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Il sindaco ha disposto la convocazione del consiglio comunale per il 18 maggio ed ha emanato la seguente nota stampa:

 

“ È notizia di questi giorni la chiusura della locale tenenza della guardia di finanza, l’ufficialità l’ho avuta come sindaco mercoledì 11 maggio nel corso dell’incontro avuto con il comandante della locale stazione Antonio Cassano e il capitano della compagnia di Paola Matteo Angelillis.

Gli ufficiali durante il colloquio intercorso mi hanno spiegato le ragioni che hanno portato il comando generale ad effettuare la chiusura della nostra tenenza e le ragioni addotte di razionalizzazione ed efficientamento del servizio potrebbero essere condivisibili se non parlassimo di un presidio di legalità.

 

Ho palesato ai militari che avrei messo in campo tutte le iniziative possibili per scongiurare tale chiusura nella consapevolezza che la perdita di un presidio di legalità così importante è per la città ed il comprensorio un depauperamento in termini di percezione di presenza dello Stato, di sicurezza e di qualità della convivenza civile.

In un epoca storica in cui le mafie non sono più quelle delle faide e degli attentati, almeno nel nostro territorio, ma quelle che si inseriscono nelle attività, negli appalti e nelle aziende per la loro esigenza di ripulire il denaro proveniente da attività illecite la nostra città e il nostro comprensorio hanno la vitale necessità di avere un punto di riferimento vicino e tangibile per credere e avere fiducia nella giustizia.

 

Per tale ragione, mentre stiamo tentando di avere un incontro al Ministero di competenza, terremo mercoledì 18 maggio alle ore 16 un consiglio comunale aperto ai sindaci del comprensorio ,alle associazioni e alla cittadinanza durante il quale stileremo un documento da inoltrare alle autorità competenti per chiedere con forza e determinazione il mantenimento della tenenza della guardia di finanza di Amantea.”

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In verità i consiglieri Miriam BRUNO, Sante MAZZEI, Francesca MENICHINO, Sergio RUGGIERO, Alessandro SALVATORE, Concetta VELTRI, lo avevano già deciso giovedì scorso ma la richiesta non era stata, di fatto, protocollata.

 

Una richiesta determinata dalla situazione finanziaria contabile del comune di Amantea e, soprattutto, una convocazione alla quale si chiede siano presenti il Responsabile dei Servizi Finanziari Dott. Gaetano Vigliatore ed il Revisore dei Conti Dott. Massimo Currò.

 

Questo il testo:

Alla Presidente del Consiglio Comunale

Alla Segretaria Generale

Al Responsabile Servizi Finanziari

Al Revisore dei Conti                                    COMUNE DI AMANTEA-

Alla Prefettura di Cosenza

Amantea, 11 Aprile 2016

OGGETTO: Richiesta Convocazione Consiglio Comunale

 

Con la presente, i sottoscritti Consiglieri Comunali Miriam BRUNO, Sante MAZZEI, Francesca MENICHINO, Sergio RUGGIERO, Alessandro SALVATORE, Concetta VELTRI,sottopongono formale richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’39, comma 2 del D. lgs. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali – TUEL) recepito nel Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Amantea all’art. 24, comma 1, che così recita testualmente: “Il Presidente del Consiglio è tenuto a riunire il Consiglio Comunale, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda il Sindaco oppure almeno un quinto dei Consiglieri in carica, inserendo all'ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti”.

I temi per i quali è espressa la presente attengono ad aspetti rilevanti concernenti la comunità locale, investendo tanto le competenze del consiglio comunale indicate all'art. 42, comma 2, del TUEL, quanto l’espressione dell'attività di indirizzo e di controllo politico amministrativo ai sensi dell'art. 42, comma 1, TUEL e posso sintetizzarsi in quanto segue, indicando in essi l’oggetto dell’Ordine del Giorno della seduta di Consiglio Comunale richiesta:

  1. Motivazioni diniego della Cassa Depositi e Prestiti alla richiesta di mutui. Valutazioni e discussione;
  2. Posizioni debitorie del comune di Amantea nei confronti di Enti, fornitori, privati. Esame analitico e discussione;
  3. Analisi della situazione finanziaria complessiva dell’Ente con esame cronologico per anno dei residui attivi e passivi presenti in bilancio.

