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Francesca Perna è una giovane laureata che ha prestato attività lavorativa per 10 anni in qualità di Vigile Urbano per conto del comune di Amantea ottenendo costante ed univoco apprezzamento da parte dei cittadini, degli amministratori e dei comandanti della polizia Municipale.

 

La dottoressa Perna Francesca però è stata bocciata addirittura alla prima prova scritta del concorso per vigile urbano indetto dal comune di Amantea .

Un concorso gestito dalla “atipica” commissione costituita dalla commissione giudicante costituita dalla dottoressa Maria Gabriella Sicilia , funzionaria della prefettura di Cosenza, dal luogotenente dei carabinieri Gerardo Sica, già comandante della stazione dei CC di Paola, e dal comandante della polizia provinciale di Cosenza, in pensione, Colaiacovo Giuseppe, una commissione nominata con delibera di giunta n 124 del 23.6.2015 dopo aver tentato inutilmente una sua più rappresentativa costituzione tentata con la delibera di Giunta n 19 del 30.11.2014 quando si chiese che a costituirla fossero nominate le persone indicate dal Prefetto, dal Questore e del presidente del Tribunale di Paola.

 

Ma il mondo gira e quello che non è stato buono per Amantea lo diventa per il Comune di Scilla

Francesca partecipa ad un concorso per vigile urbano per titoli nel comune di Scilla ed è PRIMA.

 

Prima su 261 candidati.

Un bella soddisfazione per Francesca

Una vicenda strana per noi nel constatare che quello che è migliore per il comune di Scilla non è buono per Amantea, il suo paese.

Ecco la delibera.

Graduatoria Scilla

Scrive la consiglie ra del M5s Francesca Menichino in relazione alla risposta del comune alla sua interrogazione sul concorso dei vigili:

“E’ una “non risposta” il riscontro che ci forniscono il sindaco di Amantea e il responsabile dell’ufficio personale alla nostra interpellanza sul concorso per la stabilizzazione dei vigili.

C’erano stati il ritardo ingiustificato, l’intervento del TAR e la bocciatura di tutti i vigili precari, tranne una, la moglie dell’attuale vice del comandante Caruso.

C’era stata poi una denuncia pubblica di una delle vigilesse in un nostro comizio verso la politica “affamata di potere” e autrice di “facili promesse elettorali”

Di lì un accesso agli atti e il riscontro di tanti, troppi errori: griglie modificate, valutazioni non presenti nelle griglie, voti corretti che in un caso, per l’unica vigilessa promossa, hanno modificato l’esito stesso del concorso, visto che con le correzioni la candidata Faceto è passata dalla bocciatura (20,5) alla promozione (21,5).

Il 6 giugno avevamo interpellato il sindaco, il consigliere Adelmo Mannarino delegato al personale, il funzionario Mario Aloe e la segretaria generale; qualche giorno fa ci è giunta via mail-pec la risposta.

E’ veramente imbarazzante leggere il testo di questa risposta, per diverse ragioni:

-Al di là degli errori ortografici che balzano all’occhio (ne abbiamo contati dieci) ciò che più colpisce è che per dare risposta il responsabile del personale non ponga in essere osservazioni proprie, ma abbia dovuto chiedere “controdeduzioni” alla Presidente di Commissione dott.ssa Sicilia.

Quasi volesse delegare a lei anche le proprie responsabilità.

-Di fatto poi non vengono date risposte nel merito e non v’è alcuna chiarezza rispetto ai rilievi mossi, che, e questo è l’assurdo, la dott.ssa Sicilia dichiara esplicitamente di non aver compreso.

Ed infatti in alcuni punti risponde in modo difforme dalla interrogazione posta.

-Nulla poi si dice sul perché questa procedura che era un atto dovuto sia stata rinviata fino al punto che i concorrenti si son dovuti rivolgere al Tribunale amministrativo regionale che poi ha condannato il Comune al pagamento delle spese.

-E nulla si dice sulla necessità di non far gravare queste spese sui cittadini, come richiesto dal M5s.

In sostanza una risposta incompleta e pilatesca che affidiamo ai giudizi dei cittadini.

