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L’articolo 227 del Testo Unico Ordinamento Enti Locali 267/2000, nel suo comma 1 dispone che “La dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio”.

 

Ed il secondo comma dello stesso articolo dispone che “Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile dell'anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell'organo di revisione.

 

La proposta è messa a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento.

 

Il rendiconto deliberato è inviato all'organo regionale di controllo ai sensi e con le modalità di cui all'articolo 133”.

Ed ancora il successivo comma 2-bis dispone che “ In caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell'anno successivo, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell'articolo 141.

Ora questo articolo “ Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali” nel suo comma 2 stabilisce che “…trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio.

In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente”.

A seguito della mancata approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2016, il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ha diffidato 69 Comuni della provincia ad adottare il documento contabile.

Decorso infruttuosamente il termine previsto nell’atto di diffida si potrebbe concretizzare la necessità di esercitare i poteri sostitutivi e avviare il procedimento per lo scioglimento dell’Organo consiliare

Pubblicato in Cosenza

E’ il titolo trionfale del comunicato ema nato da France sca Menichino del M5s. Ed ecco il testo:

 

Finalmente ci prestano ascolto. E la consideriamo una vittoria non nostra ma dei cittadini di Amantea. Purché ovviamente seguano scelte concrete.

E’ da inizio consiliatura che facciamo proposte di revisione della spesa, ben consapevoli che ci sono enormi sprechi, e che l’unica politica seria è quella della riduzione dei costi, prima e in alternativa all’indebitamento. Dopo l’ennesima proposta in tal senso fatta nell’ultimo consiglio comunale del 18 novembre scorso ecco che viene convocata una commissione bilancio con la revisione della spesa come primo punto all’ordine del giorno. Siamo soddisfatti e lavoreremo chiedendo innanzitutto la trasparenza della gestione: un’amministrazione trasparente si caratterizza soprattutto nella possibilità data ai cittadini di sapere come vengono spesi i soldi, cosa che al comune di Amantea non risulta in modo chiaro, non essendo il bilancio facilmente leggibile per i cittadini.

 

Con tempestività l’assessore Tempo ha convocato per domani 27 novembre alle ore 18:30 la Commissione che si occuperà di revisione della spesa e dello sgravio degli oneri per l’installazione dei ponteggi per chi intenda rimuovere coperture in amianto (punto proposto dal consigliere Ruggiero).

Come sempre invitiamo i cittadini alla partecipazione e non solo, li invitiamo a farci proposte e darci suggerimenti di cui ci faremo portavoce in Consiglio. Riteniamo che si possa risparmiare in tutti i settori della gestione dell’ente, purché ce ne sia la concreta volontà e si lavori in modo serio e determinato, tagliando insieme ai costi anche i diffusi “privilegi”. Puntando ad una politica che faccia davvero gli interessi della collettività dei cittadini e si ispiri al buon andamento dell’amministrazione, che non sia solo un’affermazione di principio.

 

Già da domani protocolleremo una prima proposta concreta che riguarda l’acquisto per la riparazione dell’autoscala ferma da più di un mese e per cui l’ingegnere Pileggi ha firmato un impegno di spesa di 9.883, 59 a favore di un fornitore di fiducia, somma che ci appare elevata anche in mancanza di preventivi alternativi che chiediamo vengano effettuati secondo il principio della economicità della spesa.

Ecco il bilancio visto da Sergio Ruggiero: Bilancio – rendiconto 2014 - della Città di Amantea.

Dichiarazione di voto del Consigliere arch. Sergio Ruggiero – Capogruppo lista Nuova Primavera.

Lo scrivente consigliere ritiene di dovere lasciare a verbale dell’Assemblea consiliare odierna la presente dichiarazione di voto, attesa l'importanza del tema trattato, con esplicita richiesta al Segretario comunale di riportare a verbale non solo la consegna della medesima dichiarazione, ma di accludere l'intero testo.

Si esprime voto contrario al rendiconto 2014 per le ragioni che di seguito sinteticamente si esprimono, ragioni che possono rilevarsi tanto dal rendiconto consegnato ai consiglieri, quanto dalla relazione dell'Organo di revisione.

