I carabinieri di Amantea hanno effettuato una accurata indagine relativa al possesso da parte delle imprese locali di trasporto funebre dei requisiti per tale servizio
E stamani 7 dicembre sono state emanate 3 distinte ordinanze recati i numeri 137,138,139.
Le ordinanze recano la sospensione delle relative licenze di esercizio al trasporto funebre delle seguenti imprese :
-Impresa Bazzarelli Patrizia di Campora San Giovanni.
-Impresa funebre San Francesco di Amantea.
-Impresa funebre Santa Croce di Campora San Giovanni.
Tutte le imprese sono state anche diffidate a regolarizzarsi entro 30 giorni sotto comminatoria di revoca della licenza.
In sostanza sono state riscontrate irregolarità per le dotazioni delle rimesse del Carro Funebre a disposizione delle aziende stante la violazione del regolamento dei servizio cimiteriali approvato con delibera del consiglio comunale n 8 del 14.2.2001.
Tutto sembrerebbe discendere dalla recente norma regionale in materia di servizi cimiteriali.
Ora ad Amantea resta attiva una sola azienda di trasporto funebre.
Non si rileva dalle ordinanze, invece, la sospensione degli altri servizi .
Sembrerebbe, cioè, che le aziende sospese potrebbero usare automezzi appartenenti ad altre aziende.
E comunque sia esse possono ben adeguare alla nuova legge le rimesse, sottoponendole al giudizio dei funzionari dell’Asp.
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Tenere un blog anche ad Amantea impone mille attenzioni ed un forte impegno morale, fisico e mentale.
Ma devo dire che certe volte riceviamo notevole sostegno dal nostro stesso pubblico.
È il caso del campo sportivo di Amantea interessato recentemente da due distinte ordinanze che si sono sconfessate l’una con l’altra.
Le ordinanza sono la 110 del 17 ottobre ( pubblicata ieri 18 ottobre) a firma del sindaco Pizzino
Questa ordinanza fa riferimento alla nota 13129 con la quale l’ufficio tecnico ha segnalato di aver rilevato “ differenti livelli di ossidazione degli elementi metallici della balaustra di sicurezza”.
Da qui le preoccupazioni del sindaco che ha disposto con la richiamata ordinanza la “Chiusura parziale, in via precauzionale, degli ultimi due livelli della tribuna a servizio dello stadio comunale”, fino a quando ”non saranno eseguiti specifici controlli rappresentati da apposite prove di spinta orizzontale sulla balaustra….”
Ecco perché la sorpresa.
Lo stesso giorno il vice sindaco Andrea Ianni Palarchio con ordinanza n 112 pubblicata sempre ieri 18 ottobre “sconfessa” il sindaco e dispone”La chiusura totale della tribuna coperta dello stadio comunale”
Perchè parliamo di “sconfessione”?
Semplice, perché questa ultima ordinanza nella prima parte cita la precedente ordinanza n 110.
Ci siamo così chiesti se fosse stata nel mentre emanata un’altra nota da parte dell’ufficio tecnico.
Niente! Anche la seconda ordinanza citava sempre la sola nota 13129.
Solo che nella seconda ordinanza si richiama che nella nota viene segnalata anche “la necessità di eseguire controlli statici sulla suddetta tribuna trattandosi si struttura ultraventennale”
Ma allora una domanda si impone: “ Chi ha assentito l’uso dello stadio ?”.
In attesa di una risposta evidenziamo che non ci sono problemi per le partite dell’AC Amantea.
Il pubblico potrà disporsi dietro la recinzione, come è avvenuto fino a quando non c’era la tribuna, magari facendo tagliare un po’ dell’erba presente.
...... seguono aggiormamenti....
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La giunta con delibera n 6 del 10/1/2108 provvide a modificare l’assetto organizzativo degli uffici e dei servizi comunali.
Nemmeno un mese dopo nuovo cambio dell’assetto organizzativo degli uffici e dei servizi comunali
Questi i principali cambiamenti.
Il geometra Clemente con delibera n 16 del 1.2.2018 passa dalla categoria C alla categoria D.
Sempre il geometra Clemente diventa responsabile dell’Urbanistica, Manutenzione, Demanio, sicurezza sul lavoro, edilizia pubblica e privata, cooperative sociali, ERP e rapporti con l’ATERP.
IL Comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso diventa responsabile degli affari legali e perde la carica di vicesegretario.
La carca di Vicesegretario passa a Mario Aloe che perde il commercio e gli affari produttivi.
Il commercio e gli affari produttivi passano a Giancarlo Socievole.
Queste le voci raccolte stamattina in comune.
Ora aspettiamo la pubblicazione degli atti.
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Politica
Ecco cosa scrive un nostro utente:.
“Ci risiamo.
Come accade ogni tot di anni, l'amministrazione comunale sta per cambiare i sensi di marcia in alcune vie.
Nello specifico: via Dogana, dall'incrocio di via Baldacchini fino a dopo la farmacia sarà a senso unico.
