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Dal sito del Movimento 5 stelle ecco la lista ad Amantea

  1. Francesca Menichino
  2. Alessandra Generoso
  3. Andrew Mannarino
  4. Antonio Bossio
  5. Antonio Frangione
  6. Gaetano Diana
  7. Giuliana Mazzotta
  8. Marcello Sorrentino
  9. Nicola Defina
  10. Olga Maria Pucci
  11. Piero Maione
  12. ROSA CAPPELLI

Auguri.

NEWS

Ecco alcune schede:

Alcuni dei candidati di M5S

Mi chiamo Antonio Bossio, libero professionista, percorso formativo Artistico-Letterario, Diploma Accademico di I livello all’ Accademia delle Belle Arti Catanzaro. Ambientalista. Per scelta personale non ho inteso occuparmi mai di politica, pur seguendola con passione. Parallelamente alla professione di Intermediario delle Assicurazioni mi occupo da tempo, a titolo privato, di energia rinnovabile, riciclo rifiuti, riutilizzo e conversione degli inerti, mediante ricerche ed approfondimenti tematici. Metto in cima alle aree di interesse la qualità della vita, gli standard di sostenibilità ambientale, il monitoraggio dell’inquinamento nel territorio, la cura e l’intensificazione delle aree verdi. Un progetto sul quale sto dedicando particolare attenzione è la gestione intelligente dell’acqua pubblica e l’attuazione di misure atte a sconfiggere l’uso improprio ed il furto della risorsa idrica. Nel medesimo progetto è inserita l’installazione di erogatori di acqua pubblica. Lo scopo è quello di fornire acqua potabile di ottima qualità e limitare al contempo l’immissione di plastica nell’ambiente. Iscritto al M5S perché finalmente si parla di politica, quella vera, al servizio della collettività. Attivista del M5S per dare risposte al tradimento della politica di mestiere, retta da abusi, corruzione e pressappochismo. Nel M5S perché i cittadini onesti non possono più stare a guardare. Il mio motto è:“la vera libertà la vivi se smetti di credere di essere libero e comprendi che in realtà non lo sei mai stato”.


Mi chiamo  Rosa Cappelli, sono nata a Serra d’Aiello il 16 febbraio del 1964. Sono una professoressa di educazione musicale nella scuola media, di ruolo dal 1992. La mia grande passione è cantare e sono sposata con due figlie, mi dedico molto nel sociale con disabili e anziani. Sono candidata nel MoVmento 5 Stelle perchè sono attivista da parecchio e amo la trasparenza…e il moVimento 5 Stelle ne ha da vendere. Se sarò eletta lavorerò per dare un aspetto diverso alla nostra cttà, aiutare i giovani  e creare uno spazio per disabili e anziani…e perchè no, anche un centro diurno. Non penso servano cose impossibili, ma  cose semplici che da noi mancano da 30 anni.


Mi chiamo Rosario Cupelli, sono nato e cresciuto a Cosenza, sposato ad Amantea dove vivo e lavoro da 15 anni. Sin da giovanissimo legato ai Movimenti alternativi ai partiti politici. Il Rugby come filosofia di vita. Bastian contrario dalla nascita.

La vita è fatta di scelte e Nihil Difficile Volenti sono  motti che ispirano il mio agire quotidiano.

Mi chiamo Nicola Defina,ho 43 anni ,sono nato e vivo da sempre ad Amantea ,sono sposato e ho 2 figli .Sono un artigiano vetraio, lavoro insieme con mio fratello, nell’azienda ereditata da nostro padre più di 25 anni fà. Nella mia vita ho sempre fatto questo lavoro ,tranne che nel poco tempo libero a disposizione ,dove pratico il mio hobby preferito, che e’ il calcio .Sia a livello lavorativo che personale ho sempre preso come riferimento gli insegnamenti ricevuti da mio padre: l’essere onesti con se stessi e con gli altri, usare sia nella vita, che nel lavoro ,la massima serietà, il rispetto delle regole e, sopratutto, cercare di fare qualsiasi cosa avvalendosi esclusivamente delle proprie capacita’ e delle proprie forze, senza dover scendere a compromessi con nessuno. Da un paio d’anni a questa parte mi sono molto avvicinato alla politica nazionale, dove ho conosciuto e approfondito gli ideali del m5s rendendomi da subito conto che combaciavano perfettamente con il mio modo di vedere le cose. Bisogna subito prendere una decisione: o ti adegui alle più assurde ingiustizie che un cittadino onesto possa subire, o ti ribelli. Personalmente ho scelto la seconda . Non abbiamo più un presente, non avremmo un futuro, quando i nostri figli ci chiederanno: dove eravate quando facevano tutto questo? Io non ci sto e  ho deciso di lottare con tutte le forze , scendendo in campo per le prossime elezioni comunali insieme ad un gruppo molto unito di amici, con cui condividiamo stessi pensieri e obbiettivi anche se sappiamo che non sarà semplice portarli nel palazzo. Per portare avanti i nostri ideali io e la mia squadra, il gruppo di lavoro, ci occuperemo di commercio e agricoltura,dove abbiamo già individuato molteplici possibilità migliorative per il nostro territorio di cui molte a costo zero. Il mi motto è:           “ diritti e doveri”. In questo paese vedo doveri per tutti ma diritti per pochi e questo, insieme al rispetto delle regole ,e’ una delle prime cose su cui si deve intervenire.

