustine di zucchero con i tristi slogan fascisti non le hanno gradite. Una giovane signora è entrata nel locale per prendere un caffè e quando ha visto quelle bustine con la faccia del Duce ha scosso la testa ed è andata via. Il Proprietario del bar si difende:- La mia è stata soltanto una goliardata. Non faccio propaganda. Il mio lavoro è soltanto fare caffè -.

Pubblicato in Italia

Buon Anno agli amanteani “silenziosi” ed “invisibili” quali sono quelli che dormono nelle auto o nei camion grazie alla carità di pochissimi e senza che nessuno di noi se ne preoccupi. A loro gli auguri di trovare una stanza ed un letto.

Impossibile per la memoria non riandare ad altri amanteani che dormivano sulla spiaggia e che sono stati in un letto solo in punto di morte. A questi ultimi un pensiero ed una preghiera.

Buon anno a chi è ammalato perché trovi di nuovo tutta la salute od almeno trovi le cure necessarie a superare un momento difficile, per sè e per la famiglia, in ospedali e poliambulatori nei quali siano persone e non numeri per la statistica e senza dover ricorrere ai medici privati a pagamento.

Buon Anno a chi è ancora capace di AMARE, perché continui ad amare sempre e con tutto/a se stesso/a.

Buon Anno a chi dona parte di se e dei suoi beni senza apparire.

Buon Anno a chi ODIA perché perdoni chi gli ha fatto del male e preghi per lui e per coloro che sono costretti a stargli vicino.

Buon Anno a quei pensionati che sono costretti a vivere con pochissimo e senza speranza di un futuro migliore.

Buon Anno a chi vive il dramma della disoccupazione e della mancanza di redditi perché trovi una occupazione senza doversi togliere il cappello.

Buon Anno a chi ha un lavoro perché, consapevole di questa opportunità, operi con capacità, professionalità, e con rispetto ed amore per chi gli sta di fronte.

Buon Anno a coloro che hanno subito sfruttamenti, torti e vessazioni, dai datori di lavoro ed in particolare da quelli pubblici. A loro gli auguri di trovare, anche giudizialmente, la giustizia che tutti meritano, prima di tutto “loro”.

Buon Anno anche ai quelli che sfruttano, fanno torti e vessano, perché abbiano un forte rigurgito di onestà e di coscienza e si emendino con comportamenti pratici, abbracciando le loro vittime e chiedendo il loro perdono, con l’augurio che non abbiamo più tempo, possibilità ed occasione di fare del male.

Buon Anno ad Amantea ( tutta Amantea) perché esca da questo tunnel buio e scuro nel quale si trova ormai da qualche tempo e trovi la luce della speranza, dello sviluppo, della crescita.

Buon Anno a chi non ha coraggio e magari si nasconde dietro ad acronimi, o spinge chi gli sta dinanzi perché appaia in suo luogo, sicuramente inconsapevole del fedifrago che ha alle spalle.

Buon Anno all’Amministrazione comunale perché, pienamente consapevole della sua unicità ed importanza, si impegni per raggiungere tutti gli obbiettivi che servono ad Amantea ed agli Amanteani.

Buon Anno ai nostri emigrati ( ci permetta Giuliano Poletti) perché trovino lavoro dignitoso nella “LORO” terra, senza essere costretti ad andare lontano da essa e dalle loro famiglie, e con il lavoro la speranza, la sicurezza e la serenità.

Buon Anno anche ai nostri immigrati perché, similmente, possano ritornare nelle loro terre dove trovare lavoro, ed insieme ai loro cari speranza, sicurezza, e serenità.

Buon Anno a chi opera negli ospedali per dare salute e conforto agli ammalati, a coloro che operano sulle strade per dare sicurezza a chi vive talvolta inconsapevole che senza di loro il mondo sarebbe meno sicuro, a chi opera per far funzionare la nostra società ogni giorno o notte dell’anno.

Buon Anno a chi abbiamo trascurato e dimenticato.

Buon Anno a chi inconsapevolmente abbiamo ferito con i nostri articoli. A loro porgiamo le nostre scuse.

Tirrenonews

Stephen Littleword, nel suo “Aforismi”, scrive che “Il primo settembre è un po’ come il primo dell’anno, idealmente si ricomincia”.

