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Che coraggio questa Carmela Franco!

Tanto più che questo coraggio (o similare) manca a tantissimi Amanteani.

 

Ed ancora più perché espresso in un paese ( con pretesa di città) nel quale i rappresentanti della minoranza sono intensamente silenti e spenti nella difesa della verità e della democrazia.

L’ultimo esempio coraggioso di denuncia che abbiamo visto è quello dello SPI CGIL per la perdita dei fondi PAC.

 

Ed in questi ultimi tempi sono stranamente silenti anche le poche voci libere di questa cittadina dal nobile passato e dall’incerto futuro.

Ecco la sua nota che-ne siamo certi- non passerà inosservata e che –come una valanga-potrà trascinare a mare con l’acqua ed il fango anche “altro”:

“Voglio esprimere la mia profonda delusione per l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Sabatino la cui gestione delle politiche sociali è assolutamente carente, caratterizzata da assenza, incapacità amministrativa, e mancanza di valutazione dei bisogni e di ascolto empatico dei tanti cittadini che si rivolgono agli amministratori e ai funzionari degli uffici preposti, e che ormai si sono stancati anche di farlo.

L’ associazione che rappresento dovrebbe incentrare la propria azione sulla violenza verso donne e minori, e sul disagio sociale in genere; il funzionario responsabile del Settore Servizi Sociali al Comune di Amantea è il Dott. Mario Aloe, da poco promosso Vice Segretario dell’Ente.

 

Ho rivolto decine di domande, di protocolli, ho presentato progetti, in particolare, sul rischio della devianza giovanile, con l’illusione forse di essere di supporto all’Ente e attendendo i “tempi” del Vicesindaco G. B. Morelli, nonché assessore ai servizi sociali, sento da un anno e mezzo sempre le stesse, fuorvianti, ipocrite e ricorrenti risposte,: “Soldi non ce ne sono”, “Dalla Regione non arrivano fondi”….

A conferma di ciò il fatto che il dott. Aloe e chi di competenza sono in un insostenibile ritardo riguardo all’attivazione del Piano di Zona, piano che serve per veicolare i finanziamenti regionali.

 

E’ chiaro il fatto che se non si attiva questo PIANO, i soldi non arriveranno MAI!

Con ripercussioni negative che vanno ancor di più ad aggravare la situazione della nostra società già martoriata dalla mancanza di lavoro, dal disagio sociale e giovanile, dalla povertà educativa, dalla malattia e dall’indifferenza delle istituzioni e dei loro rappresentanti che, invece, se ne dovrebbero occupare.

E la Segretaria Mercuri come interpreta il proprio ruolo di garante del rispetto e dell’applicazione della legge e dei regolamenti ?

Di recente si è dimessa dalla Commissione che avrebbe dovuto affidare, mediante apposita gara, la gestione dei PAC (Piano Azione Coesione) ossia Fondi europei per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, che non hanno nulla a che fare con la gestione “regolare e normale” dei servizi sociali a programmazione preventiva e annuale sopra citata, e stanziati col solo obiettivo di potenziare ciò che già dovrebbe esistere. Perché?

Ha denunciato alle autorità competenti le supposte irregolarità?

Sa la dott.ssa Mercuri di essere garante della legittimità e non garante dell’ amministrazione Sabatino?

Sa che è organo terzo e imparziale?

Come fa a svolgere il ruolo di “controllore” se è lei che redige il bilancio comunale visto che è anche responsabile del settore Ragioneria, da quando il padre del Sindaco collocato a riposo svolge “solo” un servizio di volontariato all’interno della casa comunale?

A proposito del tutor-collaboratore chiedo a chi sa: come mai quando chiedo qualcosa relativa all’ area finanziaria ancora mi sento rispondere, compreso l’assessore al bilancio Sergio Tempo, “Dillo a Peppe”?

Mi augurerei si trattasse di Peppino Impastato e che il suo bisogno di giustizia venisse a contaminare anche gli animi degli amanteani e le menti di chi dovrebbe effettuare controlli seri di legalità e di efficienza della amministrazione che ad Amantea ritiene di essere non rappresentante della sovranità popolare e al suo servizio, ma padrona indiscussa di un potere gestito a titolo personale e familiare.

Ma ho il fondato sospetto che quando mi dicono di rivolgermi a “Peppe” non abbiano esattamente in mente il grande Peppino di Cinisi.