Mi chiamo Antonio Frangione,sono medico di igiene e sanita’ pubblica,odontostomatologo specialista,membro commissione invalidità. Nel tempo libero essendo stato in passato Presidente del Rotary di Amantea mi occupo di problematiche sociali del territorio. Nel M5S mi occupo di Sanità e di Turismo.
Il mio motto è:  ”Noi non possiamo scegliere da dove arriviamo ma possiamo scegliere dove andare da li’ in poi”.

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Mi chiamo Francesco Mazzotta ho 27 anni ed ho vissuto i miei primi 4 ad Amantea, poi mi sono trasferito a Campora. Ho fatto varie esperienze lavorative e dal 2002 lavoro nel negozio di mio zio. Questo lavoro mi ha fatto maturare molto sia a livello personale che a livello sociale, in quanto sono sempre a contatto con persone diverse, anche dei paesi limitrofi. Del resto sono un ragazzo solare e tranquillo, mi piace fare del bene alla mia compagnia ed a tutta la collettività. Il movimento 5 stelle l’ho conosciuto circa 3 anni fa, e da allora l’ho sempre seguito in quanto abbraccia le mie idee, che sono quelle di un ragazzo serio e lavoratore, desideroso di riprendersi il suo futuro.

Mi chiamo Giuseppe Miceli,sono da circa 17 anni nell’esercito,ciò mi ha permesso di vedere tante realtà diverse. Da 8 anni sono cittadino Amanteano. Se eletto vorrei dare ai miei figli ed ai cittadini un paese da esportare, migliorare l’urbanistica, lungomare, viabilità, parchi ma soprattutto mirare al coinvolgimento civico della cittadinanza e dei giovani.

Mi chiamo Olga Maria Pucci sono nata a Cleto il 21/09/1965 residente a Amantea da più di 23 anni. Sposata ,ho una figlia . sono Assistente Sociale e ho lavorato per circa 20 anni al Papa Giovanni XXIII attualmente sono in mobilità in deroga. Il forte senso di giustizia in difesa delle persone più deboli o per coloro che vivono in particolari difficoltà mi hanno spinta a dare il mio contributo rivolto alle politiche sociali perche ritengo importante e necessario il benessere civico delle persone. Ho scelto il MoVimento perchè attualmente mi sento meglio rappresentata. Spero di contribuire al miglioramento del nostro stato sociale, ancora oggi vittima della vecchia politica dove gli interessi personali hanno superato quelli collettivi.

Mi chiamo Paola Sicoli, ma tutti mi conoscono come Francesca.

Dopo la maturità tecnica, mi sono trasferita a Roma intraprendendo studi di specializzazione di scuola televisiva e nel contempo ho iniziato a lavorare nell’ ambito delle TV locali del Lazio (Europa Tv e T9) per poi passare a produzioni nazionali con Endemol per La7 e Rai2. Sono appassionata di tutto ciò che è arte e cultura e faccio mio il pensiero di T. Montanari .
“una città più colta è una città più ricca”.

Il MoVimento 5 stelle nella mia vita è trasparenza, possibilità di scelta e rivendicazione dei miei diritti. Nella mia Amantea di domani ci sarà più rispetto per la collettività, per il nostro territorio ed un panorama culturale molto più radicato

Pubblicato in Politica

Lo staff Nazionale del Movimento 5 Stelle, ha certificato la lista M5S di Amantea. Da adesso inizia la corsa per le comunali di maggio 2014 per il gruppo di 5 stelle capitanati da Francesca Menichino (candidata a Sindaco), ma da mesi l'attività del gruppo non si è mai spenta o affievolita, l'ultimo incontro di pochi giorni addietro, ad Amantea, con i parlamentari Nesci e Parentela.

 

“Vi informiamo, in un clima di gioia e di soddisfazione che oggi 3 aprile abbiamo ricevuto la risposta che attendevamo da parte dello staff del MoVimento 5 Stelle: “vi confermiamo che siete certificati per il MoVimento 5 Stelle “.

Oggi comincia la corsa, da oggi possiamo rispondere un si con pienezza quando ci domanderanno se ci saremo anche noi alle elezioni comunali del maggio 2014.