Date la complessità e l’importanza dei punti inseriti all’ordine del giorno, si chiede la presenza del Responsabile dei Servizi Finanziari Dott. Gaetano Vigliatore e del Revisore dei Conti Dott. Massimo Currò.

Si rimane in attesa garantendo disponibilità agli uffici di segreteria per qualsiasi ulteriore precisazione e necessità di collaborazione.

Distinti saluti.

I consiglieri comunali:

Miriam BRUNO, Sante Mazzei, Francesca Menichino, Sergio Ruggiero, Alessandro Salvatore, Concetta Veltri

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Il Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” Sergio Ruggiero ha chiesto al comune la urgente convocazione del Consiglio Comunale per trattare della grave situazione economica e finanziaria dell’Ente.

 

Questo il testo:

“Il buon senso pretende che venga fatta subito chiarezza in merito alla situazione economica e finanziaria del nostro Comune.

 

Lo chiedono i cittadini in difficoltà che attendono risposte, lo chiedono i dipendenti comunali che hanno bisogno di certezze circa la corresponsione degli stipendi, lo chiedono tutti i Soggetti che vantano spettanze nei confronti del Comune.

 

Lo chiedono, infine, tutti i cittadini attenti alle sorti dell’Ente, preoccupati a causa delle voci che si rincorrono e dagli articoli di stampa usciti in questi giorni.

Come gruppo di Minoranza avevamo già contestato la politica dell’Amministrazione in carica, secondo noi inadeguata a mettere al riparo l’Ente dall’instabilità economica, rilevando scarso rigore nel rapporto tra entrate e uscite, la “leggerezza” di una politica solerte nell’accensione di nuovi mutui e nella dilazione dei vecchi, la discutibile convinzione espressa in più circostanze secondo la quale i conti dell’Ente giustificherebbero ulteriore capacità di indebitamento.

 

Abbiamo anche sollevato dubbi circa l’adeguatezza delle relazioni del Revisore dei conti allegate agli esercizi contabili, tendenti, a nostro parere, a “sottovalutare” un andamento indirizzato al dissesto finanziario.

Ed ora, la Cassa Depositi e Prestiti oppone un rifiuto all’accensione di mutui per l’esecuzione di opere pubbliche, a testimonianza del fatto che esiste un gravissimo problema di bilancio, come peraltro gli indicatori contabili denotano con evidenza.

Riteniamo che l'Amministrazione debba assumersi la responsabilità, morale prima che politica e civile, di esprimersi con chiarezza circa la reale situazione.

Deve cioè rendere noto alla comunità se è vero che Amantea rischia il fallimento e se, come da più parti paventato, esiste l’eventualità che dopo la prossima approvazione del bilancio, l'Amministrazione possa dichiarare il dissesto finanziario, aprendo una fase di gravissimi disagi per tutti i cittadini.

 

E’ questa la ragione per la quale il Nostro gruppo Consiliare, con prot. 4853 del 30 marzo, ha rivolto al Sindaco una formale richiesta in copia del diniego di concessione mutui pervenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Lo scrivente, a nome del proprio gruppo consiliare, chiede pertanto al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione urgente di un Consiglio aperto con questo argomento all’ordine del giorno. Cordialmente   Amantea, 01 aprile 2016 Il Consigliere Sergio Ruggiero



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Si invia per la cortese pubbli cazione la suc cessiva nota al legata all'odier no consiglio comunale.

Per oggi alle 14: 30 era convocato un Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente.

Senza che in realtà sembrasse esserci nulla di urgente o straordinario.

Forse l'unica cosa straordinaria è che sia stato convocato un consiglio comunale, dopo tre mesi, tre lunghi mesi di assoluto silenzio del Consiglio.

E dopo che ancora una volta la presidente Morelli disattende l'impegno preso il 12 agosto 2015 (più di sei mesi fa) di calendarizzare la mozione del M5s per modificare il regolamento e consentire 

le riprese video del Consiglio.