E che arriva mentre una delle vigilesse bocciate, Francesca Perna, risulta prima su 261 concorrenti in una graduatoria per soli titoli presso il Comune di Scilla. Dovrebbe essere un vanto per il Comune di Amantea per il quale lei ha lavorato per circa 10 anni. Lo stesso Comune che l’ha mandata a casa.

E se non lo meritava ha mortificato lei e la comunità.

E’ ora di restituire meritocrazia, trasparenza, imparzialità e legalità alle istituzioni pubbliche, e alle procedure di assunzione del personale. In modo che non si possa nemmeno dubitare che la politica sia intervenuta né per favorire né per danneggiare coloro che concorrono per un posto di lavoro.

Questo il comunicato del M5s relativo al concorso per la stabilizzazione dei 7 vigili precari:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE DEI VIGILI PRECARI

IL M5S DENUNCIA ERRORI, CORREZIONE NEI VOTI E RESPONSABILITA’ CONTABILI

Dovranno rispondere al M5s il sindaco e il consigliere delegato al personale Adelmo Mannarino specificamente chiamati in causa attraverso una interpellanza protocollata oggi in Comune”.

Manca trasparenza e regolarità negli atti della procedura di stabilizzazione dei 7 vigili precari conclusasi alla fine del 2015 con la bocciatura di 6 vigili su 7.

La storia è nota a tutti: un’attesa di due anni e un ricorso al TAR per una procedura giudicata legittima,dal TAR Calabria e ancor prima attraverso un parere della Funzione pubblica.

Cosa si nascondeva dietro tutta questa resistenza all’espletamento del concorso non è mai stato detto con chiarezza dalla giunta Sabatino, che nonostante gli inviti alla trasparenza si è sempre trincerata dietro un silenzio imbarazzante.

Molto chiare sono state invece le parole di una delle vigilesse che in incontro pubblico organizzato dal M5s disse “Abbiamo creduto alle facili promesse elettorali”.

Ed in effetti il concorso che venne bandito a marzo 2014 non venne espletato come era opportuno prima delle elezioni, ed è facile dopo tali parole immaginarne il motivo.

Ciò che non è noto a tutti sono le irregolarità di forma e di sostanza che abbiamo riscontrato negli atti del concorso e che oggi rileviamo perché chi è responsabile della procedura ne risponda: griglie di valutazione errate, voti modificati, valutazioni non attinenti alle griglie.

E tutto questo senza entrare nel merito degli esami svoltisi e delle valutazioni che, espresse in trentesimi, hanno il sapore della misura punitiva (2,5/trentesimi; 3/trentesimi; 4,5/trentesimi ecc..). Spesso con riferimento alle procedure concorsuali abbiamo la sensazione che, nel bene e nel male, le amministrazioni pubbliche facciano il bello e il cattivo tempo, ritenendo di poterne stabilire a priori i risultati positivi o negativi.

Perché il lavoro più che ogni altra “promessa” può essere strumento di potere e di consenso.

Noi prima della procedura non siamo scesi in difesa di nessuno, perché non improntiamo l’azione politica a criteri clientelari ma all’osservanza delle regole e dei principi di trasparenza e di imparzialità. E al rispetto della legge richiamiamo la segretaria e il responsabile Aloe, anche con riguardo ai danni che da questa incomprensibile situazione sono derivati e possono ulteriormente derivare al Comune di Amantea, a partire dalla condanna che il TAR ha pronunciato a gennaio scorso, condannando “il Comune di Amantea, nella persona del suo Sindaco in carica, alla rifusione in favore dei ricorrenti delle spese liquidate in euro 2000,00 oltre al rimborso del contributo unificato e delle spese generali nonché IVA e CPA”.

Chiediamo quindi che chi ha sbagliato ne subisca le conseguenze anche patrimoniali e chiediamo che si verifichi una procedura che se irregolare è bene che venga annullata in autotutela per evitare ulteriori danni e conseguenze sia per i concorrenti che per il Comune.

Ricordando alla giunta Sabatino che sta gestendo non casa propria ma la “cosa pubblica”.

La presa di posizione politica del Partito democratico ( al momento resta in silenzio l’altra voce attesa, quella della CGIL, l’unico sindacato ormai esistente in Amantea, come il PD è l’unico partito nella città) offre la opportunità di continuare a segnalare le vicende che “corrono” nella nostra cittadina.