Si, ad Amantea anche il MoVimento 5 Stelle dirà la sua per la consultazione elettorale che rinnoverà il Consiglio Comunale.

Dal 28 febbraio, giorno in cui abbiamo inviato la documentazione necessaria per richiedere la certificazione, abbiamo atteso con serenità e pronti alla risposta che lo staff ci avrebbe data, positiva o negativa che fosse ma certi di aver fatto tutto nel rispetto delle regole di democraticità e trasparenza.

Abbiamo continuato a lavorare:meetup, banchetti , gruppi di lavoro, riflessioni, confronti e da ultimo la visita dei due nostri portavoce alla Camera dei Deputati Nesci e Parentela.

Il tutto in un clima di grande entusiasmo in un gruppo coeso e impegnato, nella condivisione piena dei valori del MoVimento e dei principi del rispetto reciproco, della rinuncia ai personalismi e della passione civica.

Il tutto mentre in paese continuavano incessanti a rincorrersi voci che altri davano per certe, a volte positive , altre negative, fino ad oggi.

Ma oggi la voce è una ed è ufficiale ed è la nostra: la lista Amantea 5 Stelle è stata certificata !!!!!

Ovviamente #Vinciamonoi.

Movimento 5 Stelle Amantea Gruppo

 

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Movimento5StelleAppuntamentoNesciIl Comunicato stampa del gruppo "La Nuova Primavera" in risposta alle dure parole dei due esponenti calabresi del Movimento 5 Stelle, pronunciate ieri durante l'incontro pubblico ad Amantea


I due deputati calabresi eletti tra le fila del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci e Paolo Parentela ieri hanno onorato la Città di Amantea della loro presenza e del loro racconto su quanto stiano facendo loro direttamente e il movimento di Beppe Grillo in Parlamento per l’Italia, per la Calabria e per Amantea.

Peccato, che i due giovani parlamentari non abbiano evitato un attacco “inspiegabile”, e privo di qualsiasi base concreta di conoscenza, alla Lista “La Nuova Primavera” e alle persone che animano questo movimento democratico.
Di fatto, i due non conoscono la realtà di Amantea, non conoscono le persone, in primis Sergio Ruggiero nostro candidato sindaco, non sono mai stati presenti sul territorio a sentire quali sono i problemi della città e ad elaborare possibili risposte da dare ai cittadini; eppure, si sentono in grado di dare giudizi e consigli sul voto di fine maggio. Ci chiediamo su quali basi… Forse, sulle uniche che avevano (a meno di non essere stati imbeccati preventivamente), quelle del colore dello striscione e del simbolo della lista, che casualmente troneggiava sulla testa dei due deputati che hanno parlato di fronte alla Piazza dell’Emigrante.

Incassiamo l’interesse verso il nostro progetto dei due deputati del Movimento 5 Stelle, ma non vogliamo prendere esempio da loro; così continueremo a portare avanti un progetto con le basi solide che abbiamo condiviso sin dall’inizio: dialogo franco e aperto a tutti; proposte per il territorio e non sterili critiche; educazione e rispetto per gli avversari politici.

Amantea non ha bisogno di litigiosità e personalismi, ma di progetti condivisi che sappiano rispettare le diversità e le peculiarità di ciascuno. Per questo, siamo certi che lo spessore e l’educazione di Sergio Ruggiero e dei candidati della Lista “La Nuova Primavera” convincerà i cittadini di Amantea e Campora San Giovanni.

Dalila Nesci

Pubblicato in Politica

I due deputati calabresi, Dalila Nesci (commissione politiche UE) e Paolo Parentela (commissione Agricoltura) sono stati ad Amantea per parlare con i cittadini della loro attività in Parlamento in Piazza dell’emigrante, Amantea (CS).

Arriva il "Non ci fermate tour".

Dopo l'appuntamento di stamattina a Rende ed a Cosenza arriva ad Amantea.

Come vi avevamo anticipato Dalila nesci ed Paolo Parentela ad Amantea.

Oggi pomeriggio con inizio alle ore 18 ad Amantea

Dalila Nesci e Paolo Parentela incontrano e parlano agli amanteani

Piazzetta degli emigranti. Si proprio quelle che era stata rifiutata al M5S. Ma ora trattandosi di parlamentari qualcuno si è accorto che non era opportuno.

Basta recarsi in piazzetta degli emigranti per parlare con i parlamentari del M5S

Tra i pochi politici dei partiti che girano l’Italia.

Gli unici a venire ad Amantea per il momento.

Per chi volesse può vedere il video dell'intervento dei due cittadini calabresi del Movimento a Cinque Stelle, adesso non resta per il gruppo di Amantea, di raccogliere i frutti in vista delle prossime elezioni amministrative ad Amantea, in maggio 2014.

