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pinocchio-770x554Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Gigino Adriano Pellegrini

Se avessimo le capacità di analizzare attentamente ciò che lo Sparaballe ufficiale dell’Amministrazione comunale, va diffondendo per le strade ornate a festa con i “pacchi” di RaiUno, verrebbe fuori tutta l’aberrante e menzognera realtà nella quale la comunità vive. Sparaballe informa i cittadini sul buon operato di quasi un anno di questa Amministrazione. Il ponte sul fiume Kwai - Colongi, l’agibilità del porto, le consulenze a “costo zero”, la raccolta differenziata dei  rifiuti, ecc.., ecc.. A tale proposito, ci siamo poste alcune domande nel cercare di capire  perché chi amministra il potere, in nome del e per il popolo, mente. Perché, giunto ormai alla fine dei suoi giorni, si ostina a negare l’evidenza? E’ vero, non tutti i politici mentono, e, soprattutto, non sempre mentono, ma questo cocktail di verità e di menzogna è anche peggiore della menzogna palese. Una possibile spiegazione potrebbe essere l’ostinata pretesa di manipolare il vero. Sarebbe troppo riduttivo limitarsi a spiegare la menzogna sistematica dei politici “navigati” con la loro ricerca del consenso ad ogni costo che, nella liberal-democrazia in fase terminale, coincide con la ricerca dei voti. La verità parla da sé, direbbe uno psicanalista, nelle motivazioni oscure, che sono poi le uniche reali. I politici mentono perché disprezzano i propri elettori. Tra la loro ricerca del consenso a ogni costo e la ricerca del bene comune o, quanto meno, della realizzazione di un suo qualche ritratto ideale o finanche ideologico c’è la stessa differenza che passa tra uno stupro e un rapporto d’amore consensuale. I politici, mentendo, confermano il loro incondizionato amore per il sistema liberal-democratico moderno. Non a caso e sistematicamente carpiscono con la brutalità ciò che non possono ottenere dalla libera e consapevole scelta dei loro “sudditi”. La menzogna moderna è fabbricata in serie e si rivolge alla massa. Così, se nulla è più raffinato della propaganda moderna, nulla è più grossolano del contenuto delle sue asserzioni, che rivelano un disprezzo assoluto e totale della verità». La massa – perché il Potere vuole “masse”, non popoli –che credono a tutto ciò che si dice loro. Purché si dica con sufficiente insistenza. Purché si lusinghino le loro passioni, i loro odi, le loro paure. Eppure, anche in politica, la menzogna è un segno di debolezza, non di forza, forse in democrazia ancor più che nei sistemi apertamente totalitari. La menzogna è un’arma. L’arma preferita dell’inferiore e del debole che, ingannando l’avversario, si vendica e ha la meglio su di lui. Ingannare significa anche umiliare e ciò spiega la menzogna spesso gratuita delle persone.  La menzogna è comunque sempre un segno di disprezzo.I politici mentono per disprezzo e attestano perciò la crisi profonda del sistema.. Sì, certo, si potrebbe obiettare, non tutti i politici mentono e, soprattutto, non sempre mentono; ma questo misto di verità e di menzogna è forse anche peggiore della menzogna aperta. Il tema non è nuovo, ma i potenti strumenti di comunicazione mediatica danno a queste domande antichissime un significato differente da quello del passato. Per secoli, la menzogna di massa si è confusa con la propaganda e, in modo particolare con l’indicare ai propri sudditi il nemico o il cattivo di turno. Il politico  mente anche ai “propri”, cittadini, elettori, sostenitori, in una proporzione che era sconosciuta ad altri tempi pure infelici. Lo sapeva perfettamente Adolf Hitler, che nel Mein Kampf sosteneva espressamente la necessità di mentire se devi mentire alle masse, deve trattarsi di una menzogna così abnorme da essere proprio per questo creduta. La menzogna è, difatti, la quintessenza di tutti i regimi, sia quelli vecchia maniera, come le dittature ideologiche del secolo scorso, sia quelli “soft”, caratteristici del sistema di disinformazione sistematica portato avanti dai poteri forti mediante l’illusione della democrazia elettorale. Qualcuno riderà di queste affermazioni, perché troverà difficile e masochistico ammettere, alla sua stessa persona, l’ aver contribuito all’elezione e consolidamento del potere costituito. La “presenza”, di una “opposizione” democratica, all’interno del sistema garantisce la legittimità dello stesso e tutti vivono e vivranno i festeggiamenti dell’Anno che verrà, per dirla, con le parole del defunto Lucio Dalla, in una famosa lettera all’amico trasferitosi in un’altra Galassia. Se la nostra libertà ci permettesse di decidere come comportarci, di conseguenza la nostra “autenticità” sarebbe un valore da sviluppare secondo il libero arbitrio e non attraverso un’accettazione incondizionata a comportamenti e principi che vengono propinati come giusti e incontestabili come ci conferma e ci rassicura Sparaballe.