Tutto normale in un Consiglio anormale, dove la scelta che ci è parsa più giusta  è stata quella di lasciare l'aula,dopo aver motivato leggendo il testo che alleghiamo.

Così in assoluta solitudine la maggioranza ha approvato le proprie urgenze, che riguardavano le aree libere demaniali comprese tra la linea di battigia e la ferrovia, e la trasformazione

del diritto di superficie in diritto di proprietà piena.

Ci hanno detto che quando siamo usciti il vicesindaco ha messo in evidenza tutti i pregi di questa  amministrazione, peccato non averlo ascoltato!

E peccato che non possiamo rivederlo nelle riprese video ancora illegali ad Amantea!

Inviamo il testo letto e allegato prima di lasciare l'aula.

Distinti saluti. Amantea, 27 febbraio 2016 per il M5s di Amantea Francesca Menichino

“ Alla Presidente del Consiglio Comunale di Amantea

Oggetto: Nota da allegare al verbale del Consiglio Comunale del 27 febbraio 2016.

Questo Consiglio Comunale è ridotto ad una miseria infinita e lo dico con altrettanto infinito dispiacere, perché non è questo che merita Amantea, non è questo che meritano gli Amanteani, come non lo meriterebbe nessuna comunità.

Questo Consiglio è stato convocato l’ultima volta il 30 novembre 2015, cioè tre mesi fa ed in questi tre mesi il nulla. Solo una Commissione tante volte da noi richiesta sulla revisione della spesa svoltasi il 14 dicembre e aggiornata a mai perché mai più ripresa, a cui si aggiunge una Commissione di pochi giorni fa sugli argomenti di questo Consiglio odierno convocato in via di urgenza, senza che si riesca a comprendere quale sia l’urgenza, se non quella forse di favorire qualche amico o compare, perché questa è la convinzione largamente diffusa quale tratto dominante che caratterizza nello specifico la condotta di questa Amministrazione.

Nel complesso, un patetico dramma permanente contraddistinto dal tremendo sigillo dell’irreversibilità.

Io che da consigliere vi osservo un po' più da vicino ne constato sconcertata la sistematicità di fattezze e connotati, con conseguenze pesantissime per l’intera comunità territoriale.

Tornando al merito, l’art.42 del T.U. E. L. rileva che il Consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo, con competenza per tutto ciò che attiene ai programmi, alle relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali, elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali, relative variazioni, rendiconto ecc...

In sostanza, il Consiglio dovrebbe programmare tutta la vita dell’ente a partire dalla gestione delle risorse, delle priorità e delle scelte.

Qui invece predomina l’Impero del Nulla. Non esiste programmazione, non esiste il senso della comunità e delle sue esigenze, non esistono le emergenze come quella della sicurezza dei cittadini, di cui non vi siete minimamente curati con la doverosa serietà e applicazione, nonostante le sollecitazioni fatte dal M5s e dal consigliere Ruggiero e dagli stessi cittadini, neanche dopo i cruenti accadimenti criminali del mese di gennaio.

L’impressione nostra e dei cittadini è che il Consiglio Comunale sia per voi quasi un disturbo, perché non siete capaci di un confronto dialettico, democratico e politico con le opposizioni, così come non siete capaci di confronto con i cittadini coinvolgendoli direttamente nelle scelte da assumere ed assicurando massima trasparenza ed efficacia, necessarie ancor più nel crescente dramma economico e sociale che acuisce i colpi di una crisi economica che la vostra condotta, tra la scelleratezza e l’incompetenza pressoché assoluta, ha viepiù centuplicato i suoi effetti devastanti, rendendola anche istituzionale e culturale.

L’impressione, suffragata da una molteplicità ormai abnorme di elementi che crescono di giorno in giorno con il permanere in carica di questa Giunta, è che vi siete fatti eleggere non per amministrare una comunità, resa marginale e sola da voi che dovreste invece starle affianco, non per programmare scelte politiche strategiche per una visione di futuro che riassegni al territorio l’eccellenza e la centralità che merita ma per gestire gli interessi di pochi nella ristretta cerchia di famiglie e sodali di fedelissima osservanza.