  1. E' impensabile che i cittadini di Amantea possano subire un impressionante aumento di pressione tributaria e finanziaria comunale pro-capite. A tal proposito risulta preoccupante il trend di aumento che si rileva dai prospetti di bilancio. Nel solo triennio 2011 – 2014 l'incremento registrato è di circa il 30%;
  2. Il rilevante prelievo finanziario che questa Amministrazione impone ai cittadini, unitamente alle indeterminatezze e agli errori tecnici in materia tributaria (vedi TARI), ha fatto aumentare in maniera esponenziale i residui attivi. Detti residui hanno raggiunto cifre, considerate in questo rendiconto come consolidate, ma in realtà impossibili da riscuotere. Il prospetto dell'anzianità dei residui attivi indica chiaramente che il loro montante, per il solo 2014, è di quasi 11 milioni di euro, la cifra più alta mai raggiunta. Appare invero impossibile che tecnicamente si possa certificare la reale capacità di riscossione di tali residui. Il rendiconto dimostra chiaramente che non è stato posto alcun freno a questo trend che droga i dati e rende impossibile una serena analisi dei conti della nostra Città. Illuminante resta a tale proposito la pretesa di riscuotere accertamenti ICI-IMU-TARSU per 1.100.000 euro nell'anno 2014, la cui riscossione reale è stata di appena di euro 25.000 circa. Solo il 2,22%.
  3. Nonostante nell'annualità 2014 l'Ente abbia ottenuto un’anticipazione di liquidità dalla Cassa depositi e prestiti di 7.400.887,45 (da pagare in 30 anni a carico quindi delle future generazione), il ricorso alle anticipazioni di tesoreria continua a crescere, toccando questo anno il limite di 2.853.000 euro, mentre il livello di reale pagamento degli impegni annualmente assunti dai funzionari dell'Ente (e quindi dall'Amministrazione) anche nell’annualità 2014 risulta essere inferiore al 70%. Tutto ciò genera nuovi debiti, nuova sofferenza, nuovi residui attivi e passivi, nuovi costi di interessi passivi, nuova materia grigia in cui confondere l’unica possibile verità, ossia l’inattendibilità di un esercizio economico-finanziario evidentemente fallimentare;
  4. Il costo degli interessi passivi che ogni anno questa Amministrazione deve pagare agli istituti di credito per debiti contratti dall'Ente (per le infrastrutture, ma soprattutto per quelli di anticipazioni finanziarie, cioè per la copertura di debiti che dovrebbero essere già coperti da altri mutui finalizzati o da specifici prelievi tributari quali ad esempio acqua, fogna, rifiuti) , si avvicina al milione di euro l'anno con una crescita nel 2014 che è stata esponenziale. Si tratta di una cifra enorme che vincola gran parte della capacità di spesa corrente dell'Ente e consegna alle future generazioni una dipendenze finanziaria del Comune verso le banche, siano esse di Stato (come la Cassa depositi e prestiti) che private (come l'Istituto bancario di tesoreria). Si tratta di un chiaro ed evidente sintomo che i residui attivi restano ormai un semplice numero da esporre in bilancio, a servizio di un gioco obsoleto e pericolosissimo, estremamente costoso per ogni singolo cittadino di questa comunità;
  1. Nonostante l'indebitamento puramente finanziario sia cresciuto, la spesa corrente nell'anno 2014 è cresciuta rispetto al 2013. Rispetto al 2012 la spesa corrente è cresciuta di oltre 1.400.000,00 euro (pag 20 rev.), nonostante tutti i segnali indichino la necessità di ridurre la spesa corrente, primo fattore di indebitamento dell'Ente. Questo fattore aumenta la responsabilità dell'Amministrazione comunale, del Sindaco in primo luogo, della Giunta a seguire, dei Consiglieri di maggioranza se voteranno questo rendiconto, e dei funzionari responsabili della tesoreria e dei tributi;
  2. La pretesa di continuare a dichiarare avanzi di amministrazione (quest'anno il dato dichiarato è di oltre 2.800.000 euro!!!!!, il più alto del triennio) indica chiaramente che non vi è alcuna intenzione di invertire la tendenza, di riconoscere cioè la impossibilità di riscuotere i residui in misura soddisfacente, di dichiarare la necessità di ridurre la spesa corrente, di operare, in sintesi, affinchè si riduca l'indebitamento.

In definitiva, questa Amministrazione comunale e questa Maggioranza, votando il presente rendiconto, certificano una situazione contabile non corrispondente alla realtà e predispongono atti, propedeutici al prossimo previsionale, giustificando una capacità di spesa decisamente superiore a quella effettiva, mancando gravemente di un principio fondamentale di chiarezza e di buon senso verso il Consiglio comunale, verso i Cittadini e verso le Istituzioni tutte.

Per la questione Tari, e per ciò che comporta in termini di prospettiva il bilancio consuntivo presentato dalla Giunta, il Consigliere Ruggiero ha chiesto le dimissioni sia dell’Assessore Tempo che della Segretaria Mercuri, rei, a parere di Ruggiero, di avere tollerato e addirittura coperto una situazione “malata” che tanti danni sta facendo ad Amantea.

Amantea 14.05.2015

Pubblicato in Primo Piano
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