Gigino Adriano Pellegrini 6 G el Tarik

giggino pell

Pubblicato in Primo Piano

Sembra questo il motto adatto alla situazione del Porto Città di Amantea

 

Siamo a fine anno 2014 e la mannaia caduta sulla fragile testa della neo Giunta Sabatino per il sequestro giudiziario del porto, mannaia poi rialzata dalla favorevole pronuncia del tribunale della libertà ed infine drammaticamente ricalata dalle mareggiate che hanno chiuso il piccolo porto, resta sempre lì, insieme alle cose che son sospese.

 

Nessuno che se ne preoccupi di questo “benedetto” porto.

Tutti che attendono la nuova galattica opera del “grande porto”, in specie ora che Renzi ha dimostrato che il suo governo, come tanti altri prima, si tengono con le “mance” a spese del bilancio statale, come avvenuto per i 10 milioni donati per il porto di Molfetta! Lì è bastato che il consiglio comunale restituisse il porto alla Regione Puglia , da noi il porto è ancora della Regione Calabria.

E forse è questa la soluzione , togliere al comune di Amantea la gestione del porto.

Ed il motto riguarda anche i politici locali.

Di questo porto non ne parla quasi nessuno, né della maggioranza, né della minoranza, come dire “ in tutt’altre faccende affaccendati” ( si sa a NATALE siamo tutti impegnati a fare Turdilli, monacelle, ed altre leccornie, od a cantare la Ninna) se non Francesca Menichino con la seguente nota :

“Mentre i vari assessori e consiglieri pensano a fare consuntivi di fine anno, al porto di Campora San Giovanni ogni giorno i pescatori si industriano per capire come sbarcare il lunario. Dall’11 di novembre infatti la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina con l’ordinanza n. 48 ha disposto il divieto di ingresso e di uscita dal porto a qualunque tipologia di unità navale fino a nuova disposizione.

Quindi il porto è chiuso, i pescatori non possono uscire , dunque non possono lavorare. E il Comune cosa fa?

Come risolve questo disservizio dovuto alle incapacità amministrative di chi non è mai riuscito ad affrontare l’eterno problema dell’insabbiamento.

Eppure sono stati spesi molti soldi pubblici per costruire un bypass cui non è mai arrivata la corrente elettrica e che quindi non ha mai funzionato.

Siamo stati sul posto con i pescatori, abbiamo constatato la situazione e non abbiamo visto nessuna ruspa, nessun mezzo al lavoro per risolvere il problemi.

Ma il sindaco o l’ assessore competente Cannata o il responsabile dell’ufficio manutentivo Pileggi cosa fanno?

Come pensano di risolvere questo problema?

Se ne stanno occupando o sono “in tutt’altre faccende affaccendati”?

Dopo il sequestro nel mese di giugno la giunta nell’ambito del consiglio comunale del 4 luglio aveva mostrato grande sensibilità verso il problema dei pescatori.

O almeno così sembrava fino al provvedimento di dissequestro pronunciato dal Tribunale del riesame il 18 luglio.

Aveva preannunciato un impegno per risolvere il problema del demanio nei cui confronti- è bene ricordarlo- esiste un debito del Comune di Amantea per un importo di tre milioni di euro.

Ma appena si sono spenti i riflettori tutto l’impegno è svanito insabbiandosi insieme al porto. Abbiamo recentemente raccolto informazioni presso la Direzione Regionale del demanio di Catanzaro e sappiamo per certo che nessuno dei nostri amministratori si è visto o sentito.

Nessun impegno sul fronte della concessione e degli indennizzi demaniali e nessun impegno sul fronte dell’insabbiamento e dell’inagibilità.

Eppure le casse del comune si finanziano anche con le entrate derivanti dalla gestione del porto.

Dove finiscono questi soldi se non si fa la manutenzione necessaria per consentirne l’uso ai pescatori?

Domande che poniamo con forza e decisione, domande poste da cittadini che a farsi prendere in giro non ci stanno più!”

Restiamo in attesa di ricevere le opportune risposte per pubblicarle.