Non meraviglia, quindi, entrando nelle pieghe motivazionali dell’urgenza odierna, coglierne esigenze di rapidità per soddisfare quanto più velocemente possibile “miseri desiderata” individuali di soggetti senza dignità che piegano l’organizzazione ed il funzionamento dell’istituzione all’autoreferenzialità ed all’oscurantismo democratico.

Ed in effetti vista l’assoluta assenza di attività e di confronto in Consiglio le uniche attività che riuscite a svolgere, tra l’altro in maniera penosa, sono quelle di Giunta della quale non si ha un calendario e non si conoscono modalità e specificità di sedute sulle quali apponete in maniera tanto ampollosa quanto ridicola il marchio della “riservatezza”. Troppa trasparenza e la sollecitazione alla partecipazione plurale certamente vi fa male e quindi ne state ampiamente alla larga.

Vergognatevi se avete coscienza per come state, non amministrando ma distruggendo una città in cui riuscite a lasciar morire lentamente ogni cosa, da ultimo anche il Carnevale, tradizione e vanto per Amantea, che poteva e doveva essere gestito in maniera radicalmente diversa con un certosino compito di intermediazione che doveva partire da lontano.

Mi soffermo un attimo, prima di concludere, sul ruolo della Presidente, inesistente nonostante il compito importante di guida del “Parlamento dell’Ente” che le viene conferito. Oggi ancora una volta spicca la mancata calendarizzazione della modifica regolamentare per le riprese del Consiglio che doveva avvenire già nell’ultima seduta e che invece non avviene neanche adesso dopo tre mesi dall’ultimo consiglio e sei dall’approvazione della mozione del M5s avvenuta il 12 agosto 2015.

Tutto nel segno della tradizione dello stravolgimento delle norme e del rispetto istituzionale, cui assistiamo dall’insediamento di questo Consiglio Comunale, al quale in modo convinto avevamo offerto sin da subito tutto l’ impegno e la collaborazione possibili nell’espletamento del mandato istituzionale.

In conclusione, se fossi sicura di un possibile cambiamento vi esorterei a farlo ma essendo già da molto tempo convinta del contrario, l’unica esortazione possibile che vi rivolgo è quella di invitarvi per l’ennesima volta a lasciare definitivamente le vostre poltrone e ad andarvene a casa.

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Ecco cosa scrive il Consigliere comunale gruppo della “Nuova Primavera”, Sergio Ruggiero con una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli e per conoscenza a tutti i Consiglieri Comunali.

 

Richiesta COMUNICATO Urgente da parte del Consiglio Comunale sui recenti fatti criminosi.

Le violenze che sono state di recente perpetrate nel nostro territorio, l’incendio di una pizzeria e un’esplosione che ha distrutto un’automobile, non possono non destare preoccupazione e il motivato timore di un rigurgito delinquenziale che, con preoccupante regolarità, torna purtroppo a fare capolino.

Si tratta, in sintesi, di eventi che hanno un effetto devastante sulla pubblica opinione, e in quanto tali sono da considerarsi lesivi della libertà e della dignità collettiva, prim’ancora che minaccia alle libertà individuali.

 

Ciò che è avvenuto, oltre ad aver distrutto beni materiali, ha messo gravemente a repentaglio la sicurezza delle persone, e ha insinuato, nella nostra Comunità, un senso di allarme e di strisciante insicurezza.

Tutto questo richiede una forte reazione generale, in primo luogo da parte delle Istituzioni che rappresentano la Comunità delle persone per bene, la stragrande maggioranza degli amanteani che si sforza di operare nel diritto e nelle regole della normale convivenza, nonostante le difficoltà quotidiane.

 

Per tale ragione, mi preme esortarLa, in quanto Presidente del Consiglio Comunale e in Sua rappresentanza, a proporre un documento di condanna di quanto accaduto, e di sostegno agli Organi inquirenti, affinchè sulla drammatica successione di eventi venga fatta piena luce.

