L'agenzia delle Entrate ha emanato il provvedi mento che stabilisce le regole che permettono agli italiani di non pagare il Canone RAI.
Provvedimento del 24 marzo 2016 -
Pubblicato il 24/03/2016
Oggetto: Definizione delle modalità e dei termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato ai sensi dell’articolo 1, comma 153, lettera a), della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e approvazione del relativo modello.
Eccovi:
In sintesi si tratta di una dichiarazione sostitutiva, accompagnata da un documento di identità, da presentare all’Agenzia delle Entrate entro il 10 maggio 2016 mediante una specifica applicazione web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia delle Entrate stessa oppure, a pagamento, attraverso gli intermediari abilitati.
Per noi il modo migliore resta la “vecchia maniera
”Inviando, l’autocertificazione con copia del documento di identità attraverso plico raccomandato senza busta all’indirizzo “Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino“,entro il 30 aprile 2016.
Farà fede, per valutare la regolarità dell’invio, la data di spedizione.
Oppure per chi abita nei posti giusti consegnando l’autocertificazione presso un qualsiasi ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.
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Italia
l canone della Rai si pagherà meno ma lo pagheranno tutti. E' l'obiettivo della riforma di Matteo Renzi che vuole far pagare il canone insieme alla bolletta della luce. In questo modo a viale Mazzini si garantirà un'entrata di 1 miliardo e 800 milioni di euro l'anno. Più o meno quanti la Rai ne incassa ora ma chiedendo agli italiani un importo inferiore agli attuali 113,50 euro, cifra uguale quasi per tutti. Si parla di un'ottantina di euro, divisi in diverse tranche all'interno della bolletta. Le prove - Come anticipato dal Messaggero continueranno ad esserci le fasce di esenzione e i bonus per i meno abbienti. La platea degli utenti si allargherà. Per non pagare la tassa bisognerà dimostrare di non possedere una tv o anche qualsiasi dispositivo (device) con cui sintonizzarsi sui programmi del servizio pubblico: tablet, ipad, smartphone, pc. L’evasione è stimata in oltre 450 milioni di euro.I consumatori - Netta la bocciatura del Codacons: "Si tratta di una barbarie nei confronti degli utenti, e siamo pronti ad impugnare qualsiasi provvedimento in tal senso - afferma il presidente Carlo Rienzi - la legge afferma che tale imposta è dovuta da chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive, ma imporre al cittadino l'onere di dimostrare di non avere tali strumenti nella propria abitazione, pena l'addebito diretto in bolletta, appare un atto abnorme che finirà per complicare la vita ai cittadini".
La Fonte Della Notizia.
http://www.codacons.it/articoli/il_canone_rai_sar_nella_bolletta_della_luce__273088.html
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Calabria
Forse l’Europa serva a qualcosa anche per l’Italia. Almeno a giudicare da un primo traguardo quale può essere definito il pronunciamento del parlamento europeo che ha accolto e dichiarato ammissibile, la petizione per l'abolizione del canone RAI promossa dall'europarlamentare Mara Bizzotto e dal Comitato per la Libera Informazione di Marostica.
Il parlamento europeo ha invitato la Commissione Ue di aprire un'indagine sul tema.
«Si tratta di un risultato storico», commenta Bizzotto che parla di «rapina di stato» e chiede l'apertura di una procedura d'infrazione contro l'Italia per violazione della libera concorrenza.
D’altro canto una conferma indiretta la si rileva dai conti Rai del primo semestre dell'anno 2013 con una perdita di SOLI 3,2 milioni di euro a fronte dei 129 milioni persi nello stesso periodo del 2012.
Un risultato ottenuto per la contrazione dei costi dei grandi eventi.
Insomma gli italiani pagano Skay e Premium facendo risparmiare la TV di Stato! RIDICOLO!
Che la TV di Stato sia un fallimento si nota anche dalla dichiarazione che la RAI ha incassato 50 milioni di euro in meno rispetto al 2012! ( i Parac… non ti dicono se per il solo primo trimestre).
Intanto si parla di un cachet di 470 mila euro a Paul Gascoigne per la partecipazione a ballando sotto le stelle. Una vera e propria vergogna! Un programma che non educa, che non insegna niente, che fa arricchire chi è già ricco ma soprattutto che tenta di far dimenticare i veri problemi dell’Italia e degli Italiani.
Insomma una TV a servizio della peggiore politica. Più subdola ed ipocrita del Minculpop di mussoliniana memoria quando l’ Italia vinceva tutte le guerre!
E visto che serve SOLO ai politici e che gli italiani se vogliono un film od una partita se li devono pagare a parte il canone facciamolo pagare ai partiti!
A giorni la petizione controm il canone da inviare ai parlamentari
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Mondo