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Monica SabatinoL’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha incontrato, presso la sala consiliare del comune di Amantea, i referenti degli organi d’informazione.

La riunione, fortemente voluta dal primo cittadino, ha rappresentato un momento di confronto tra l’amministrazione comunale ed i giornalisti delle diverse testate, allo scopo di proseguire, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, il lavoro di divulgazione svolto fino a questo momento.

«Rispetto al recente passato – ha rimarcato il primo cittadino – abbiamo notevolmente ampliato la capacità di penetrazione mediatica dell’ente municipale. Negli ultimi tre mesi, dal momento in cui l’ente si è dotato di un ufficio stampa, sono stati inviati più di cento comunicati; sono stati realizzati alcuni docufilm di particolare rilevanza, come il consiglio comunale straordinario sulla legalità, la Fiera di Ottobre, la Giornata contro la violenza sulle donne e il Mercatino di Natale di Campora San Giovanni che hanno consentito di mostrare un’immagine dinamica e positiva della città sui nuovi media e sui social network. Ogni singola attività è stata programmata e pianificata con il duplice obiettivo d’informare in maniera costante l’intera collettività e di aumentare il livello di partecipazione della stessa alla vita politica e amministrativa della città. Il varo del nuovo sito (consultabile all’indirizzo www.comuneamantea.gov.it) rappresenta un importante passo in avanti non solo nella direzione della trasparenza, ma anche verso quella forma di digitalizzazione dei servizi che vede la città certamente in ritardo rispetto ad altri comuni. La piattaforma informatica sarà migliorata e potenziata nei prossimi mesi, arricchendosi dei contributi da parte degli utenti che hanno già iniziato a inviare consigli e segnalazioni. Partiamo da questi aspetti positivi ben coscienti che molto altro deve essere fatto e che i problemi di Amantea, Campora San Giovanni e delle altre aree rurali e periferiche vanno affrontati e risolti, ascoltando la gente e percependone i problemi e le aspettative. Da questo punto di vista la funzione di stimolo da parte della stampa è di fondamentale importanza, ecco perché incontri di questo genere, che nei prossimi mesi verranno certamente replicati, rappresentano una componente fondamentale nel percorso di crescita di ogni amministrazione che vede nel bene della collettività il fine supremo della propria azione. Sulla base di questo presupposto voglio evidenziare l’avvio del servizio di raccolta differenziata: un traguardo raggiunto tra mille difficoltà, ma anche una speranza per avere una città migliore, più pulita. L’eliminazione dei cassonetti rappresenta un cambio di abitudini e insieme di mentalità che consentirà anche l’innalzamento del senso civico di ognuno di noi. Amantea, così come ha fatto Campora San Giovanni, è pronta a cogliere una sfida che consentirà di vivere in una società più attenta e coinvolta nelle problematiche legate alla salvaguardia ambientale. Non meno importanti i lavori attualmente in corso di realizzazione nel quartiere Catocastro che consentiranno dopo anni, se non decenni, di rendere visitabile e fruibile l’antica chiesa di San Francesco d’Assisi. Un primo passo di fondamentale importanza per fare in modo che Amantea e gli amanteani possano riappropriarsi di una delle pagine più belle e interessanti, ma nel contempo poco conosciute, della propria storia».