 

 Movimento5StelleAppuntamentoNesci

Pubblicato in Cronaca

La notizia si muove dolcemente.

Lieve, come un venticello di Primavera.

Una buona ragione a muovere la deputata di M5S.

Sembra, infatti, che la giovane onorevole voglia far coincidere la presenza anche con la certificazione della lista del M5S di Amantea alle prossime consultazioni elettorali.

Una scelta difficile quella che sarebbe stata già assunta dagli organi nazionali del movimento.

Ma una scelta, per taluni versi, anche obbligata.

Difficile dimenticare,infatti, che, dopo Verbicaro ( Senato 29,94 %,Camera 34,33%) e Longobardi (Senato 27,66 % ,Camera 32,57%), Amantea (Senato 27,06 % ,Camera 30,77 %) è tra i comuni che hanno ottenuto le massime percentuali di voti, risultando sia alla camera che al senato il primo partito.

Peraltro, tranne l’UDC(forse) alle prossime elezioni di Amantea non sembra che ci saranno partiti, anzi non sembra ci siano partiti anche lontano dalle elezioni, ma solo individualità pseudo politiche.

Infine da indiscrezioni che ci pervengono e dalla visita dei tavoli di lavoro nella città riusciamo ad avvertire nella lista inviata per la certificazione una forte presenza di giovani e di molte ragazze.

Un buon auspicio per quel cambiamento di cui Amantea ha fortemente bisogno tra le candidate.

La città, poi, è fortemente arrabbiata contro una giunta che ha solo aumentato le tasse e la ha lasciato morire lentamente preoccupata soltanto di sopravvivere a sé stessa concedendo ai propri sodali prebende e contributi .

Intanto la città ha perso anche la sua immagine di città .

Pubblicato in Cronaca

Dice il vecchio adagio che “ Il buon tempo si vede dal mattino”

Se è vero, allora, il mattino della prossima amministrazione comunale si presenta come una buona giornata.

La prova è nella richiesta presentata dal un delegato del Movimento 5 Stelle di Amantea e protocollata ieri 18 marzo

Si chiede l’elenco dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare del comune di Amantea, con relativa destinazione d’uso, sia dei terreni che dei fabbricati, con l’elenco degli affittuari e delle somme pagate al comune .

Riteniamo di poter “cogliere “ nella richiesta di cinquestellini il tentativo di percepire la correttezza amministrativa dei comportamenti dell’ente comunale ed eventualmente di contestare quelli che non appaiono corretti o legittimi.

Appare anche probabile che si intenda verificare eventuali comportamenti creativi di rendite politiche di posizione come quelle derivabili dall’impegno alla conservazione di eventuali utilità per pochi e non per l’ente

Verifiche dalla quali è possibile derivino anche contestazioni da portare ad eventuali giudizi.

Il M5S teme che il comune non dia corso all’istanza per evitare possibili contestazioni. Ma noi non riteniamo possibile tale timore vista la ordinaria correttezza dell’amministrazione comunale amanteana.

Intanto una domanda. Come mai a ricorrere contro i comuni solo gli attivisti e gli aderenti al Meetup mentre tutti i consiglieri di opposizione tacciono silenziosi?

Ai lettori la risposta!

Ora il fatto.

Il Tar Calabria ha giudicato non legittimo l'aumento dell'Imu 2013 di Lamezia terme, giusta sentenza sotto riportata

Il ricorso era stato presentato da aderenti al Movimento 5 Stelle.

Ovvia la soddisfazione dei grillini di Lamezia terme.

Il tar con sentenza 366del 2014 ha annullato la delibera del Consiglio Comunale del 2/12/13 nella quale era stato approvato l'aumento al massimo delle tariffe dell'Imu».

I ricorrenti sostenevano che la delibera del Consiglio fosse stata adottata oltre il termine stabilito dalla legge.

Non solo ma il TAR ha respinto la tesi che sosteneva che il prefetto potesse differire tale termine.

Il Comune , ora, dovrà restituire la cosidetta mini-IMU pagata a gennaio 2014; il Comune dovrà restituire gli aumenti IMU pagati a dicembre 2013 (7 milioni di euro); l'aliquota IMU per il 2013 dovrà essere calcolata con i valori del 2012 e il Comune dovrà restituire l'eccedenza pagata a dicembre 2013; il Comune dovrà rivedere nel suo consuntivo 2013 la previsione di incasso per l'IMU.

Come si metterà ora il comune con le Sezioni Riunite della Corte dei Conti ?.