 

Carmela Franco Presidente e Rappresentante legale dell’Associazione di Promozione Sociale CIFAmantea (Centro Italiano Femminile Sezione di Amantea)

Sede in Amantea alla Via Monte Rosa,21 - Tel.0982427009 e 3804764505

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Altro che bando per spalare la neve dai marciapiedi di Amantea!

Il bando per la copertura del posto di Funzionario del servizio economico finanziario del comune di Amantea venne pubblicato il 29 luglio 2014.

Al concorso parteciparono 67 persone.

Ma dopo la votazione della commissione ne sono rimaste soltanto 60.

 

Oggi si è svolta la prima prova scritta consistente in un elaborato teorico/dottrinale sulle materie di esame.

Per domani è prevista la seconda prova scritta consistente in un elaborato teorico/pratico sulle materie di esame.

Per quanto possibile ed ipotizzata dall’art 8 del bando non è stata effettuata la prova preselettiva, con il sistema dei quiz a risposta multipla, prevista allorquando i concorrenti fossero stati più di50, come nel caso. Ma era una riserva, non un obbligo.

Ed infatti i concorrenti stamani sono stati pochissimi a fronte della fame di lavoro garantito, qualificato e ben pagato quale quello di “ragioniere” del comune di Amantea.

Una sorpresa sulla quale riflettere.

Per coloro che avranno superato le prove scritte è previsto il colloquio individuale sulle materie previste per le prove scritte.

La commissione inoltre provvederà all’accertamento della conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato, da scegliersi tra inglese, francese, tedesco e della conoscenza degli elementi di informatica( pacchetto office).

 

Ma ecco il pastrocchio.

Secondo l’articolo 2 del bando il posto era destinato a coprire il servizio di Ragioneria-Finanze-Tributi.

L’amministrazione aveva previsto la fusione dei posti di responsabile del servizio di ragioneria e del servizio Tributi dopo il pensionamento del funzionario Zucco.

Senonchè successivamente alla indizione del bando di concorso la giunta Sabatino rivedeva la scelta ed ridivideva gli uffici coprendo il posto di responsabile dell’ufficio tributi e dimenticando di avere per lo stesso già bandito il relativo concorso!

 

Ed ora?

Ora il vincitore pretenderà di svolgere le funzioni per le quali ha partecipato al concorso e per le quali è stato interrogato.

Ma probabilmente i non vincitori potranno anche proporre ricorso al TAR chiedendo la nullità del concorso per "mancanza del posto"!

Faremo ancora una volta parlare l’Italia di noi?

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Nella Bibbia l’agnello identifica il simbolo sacrificale per eccellenza.

L’agnello sacrificale, nei contesti evangelici come l’Ultima Cena e la cena di Emmaus, o in riferimento alla celebrazione della Pasqua ebraica, è associato alla figura di Cristo.

Cristo l’incolpevole, Cristo il buono, Cristo il giusto, Cristo il migliore.

Se non fosse così non sarebbe certo un sacrificio.

Il sacrificio dell’agnello è prassi anche in politica, dove talora, si immola qualcuno per sfamare il popolo.

Ovvio che ci sono sostanziali differenze.

Per esempio, in politica l’agnello sacrificale viene scelto da quelli che ritengono di dover sopravvivere per poter continuare il loro mestiere, la loro professione di politici, i loro interessi.

Diamo comunque atto che si tratta di una scelta difficile, e che spesso è obbligata.

Una scelta, cioè, imposta da una situazione difficile per tutti, così che il sacrificio diventa una distrazione per le masse che si sorprendono di un fenomeno di cannibalismo, ma che apprezzano il sacrificio loro offerto, con una sorta di indifferenza circa l’agnello; come a dire non importa chi sia il sacrificato importante è invece che ci sia un sacrificato.

Per altri invece la scelta dell’agnello è simbolicamente pregna di significato

Spesso serve a dire che si tratta del “loro peggiore” o se volete “ del meno migliore”.

E talvolta serve per dare senso a chi resta,quasi che essi in tal modo siano mondi dal peccato originale e di peccati successivi.

Tanto posto chi sarà l’obbligato agnello sacrificale della giunta Sabatino?