 

Tra queste quella del concorso di stabilizzazione dei vigili, un concorso che, invero, si è rivelato non di stabilizzazione ma di espulsione.

Una storia simile, ma luoghi diversi, ed risultati diversi da quello di Amantea.

Per esempio è ben strano che il presidente Oliverio contesti il ministro della Giustizia Orlando che ha previsto solo 23 posti per i precari della giustizia calabresi, che sono in tutto 670, e fa incontrare il segretario regionale Funzione pubblica Cgil Calabria Alessandra Baldari e, in rappresentanza del presidente Oliverio, del capo della segreteria Franco Iacucci e del capo di gabinetto Gaetano Pignanelli.

 

Si viaggia nella direzione di un progetto di formazione regionale, che dovrà coinvolgere tutti i 670 tirocinanti, e da sviluppare attraverso i fondi europei.

Si parte, quindi, dal concetto che se si facesse un concorso di stabilizzazione lo stesso non sarebbe superato dai precari che non sono stati qualificati?

Forse,si!

Ed allora un corso di formazione significherebbe avere dipendenti qualificati nella pubblica amministrazione?.

Forse , si!

 

Ma se i precari non sono qualificati, perché vengono assunti? Per non dire, chi li assume? E come mai lavorano per anni ed anni se non sono qualificati?

Ma perché non sono stati banditi i concorsi?

Quante domande!

Certo è che se i precari sono presenti anche nel Ministero della Giustizia , allora….!

Ma ad Amantea la storia è diversa.

Ad Amantea sono stati bocciati candidati che avevano più di 20 anni di lavoro precario e che avevano sicuramente acquisito una esperienza unica.

Ma vedremo i Giudici cosa ne penseranno di queste vicende.

Pubblicato in Cronaca

La bella e sagace penna di Paolo Orofino, il brillante ed attento giornalista de Il Quotidiano, parla di uno “spunto” investigativo, parola che da sola sottende mille altre riflessioni, tratto da una contravvenzione da annullare e che porrebbe uno dei Vigili Urbani in servizio nel comune di Amantea al centro di posizione delicata che dovrà essere chiarita.

Su tale vicenda sarebbe stato già sentito il Comandante della PM di Amantea Emilio Caruso.

Tutto nascerebbe da una dettagliata informativa inviata dal Commissario Nella Pugliese che ha coordinato dettagliate indagini condotte nella nostra cittadina.

Ma le indagini non sarebbero certamente limitate a questo “spunto”. Affatto. Anzi sussurra la voce molto accreditata della stampa locale che ci sarebbe “molto di più”.

Addirittura stando ad altre voci accreditate anche il sindaco sarebbe stata sentita da SE il sig Prefetto, anche se nessuna notizia trapeli sulle ragioni di questo incontro.

Insomma, fatti che stanno generando molta preoccupazione.

Si parla addirittura di indagini che scenderebbero indietro nel tempo fino ad oltre 10 anni addietro.

La penna orofiniana però non si sbilancia più di tanto quando dice che “ Ancora una volta un procedimento giudiziario porta grossi nuvoloni all’orizzonte dei vigili di Amantea”.

A cosa, e soprattutto a chi, si riferirà?

Ai vigili urbani o più facilmente ai loro recenti comandanti ?

Ad ogni buon fine li ricordiamo tutti a partire dall’attuale ed andando indietro nel tempo.

Emilio Caruso

Mario Aloe

Giuseppe Sabatino

Scutellà Giuseppe

Amerigo Spinelli

Angeli Antonio

Ma forte è la affermazione che “ se temporale sarà, sarà una tempesta”, tenuto conto delle ipotesi di reato considerate.

Al punto che se finora non vi sono stati indagati stante le evidenze degli ultime 48 ore non si escludono provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria

Difficile intuire altro dalle scarne indicazioni dell’articolo di Orofino ,salvo il fatto che sembra ormai certo che un primo filone sarebbe quello relativo ad “alcune graduatorie successive all’ultimo concorso per l’assunzione di nuovi vigili effettivi! (?) ed un secondo quello relativo al fatto che per lungo tempo “si è continuato ad avere in servizio nella pianta organica della polizia municipale personale “precario”.