Ed ecco la sentenza integrale:

N. 00366/2014 REG.PROV.COLL. N. 00016/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) ha pronunciato la presente SENTENZA ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso R.G. n. 16 del 2014, proposto da Daniele Vescio, Giuseppe Cerra, Stefano Coratto, Aldo Benincasa, Rita Anna Perri, Maria Teresa Sirianni, Carla Anania, Ivan Barberio, Franca Sinopoli,, rappresentati e difesi dagli avv.ti Giuseppe D' Ippolito, Giuseppe Cerra, Gaetano Catalano, Giulio Calabretta, con domicilio eletto pre sso lo studio dell’avv. Gerolamo Angotti in Catanzaro, via De Riso, n. 7;

contro Comune di Lamezia Terme, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ti Salvatore Leone, Francesco Carnovale Scalzo, Caterina Flora Restuccia, con

domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Schifino, in Catanzaro, via Nunzio Nasi, n. 18; U.T.G.

Prefettura di Catanzaro, in persona del Prefetto pro tempore, rappresentata e difesa per

legge dall'Avvocatura, domiciliata in Catanzaro, via G. da Fiore, 34;

Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo Catanzaro, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della Delibera n.49 del del 2.12.2013 del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, approvata nella seduta del 02.12.2013, avente ad oggetto:

Bilancio di Previsione 2013. Determinazione aliquote IMU”,

nella parte in cui, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2013 e del bilancio

pluriennale 2013/2015, con relativa relazione previsionale e programmatica, dispone l'incremento dell e aliquote IMU per l'anno 2013.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Lamezia Terme e di U.T.G.

Prefettura di Catanzaro;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, a lla camera di consiglio del giorno 6 febbraio 2014, il cons. Concetta Anastasi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

I ricorrenti, cittadini del Comune di Lamezia Ter me, impugnano l’epigrafata Delibera del Consiglio Comunale di Lamezia Terme n.49 del del 2.12.2013, nella parte in cui, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2013 e del bilancio pluriennale 2013/2015, con relativa relazione previsionale e programmatica, ha disposto l'incremento delle aliquote IMU per l'anno 2013.

Deducono illegittimità sotto svariati profili, evidenziando, in particolare, che la precitata Delibera è stata approvata in violazione della normativa di riferimento, in base alla qual

e i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali e le relative tariffe si applicano a decorrere dal 1° gennaio dell’anno di riferimento, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio, ma pur sempre entro il termine per l’approvazione del bilancio preventivo.

A sostegno della propria tesi, evidenziano altresì che il Collegio dei Revisori dei Conti, in data 12.12.2013, ha rilevato che “considerato che l’ente ha approvato con la delibera nr. 49 del 2 dicembre 2013 la determinazione delle aliquote per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria IMU anno 2013, oltre il termine stabilito dalle norme su citate; ritiene che le aliquote adottate con la Delibera in oggetto non possono avere efficacia con decorrenza 01 gennaio 2013 ”.

La legge 2 7 dicembre 2006, n. 269, in tema di “ Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale e Pluriennale dello Stato (Finanziaria 2007) ”, con l’art. 1, comma 169, ha stabilito:” gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro

competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del Bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 ° gennaio del

l’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno ”.

L’art. 1, comma 444, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, in tema di “Disposizioni per la

formazione del bi lancio annuale e pluriennale dello Stato legge di stabilità 2013”, stabilisce, tra l’altro, che “... per il ripristino degli equilibri di bilancio e in deroga all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, nr. 296, l’ente può modificare le tariffe e le aliquote relative ai tributi di propria competenza entro la data di cui al comma 2, pertanto entro il 30 novembre 2013 ”.

L’art. 8, comma 1, del D. L. n. 102 del 31.agosto 2013, convertito con modificazioni in Legge 28.10.2013. nr. 124, dispone che: il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione 2013 degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, 267, già differito al 30.09.2013, dell’art. 10, comma 4 quater, lettera b), numero 1), del decreto legge 8 aprile 2013, nr. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, nr. 64, è ulteriormente differito al 30 novembre 2013. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche agli enti in dissesto”.

Nella specie, risulta per tabulas che l’impugnata Delibera è stata approvata in data 2.12.2013 e, quindi, in violazione del termine perentorio del 30 novembre 2013.

Né può condurre a differenti conclusioni il rilievo secondo cui, nella specie, l’approvazione del bilancio sia stata assunta a seguito di intimazione / diffida del Prefetto di Catanzaro, poiché l’ulteriore periodo di venti giorni, assegnato dal Prefetto, riguarda soltanto l’approvazione del bilancio preventivo, quale provvedimento funzionale, in caso di persistenza nell’inadempimento da parte del Comune di Lamezia Terme, allo scioglimento d’imperio (e quant’altro) del CC dell’ente locale medesimo e non incide sul termine finale del 30.11.2013, per l’approvazione da parte degli Enti locali delle aliquote (e quant’altro) concernenti l’imposta municipale propria (IMU) per il 2013, trattandosi di termine prestabilito dal legislatore a pena di decadenza, accompagnato da specifiche prescrizioni sanzionatorie, testualmente comminate per l’ipotesi di inosservanza.