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Perviene e ne diamo diffusione la durissima contestazione della consigliera Concetta Veltri, la quale, senza limiti difende i valori della frazione Campora SG, partendo dalla pretesa del rispetto per i giovani dei carristi e poi per la intera popolazione, sia per il carnevale, sia per tutto il resto,e poi giunge a contestare fortemente l’amministrazione in carica e soprattutto l’assessore Cannata perchè “inerme ed inconsistente”

ecco il comunicato:

“ I timori, già annunciati nel mio intervento, tenutosi nel primo consiglio comunale, dove lamentavo a gran voce che la frazione di Campora San Giovanni non sarebbe stata ben rappresentata e tutelata nella dignità di comunità attiva e operosa, oggi si sono concretizzati in occasione di un evento gioioso come quello del Carnevale che di per sé dovrebbe unire e non dividere.

Premesso che questo mio dire non vuole minimamente scalfire lo spirito di festa che contraddistingue questa Tradizione, devo mio malgrado, evidenziare la mancanza di sensibilità della nostra amministrazione nei confronti della comunità camporese.

Andrebbe, quindi, fatta un analisi più approfondita di tutta l’organizzazione del Carnevale 2015, che prima non menziona Campora nel programma poi corregge il tiro.

Poi continua evidenziando il diritto della popolosa frazione camporese al rispetto e dice:

“Campora non pretende alcun che, solo rispetto.

Rispetto per la popolazione tutta, per i commercianti, per gli operatori turistici, che contribuiscono alla crescita economica del paese.

Pretende , in particolare, rispetto per i ragazzi, Veri protagonisti e artefici della manifestazione.

La stessa, infatti, si rende possibile proprio grazie al loro operato, alla loro passione , creatività ed impegno, il tutto a proprie spese.

A loro va il mio plauso, in quanto, essendo stata io stessa parte attiva, in passato, nella realizzazione dei carri conosco bene i sacrifici e le rinunce che si fanno per creare queste opere che contribuiscono a dare lustro alla città.

Tutti indistintamente andrebbero premiati solo per lo spirito di associazionismo e cooperazione, che li vede maturi, a tal punto da sorvolare su tutte le polemiche, a favore del divertimento e dell’ elogio alla propria città.

Le amministrazioni precedenti avevano capito perfettamente che le realtà di Campora e di Amantea andavano viste in un ottica di globalizzazione e con la loro capacità di grandi mediatori erano riusciti nell’intento.”

Poi il duro attacco politico. La consigliera evidenzia che :

“Con l’avvento dell’amministrazione Sabatino certi equilibri si sono incrinati.

A questo punto mi chiedo a chi si deve attribuire questa responsabilità.

Certamente Campora non si sente per niente rappresentata.

Dove erano i politici di Campora?”

Infine il fendente. La consigliera si chiede :

“Dov’ era Cannata, l’unico assessore che dovrebbe rappresentare la nostra popolosa frazione quando si sono prese certe decisioni di contrapposizione delle due realtà?

E perché non ha fatto nulla per prevenire ogni forma di polemica? (Prevenire e meglio che curare).

Forse era distratto da altro.

Magari troppo impegnato a rubare idee altrui per farle proprie.

Per non parlare del progetto del cavalcavia che servirà solo per sperperare denaro pubblico, in quanto non penso proprio potrà essere utile a nessuno.

Così pure per la problematica del fiume torbido, in quanto se qualcosa si sta muovendo è dato dalle continue pressioni che gli agricoltori Camporesi hanno fatto.

A me pare che non stia dimostrando il benché minimo spirito di appartenenza.

Per cui penso che si possano tranquillamente, chiedere le sue dimissioni, perché inerme ed inconsistente, infatti se qualcosa funziona a Campora , certamente, non è grazie a lui ma ai giovani delle associazioni, ed alla gente di buona volontà che tutti i giorni conpazienza affronta le varie problematiche con forza consapevoli di non aver nessun referente con cui parlare.

Amantea 21 febbraio 2015    La Consigliere Concetta Veltri

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sabatino monica candidata sindaco

«Esprimo la mia solidarietà all’agente di Polizia Municipale Anna Montemagno vittima di un atto intimidatorio che non deve offuscare la laboriosità, l’onesta e il senso di accoglienza degli abitanti di Amantea e di Campora San Giovanni».

 

Così il sindaco Monica Sabatino ha voluto condannare l’incendio doloso che ha distrutto l’autovettura di proprietà della vigilessa che, da quando è stata assunta dall’ente municipale, ha saputo mettere in mostra impegno, dedizione e sacrificio.