Presidente, Ella sarà certamente d’accordo con me nel ritenere che il Consiglio Comunale di Amantea non possa e non debba mostrarsi né pavido nè indifferente di fronte a fatti gravissimi che, se da una parte tendono ad instillare tra la gente il sentimento della paura e della rassegnazione, dall’altra decretano la mortificazione dell’emancipazione civile e della democrazia ad opera delle oscurantiste logiche della violenza.

 

Amantea 27.01.2016             

Cordialmente

Sergio Ruggiero

Il consiglio del 18 novembre per i pochi che hanno avuto modo di assistervi è sicuramente un pezzo della storia democratica del nostro consiglio comunale.

 

Abbiamo già pubblicato la nota del sindaco Monica Sabatino.

 

Ora la parola passa a Francesca Menichino.

 

“CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 NOVEMBRE: LE NOSTRE PROPOSTE, LE LORO PROTESTE.

Nel consiglio comunale del 18 novembre sono successe tante cose.

Si inizia e ricordiamo al Presidente Linda Morelli che, come da nostra mozione approvata, nel prossimo consiglio comunale si dovrà inserire come punto all’ordine del giorno la modifica del regolamento che consentirà finalmente di effettuare le riprese del consiglio.

Il consiglio va avanti ma rileviamo subito che qualcosa non torna nel verbale da approvare sulle date del deposito degli atti del bilancio: come da documentazione allegata il deposito è avvenuto il 28 luglio ma il sindaco dichiara che è avvenuto il 22 e la segretaria “stranamente” verbalizza il 22 in tutti gli interventi, persino nel nostro, nonostante l’ eccezione di mancato rispetto dei termini.

Il sindaco fa una telefonata ed esce dall’aula. Quando la seduta riprende, si modifica il verbale nel rispetto della verità documentale e si va avanti, pur rimanendo il problema dei termini.

 

E siamo ai temi del consiglio, ci sono altri 4 punti da discutere:

-          RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040: 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI, DOPO I 92 MUTUI DI MAGGIO, MA NON CI HANNO DETTO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI, PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI E SE QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE

-          RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI

-          RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO

Alleghiamo un’unica nota (la trovate qui in calce) valida per tutti i punti che in sostanza contiene una PROPOSTA:

 

BASTA CON I DEBITI, L’UNICA STRADA DA PERCORRERE E' LA REVISIONE DELLA SPESA, e facciamo esempi concreti di riduzione dei costi:gli affidamenti esterni , la spesa informatica, le continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento, i continui impegni per riparazioni meccaniche soprattutto dopo che è stato licenziato il meccanico, un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, poi la captazione delle acque e gli sprechi delle condotte, ed ancora la formazione di un ufficio legale. Insistiamo, fate questo e non prolungate i mutui, ma le delibere vengono approvate, otteniamo però che l’assessore Tempo impegni il consigliere Osso alla convocazione di una commissione per parlare di revisione della spesa, che attendiamo da mesi.

 

Al quarto punto facciamo altra proposta: quella di strutturare in un Comune tanto indebitato un ufficio che si occupi solo di cercare di attingere ai fondi europei diretti e indiretti, lo chiediamo all’assessore ai fondi comunitari, per chi non lo sa è Rubino, ma non risponde e urla insieme a Cannata “ questo non è un argomento all’ordine del giorno!”.

 

Ed è a questo punto che interviene il sindaco, ma non parla dei mutui o dei fondi comunitari, no, parla dell’attività di opposizione del M5s, che ritiene più “inerente” all’ordine del giorno, con l’avallo della presidente Morelli che alzandosi in piedi, dice “il sindaco è la massima autorità, deve parlare”.

E parla il sindaco, anzi urla, rimproverandoci di fare continui accessi agli atti, di sorvegliare in modo stretto e rigoroso tutta l’attività dell’ente, gare, commissioni, concorsi. In sostanza ci accusa di fare solo il nostro lavoro di opposizione, vissuto evidentemente come un fastidio. E qui è d’obbligo domandarsi perché al sindaco da fastidio la nostra attività di controllo prevista dalla legge? Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di controllo, che dovrebbe essere svolto da tutti, non solo dalle opposizioni. Ma forse il sindaco ha qualcosa da temere? C’è qualcosa che non può essere mostrato ad un consigliere o ai cittadini?