Nella medesima ottica, la delibera della Corte dei Conti nr. 263/2007, in relazione ad analoga fattispecie, ha espressamente stabilito che l’aumento delle tariffe e delle aliquote decise oltre il termine indicato dalle leggi Statali, anche se prorogato a seguito dei termini ulteriori concessi dal Prefetto per la sola l’approvazione del Bilancio di previsione, non hanno valore e, quindi, non possono essere applicate, producendo effetto solo le tariffe dell’anno precedente.

I medesimi principi risultano altresì confermati dalla recente delibera n. 4/2014 della Corte dei Conti di Catanzaro, invocata dai ricorrenti con la memoria depositata in data 3/02/14 (alla stessa allegata) .

Per le suesposte argomentazioni, le censure di parte ricorrente meritano accoglimento e, per l’effetto, l’impugnata delibera va annullata in parte qua, per quanto di interesse.

Nondimeno, la peculiarità della vicenda, tenuto conto delle condizioni notorie di difficoltà

finanziarie del Comune e delle difficoltà interpretative, consiglia di disporre l’integra

le compensazione delle spese di giudizio.

P.Q.M.

il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda), definitivamente

pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei sensi di cui in motivazione e, per l’effetto, annulla l’impugnata Delibera in parte qua , per quanto di interesse.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 6 febbraio 2014 con l'intervento dei

magistrati:

Salvatore Schillaci, Presidente

Concetta Anastasi, Consigliere, Estensore

Giuseppina Alessandra Sidoti, Referendario

Pubblicato in Lamezia Terme

La nota stampa dell'Avvocato Politano sulla detrazione TARES che dovrebbe essere riconosciuta ai cittadini di Amantea

“I cittadini di amantea devono vedersi riconosciuta una detrazione sulla TARES.

Abbiamo chiesto con Gianfranco Perri, a nome del movimento 5 stelle tirreno Cosentino, l’annullamento in via di autotutela, delle determine e degli atti preliminari e prodromici, indirizzati alla determinazione delle somme richieste a titolo di pagamento della TARES , nella misura non superiore al 20%, atteso che l’art. 14 comma 20 del D.L. 6.12.2011 n. 201, convertito con modificazioni nella L. 22.12.2011 n. 214, dispone che il tributo TARES è dovuto nella misura massima del 20% in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione rifiuti e che allo stato attuale il servizio si presenta deficitario con grave violazione della normativa di riferimento, essendo evidente la presenza costante di rifiuti giacenti sul territorio dei comuni costieri.

Ricordiamo ai nostri lettori che l’articolo 20 della norma richiamata dispone che :

“Il tributo e' dovuto nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione  della disciplina di riferimento, nonche' di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente”.

E’ facile, quindi, intuire quale sarà la risposta dell’ente comune, che invitiamo ad inviarci, anzi sollecitiamo l'assessore Sergio Tempo ad una risposta immediata atteso che tale supposizione può orientare la cittadinanza verso scelte opinabili

Ne riparleremo

M5s AmanteaIl Meetup di Amantea ha votato all'unanimità Francesca Menichino come candidata a Sindaco per le prossime Amministrative 2014 di Amantea 

Nella grande officina portuale della politica si affannano maestranze ed operai.

Dall’alto delle torri, al sole, brillano le lenti dei binocoli di chi osserva tutto questo agitarsi affannoso. Sono gli osservatori. Qualcuno osserva per sapere, qualcuno per riferire. Qualcuno invece è lì solo per darsi un tono ed apparire importante.

Gente che va, gente che viene. Ma tutto sommato gente che è per lo più non indicativa.

Pochi sanno che chi si agita sono solo quelli che portano i caffè od al massimo i panini, ma non quelli che sono interessati a comporre liste od a parteciparvi.

Gli accordi sono fatti altrove, nei salotti, nelle case( chiuse od aperte non è dato sapere), nelle sedi dei luoghi di potere.

Ma il parterre politico (difficile chiamarlo partitico) quest’anno sembra essersi arricchito di una novità

Qualcuno sta cercando di comporre la lista del M5S.

E sembra che vi stiano riuscendo.

Alcuni si sono ( o sono stati, non è dato sapere) defilati e quelli che sono rimasti sembrano aver raggiunto un sufficiente grado di unità e perfino un elenco di candidati per le prossime elezioni.

Forse sono disponibili alcuni ultimi posti per eventuali altri che intendano concorrere a svecchiare la politica amanteana , quella politica nella quale si vedono sempre le stesse facce, alcune anche da decenni, da una vita.

Nessun comunicato ufficiale ma la notizia è certa.