Nella notte tra martedì e mercoledì le fiamme hanno avvolto la Tiguan della Montemagno, parcheggiata nei pressi della propria abitazione lungo via Lepanto. Alcuni ignoti, presumibilmente con del liquido infiammabile, hanno innescato l’incendio che ha letteralmente consumato il veicolo, rendendolo quasi irriconoscibile. Il bagliore della pira e gli odori acri della plastica bruciata hanno attirato i residenti della zona, destando anche l’attenzione dell’agente e dei suoi familiari. L’arrivo dei Vigili del Fuoco è stato immediato e ciò ha consentito di porre in sicurezza l’area e di procedere alle operazioni di spegnimento salvaguardando le auto ed i locali commerciali posizionati nelle vicinanze. Sono stati gli stessi Vigili del Fuoco ad effettuare un primo sopralluogo sui resti della macchina, evidenziando la dinamica non certo accidentale del fatto. Sul posto è giunto con prontezza anche il vice sindaco Giovanni Battista Morelli che ha potuto constatare la gravità dell’accaduto. La vigilessa ha prontamente avvertito il diretto superiore Emilio Caruso ed i Carabinieri della locale stazione. Sulla questione è stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Paola.

«Oggi più che mai – ha aggiunto il sindaco Monica Sabatino – sono vicina ad Anna Montemagno. E lo sono non solo come sindaco, ma anche come donna e come mamma. L’abbraccio che rivolgo ad Anna è idealmente quello dell’intera città che in questi mesi ne ha apprezzato le qualità umane e le capacità professionali. Le forze dell’ordine e la magistratura faranno in modo di consegnare alla giustizia gli autori di questo gesto vile e vigliacco. So bene cosa si prova quando ad essere minata è la sfera personale ecco perché chiedo all’agente Montemagno di continuare a svolgere il proprio lavoro con fierezza e con il sorriso sulle labbra, come ha sempre fatto fino ad ora».

Anche per il comandante Emilio Caruso è necessario andare avanti senza tentennamenti. «Faremo tutto il possibile – ha evidenziato lo stesso Caruso – per supportare il lavoro investigativo della Procura, così come abbiamo fatto in passato per altre vicende. Alla collega Montemagno la solidarietà mia personale e di tutto il corpo della Municipale di Amantea».

sindaco sabatino

Il Consigliere comunale Arch. Sergio Ruggiero con Protocollo 1383 del 27.01.2015 ha scritto al signor Sindaco, all’assessore ai lavori Pubblici, al consiglio di Frazione di Campora SG, al presidente della commissione consiliare per i LLPP, in merito alla passerella di attraversamento della SS18 a campora San Giovanni.

 

Ecco cosa scrive:

“Gentilissimi, vi esorto a riconsiderare il progetto riguardante l’attraversamento di che trattasi, proponendo un confronto che ricerchi una soluzione a mio parere più civile, più utile, più decorosa e meno costosa:

- Più civile, se per civiltà ammettiamo che valga qualcosa l’agevole pedonalità, la semplicità del percorso, la manutenibilità, la possibile ciclabilità. Immaginiamo: al mare in bicicletta, magnifico!);

- Più utile, se per utilità ammettiamo valga qualcosa l’effettivo utilizzabilità di un’opera. Il rischio oggettivo è che si spenda una catasta di quattrini per qualcosa che non verrà utilizzato per ovvie ragioni di carattere strutturale;

- Più decorosa, se per decoroso ammettiamo valga qualcosa la possibilità di realizzare un percorso a terra, magari alberato, magari con qualche arredo urbano lungo il percorso, con qualche elemento di poesia. Immaginiamo: un camino verso il mare, una passeggiata romantica, una corsetta, una camminata salutare a passo svelto (scale e ascensore di mezzo?! M’è passata la voglia!).

- Meno costosa, che non guasta mai, dato che ogni centesimo che si spende è destinato a gravare sulle tasche dei contribuenti.

Cosa temo? Temo che si realizzerà un’opera scarsamente utilizzabile (Scale! Ascensore! Aiuto!!!!

Quanta gente sarà esclusa? Tanta! Perché, tra l’altro, l’ascensore si romperà e rimarrà rotto per non pagare le costose riparazioni o la manutenzione obbligatoria programmata prevista per legge!

Si deve peraltro prevedere il rischio di intrappolamento dell’utente e relative procedure di soccorso. Uno spettacolo!)”