 

Ma ci sono cose gravissime che il sindaco ha detto in consiglio: parla del nostro controllo sul concorso di ragioniere e dice “che poi tutti si lamentano che non è stato vinto da nessuno”.Ma cosa vuole dire? Ma perché collega la bocciatura di tutti i candidati al nostro controllo? Questa è una cosa gravissima sulla quale vogliamo spiegazioni precise e chiarezza per i concorrenti e per i cittadini, è inaccettabile che Amantea dopo più di un anno dal pensionamento del ragioniere non abbia ancora un funzionario “regolare” che riprenda in mano la disastrosa situazione finanziaria dell’ente.

 

Ha detto poi che la nostra sola presenza ha rallentato l’espletamento della gara per l’integrazione scolastica, questo è veramente vergognoso, utilizzare i minori che a scuola attendono gli educatori per colpire un avversario politico, attribuire a noi disfunzioni e ritardi dell’Ente e non andare a sollecitare il funzionario responsabile dott.ssa Trafficante, che ci ha detto cose diverse e che lamenta giustamente di lavorare senza nemmeno un collaboratore: praticamente è responsabile non di un settore ma solo di se stessa. L’abbiamo sollecitata più volte per accelerare la gara aperta davanti a noi dal 21 ottobre senza che ci sia nemmeno un verbale sul sito. Anche su questo ci deve fornire spiegazioni e sul bando che contiene chiare contraddizioni, spiegazioni che attendiamo da più di un mese .

 

Ci dice poi che ci siamo introdotti in una casa privata. E perché non dice che si tratta di una casa popolare facente capo ai familiari di un assessore , segnalataci da chi da mesi o da anni attende un alloggio mentre moltissimi alloggi non sono utilizzati? Questo lavoro lo dovrebbe fare il sindaco con il comandante dei vigili. E dovrebbe dire all’assessore in questione di fare liberare quell’alloggio se non è regolarmente occupato. Noi lo abbiamo chiesto all’assessore il quale ha risposto che era tutto regolare. Eppure quando siamo andati lì con i cittadini, il campanello non suonava e la corrente elettrica era staccata, e abbiamo chiamato i vigili.

 

Si verifichi questa situazione, così come il cantiere abbandonato dell’ex carcere dove avvengono ripetuti furti di pezzi dell’impalcatura, che costituiscono un gravissimo pericolo per coloro i quali si avventurano da quelle parti, nonché un ulteriore danno per l’ente.

Si pensi ad amministrare quindi, che non vuol dire fare ciò che si vuole, ma significa scegliere il meglio per la comunità, nel rispetto della legge!

Invitiamo tutti i cittadini a informarsi e a chiedere conto agli amministratori, a pretendere trasparenza, giustizia ed efficienza.

Noi continueremo a fare solo il nostro dovere per il bene di tutti gli amanteani e di Amantea che ne ha davvero tanto bisogno!

 

E questa è la nota allagata al consiglio comunale del 18 novembre 2015:

IN QUESTO MOMENTO IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE STATE PER DELIBERARE IL FUTURO NOSTRO, DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI CON I SEGUENTI ATTI, già decisi prima di oggi e anche prima della commissione di giorno 13:

-          RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040 : 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI .MA NON SAPPIAMO NEMMENO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI.

PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI QUESTI MUTUI? E QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE? (informazioni che avreste dovuto fornirci prima e non dopo del consiglio, allego il documento con il quale la segretaria dott.ssa Mercuri si impegna a fornire questi dati che ieri non è stato possibile rintracciare);

-          RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI

-          RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

-          VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO, dove sulla carta, ripeto sulla carta, si dice che è garantito il pareggio di bilancio, ora delle spese siamo sicuri, ma le entrate ci sono davvero? O è un altro artificio contabile per garantire non la regolarità dei conti ma il livello della spesa?

La notizia in sostanza è: altri debiti, lasciati pure in eredità.

Mai come adesso abbiamo la netta la percezione che così non si potrà continuare per molto tempo.