«Le questioni che abbiamo dovuto affrontare nel corso del 2014 – prosegue la Sabatino – non sono state certo di poco conto. Subito dopo l’insediamento, a ridosso della stagione estiva, ci siamo preoccupati di strutturare un programma capace di rilanciare l’immagine turistica e soprattutto di favorire l’operato delle attività commerciali. I risultati da questo punto di vista, nella consapevolezza che tutto può essere migliorato, sono incoraggianti: gli esercenti confermano nel periodo estivo una lieve ripresa rispetto all’anno precedente. Un risultato che in tempi di crisi vale doppio. Allo scopo di creare continuità tra estate e inverno abbiamo realizzato un calendario che proseguisse anche nei mesi più freddi, nella certezza che da ciò potrebbero derivare risposte importanti sul fronte occupazionale: se aumenta la fruizione del prodotto Amantea, commercianti ed imprenditori saranno portati nel breve tempo ad assumere nuovo personale. E crediamo che anche su questo particolare aspetto le buone notizie non tarderanno a venire. L’interesse crescente che la città ha iniziato a riacquisire dopo anni di oblio consente di intravedere l’uscita dal tunnel. Merito che va condiviso con le forze sane della città che quotidianamente contribuiscono alla crescita culturale e sociale dell’intero comprensorio. La partecipazione popolare agli eventi di maggior successo conferma questo rinnovato interesse che porterà contributi notevoli dal punto di vista prettamente economico. Abbiamo restituito al Campus Francesco Tonnara le funzioni aggregative e culturali che merita di svolgere a pieno titolo. La struttura comincia ora a farsi apprezzare da organizzatori e promoter ed una volta a regime diventerà centro propulsivo per il turismo congressuale, aprendo per la città un altro filone di sviluppo fino ad ora poco sfruttato. Abbiamo affrontato, e continuiamo ad affrontare, le questioni ereditate dal passato. Mi riferisco alla vicenda del porto turistico, della Scogliera di Coreca e della permanenza degli esuli africani ospitati all’ex hotel Ninfa Marina. Su questo ultimo aspetto il confronto con le forze dell’ordine è pressoché continuo, così come con la Prefettura di Cosenza, pur non avendo, ed è bene sottolinearlo, nessuna competenza in materia. Sulla Scogliera di Coreca abbiamo dato senso e significato al concetto di democrazia partecipata. Nelle prossime ore verrà aperto un tavolo tecnico tra ambientalisti ed esperti. Ognuno porterà le proprie opinioni e le proprie idee, cercando di individuare una soluzione che sia la più possibile condivisa. L’obiettivo fortunatamente è comune: restituire a Coreca il fascino di un tempo. Ascolteremo tutti e prenderemo le decisioni più appropriate. Nessuno si sottrarrà alle proprie responsabilità. Più articolato il discorso sul porto che merita certamente maggiore attenzione e che deve essere integrato con il territorio per contribuirne al rilancio. Da questo punto di vista lavoriamo da tempo ad un progetto di ampio respiro che ci auguriamo di realizzare con l’inizio del nuovo anno. Abbiamo portato a termine la redazione del Piano strutturale associato e ben presto inizieranno i lavori per l’implementazione della banda larga».

«In questi mesi – conclude il sindaco – abbiamo dimostrato di avere le spalle grandi e robuste per sostenere critiche troppo spesso gratuite, fatte senza cognizione di causa o per colpire la giunta dal punto di vista politico, “rea” di troppa gioventù e di poca esperienza. Ritengo invece che abbiamo dimostrato il contrario: alla lungimiranza di chi ha già vissuto percorsi amministrativi rilevanti abbiamo abbinato la freschezza ed il dinamismo delle nuove generazioni. Ogni giorno impariamo e proponiamo, colloquiando e incontrando i cittadini, nella consapevolezza che se meriteremo la loro fiducia avremo reso Amantea migliore di come l’abbiamo trovata».

Ufficio stampa comune di Amantea

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violenzaSi terrà giovedì 11 dicembre alle ore 17.30, presso la sala consiliare di corso Umberto I, il convegno organizzato dalla Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, sul tema “Il coraggio di parlare. Donne e violenza: diamo voce al silenzio”.

 

L’incontro intende affrontare un tema quanto mai attuale, analizzandolo dai diversi punti di vista.

Il corposo programma degli interventi prevede i saluti del sindaco Monica Sabatino, della stessa presidente Osso e di Alessandra Lappano che dirige la Commissione pari opportunità del comune di Castrolibero. Interverranno poi Cinzia Altomare, storico ed archivista, Nadia Gambilongo, sociologa, Maria Giovanna Napoletano, psicologa, Monica Capizzano, criminologa ed esperta di droghe da stupro, Francesca Rennis, giornalista, Antonio Bianchi, avvocato e presidente della Camera minorile di Castrovillari. I lavori saranno moderati da Anna Canè.

«Ringrazio – ha spiegato la Osso – i membri della Consulta per aver creduto in questo progetto e per aver fornito non soltanto un apporto lavorativo e professionale, ma anche emozionale. Questo incontro vuole rappresentare un primo passo verso la strada della conoscenza, dell’informazione e della sensibilizzazione. Un mezzo per prendere coscienza di un problema che non può essere taciuto o sottovalutato. Un modo per essere vicine alle donne che non possono essere lasciate sole».

Attese anche le letture curate da Franca Dora Mannarino e tratte dai libri “Gli uomini con cambiano” di Antonio Bianchi, “Nessuno mi chiese mai” di Francesca Rennis, “Le fate italiane” di Nadia Gambilongo. Verranno proiettati inoltre i cortometraggi realizzati dai Cinematici, un gruppo di cinque giovani adolescenti che attraverso le loro opere filmiche affrontano argomenti di grande attualità. Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica, curata dall’artista dell’immagine Tiziano Grillo e verranno declamati i versi di prosa dello scrittore Ciccio De Rose.