 

Finisce l’estate, il relax, le feste ed è tempo di ricominciare.

Anche a fare politica.

Per questo abbiamo pensato di rivolgere alcune domande ad un politico amanteano che ci ha immediatamente risposto e che vi presentiamo.

 

Dovessero farlo altri vi faremo conoscere anche il loro pensiero:

1 D)Lei è iscritto al PD di Amantea, il suo partito nel nostro Comune è rappresentato anche da un’intera Giunta comunale. Che impressione ha del rapporto tra il partito cittadino e gli amministratori comunali del PD?

1R)Sinceramente non una buona impressione. Sembra un rapporto non proprio chiaro, dove il partito prende una direzione e gli amministratori del PD ne percorrono un’altra, esattamente quella opposta. Un esempio per tutti, la vicenda del finanziamento sottratto alla ristrutturazione del Lungomare di Amantea, atto amministrativo che, a mio modestissimo parere, è risultato incomprensibile. Anche le ultime uscite pubbliche del Segretario del PD Giacco e del Vice Sindaco Morelli sull’ipotesi di realizzazione della Casa della Salute ad Amantea sembrano smentirsi a vicenda.

Questo “andazzo” non fa bene al partito perché lo rende poco credibile innanzi alla Città. Non è possibile che gli amministratori comunali del PD, in pratica il Sindaco e l’intera Giunta, facciano orecchie da mercante difronte a tutte le indicazioni e le proposte che provengono dalla Segreteria del PD di Amantea. In questo caso a essere screditata, ovviamente, è la Segreteria del partito.

Questo rapporto andava regolato e precisato fin da subito con atti politici conseguenziali, ciò non è avvenuto e questo, secondo il mio punto di vista, è stato un errore politico macroscopico.  

 

“D)Può dare un giudizio complessivo sull’attività amministrativasvolta finora dagli amministratori comunali del PD e più complessivamente dalla Lista “Rosa Arcobaleno”?

2R)Fermo restando che il giudizio finale spetterà a miei concittadini a fine mandato, io posso solo dire che oggi non provo alcun rimorso rispetto alla scelta fatta con gli amici che hanno dato vita alla Lista “La Nuova Primavera”, anzi. Oggi più di ieri è chiaro il fatto che la compagine che governa Amantea è nata esclusivamente sotto la spinta di un comitato elettorale fine a se stesso che non è riuscito a mettere in campo nessuna idea finalizzata allo sviluppo della Città. Non essendoci alcuna visione strategica, si tira a campare, talune volte facendo degli errori amministrativi gravi e quelli riferiti al settore finanziario e dei tributi sono figli di tale situazione.

Come ho avuto modo di dire pubblicamente diversi mesi addietro la cosa che più mi preoccupa è anche la frattura venutasi a creare tra gli amministratori comunali e ampi settori della Città. Anche qui alcune recentissime vicende ne sono prova inconfutabile. A titolo solo esemplificativo, mi riferisco alle inutili polemiche messe in scena dall’Amministrazione comunale nei confronti dei componenti dell’Associazione Notte Bianca, dipinti pubblicamente come concittadini non dediti alla buona riuscita della manifestazione (nata, è bene ricordarlo, anche con il contributo dell’Amministrazione comunale guidata da Franco Tonnara) ma addirittura capaci di ricattare il Comune. A questi miei concittadini va tutta la mia solidarietà e il ringraziamento per il contributo offerto negli anni scorsi in favore dell’importante manifestazione.

Mi riferisco anche alla recentissima gestione degli eventi estivi sul territorio, gestione che ha fortemente penalizzato molte aree centrali di Amantea private di ogni minimo incentivo alla presenza di turisti e vacanzieri.

Mi riferisco, infine, a quanto accaduto sul fronte occupazionale con le vicende dei vigili precari, degli addetti alle strisce blu e di qualche dipendente delle cooperative. Vicende che hanno portato alla perdita del posto di lavoro e che inevitabilmente hanno aperto vertenze legali.

Insomma, con poche parole, dare un giudizio complessivo sull’azione amministrativa in corso non è semplice, diciamo che i sintomi fanno pensare a una Città che non se la passa proprio bene e se questo è vero, la principale responsabilità è senza dubbio di chi la governa.