La candidata sindaco è Francesca Menichino votata all’unanimità dal Meetup

Ora la lista con il programma sarà inviato al M5S per la concessione del logo che finora sembra sia stato concesso solo a Celico e Montalto Uffugo.

Secondo le indiscrezioni si tratta di una lista di quasi tutti neofiti della politica, giovani pronti a portare il proprio contributo per il governo del paese, giovani pronti a ricevere i voti di chi ha dato ad Amantea una incredibile messe di consensi

Giovani che intendono rimuovere i potenti, anzi gli onnipotenti della politica locale, giovani che vogliono cambiare ed ora, come reagirà il paese.

Pubblicato in Politica

Il senatore Nicola Morra del M5S Vicepresidente Commissione permanente Affari Costituzionali insieme ad altri 12 parlamentari ha presentato la seguente interrogazione (S.4/01694 )a risposta scritta sul problema della frana che insiste nella collinetta sulla quale è stato realizzato l’ospedale di Paola.

“Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

da uno studio geomorfologico effettuato sul Comune di Paola (Cosenza), pubblicato sul sito della Regione Calabria, affidato con determina del dirigente dall'Ufficio tecnico comunale n. 7 del 18 giugno 2008, ai geologi Beniamino Caira, Massimo Aita, Adolfo Principe e Pasquale Caruso, vincitori della gara indetta dal Comune, al punto 2.3.1 "Pericolosità geologiche" si evince che il rischio di frana, elevato anche in aree non cartografate PAI, presenti nel territorio comunale di Paola, sia collinare che montuoso, coinvolge alcune aree di versante adiacenti al centro storico,al centro abitato e ad altre aree periferiche;

lo studio evidenzia come con l'urbanizzazione sia venuta a mancare la rete di drenaggio superficiale, impermeabilizzando estese aree del territorio, sostituita, in parte, dal sistema fognario. La canalizzazione, dove eseguita in maniera lacunosa, ha indotto e/o ha accelerato i fenomeni di erosione. Anche la distruzione delle specie vegetali esistenti e resistenti, attraverso gli incendi quasi sempre dolosi, ne ha accelerato i fenomeni;

i geologi proseguono: "Su alcune aree interessate dal rischio di frana, sono già stati realizzati negli anni passati, alcuni interventi di consolidamento consistenti soprattutto per l'aspetto economico, come l'area di attraversamento della strada statale n° 18, ma data l'enorme estensione delle aree in frana in molte zone del territorio, necessiterebbero altri interventi, usando anche le nuove tecnologie dell'ingegneria naturalistica con impatto ambientale zero, costi contenuti rispetto alle superfici da consolidare, specie vegetali resistenti agli incendi e quindi perenni. Il Piano Strutturale Comunale, dovrà promuove limitazioni d'uso nelle zone in cui sono presenti fenomeni franosi e, la realizzazione laddove possibile, d'interventi di bonifica e mitigazione del rischio";

al punto 9 dello stesso studio relativamente al "Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico della Regione Calabria - P.A.I. (art.1-bis della legge 356/2000 - art.7 della legge 18/5 1989 n°183) Disciplina delle aree a rischio frana e rischio idraulico nel territorio del Comune di Paola" si analizza al capitolo 9.1 il "Rischio da Frana" e si esplicita che alcuni siti "ricadono, anche se marginalmente, in aree perimetrate con rischio molto elevato R4 e/o con rischio elevato R3 (Piano Assetto Idrogeologico- Calabria - decreto-legge 180/1998). Art. 16 (Disciplina delle aree a rischio molto elevato R4, e delle aree in frana ad esse associate). Si porta a conoscenza che tali aree hanno queste peculiarità: 1. Nelle aree a rischio R4 e nelle aree in frana ad esse associate: a) sono vietati scavi, riporti e movimenti di terra e tutte le attività che possono esaltare il livello di rischio e/o pericolo; b) è vietata ogni forma di nuova edificazione; c) non è consentita la realizzazione di collettori fognari, condotte d'acquedotto, gasdotti o oleodotti ed elettrodotti o altre reti di servizio, salvo quando queste si configurano come opere di urbanizzazione primaria a scala comunale e siano ritenute indispensabili per l'interesse pubblico, come sancito da delibera del Consiglio Comunale; d) per le opere già autorizzate e non edificate dovranno essere attivate procedure e interventi finalizzati all'eliminazione dei livelli di rischio e pericolosità esistenti. La documentazione tecnica comprovante gli interventi di riduzione della pericolosità e del rischio sarà trasmessa all'ABR [autorità di bacino regionale] che, in conformità a quanto previsto dall'art.2, commi 1 e 2, provvederà ad aggiornare la carta della pericolosità e del rischio; e) non sono consentite le operazioni d'estirpazione di cespugli, taglio ed estirpazione di ceppaie di piante appartenenti a specie forestali compresa la macchia mediterranea. Debbono altresì essere salvaguardate le piante isolate di interesse forestale o comunque consolidanti, a norma di quanto previsto dal R.D.L. 3267/1923 e successive modificazioni e integrazioni. Inoltre, nelle aree a rischio o con pericolo di frana, si estendono i vincoli o i divieti di cui agli articoli 10 e 11 della legge 21 novembre 2000, n°353, qualunque sia la vegetazione percorsa dal fuoco";