Ancora meno comprensibile la affermazione che l’amministrazione comunale “potrebbe trovarsi a dover gestire (oltre al porto) un altro problema che potrebbe toccare di riflesso l’amministrazione comunale”.

Sembra allora che al momento il problema riguarderebbe “esclusivamente” i dirigenti del comune di Amantea.

Di chi si tratta?

Nella città c’è una fortissima attesa.

E fortissimi dubbi......

Scusateci se non abbiamo pubblicato la parte quarta del ricorso dei Vigili urbani; siamo stati distratti da altre notizie come lo scippo, l’allagamento di Coreca, eccetera

Ora riprendiamo. Ma avvertiamo che “ non finisce qua”

Abbiamo già detto che il ricorso presenta aspetti che fanno fortemente riflettere non soltanto sulla legittimità degli atti concorsuali( su quali si pronuncerà il TAR) quanto anche sulla logica che sottende i comportamenti delle pubblica amministrazione

Ed il quarto motivo del ricorso sembra ne esprima uno di forte interesse e che se non avesse dato luogo ad un ricorso comune avrebbe dato corso ad un sorriso, amaro, purtroppo!

In sostanza la ricorrente evidenzia che il regolamento dei concorsi del comune di Amantea dispone:

  1. Nell’art 26 che “ Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato una media di 7/10 ovvero di 21/30 nelle prove scritte”
  2. Nell’art 27 che “ La prova orale si considera superata e il concorrente abbia ottenuto una votazione non inferiore a 6/10 ovvero a 18/30”

Poi la ricorrente rileva e contesta che il bando di concorso in contrasto con il regolamento e senza alcuna giustificazione e/o motivazione all’art 11 dispone che :

-“Conseguono l’ammissione alla prova orale i concorrenti che abbiano riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30”

-“ La prova orale si considera superata con una votazione di almeno 21/30”.

Ora il “Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n 6 posti part time a tempo indeterminato di Agente di Polizia Municipale categoria di accesso C1” pubblicato in esecuzione della deliberazione di Giunta n 289 del 15/12/2011(testuale), all’art 11 reca il capoverso:

-“Visto il regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi approvato con deliberazione di Giunta n 605 del 13/08/1997 e smi”

e di seguito il capoverso:

“Visto il regolamento per la disciplina dei concorsi approvato con deliberazione della Giunta n 224 del 12.11.2003 e smi”

Ma allora, se il bando trova legittimazione nella stessa esistenza del regolamento, che del bando è presupposto, può il bando medesimo disporre diversamente dal regolamento se non prima esso sia stato preventivamente modificato?

E che cosa significa “ visto il regolamento” se non lo si vede e non lo si applica?

La risposta la si trova nella stessa delibera di giunta n 289 del 15/12/2011, nella quale si legge:” Visto il regolamento per l’accesso agli impieghi del personale dipendente approvato con deliberazione della GC n 224 del 12.11.2003 ed integrato con successiva deliberazione di GC n 138 del 18.06.2008”

La risposta, cioè, è che il regolamento è stato visto! E questo per quanto non si possa fare a meno di rilevare che sembra che la delibera di giunta abbia approvato non uno ma due regolamenti; il primo denominato “Regolamento per la disciplina dei concorsi”, il secondo denominato “Regolamento per l’accesso agli impieghi del personale dipendente”.

Da questi ricorrenti confusioni ed errori il ricorso.

Se, come dovuto, si fosse applicato il regolamento non solo la ricorrente ma anche una seconda candidata avrebbe superato con 19/21 la prova orale e sarebbero rientrate nel novero dei vincitori; al contrario sono state ritenute inidonee.

Da qui la richiesta di annullamento del concorso.

…continua…..

Nella foto giornata di studio per Vigili Urbani 4 dicembre 2013.

Si sono svolte regolarmente le prove orali del concorso per 6 posti di Vigile Urbano ad Amantea

Notevoli le sorprese.

In primis la ulteriore falcidia dei candidati che avevano lavorato alle dipendenze del comune.

