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Un’autovettura di proprietà di M. G. C., casalinga 37enne di Arena, è andata completamente distrutta a causa di un incendio avvenuto intorno alle 3.30 della notte scorsa.

La vettura, una Fiat Punto, si trovava parcheggiata in via Convento, in pieno centro abitato ad Arena, nelle immediate vicinanze dell’abitazione della proprietaria.

Sul posto, allertati dai residenti della zona, si sono tempestivamente recati i carabinieri della locale Stazione, agli ordini del maresciallo Valerio Oriti, e personale del Distaccamento dei Vigili del fuoco di Serra San Bruno che hanno provveduto a domare le fiamme.

L’auto, tuttavia, è andata completamente distrutta in quello che si configura come un rogo di probabile origine dolosa.

Indagini per accertarne le effettive cause e risalire agli eventuali responsabili sono state avviate dai militari dell’Arma.

La proprietaria, peraltro, è direttamente imparentata con il titolare di un’impresa operante nel settore della raccolta rifiuti già oggetto di intimidazioni.

Non si esclude, pertanto, che anche quest’ultimo episodio possa essere riconducibile ad un’analoga matrice.

Pubblicato in Vibo Valentia

Scopelliti era giunta addirittura a ridurre il numero di componenti in Giunta da 10 ad 8 per trovare la soluzione all’impossibile dilemma di un UDC profondamente spaccato tra un Cesa che volva in giunta Occhiuto ed un UDC regionale che voleva Alfonso Dattolo.

Ed alla fine c’è voluto Antonio Gentile con il suo NO, forte ed assoluto.

Un NO che va oltre lo stesso Occhiuto, un NO che condensa in sé una parte del passato, un po’ del presente e, forse, anche un po’ di futuro.

Troppo comodo, avrà pensato Gentile, che un “trombato” dell’UDC ora abbia il potere di un assessore regionale e faccia concorrenza nella sua stessa provincia.

E peraltro un Niet che ha il beneplacito dell’UDC regionale che voleva e vuole Dattolo.

Uno schiaffo doppio: ad Occhiuto ed a Csa!

Ed oggi a Lamezia terme si chiude la storia del rimpasto. Proprio per questo è staro convocato il gruppo consiliare del Pdl per comunicare le decisioni finali. Al termine del vertice con i suoi uomini, il governatore dovrebbe tenere una conferenza stampa per presentare i nuovi assessori. Sarà un esecutivo a dieci più presidente e vicepresidente. Non ci sarà spazio per Roberto Occhiuto ma entrerà l’attuale capogruppo in consiglio regionale Alfonso Dattolo. Gli altri due ingressi riguardano il Pdl ma su questo versante non ci saranno sorprese. A fare il loro ingresso nella squadra di governo saranno l’ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena e il presidente della commissione Sanità Nazzareno Salerno.

E forse altro!

Pubblicato in Reggio Calabria

“Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”. Così diceva il Sommo Poeta per indicare che la scelta appartiene ai capi.

Ed i capi hanno deciso che nella giunta regionale deve entrare Occhiuto: troppo importante per perderlo. Niente da fare. Quindi per Alfonso Dattolo, destinato a restare capogruppo!

Che sia Scopelliti trovare la soluzione ai “suoi” problemi

Una soluzione non facile.

Solo la Ferro, e non sappiamo quanto abbia sofferto questa decisione, ha rinunciato al posto di assessore regionale.

Tutti gli altri no.

Ed ora Scopelliti deve trovare una soluzione per Arena

Gli esterni , lo abbiamo detto, sono già 3(Antonella Stasi, Giacomo Mancini e Mario Caligiuri)

Resta solo un posto( lo chiede lo Statuto regionale). E deve essere di Occhiuto.

Per fare posto a Demetrio Arena occorre modificare lo Statuto o cacciare uno dei tre esterni. Chi? Non la Stasi che è l’unica donna! Scopelliti può scegliere solo tra Mancini e Caligiuri.

Chi uscirà?

Ma preme per entrare anche l'ex aennino Giovanni Dima, rimasto fuori dalla Camera per via di un posizionamento in lista non proprio ottimale, spinto dallo stesso Alfano e che dovrebbe avere il poto di sottosegretario.

Chi uscirà? Non è dato per certo. Ma si parla del repubblicano Franco Torchia.

La cosa più facile sembra conservare l’equilibrio territoriale facendo entrare Nazzareno Salerno attuale presidente della commissione Sanità e coordinatore del Pdl vibonese sulla poltrona di Francescantonio Stillitani.

Ma forse è troppo ovvia questa soluzione pert l'alta politica!

Pubblicato in Calabria

Si è svolto a Roma un vertice tra Cesa, Casini e Trematerra.

Dal vertice è uscito il nome di Occhiuto quale assessore per la regione Calabria.

Resta fuori il capogruppo del partito in consiglio regionale Alfonso Dattolo che era dato da tutti come il futuro assessore dell’UDC. Gli restano solo le parole di elogio per quanto fatto finora.

Ora però questa scelta crea grossi problemi a Scopelliti.

Fino a stamattina venivano dati per certi come nuovi assessori l'ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, la presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro e l’ex onorevole Giovanni Dima.

Il problema era, ed è, che lo Statuto dice che la giunta regionale può avere al massimo quattro assessori “esterni”ed in giunta ce ne sono già tre (Antonella Stasi, Giacomo Mancini e Mario Caligiuri).

Praticamente a bocce ferme ( se restano, cioè, Stasi, Mancini e Caligiuri)c’è spazio SOLO per OCCHIUTO e pertanto resterebbero fuori sia Arena, che la ferro che Dima.

Ma sembra molto difficile. Soprattutto per Arena.

Ma se Arena deve, come sembra entrare, ad ogni costo, allora deve uscire uno dei tre assessori esterni. Si fa con forza il nome di Caligiuri, anche perché non ha certamente fatto una bella figura alle recenti elezioni politiche.

Ma fermo restando qualche capro espiatorio resta comunque il problema di Dima, vittima del Porcellum, e per il quale insistono da Roma

In questo modo però Cosenza avrebbe 4 assessori , cioè Pino Gentile, Michele Trematerra, Occhiuto e Mancini.

E resterebbe fuori Wanda Ferro la cui carica starebbe per scadere e che vanterebbe il posto del sacrificando catanzarese Caligiuri. Difficile, quindi, che la giunta si disequilibri a favore di Cosenza

Tanto più che dopo le dimissioni di Francescantonio Stillitani, Vibo è rimasta senza rappresentanza e sia Nazzareno Salerno che Alfonso Grillo, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore del Pdl vibonese, hanno fatto sapere di essere interessati ad avere un ruolo nella giunta che verrà ridisegnata.

Insomma la questione non è semplice. Vedremo

Pubblicato in Italia
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