Poi la forte contestazione :

“La soluzione proposta dall’Amministrazione comunale è da ultima spiaggia, da proporre laddove non siano possibili altre soluzioni, ed invece le soluzioni ci sono, come ha dimostrato il Consiglio di frazione di Campora che aveva elaborato un preliminare.

Io stesso ho in mente qualcosa, discutiamo.

E’ possibile tentare di fare una cosa intelligente? Proviamoci.

Agli Amministratori dico: Voi siete stati eletti, Voi governate e dunque decidete. Da consigliere, da cittadino, contribuente e testa pensante vi invito a riflettere sul fatto che non è mai tempo di fare cose non intelligenti. Occhio!

Al Consiglio di Frazione di Campora dico: Vi invito ad esercitare quelle attribuzioni che avete caldamente invocato evitando di accettare supinamente ogni cosa, foss’anche proposta da chi scrive. A meno che riteniate vada bene quel propinamento.

 

Amantea 26.01.2015 Cordialmente Sergio Ruggiero.

A rischio di essere considerati supponenti se non arroganti noi insistiamo sulla sostanziale inutilità della passerella e continuiamo a scommettere che non sarà usata !

Pubblicato in Campora San Giovanni

A IanniPalarchioLeggendo la risposta fornita dal Sindaco riguardo all'interrogazione a risposta scritta presentata dalla consigliera Concetta Veltri avente ad oggetto l'utilizzo dei Voucher, e avendo avuto modo di leggere anche i quesiti posti, si rende necessario, a mio avviso, fornire ulteriori chiarimenti in quanto in primis la risposta non appare esaustiva delle domande poste e sopratutto perché al contrario da quanto sostenuto dal Sindaco non rispetta affatto le linee guida approvate attraverso la delibera 109 del 22 Luglio 2014 (citata).

 

Premettendo che il sottoscritto non ha nulla in contrario all'utilizzo dei Voucher Lavorativi in quanto strumento di contrasto alla disoccupazione , appare palese però che l'interrogazione era diretta a comprendere e a far comprendere ai cittadini come vengono utilizzati i soldi pubblici e per quali motivi.

Non basta dire o scrivere che si crea lavoro e per tale motivo tutto è concesso ma è opportuno che la cittadinanza si renda conto del lavoro svolto o che ci si appresti a svolgere.
Proprio nella delibera 109 del 22 Luglio 2014 citata dal Sindaco infatti viene chiaramente espresso il concetto che i Voucher devono essere utilizzati in subordine alla preliminare proposta di Specifici. 

Progetti che devono avere i seguenti requisiti :

• Oggetto del progetto e dettaglio delle mansioni lavorative richieste

• Durata del progetto

• Numero complessivo di lavoratori da impiegare

• Numero di ore complessive necessarie per la realizzazione del Progetto

• Modalità ed orario di impiego dei soggetti beneficiari.

 

Ma quali progetti già realizzati ha allegato alla risposta ? Nessuno !!!

Il Sindaco nella risposta all'interrogazione riferisce che sono stati assunti 50 lavoratori di cui i primi 20 per 100 ore e i restanti 30 per 50 . Ma è giusto che l'esigenza di servizio che permetta di assumere 20 persone per 100 ore e 30 per 50 le sappia solo la giunta ? Non è opportuno in un ottica di totale trasparenza che questo " progetto" fosse stato reso pubblico ancora prima dell'assunzione del personale?

 

Il sindaco comunica che altre 20 persone saranno assunte per ulteriori 50 ore ma quale lavoro svolgeranno ?

In una recente delibera (195 del 14.11.2014) troviamo scritto che "In previsione della stagione invernale, per scongiurare pericoli per i cittadini e danni al patrimonio pubblico si rende urgente operare con un intervento straordinario di pulizia di strade e cunette" e per tale motivo si da mandato al Responsabile Risorse Umane di utilizzare 40 lavoratori.

 

Ma il numero di lavoratori da utilizzare e per quante ore lo decide la giunta comunale o chi propone e poi deve coordinare il progetto ? Cioè che per pulire strade e cunette di Amantea bastino 40 persone per 50 ore lo decide il Sindaco ? Perché nella delibera non si evidenzia il progetto proposto? Nella stessa delibera si evidenzia però che a tale data è stata raggiunta la posizione 35 nella graduatoria ( 35+40 = 75). Sono stati utilizzati 70 o 75 lavoratori ? 5 lavoratori hanno rinunciato?

 

Perché l'amministrazione non ritiene opportuno rendere pubblico lo scorrimento della graduatoria?