Ufficio stampa comune di Amantea

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riciclareProsegue senza alcun intoppo il percorso verso la raccolta differenziata che nel prossimo mese di gennaio sarà avviata anche ad Amantea, dopo la felice esperienza di Campora San Giovanni.

 

La frazione, infatti, si è attestata in pochissimi mesi su indici superiori al 50 percento e punta decisamente a valori più elevati nell’immediato futuro.Per sensibilizzare la comunità su questa importante questione si è svolto, presso il plesso scolastico intitolato al poeta Giovanni Pascoli, un importante incontro tra i referenti del Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria e gli alunni della scuola, nella certezza che abituare i bambini al riciclo e al risparmio energetico consente di formare nel futuro uomini e donne più consapevoli e più attenti alle tematiche ecologiche. Gli allievi, accompagnati dai loro docenti, hanno ascoltato con attenzione non soltanto le parole dei tecnici e degli esperti che con immediatezza e semplicità hanno offerto molteplici spunti di riflessione, ma anche gli interventi dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino, promotore dell’iniziativa, e del sindaco Monica Sabatino. Entrambi hanno chiesto ai bambini di far comprendere ai propri genitori l’importanza di salvaguardare l’ambiente partendo proprio dalla quotidianità. «Ognuno – hanno evidenziato i due referenti dell’esecutivo – nel suo piccolo può e deve fare qualcosa».Sulla scia di questo entusiasmo il primo cittadino ha ricordato la distribuzione dei contenitori che consentiranno nel prossimo mese di gennaio di eliminare dalle strade della città gli attuali cassonetti. «I mastelli – spiega il sindaco Monica Sabatino – possono essere ritirati tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 nei depositi appositamente strutturati presso il Campus Francesco Tonnara. Alle famiglie che richiedono i contenitori è sufficiente indicare l’intestatario dell’iscrizione a ruolo e procedere al ritiro. Gli informatori ambientali, che in una precedente fase avevano provveduto a visitare le case degli amanteani per spiegare loro le tecniche ed il funzionamento della differenziata, sono a disposizione della comunità per rispondere ad ogni genere di informazione e per consentire ai noi amministratori di apportare i dovuti accorgimenti qualora si rendessero necessari. Il comune provvederà inoltre a fornire i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di riciclo».«Il servizio effettivo di raccolta – ha confermato Rubino – inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’obiettivo è quanto mai semplice: diminuire il numero dei trasferimenti degli autocompattatori in discarica, consentendo nel lungo periodo una riduzione delle imposte per dare seguito al servizio. Amantea si appresta a vivere questa nuova stagione, sperando che anche la comunità faccia la propria parte, evitando di disperdere nell’ambiente le buste di spazzatura come spesso è avvenuto in altre città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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siti webDopo il varo ufficiale avvenuto nella scorsa settimana prosegue il lavoro di aggiornamento e di ampliamento del nuovo sito istituzionale del comune di Amantea, consultabile all’indirizzo www.comuneamantea.gov.it.

 

Nelle scorse ore i dipendenti dell’ente locale deputati all’inserimento del materiale informativo hanno provveduto a richiedere ai vari uffici i riferimenti e i dati che dovranno essere collocati all’interno del nuovo portale, lo stesso avverrà entro breve tempo con le delibere di giunta, con quelle consiliari e con gli atti e le ordinanze di emanazione diretta del sindaco.

Il nuovo sito è basato su una classica piattaforma wordpress, il sistema “open source” per la gestione di contenuti più diffuso presente in rete, grazie soprattutto alla sua semplicità d'uso ed alla community che lo aggiorna in continuazione.

La pubblicazione del nuovo portale consente di superare in maniera definitiva il problema di archiviazione digitale dei file che adesso non ha più alcuna limitazione. Da questo momento in poi, grazie agli oltre due tera di spazio disponibili, è possibile pubblicare online documenti che fino ad ora non potevano essere caricati. È il caso ad esempio del Piano comunale di Protezione civile che descrive i comportamenti e le procedure da seguire in caso di emergenza e che ben presto potrà essere consultato da tutti, facilitando, in caso di necessità, la gestione delle diverse problematiche che potrebbero presentarsi. Da questo punto di vista il nuovo sito consente di trasmettere un grado di conoscenza maggiore dell’intera macchina amministrativa, semplificando così l’approccio alle diverse funzioni gestite direttamente dall’ente locale.