 

3D)Un’ultima domanda, alla luce di quanto finora da lei espresso, Amantea sembrerebbe avere bisogno di una nuova stagione amministrativa. Un’alternativa in tal senso sarà possibile?

3R)Dobbiamo pensare sempre positivamente. Nella vita, sul lavoro, in politica si può sempre migliorare. Un’alternativa la mia Città non solo la merita ma credo sia anche in grado di crearla, ma debba crearla. Questo è il mio augurio alla Città.

Amantea 2 settembre 2016.

Esiste un popolo di “eroi” che si nascondono dietro uno pseudonimo e commentano gli articoli sul web con interventi che mostrano la acredine con la quale vivono la loro esistenza.

 

Gente che ha paura di esporsi, gente pavida, senza coraggio.

E’ il tuo caso Minnacchio.

Il problema è che talvolta la penna ti scivola ed esprime tutta la tua rabbia, contro tutti e tutto.

Una rabbia che è figlia della arroganza di giudizi che sono figli della tua pochezza culturale e di animo.

La fregatura è che poi qualcuno si arrabbia e sporge querela.

Una querela che muove un procedimento tecnico amministrativo per noi fastidioso .

Sai bene a cosa ci riferiamo.

I tuoi commenti colpiscono molti, noi compresi, verso i quali hai usato parole ingiustificate che noi abbiamo letto soltanto quando ci è stato segnalato un tuo commento al nostro articolo “Giuseppe Sabatino e Francesca Menichino in tribunale”.

Dal tuo commento è derivato il procedimento penale 876/16 aperto presso la Procura della repubblica di Paola.

 

Gli altri tuoi commenti( sul nostro e su altri siti web) non li abbiamo nemmeno letti.

Qualcuno lo abbiano trovato solo adesso per inviarlo alla Polizia Postale nella speranza che riesca a sapere chi tu sia.

Sapessi quanto gradiremmo sapere chi sei per dirtene altre quattro quando ti incontreremo, magari davanti ad una tazza di caffè che inconsapevolmente avremmo potuto offrirti supponendoti una persona moralmente per bene.

Ma tu sai che non è così. Tu non sei una persona per bene, tu sei un ipocrita, un falso, come è quella persona che volontariamente pretende di possedere virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non possiede.

Una persona ( non suoni offesa per le vere persone) che non avendo il coraggio di dire a se stessa tutte le proprie deficienze le ascrive ad altri.

Sai che carabinieri e Polizia Postale ti stanno inseguendo e noi speriamo ti raggiungano e ti fermino, tanto che ormai non ti fai più sentire con i tuoi beceri commenti su tutti e tutto.

Così vorremmo suggerirti di valutare la opportunità di chiedere scusa a tutte le persone che hai offese, nella speranza che rimettano le querele.

Valuta con attenzione il nostro suggerimento.

Forse è l’unico modo per evitare di essere portato nella sala udienze del tribunale di Paola, dove arriveresti con gli occhi bassi, magari sostenendo che si è trattato di uno scherzo politico e goliardico, di un equivoco.

Sai ai pavidi come te basta poco per perdere la faccia!

Ed una volta che sarai stato scoperto ognuno potrà capire la tua matrice “fascista” ( senza offesa per i fasci stima tu intendi, vero?) e l’uso reiterato del temine “sodale” di cui abusi ogni volta che scrivi.

Ti ricordi?

  1. “C’è la garanzia di zio………sodale occulto di ar- “
  2. “Grande……….., pochi gliene hai dato a questi sodali,( che) sono soldatini di….)
  3. “..non sono state riportate all’attenzione dei giudici rimarcando una sorta di complicità sodalica……”

Permettici di omettere i nomi perché forse non hanno avuto il piacere di leggere i tuoi insulti, ma stai certo che se sarai scoperto ci pregeremo di avvertirli.

Certo che la tua malattia è grave se passi dalla affermazione “Stupenda”, apposta il 2014-06-01 20:57 su Webiamo al titolo “ La lista Mazzei nel rispetto dello sloganelettorale hanno riaperto la mitica cantina...così possono fare.......na mbrishcula, na quarta e na gazzosa, luppini, pinozzi..
a quella di cui al punto 1)

minnacchio tacchio 2014-06-01 20:57 stupenda..