Riguardo all'utilizzo dei Voucher la giunta ha fatto 3 delibere:

Delibera 109 del 22.07.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 20 persone a 100 ore.

Delibera 165 del 10.10.2014 stanziati 5000 euro per assumere 10 persone a 50 ore.

Delibera 195 del 14.11.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 40 persone a 50 ore.

In nessuna di queste è allegata una proposta di progetto come d'altronde richiesto dalle Linee.

Guida tanto paventate dal Sindaco. Perché fare delle delibere se poi puntualmente si disattendono ? È la giunta che dice all'ufficio tecnico la manutenzione che si deve fare?

Non ritengo quindi che questo sia il modo giusto di operare ed invito pertanto la giunta comunale a provvedere per il prossimo utilizzo di lavoratori occasionali a farsi quantomeno presentare una bozza di progettino da chi poi nominerà coordinatore .

Invito la giunta a rendere pubblico tale progetto e il relativo scorrimento di graduatoria . Forse così inizieremo ad utilizzare a proposito la parola TRASPARENZA.

ComuneAmante SP

La vicenda che ha scatenato i mass media amanteani in questi primi giorni del 2015 nasce dallo scioglimento del consiglio comunale di Amantea e dal successivo annullamento del decreto di scioglimento.

 

Dopo il reintegro alcuni amministratori hanno fatto ricorso al TAR di Catanzaro chiedendo il risarcimento dei danni subiti.

Ed il Tar Calabria Sezione II, con sentenza n. 343 del 27 marzo 2012 ha accolto la domanda risarcitoria, statuendo la sussistenza del requisito di colpevolezza dell’Amministrazione ai fini dell’affermazione della sua responsabilità, nonché l’ingiustizia del danno subito dagli interessati.

Sempre il TAR Calabria ha accolto la richiesta di un risarcimento per il pregiudizio di carattere patrimoniale connesso alla mancata percezione delle indennità, degli stipendi e dei c.d. gettoni di presenza tra la data del 4 agosto 2008, di scioglimento degli organi comunali, e quella del 14 aprile 2010, di reinsediamento degli stessi organi, con la conseguente «condanna dell’Amministrazione dell’Interno a corrispondere a ciascuno dei ricorrenti, a titolo risarcitorio, gli emolumenti di carattere fisso e continuativo connessi alla carica rispettivamente rivestita, non corrisposti nel periodo di scioglimento degli organi ordinari del Comune, dal 4 agosto 2008 al 14 aprile 2010», con la precisazione che «gli importi spettanti a ciascuno dei ricorrenti dovranno essere maggiorati della rivalutazione della somma dovuta a titolo risarcitorio, … nonché, con la stessa decorrenza, … degli interessi legali dovuti sulle somme progressivamente rivalutate…» (punto 5.1).

In Tar comunque “ha respinto la richiesta di risarcimento per i danni patrimoniali all’immagine e per i danni subiti sul piano curriculare e per la perdita di chance «non avendo i ricorrenti adempiuto all’onere probatorio gravante sugli stessi».

Purtuttavia sempre il TAR “ha accolto la richiesta di risarcimento per il danno di natura non patrimoniale all’immagine, «correlato ad interessi quali quello alla reputazione, all’esercizio delle cariche elettive, in connessione al godimento dei diritti politici, all’onore ed al lavoro», e ne ha disposto la liquidazione «sulla base di un criterio equitativo», ai sensi di quanto previsto dagli artt. 1226 e 2056 c.c., ritenendo «equa la determinazione del risarcimento, per ciascuno dei ricorrenti, in una somma pari a cinque volte l’ammontare degli emolumenti non percepiti, come determinati nel precedente punto 5.1», con rivalutazione monetaria e interessi legali”.

Stranamente , invero, molto stranamente , il Ministero dell’interno non ha appellato la sentenza al Consiglio di Stato e quindi la statuizione del TAR è passata in giudicato.

A tal punto non avendo l’Amministrazione provveduto all’esecuzione nel termine di 120 giorni indicato nella stessa sentenza, i signori Francesco Tonnara, Luciano Cappelli, Monica Sabatino, Antonio Carratelli, Sante Mazzei, Pasquale Ruggiero, Sergio Tempo, Michele Vadacchino e Gianfranco Suriano si sono rivolti nuovamente al T.A.R. di Catanzaro per chiederne l’esecuzione e per ottenere il risarcimento degli ulteriori danni derivanti dalla omessa esecuzione.