A parte l'analisi completa ed approfondita, una situazione pericolosa salta all'occhio e va portata all'attenzione chi ha partorito questa scelta: tutti coloro che abitano dalla zone in questione e fino a tutta la parte sud di Amantea, per muoversi verso via Margherita, dovranno andare o dalla s.s.18 (immaginate anche d'estate) oppure intasare via Bologna fino allo stop su via Baldacchini (sfido a passare con celerità).
Anche furgoni o camion.
Tutto questo poi per quale motivo?
Forse per gli intasamenti frequenti lungo il tratto in questione?
E' così difficile ad Amantea far rispettare il codice della strada e sanzionare chi parcheggia male?”
La domanda che però occorre porsi, ci perdoni il nostro amico, è un’altra.
Il parcheggio è un diritto?
Se lo fosse, sarebbe un diritto sia a destra che a sinistra. Vero?
Ed ancora, il parcheggio è un diritto perpetuo, cioè di durata perpetua, 24 ore sui 24, 365 giorni all’anno?
O piuttosto il parcheggio deve essere limitato nel tempo per evitare che sia una espropriazione di suolo pubblico all’uso pubblico?
Sul tema sarebbe necessaria qualche approfondita riflessione !
O piuttosto il parcheggio è subordinato a qualcosa di più importante?
E quale sarebbe la cosa più importante se non il transito per raggiungere posti diversi dalla propria abitazione verso i servizi pubblici, innanzitutto, quali il Municipio, il Poliambulatorio, le poste, la stazione ferroviaria, od i servizi privati diffusi come le banche, le farmacie ed i supermercati.
Ed ancora, che fine ha fatto l’articolo 18 della legge 765 del 1967 che ha dopo l’art 41 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, ha aggiunto l’ art. 41-sexies il quale dispone che: "Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni venti metri cubi di costruzione"( praticamente ogni 100 mq di appartamento erano imposti 15 mq di parcheggio) .
E dove sono i 2,50 di parcheggio disposti per ogni abitante dal DM 4.4.1968 n 1444?.
Alla luce di quanto precede prima di procedere alla adozione di una ordinanza lesiva del diritto al libero transito sembra si debba perlomeno attendere a verificare la sussistenza dei requisiti richiamati esponendoli pubblicamente ed ancora accertare il traffico incidente sulla detta strada.
Ovviamente dovranno essere esposte le contravvenzioni rilevate anno per anno nel tratto in questione, come, rileva il nostro acuto lettore.
Perché mai infatti solo adesso si pensa di fare un senso unico quando la strade esiste da quasi 80 anni?
Chiederemo al Prefetto ed al ministero dei trasporti di accertare il diritto del comune ad adottare questa ed altre ordinanze ed autorizzazioni!
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Il comune di Amantea ha ormai deciso di condurre una lotta serrata contro i rischi legati alla presenza dell’amianto nella città.
Si tratta di una lotta invocata da tanti , non sempre , in verità, con tempismo ed opportunismo.
Pur tuttavia l’ente locale ha girato pagina e sta emettendo specifiche ordinanze finalizzate alla eliminazione dell’amianto presente in città.
Ce ne ha parlato uno di coloro che ha avuto notificato l’ ordinanza con la quale gli è stato intimato di rimuovere lo stato di pericolo.
Si tratta sia di canne fumarie sia di coperture in eternit
Bisogna anche ricordare ai nostri lettori che le ordinanze sono derivate da specifiche comunicazioni da parte del dirigente medico di igiene pubblica dell’ASP di Amantea ( si intenda di Cosenza) inviate l’una il 3 febbraio 2016 , mentre dell’altra non è indicata né la data né il protocollo.
Le ordinanze sono state dirette a 7 persone ( una , la canna fumaria, per un cittadino ed una, il tetto, per 6 cittadini)
Per quanto non espressamente riferito è da ritenere che il dirigente medico abbia acceduto ai luoghi della presenza di amianto ed accertato la sua pericolosità.
Un comportamento diverso lascerebbe molte perplessità e darebbe luogo, come ci è stato detto da uno degli intimati, a forti proteste.
“ Se tutto consegue ad una denuncia non ci resta che prenderne atto e suggerire all’ufficio di igiene pubblica ed all’ amministrazione comunale- ci dice uno di loro- di operare conseguenzialmente per tutti gli altri casi, alcuni dei quali fortemente emblematici e significativi”.
Un altro invece ci riferisce “ Sia l’ufficio d’igiene, sia il comune non hanno problemi, atteso che la regione Calabria ha effettuato la rilevazione aerea della presenza di amianto su tutta la regione ed ha anche inviato ai comuni apposito CD.
In sostanza gli uffici richiamati e competenti possono con facilità emanare le relative ordinanze e farle notificare alle parti rimuovendo, primi nella regione, uno stato di pericolo che dura ormai da oltre mezzo secolo.
Non mancherà, ne sono certo, questa ulteriore sensibilità sanitaria finalizzata alla tutela della salute degli amanteani.”
Ne siamo certi anche noi!
E poi comunque la gente può denunciare non solo la presenza di amianto ma anche altro!
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