Buone notizie anche sul fronte turistico. La possibilità praticamente illimitata di inserire materiale fotografico e video di ogni genere permetterà di divulgare l’immagine della città e dell’intero comprensorio al meglio delle sue potenzialità, attirando così l’interesse da parte dei possibili fruitori del prodotto “Amantea”.

I lavori di aggiornamento procederanno spediti fino al prossimo mese di gennaio i visitatori del sito potranno constatare di volta in volta le sezioni che verranno completate. L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino, così come i dipendenti comunali, sono a disposizione dell’intera comunità per raccogliere consigli e suggerimenti utili allo sviluppo del progetto.

Ufficio stampa comune di Amantea

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Legalità-nelle-scuoleRiceviamo e pubblichiamo

Una Consulta per la legalità che comprenda i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.

 

Partendo da questo presupposto il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso ha inviato una missiva ai comandi locali e provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, della Guardia Costiera e della Polizia Municipale con il chiaro intento di coinvolgere coloro che in primis sono chiamati alla tutela dell’ordine pubblico e all’attuazione della massima trasparenza operativa.

«Un atto – ha sottolineato la Osso che non vuole assolutamente essere un’operazione di facciata. Tutt’altro. Se dobbiamo occuparci di legalità e fare in modo che questo valore giunga al cuore delle nuove generazioni è necessario cogliere i suggerimenti che le forze armate e le forze di polizia possono fornirci. La loro presenza sarà di stimolo per lavorare di più e meglio e soprattutto per fare in modo di passare dalle parole ai fatti, con progetti concreti».

«Parallelamente a questo percorso – ha rimarcato la Osso – lavoriamo a pieno regime anche sul fronte della Consulta per le pari opportunità.

Per il prossimo 25 novembre abbiamo programmato, insieme agli studenti delle scuole superiori, ai consiglieri comunali e ai membri della stessa Consulta un flash mob in materia di femminicidio ideato dal filmaker Mario Lucio Pati.

 

Prossimamente si terrà anche una perfomance teatrale di Albero Micelotta, attore e regista che ha collaborato tra le altre cose alla realizzazione della prima stagione della trasmissione televisiva di Rai 3 “Amore criminale”.

Micelotta è anche autore del libro “Il veleno e la medicina” presentato al Tropea Festival, da cui il titolo dell’happening della durata di circa 80 minuti che avrà luogo ad Amantea». Il flash mob avente a tema il femminicidio dal titolo “Parole per non colpire al volto, ma per colpire il cuore” originariamente attribuito allo stesso Pati, ma effettivamente ideato e realizzato dalla filmaker Francesca Sicoli non avrà invece luogo.

«Molto presto – ha aggiunto la Osso – divulgheremo il calendario dei convegni che nei prossimi mesi tratteranno di prevenzione in materia di tumori. Mi preme inoltre ribadire che la Consulta per le pari opportunità utilizzerà per le proprie iniziative la sala consiliare di corso Umberto I.

Qualora si rendesse necessario, per motivi di opportunità, di logistica o per particolari eventi, il comune di Amantea ha messo a disposizione il Campus Francesco Tonnara.

Una precisazione che intende fare chiarezza nei confronti di quelle associazioni che in passato hanno richiesto di occupare stabilmente i locali e gli spazi disponibili dello stesso Campus».

Ufficio stampa comune di Amantea

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Dice Aloisio, Presidente del Gruppo Spirito Libero Amantea , candidato alle recenti consultazioni elettorali insieme a La Nuova primavera di Sergio Ruggiero:    

 

“Leggo sulla stampa i comunicati emanati dai diversi componenti dell’amministrazione comunale di Amantea e non posso non esprimere a tal proposito le considerazioni mie e del Gruppo Spirito Libero che mi onoro di rappresentare.

L’azione amministrativa portata avanti dall’attuale maggioranza è ben lontana dalla nostra idea di governo.

Infatti, troppe sono le scelte fatte dalla giunta attuale che non rispondono alle effettive esigenze della città.

Scelte inique che fanno ritornare Amantea e Campora ai tempi in cui la politica era percepita come lontana dai reali bisogni e dagli interessi della collettività amministrata”.