Ed il TAR si è pronunciato con la sentenza n. 149 del 2013.

Dal successivo ricorso il pronunciamento del Consiglio di Stato con la sentenza N. 03742/2013 e la nomina del Prefetto di Cosenza quale commissario ad acta.

Ora il pagamento.

Di che cosa?

  1. degli emolumenti di carattere fisso e continuativo connessi alla carica rispettivamente rivestita( sindaco, assessore, presidente del consiglio comunale) , non corrisposti nel periodo di scioglimento degli organi ordinari del Comune, dal 4 agosto 2008 al 14 aprile 2010», maggiorati della rivalutazione della somma dovuta a titolo risarcitorio, e degli interessi legali dovuti sulle somme progressivamente rivalutate;
  2. del danno di natura non patrimoniale all’immagine, «correlato ad interessi quali quello alla reputazione, all’esercizio delle cariche elettive, in connessione al godimento dei diritti politici, all’onore ed al lavoro», per un importo pari « per ciascuno dei ricorrenti, ad una somma pari a cinque volte l’ammontare degli emolumenti non percepiti, come determinati nella precedente lettera a)», con rivalutazione monetaria e interessi legali.

A chi? A tutti i ricorrenti .

Invero le somme sono estremamente differenti.

Per esempio il consigliere Gianfranco Suriano non percependo la indennità di assessore è rimasto a bocca asciutta , anche se dice l’ex vicesindano Cappelli che non ha avuto nemmeno spese.

Tra i restanti amministratori Francesco Tonnara, Luciano Cappelli, Antonio Carratelli, Sante Mazzei, Pasquale Ruggiero, Sergio Tempo, Michele Vadacchino e Monica Sabatino è stata proprio l’attuale sindaco, al tempo presidente del Consiglio comunale , Monica Sabatino quella che h avuto meno di tutti, anche se ricorda sempre l’ex vicesindano Cappelli “padre e figlia” hanno insistito per una indennità maggiore!

Altre diversità sono state poi indotte dal fatto che gli amministratori svolgessero o meno lavoro dipendente od autonomo

Insomma in attesa che il ministero dell’Interno comunichi, come per legge, i pagamenti eseguiti per avere contezza di quanto incassato si deve attendere eventuale autodichiarazione delle parti.

Pubblicato in Cronaca

giggino pellQuesta volta l’amministrazione ha preferito non utilizzare Sparaballe per replicare alle accuse del Dott. Luciano Cappelli, rivolte alla mancata apertura della nuova scuola per bambini a Campora San Giovanni.

Ad intervenire è stata Monica Sabatino, eletta sindaco lo scorso maggio. Vorrei tentare di analizzare e capire, con tutti voi, come possa, il primo cittadino del Comune di Amantea, dire qualsiasi cosa, anche la più assurda, e farla franca. La frase, con la quale  il “sindaco” Sabatino ha scelto di licenziarsi dal 2014 dando gli auguri per il 2015, è la seguente: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.Come prima più di prima; continuiamo a spulciare il libro delle balle gelosamente custodito da Sparaballe! Questo è ciò che questi amministratori hanno avuto l’ardire di farcire con un mucchio di fanfaluche e che ci hanno spiattellato con atteggiamenti istrionici e da sofferenti “Guru” della politica.

In questo, sostenuti da  finto “pathos” e retto solo da bugie pacchiane e ridicole e da atteggiamenti ipocriti e falsamente sofferenti. Il tutto per perseguire un unico fine: assicurarsi un aumento dello stipendio e avere il sostegno del “Gran Guru”, a costo “zero”. Il quale, con il suo sguardo e i suoi atteggiamenti continua a stregare i propri incauti interlocutori. La sua missione ormai è quella di farsi garante della filosofia che alberga impudicamente negli animi di buona parte dei rappresentanti politici di oggigiorno: la filosofia del “pro-tasca-mia”! Sembra di vedere la parodia di un famoso film “Continuavano a chiamarlo Superballista” Si, cari concittadini perché intanto l’asilo nido è stato costruito  e non lo hanno realizzato loro, del resto sono solo miraggi. Roba da prestigiatori incalliti! Con la politica minimalistica dell’Amministrazione odierna, possiamo rilevare un tondissimo zero ad ora realizzato. Proporremo a questi sfaccendati incompetenti e a coloro che li hanno fiancheggiati, per un premio all’ improduttività. Per gli Amanteani invece proporremo il premio per la sciocca e farfallona pazienza; per aver sopportato questo “inconcludente” esecutivo.Con la speranza che il tutto non cada nell’indifferenza, in quanto si nutre una profonda fiducia nella giustizia, nell’ideale di avere un onesto servitore dello stato e soprattutto ci si sente confortati dal fatto che nell’affrontare queste “battaglie”, si schiera a favore del Guru, buona parte della società civile, comprese diverse Associazioni che condividono questo modo di agire nella più totale indifferenza.