Dopo la sorprendente esclusione allo scritto di Bossio Teresa, Africano Ornella, Aprilino Francesco, Faceto Giuseppina, Guido Rizzo Antonella, ecco agli orali anche quelle più sorprendenti, se non incredibili, di Perna Francesca Mafalda e di Valeriano Marilena.

Dei vecchi candidati, quindi, sono rimasti soltanto Amendola Andreas e Rizzo Francesco che sono vincitori del concorso

Ma ecco con beneficio di qualche errore la graduatoria finale ancora non pubblicata dal comune:

  1. 1)Amendola Andreas punti 71,85
  2. 2)Donadio Marilena punti 70,65
  3. 3)Rizzo Francesco punti 70,45
  4. 4)Montemagno Anna punti 67,70
  5. 5)Mendicino Rosario punti 66,00
  6. 6)Amantea Antonella punti 59,95
  7. 7)Morelli Francesco punti 56,80
  8. 8)Morelli Ersilia punti 55,05
  9. 9)Casalinuovo Davide punti 52,15
  10. 10)Zaccaria Antonio punti 50,95
  11. 11)Di Rende Maria Cinzia punti 49,95
Pubblicato in Primo Piano

“Dopotutto, domani è un altro giorno”, così dice la tenace Rossella O’Hara alla fine di “Via Col vento”.

Forse così pensano i candidati al concorso di Vigile Urbano del comune di Amantea sapendo che domani finirà la storia del concorso per 6 posti.

Una storia lunghissima come un film che nelle scene madri ha visto una incredibile folladi partecipanti : ben 566 partecipanti .

Poi la micidiale autoesclusione che ha visto scemare i candidati da 566 a soli 143.

Infine la falcidia delle prove scritte alle quali sono sopravvissuti solo in 18 di cui soltanto 6 amanteani. ( 4 tra coloro che hanno lavorato e 2 nuovi).

Questi :

1.Amantea Antonella

2.Amendola Andreas

3.Casalinuovo Davide

4.Di Rende Maria Cinzia

5.Donadia Marilena

6.Lopreiato Nunzia

7.Mauro Iolanda

8.Mendicino Rosario

9.Montemagno Anna

10.Morelli Francesco

11 Morelli Erisilia

12.Perna Francesca Mafalda

13.Quattrone Cesare

14.Rizzo Francesco

15.Scalercio Adriano

16.Schettini Mariafortuna

17.Valeriano Marilena

18.Zaccuri Antonino

 E domani 24 luglio l’inizio delle due giorni con il seguente calendario

-ore 09.00: sigg: Casalinuovo Davide, Di Rende Maria Cinzia, Donadia Marilena, Lopreiato Nunzia, Mauro Iolanda

- 15.30: sigg: Mendicino Rosario, Montemagno Anna, Morelli Francesco, Morelli Ersilia.

Poi dopodomani 25luglio

-ore 09.00: sigg: Perna Francesca Mafalda, Quattrone Cesare, Rizzo Francesco, Scalercio Adriano

-ore 15.30: sigg: Valeriano Marilena, Zaccuri Antonino, Amantea Antonella, Amendola Andreas

A tutti i nostri auguri.

In grassetto gli amanteani S&O

Pubblicato in Primo Piano

Si sono svolte regolarmente le prove per l’assunzione di 6 vigili urbani del comune di Amantea.

Come diffuso dalla stampa locale i candidati erano ben 566.

Invece, stando alle notizie ufficiose pervenute dai candidati alle prove concorsuali, già sin dalla prima prova i presenti sono stati quasi un quarto.

Una auto falcidia se si pensa che i presenti non erano più di 140/150; in sostanza hanno partecipato solo un candidato ogni 4 iscritti

Difficile sapere le ragioni.

Nel popolino si ritiene che non ci fosse molta preparazione nei concorrenti, considerando,poi, che nella seconda prova i presenti erano ancora meno. Circa 120

Abbastanza facili secondo i candidati stessi le prove.

Si racconta anche di qualche all’allontanamento di candidati trovati a copiare o con materiale non autorizzato

A breve, dopo la correzione degli elaborati scritti, l’elenco degli ammessi

Pubblicato in Cronaca
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