Perchè ce l’hai, a turno, con tutti i politici? Se forse un politico mancato?

 

Giuseppe Marchese

Gli spazi per aumentare la propria conoscenza sono, per ognuno di noi, infiniti.

 

Ed uno dei limiti della diffusione della conoscenza è la abitudine alla sua conservazione da parte di chi la detiene, magari per pigrizia o semplicemente per sentirsi “più”.

Conosciamo poco o niente dei luoghi nei quali viviamo e soprattutto della storia del nostro comune.

Insomma se pur ognuno di noi detiene un po’ di conoscenza ad ognuno ne manca tantissima.

 

La movimentazione e il trasferimento, quindi, della conoscenza è indispensabile per la diffusione della cultura.

Facciamo un esempio.

Nemmeno nella biblioteca civica esiste una sezione che raccolga le tesi dei giovani amanteani di ogni tempo od una sezione delle tesi che trattano di Amantea. Tantomeno sono stati mai indetti premi per tesi su Amantea.

Né in tale biblioteca esiste una raccolta degli scritti più significativi pubblicati nel tempo da Amanteani o su Amantea.

 

Un esempio per tutti: pochissimi conoscono Alberto De Luca di Lizzano , pochissimi conoscono i suoi scritti, tra cui “L’infeudazione di Amantea”, “Amantea redenta”, “Gioacchino da Fiore e i mosaici di S. Marco”, pubblicati su “Rivista Storica Calabrese – Anno VI – 1898” insieme agli scritti di Moscato Giovanni Battista tra cui “Amantea (Ragguagli storici)” , La Tonnara di Amantea.

Per non parlare de Una statua d’Antonello Gagini nell’oratorio dell’Immacolata in Amantea, Amantea nel 1494. Ricordi aragonesi,

Riteniamo che è ora di spezzare questa negativa condizione e lo facciamo da questo sito cominciando a pubblicare scritti minori, ma anche sollecitando chi abbia interesse ad inviarci proprie opere da editare sul web.

 

Stiamo predisponendo un nuovo sito web destinato a tanto e del quale saranno fautori ed attori gli amici dello Scaffale di Sergio Ruggiero (Sergio Ruggiero, Roberto Musì, Gregorio Carratelli, Peppe Marchese, Giuseppe Sconzatesta, ed altri).

Sarà aperta la sezione delle tesi degli amante ani e delle tesi su Amantea.

Una sezione dei racconti , una delle fiabe, una delle leggende locali.

Una sezione della storia locale, probabilmente ripartita per periodi.

Ed altre.

Un costituendo comitato culturale valuterà il materiale inviatoci anche ai fini di una eventuale pubblicazione cartacea da farsi in collaborazione con l’autore.

Non escludiamo una biblioteca web locale .

Basta seguirci. Buon anno.

Buon Natale e Buon 2014 dallo Staff di TirrenoNews

A tutti i nostri lettori e fans.

Amici amanteani, calabresi, italiani, europei e del mondo intero, AUGURI.

AUGURI di un Natale nella piena tradizione ricca dei nostri valori di solidarietà e di amore

AUGURI di un 2014 ricco di serenità ( il che di questi tempi difficili ci sembra già un bell’augurio).

AUGURI alla nostra AMANTEA perché abbia meno feste e più lavoro, essendo soltanto quest’ultimo la soluzione di tanti problemi economici che poi diventano familiari e sociali

AUGURI alla nostra città perché trovi una amministrazione onesta, giusta, attenta a chi ha problemi e non voti.

AUGURI alla Calabria perché l’amministrazione sprechi meno soldi in “Joiate”( eufemismo di ben altro sostantivo) che fruttano soldi e voti ma non sviluppo e lavoro.

AUGURI all’Italia che abbia meno ingiustizie, meno privilegi per i Soliti noti , più lavoro per i giovani, più diritti per gli ignorati.

AUGURI ai deboli che trovino in sé la forza di superare ogni problema.

AUGURI a chi soffre perché ritrovi il sorriso e la gioia

NOI, speriamo, di essere sempre sulla breccia, con forza e dignità, continuando a raccontare le verità di un paese ipocrita che le nasconde perchè non si abbia paura ( da cui poi la reazione) e non ci si abitui( per cui la si cerchi).