considerato che:

nell'articolo "Paola a Rischio", pubblicato sul sito "sbirciapaola", si evidenzia che "nella città di Paola l'abusivismo edilizio, il disboscamento indiscriminato e la cementificazione selvaggia sono i fattori che stanno contribuendo in maniera determinante a sconvolgere l'equilibrio idrogeologico del territorio. Le cause riguardano soprattutto la pesante urbanizzazione e la speculazione edilizia che a Paola purtroppo non riguarda solo gli abusi. Ne sono la prova le opere in cemento armato in costruzione nel letto naturale di una fiumara. La costante aggressione al territorio continua a manifestarsi senza ritegno non solo con abusivismo e opere pubbliche in zone a rischio, ma anche perpetuando interventi di gestione dei corsi d'acqua inefficaci (quando previste), che puntano su infrastrutture rigide con argini realizzati senza un serio studio sull'impatto a valle, alvei cementificati, escavazione selvaggia. Soprattutto, troppo spesso le opere di messa in sicurezza si trasformano in alibi per continuare a costruire nelle aree di esondazione";

l'indagine Ecosistema "Rischio 2011", realizzata da Legambiente sulla condizione attuale dei comuni italiani classificati a rischio idrogeologico evidenzia la mitigazione del rischio idrogeologico e il Comune di Paola risulta collocarsi con un punteggio da 0 a 3,5 (Comuni che svolgono un insufficiente lavoro di mitigazione del rischio);

come si evince anche dalla trasmissione Rai "AmbienteItalia" dell'8 febbraio 2014 nel territorio paolano insiste una frana probabilmente causata dai lavori per una costruzione di edilizia privata che hanno comportato anche terrazzamenti con gabbionatura abusiva. La frana mette a serio rischio l'ospedale "San Francesco" di Paola che offre i suoi servizi ai residenti e tutti i cittadini delle città limitrofe.

la zona dove il Comune avrebbe rilasciato la concessione edilizia è definita zona R4 (dove sono possibili la perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, la distruzione delle attività socioeconomiche). La zona in questione è caratterizzata da terreno di riporto. Decenni fa al posto dell'ospedale vi era il cimitero. Il terreno che forma gran parte della collinetta, deriva dagli scavi effettuati per realizzare le fondazioni del nosocomio paolano;

precedentemente nell'articolo del 28 novembre 2013 del "Quotidiano della Calabria" si riportava la notizia che l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza incaricava il geologo del Consiglio nazionale delle ricerche Carlo Tansi per tenere sotto osservazione il movimento franoso tramite l'installazione di due sensori sul muro di cinta dell'ospedale. Si tratta in particolare di un inclinometro e un estensimetro rotativo, strumenti dotati di sensori in grado di segnalare crolli esterni del terreno o pericolosi smottamenti in profondità, nonché attrezzati per dare immediato allarme alla protezione civile in caso di situazione di grave pericolo;

nonostante il vincolo idrogeologico i lavori di sbancamento sarebbero stati effettuati senza un'attenta vigilanza degli organi di controllo e dello stesso Comune di Paola che li ha autorizzati concedendo licenza in sanatoria anche dove non era possibile;

tutto ciò avviene a seguito della demolizione di un vecchio e piccolo edificio sito a monte della collinetta franata e la costruzione, a seguito della sanatoria, in quanto sconfinante in area a rischio frana (zona R4), di una villetta privata con giardini annessi. Una villa risulta attualmente sotto sequestro e in attesa di demolizione non ancora avvenuta per un vizio di forma;

l'amministrazione comunale di Paola non fa pervenire alcun progetto di messa in sicurezza che l'autorità di bacino avrebbe dovuto valutare. Nonostante i tentativi di consolidamento della collina franosa, l'autorità di bacino avrebbe affermato che nessuno avrebbe dato l'autorizzazione ad alcuna opera di mitigazione;

le suddette opere di consolidamento a quanto risulta agli interroganti sarebbero firmate dall'ingegner Vigliotti, figlio del direttore dell'Ufficio tecnico comunale di Paola,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione in cui versa il territorio di Paola e dei relativi rischi che corrono i cittadini nonché la stabilità dell'ospedale San Francesco;

quali iniziative urgenti intenda assumere per mettere in sicurezza la collina interessata e inoltre per liberare la strada che conduce rapidamente all'ospedale

Pubblicato in Paola
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