Spiega Robert Aloisio che “ Così, mentre assistiamo all’ingiustizia perpetrata nei confronti dei vigili precari che aspettano quanto loro dovuto per legge e cioè la sacrosanta stabilizzazione del posto di lavoro, gli stessi amministratori procedono alla nomina diretta degli scrutatori, all’aumento spropositato delle loro indennità, alla costituzione dello staff del sindaco”.

 

E poi continua sostenendo che “ Su quest’ultimo punto delle domande sorgono spontanee: il sindaco non aveva giustificato l’aumento delle indennità con il fatto che la giunta lavorava 24 ore su 24? Allora a cosa serve lo staff, considerato che sono impegnati così tanto? Non si poteva evitare l’esborso di altre risorse pubbliche coperte dalle tasse esorbitanti pagate dai cittadini?”

 

Una domanda, probabilmente, destinata a restare senza risposta.

Infine la affermazione secondo cui “i comunicati emessi a ripetizione dagli amministratori, credo hanno il solo scopo di mascherare il fallimento di quest’amministrazione che si vanta persino di aver fatto partire la mensa scolastica il 12 novembre scorso come se fosse stato il primo giorno di scuola!”

“La verità è una sola!-conclude Aloisio- Dopo oltre sei mesi di consiliatura questa maggioranza ha già messo a nudo tutta la sua incapacità a governare la nostra città che in questa difficile fase ha invece bisogno di serie politiche di sviluppo e solidali con la tanta gente più bisognosa e in grave difficoltà, di un’azione amministrativa il più possibile trasparente ed equa.

 

Ai continui spot elettorali sulla legalità, sulla parità di genere, sulle assunzioni al Comune il cittadino-elettore non ci crede più! “

Robert Aloisio - Il Presidente del Gruppo Spirito Libero Amantea

 

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Appena pubblicata ieri 18 novembre 2014, con 15 giorni di ritardo rispetto alla data di adozione, la delibera di giunta n 187 del 4.11.2014 con il seguente titolo “ Art 90 Dlgsv. 18.8.2000 n 267 ed art 8 del regolamento degli uffici e dei servizi. Istituzione ufficio di staff. Individuazione figure professionali. Impegno di spesa”.

 

Nessuna sorpresa per quanto attiene alla figura del dr Sabatino Giuseppe, padre del sindaco Monica Sabatino, che dopo soli 3 giorni di pensione viene riassunto nell’ufficio di staff ma a titolo gratuito, esattamente come questo giornale aveva anticipato.

Il dr Sabatino assume la posizione di “addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di bilancio, programmazione economica, programmazione gestionale delle risorse, che coadiuvi gli organi politici”

Il dr Sabatino Giuseppe già responsabile del settore finanziario del comune di Amantea, collocato in pensione a partire dal 1 novembre e la cui professionalità è attestata dal quarantennale servizio prestato alle dipendenze del comune stesso e dal possesso della laurea, ha avuto affidato un incarico annuale e gratuito per un anno decorrente dal 4 novembre 2014.

Con questa delibera si chiudono così tutte le riserve sollevate dalle interrogazioni avanzate dalla minoranza che ha interessato anche la Prefettura, la quale non ha preso alcuna posizione, di tal fatta che, evidentemente, le riserve , le obiezioni e le eccezioni proposte dalla minoranza non sono apparse significative o non hanno avuto lo spessore utile o necessario a determinare un qualsivoglia intervento del superiore ente statale.

Qualche ritardo, invece, per le altre tre figure che saranno scelte dal sindaco dopo la valutazione da parte del sindaco dei curriculum che saranno presentati al comune a seguito dell’avviso di valutazione che sarà pubblicato per 10 giorni consecutivi all’albo online del comune di Amantea, ma dei quali da tempo si sussurrano i nomi

Queste altre 3 figure copriranno i seguenti posti di staff :

Un addetto, appartenente alla carriera direttiva( categoria D) alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di ambiente, servizi manutentivi, protezione civile, che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione delle emergenze

Un addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di lavori pubblici, piani di assetto territoriali, che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione dei fabbisogni

Un addetto alle attività di supporto alle funzioni di indirizzo e controllo in materia di tributi che coadiuvi gli organi politici anche nelle funzioni di programmazione e rilevazione dei fabbisogni

Ora si attendono le reazioni della minoranza che comincia ad anticipare alcune delle future riflessioni.

La prima che ci è stata anticipata è quella relativa al fatto che diversamente dal dr Sabatino Giuseppe le altre 3 figure saranno assunte con rapporto di lavoro subordinato, a tempo parziale, di 20 ore settimanali, della durata di 2 mesi prorogabili, e, comunque, fermo restando che la acquisizione delle candidature non comporterà l’attribuzione di alcun obbligo specifico da parte del comune di Amantea , nè comporterà l’attribuzione di alcun diritto in ordine alla eventuale assunzione.