Pubblicato in Primo Piano

L’altra faccia dei partiti ( nel caso Auser, Cgil e Spi) si trovano obbligati a sostituire i partiti ormai assenti dalla vita sociale , ed ancora più i politici di detti, presi come sono a conservare la propria potere , le proprie prebende, le proprie utilità.

E meno male, perché diversamente la cittadinanza non avrebbe nemmeno queste opportunità, per quanto appena odorate, nemmeno colte.

Pur tuttavia qualche primo risultato si è visto, pregno di significatività

Tra il pubblico del primo e( e speriamo non ultimo) incontro non il solo popolo degli “auserini” , “cigillini” e “spicigillini”, ma anche i rappresentanti del resto del popolo amanteano ,dal commerciante, al “cinque stellino”

Un popolo di uditori non tutto e pienamente preparato al filone socio-politico che augurabilmente si sarebbe dovuto seguire( talchè sono pervenute le domande di ordine personale, alla ricerca di una platea alternativa al rapporto puramente personale tra il cittadino ed il politico, per quanto ammantato della nobiltà della domanda presentata in pubblico), ma pur tuttavia un popolo che finalmente parla grazie alla occasione offerta dai magnifici tre di questo parterre sociale che emerge in una incresciosa solitudine nei rapporti tra una amministrazione silente ed una città che parla solo quando si brucia nelle parti economicamente sensibili e mai in quelle generalisticamente culturali.

Per esempio Salvatore Basso, commerciante, le cui domande non hanno avuto le attese piene risposte.

Per esempio Rosario Cupelli , Nino Diana e Francesca Menichino del M5S ( sembra la prima volta che il M5S si offre con piena identificabilità e crediamo sia solo l’inizio)

Questi, ed altri del “popolo amanteano attento”, ci hanno chiesto di non chiudere il convegno su tributi e tasse e di lasciare aperta una finestra con l’amministrazione, ed in particolare con Sergio Tempo che ha già dichiarato la sua personale disponibilità in tal senso, per il completamento delle risposte fatte e quelle da fare.

Anche noi come Amanteanet e/o Tirrenonews che dir si voglia restiamo in attesa delle risposte alle nostre ( tante, forse troppe in verità ) domande fatte , non tutte ( ed era difficile se non impossibile) evase.

Pubblicato in Cronaca

Vi confessiamo che non è semplice, né facile, gestire un sito web. Bisogna essere sempre sulla notizia, talvolta perfino prevederla. Un impegno sociale che importa anche sacrifici e spese. Talvolta viene voglia di lasciar perdere tutto. Poi capitano cose che ti ripagano( ben al di là del fatto di essere una voce libera ed indipendente, ben al di là delle migliaia di lettori di tutte le parti d’Italia e del mondo) come il fatto di essere utili per risolvere i problemi degli amanteani.

Eccone una.

Su sollecitazione di nostri lettori pubblichiamo l’articolo “ Il centro storico di Amantea. Là dove è impossibile dormire”

E poi riceviamo la seguente nota. “Caro Peppe solo pochi giorni fa ti ho inviato le foto delle famigerate griglie. Ebbene come per magia il secondo giorno dalla pubblicazione del tuo articolo sul sito, il  Comune ha provveduto alla riparazione della griglia più pericolosa. Con i pochi mezzi e materiali a disposizione gli operai hanno fatto il meglio possibile e hanno tolto oltre al rumore anche pericolosità per pedoni e veicoli. Ancora un grazie di cuore!!” SdRdP.

Non sappiamo se sia intervenuto il sindaco ff Vadacchino o l’assessore Carratelli o l’ingegnere Pileggi od il tuttofare Rocco Cima. Chiunque sia stato lo chiamiamo “Comune” e chiunque sia stato ringraziamo tutti per la attenzione. Anche a nome della gente che parla grazie al nostro sito web.

Bene.

Quanto successo vuol dire che esiste ancora la giusta attenzione ai problemi del paese. E poco importa che occorra sollecitarla.

Quello che importa è la volontà di dare risposta a problemi la cui soluzione tutto sommato è semplice e facile.

Cordialmente Tirrenonews

Pubblicato in Politica
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