Due vittime sbalzate fuori dall’abitacolo, una ritrovata sotto un cavalcavia, un’altra ancora è rimasta imprigionata in auto sotto al Tir.
E’ di 4 morti ed un ferito grave il bilancio del rocambolesco inseguimento che ha visto protagonisti, lungo la Strada Statale 372
“Telesina ”, gli agenti della polizia del commissariato di Telese Telese ed un’auto sospetta, una Skoda Fabia con targa straniera.
A bordo di quest’ultima vi erano 5 cittadini di nazionalità serba, di età compresa tra i 20 ed i 50 anni: 4 purtroppo hanno perso la vita mentre il quinto è stato ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale San Pio di Benevento.
Un sinistro spaventoso ha fermato, così, la loro folle corsa: si sono difatti schiantati contro un autoarticolato e contro i guard rail, dopo che la loro vettura si è ribaltata più volte su se stessa, e due corpi sono stati trovati addirittura fuori dalla vettura, probabilmente sbalzati via dall’abitacolo a causa dell’impatto violento con il Tir, un altro è finito sotto un cavalcavia, un altro ancora rimasto imprigionato nelle lamiere sotto al Tir.
Paura per una donna in una Fiat Panda che in quel momento stava transitando lungo l’arteria. L’inseguimento ha avuto spunto dopo un appostamento di una delle volanti della polizia nei pressi dello stazione “Vigorito” di Benevento: gli agenti stavano conducendo indagini nell’ambito delle azioni criminose che hanno portato a numerosi furti nel Sannio.
Dopo un primo raggiungimento della vettura da parte dei poliziotti a Castelvenere, l’automobilista della vettura non ha affatto rallentato ma ha invece accelerato la sua corsa in direzione Caianello e nei pressi di Alvignano ha perso il controllo, forse per il manto stradale scivoloso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese, gli agenti della polizia della questura di Caserta e i colleghi poliziotti della PolStrada.
In auto ritrovati gioielli ed oggetti in oro, oltre a materiale atto per lo scasso.
Allertati anche i sanitari del 118 che hanno avuto non poche difficoltà ad estrarre i corpi delle vittime dalla vettura, andata completamente distrutta.(Dal web)
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Italia
Composta da sei cittadini di nazionalità rumana e serba. Arrestati (le foto)
Arrestati, ieri, per il reato di furto aggravato in concorso e ricettazione a Schiavonea di Corigliano sei cittadini stranieri.
Cinque di nazionalità rumena e una di nazionalità serba accusati di furto (P.M. 33 anni, M.D.M. 25 anni, F.M.D. 20 anni T.F.G. 47 anni, M. S. 20 anni e T. V. V. 33 anni).
I Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato oggetti provento da furto, tra cui varie attrezzature e macchinari da giardinaggio, due biciclette, circa 100 chilogrammi di rame di cavo elettrico, oltre a due autovetture in uso agli stessi aventi targhe alterate, presumibilmente utilizzate negli spostamenti per commettere reati nel territorio di Corigliano e Comuni limitrofi.
Veniva altresì accertato il furto in flagranza di energia elettrica mediante allaccio abusivo alla rete Enel. Parte della Refurtiva consegnata agli aventi diritto.
Cinque sono stati portati presso la casa circondariale di Castrovillari, ad eccezione di una donna, sottoposta agli arresti domiciliari.
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Cosenza
La storia dei ladri serbi che viaggiavano su un’Audi A6 era ben nota e non soltanto ad Amantea dove avevano non solo rubato ma anche malmenato una signora che aveva tentato semplicemente di difendersi e di difendere i propri beni.
Allora erano scappati .
Poi nel prosieguo, in occasione di una loro altra presenza e di altri furti, il tempestivo intervento dei carabinieri della locale caserma guidati dal maresciallo Tommaso Cerza ne aveva permesso l’arresto.
Ma evidentemente non sono gli unici serbi a delinquere dalle nostre parti.
Ma due dati sono comuni
Il primo à che operano sempre in gruppo ed anche stavolta sono in quattro
Il secondo è l’uso di una AudiA6, una supercar capace di raggiungere la velocità di 250 km/h
Ed infatti la Polizia Stradale, all'altezza dello svincolo autostradale di Tarsia, sull'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, ha intercettato un'Audi A6 con targa risultata rubata ieri a Napoli che viaggiava a 250 km/h.
L'Audi non si è fermata all'alt di una prima pattuglia, continuando ad altissima velocità in direzione sud e mettendo in pericolo gli altri automobilisti.
Un altro equipaggio della stradale del Comando di Cosenza Nord si è messo all'inseguimento della vettura mentre un altro equipaggio del Comando di Lamezia Terme, coordinato dal Centro Operativo Autostradale, ha bloccato il traffico in direzione sud allo svincolo di Rogliano consentendo alle altre pattuglie di fermare l'Audi A6.
Sull'auto sono stati trovati un piede di porco, una mazza e vari cacciaviti.
I quattro cittadini serbi sono tutti già noti alle forze dell'ordine
Sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
L’Ufficio Immigrazione della Questura sta verificando la loro regolare presenza sul territorio nazionale al fine di valutare la possibilità di espulsione.
Siamo in attesa di informazioni sulla eventuale corrispondenza con i “nostri” ladri!
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Cronaca