Presumibilmente per il fatto di avere denunciato, con “fiumi di parole inutili”, queste malefatte, il sottoscritto è divenuto oggetto di insulti e derisioni che lo hanno portato a considerare la possibilità di restarsene in casa a Beaumont sur Mer. Pur tuttavia la consapevolezza di operare nel giusto ha prevalso su questi spiacevoli avvenimenti, dando al medesimo la volontà di continuare ad impegnarsi sempre di più a far scendere a valle e sfociare nel mare di Ulisse, le sue inutili parole portate dall’acqua del Catocastro. Su questo vorrei tanto che gli Amanteani riflettessero.

Mentre inviterei  il sig. Sindaco, a riflettere prima di lasciarsi andare, in maniera “ironica”, e commentare la vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a Giuseppe Sabatino,(suo padre) spedendo al dott. Cappelli, le parole che val la pena riproporre: “Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città”.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik 

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sindaco di amantea monica sabatinoIl sindaco di Amantea Monica Sabatino risponde in maniera chiara e diretta alle accuse lanciate nei giorni scorsi all’indirizzo dell’esecutivo da Luciano Cappelli che, tra le altre cose, ha rivestito in passato l’incarico di vice sindaco.

«Leggo con grande stupore – afferma il primo cittadino – dell’indignazione dell’ex vicesindaco ed ex assessore comunale Luciano Cappelli in merito al ritardo dell’apertura della nuova struttura che a breve ospiterà la scuola dell’infanzia di Campora San Giovanni. Naturalmente è nostra intenzione aprire lo stabile nel più breve tempo possibile, dotandolo almeno dello stretto necessario per dargli la dignità che merita: il plesso è all’avanguardia ed è stato costruito con tutti i requisiti di legge. Sarà una grande opportunità per i bambini che avranno la possibilità di crescere e di diventare grandi in un luogo idoneo e sicuro ed è nostra preoccupazione che ciò avvenga presto. Ma la cosa che veramente mi stupisce è leggere l’indignazione dello stesso Cappelli che sicuramente ha perorato la costruzione di questa struttura, ma che, a quanto pare, non l’ha seguita con la dovuta attenzione visto che afferma cose inesatte, come la presenza di 80 mila euro per gli arredi che non erano stati previsti né tanto meno stanziati. Forse avrebbe dovuto saperlo da assessore e da vicesindaco che la somma prevista è bastata appena, grazie al ribasso d’asta, a completare la struttura. Ma forse la sua presenza in comune era così sporadica che non poteva essere a conoscenza di questi dettagli. Capisco l’interesse per un sito che si vorrebbe vedere funzionante e attivo, ma partire da qui per sparare a zero in modo inopportuno sull’attuale amministrazione fornendo argomentazioni non veritiere è una cosa che non si può tollerare».

«Abbiamo dimostrato nei fatti – prosegue la Sabatino – l’importanza e il peso che ha Campora nelle nostre decisioni e non abbiamo sentito la necessità di far valere gli incarichi. Lavoriamo e siamo presenti tutti, consiglieri ed assessori per migliorare le condizioni di Amantea e di Campora San Giovanni ne loro insieme. Cercando insegnamenti dal passato, proprio l’esperienza di Cappelli ci ha dimostrato che un incarico non serve a nulla se non è supportato da una presenza costante e dall’impegno quotidiano. Per quanto riguarda le strategie studiate a tavolino, anche qui Cappelli ha preso una grande cantonata perché non c’è stato nessuno studio. In democrazia contano i numeri e le competenze. Questo dovrebbe ricordarlo. Per l’ironia mostrata sulla vicenda relativa alla gratuità dell’incarico affidato a Giuseppe Sabatino, rispedisco tutto al mittente. Chi è abituato a quantizzare ogni cosa probabilmente non concepisce l’effettiva possibilità che qualcuno possa prestare gratuitamente le proprie competenze al servizio della città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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