Si domanda e ci domanda, un componente della opposizione: “Ma non si tratta di un ufficio di staff? Come è possibile parlare di assunzione?”.

 

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giggino pellRiceviamo e pubblichiamo.

Una delle ultime novità dell’Amministrazione Comunale, manco a dirlo, e di aver assunto. a costo zero, un robottino, di nome Sparaballe, portavoce della Giunta. La specialità di Sparaballe è inventare bugie a raffica, sempre più iperboliche e incredibili a coprire tutte le ambiguità e i lati oscuri del governo del paese.

 

Castelli di carte, delibere artefatte, sono fonte di guai e di ulteriori bugie, sempre più inverosimili.

I guai si moltiplicano quando, Sparaballe, guardando le stelle cadenti da un ponte che non c’è e non ci sarà, formula un desiderio. Un ponte che supererà la bellezza e utilità del Brooklyn di New York.

Dal giorno dopo le sue iperboliche balle, in un crescendo di colpi di scena, calano sul nostro disgraziato paese, giganti campioni di karatè, struzzi dai piedi umani, alieni verdi e supercriceti molto bellicosi.

Non vi dico come il nostro eroe riuscirà ad uscirne fuori. Il meccanismo narrativo, velocissimo, ruota sulle situazioni classiche che un robottino vive concretamente: gli amici, i bulli, l’acciaiosa amica del cuore che forse diventerà qualcosa di più. Sparaballe non è un robottino qualunque che ha trovato un modo stravagante per cavarsi dai normalissimi guai che si vivono. solo che un'interrogazione parlamentare può diventare un vero dramma per i suoi mandanti e quindi ogni mezzo è lecito per depistare l’attenzione, degli ignari cittadini, dalle eventuali malefatte della Giunta eletta.... .

Ma se è vero che dopo tanti anni, le intenzioni filosofiche, le implicazioni sociali e le ragioni estetiche, hanno ceduto il passo al dramma rusticano, è anche vero che s' è dovuto aspettare il 2014 per vedere Sparaballe recitare la parte di un ingegnere civile. Quello sguardo dal ponte che non c’è,  non è solo l’ultima delle balle di questa Amministrazione ma anche di qualche fantomatico ingegnere che riuscirebbe a costruire il ponte delle meraviglie sul fiume Colongi spendendo un solo  milione e qualche spicciolo, per la realizzazione dell’ottava meraviglia del mondo che i posteri non avranno nessun problema nel valutarlo al di sopra del Colosseo.

In contrapposizione,  un ingegnere civile della Capitale afferma che con quella cifra si riuscirà , forse, ad ottenere  un studio di fattibilità. Il milione stornato dall’ampliamento e ristrutturazione del lungomare che avrebbe portato benefici a tutta la comunità, si è sciolto come neve al sole di agosto. Sparaballe, ovviamente non perde tempo ad inventarsene una nuova. Un nuovo Istituto di Ragioneria che verrà costruito, non si sa quando,  al di là del ponte delle meraviglie che, sempre da parte dell’ingegnere romano,  costerebbe fra i 5 e 6 milioni per realizzarlo in economia.

A Sparaballe, nel suo ruolo istituzionale, divulga le balle dei suoi facendole passare per vere e buone supercazzole.  Si tratta di uno status – quello della menzogna – in un certo senso connaturato alla dimensione del vivere umano; dal momento in cui nasciamo ci troviamo immersi in un sistema di regole, leggi e convenzioni già date e a cui aderiamo “come se” le avessimo scelte noi stessi, in prima persona. Questo “come se” è già indizio di una finzione che ci troviamo ad avallare ogni giorno, come una sorta di rituale dovuto. Tuttavia, il problema della menzogna in politica è una questione diversa, che intacca le fondamenta  stesse  del potere, ovvero l’obbligo politico, un vincolo basato sulla fiducia reciproca tra i governati, e tra questi ultimi e i governanti. È proprio questo vincolo morale – non giuridico formale –  ad essere in crisi oggi, laddove la menzogna sembra aver compromesso quella dimensione culturale, ossia etica, propria degli esseri umani, e la loro politicità, ovvero la capacità di vivere con i propri simili. Questo spiega la presenza a costo zero del portavoce per antonomasia Sparaballe!

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

 

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