Ma come è possibile che il nostro comune già fortemente indebitato per un importo di circa 21 milioni di euro continui ad indebitarsi? Questo chiediamo all’Assessore competente e a tutta la giunta i cui atti sono collegiali. E quali saranno le rate di tutti questi mutui? Come vi si farà a pagare la rata di mutuo? Attualmente ammonta a circa due milioni di euro all’anno, e continuiamo ad indebitarci.

Com’è possibile che non ci sia nessuno degli amministratori che capisca che l’unica necessità impellente è ridurre la spesa?

NESSUN TAGLIO MA SOLO SPESE. Anzi le spese aumentano:pensate solo ai 130 mila euro del programma estivo (circa il doppio dell’anno scorso) che gridano vendetta davanti a tutti i lavoratori che non vengono pagati regolarmente: operai delle cooperative, dipendenti della Multiservizi spremuti fino all’osso e diversi lavoratori che gravitano attorno al Comune.

 

Se un padre non riesce a comprare il mangiare ai propri figli, non compra per sé un paio di scarpe firmate. Piuttosto cammina scalzo, a meno che non è un padre scellerato. E invece voi continuate a comprare sistematicamente il paio di scarpe firmate.

Ma non c’è niente da fare. Ho chiesto in commissione quali fossero stati dall’inizio della consiliatura i tagli della spesa, il sindaco mi ha parlato solo dei premi di assicurazione senza dire di quanto siano stati tagliati.

Siamo al collasso totale, abbiamo debiti e contenziosi con tutti i fornitori dei servizi fondamentali: acqua, luce, gestione dei rifiuti, depurazione. Si è rischiato di non pagare i dipendenti, nel mese di ottobre, senza capire come poi siano usciti i soldi.

 

Già a maggio è stata deliberata la rimodulazione di 92 mutui, per 17 dei quali il tasso invece di diminuire è aumentato con maggiori spese per l’Ente.

E’ vero che nell’immediato le rate di mutuo si riducono, ma il minore esborso, secondo la norma dovrà essere destinato a spese di investimento o a riduzione di finanziamenti e non alle spese correnti. E il minore esborso, si parla di 300.000 euro circa su 136 mutui, non si poteva trovare attraverso uno studio di riduzione dei costi, in un bilancio di 41 milioni 300.000 è meno dell’1%. Mentre il debito complessivo si incrementerà notevolmente.

 

Il M5S a maggio ha chiesto di valutare, mutuo per mutuo, l’effettiva convenienza dell’operazione, facendo una riflessione seria e condivisa in commissione bilancio: proposta bocciata dalla maggioranza.

Non ripeterò questa richiesta ma chiedo con forza a ciascuno di voi consiglieri che vi assumete la responsabilità di questo voto di pensare anche solo un momento, prima di votare, all’alternativa, alla necessità che ci sarebbe di risparmiare diversamente riducendo i costi: pensiamo a tutti gli affidamenti esterni che fa l’ufficio Tributi (per esempio i 24.000 euro di ADA informatica), pensiamo all’alimentazione di una ventina di fotocopiatori tanti quanti ne ha tutta la provincia di Cosenza, mentre se ne potrebbero avere 2 per piano e utilizzare la formula del noleggio, pensate alle continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento con pessimo rendimento, ho visto continui impegni per riparazioni meccaniche dopo che è stato licenziato il meccanico, so che giace su qualche scrivania un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, pensiamo alla captazione delle acque o agli sprechi delle condotte, ed ancora all’emorragia delle spese legali ecc.. ecc..ecc…

 

Prima di impegnare il vostro voto pensate a tutto questo anche solo per un attimo.

E poi decidete secondo coscienza.

Amantea, 18 novembre 2015

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Amantea

                                                                                  Firmato

                                                                                 Il Consigliere Comunale

                                                                                  Francesca Menichino

                                                                                                                          

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La Presidente del Consiglio Linda Morelli ha firmato l’avviso di convocazione del prossimo Consiglio Comunale.

 

All’ordine del giorno i seguenti punti.

 

Approvazione verbali sedute precedenti;

 

Rimodulazione dei prestiti concessi dalla Cassa DDPP a carico di Enti Locali. Circolare n 1285 del 4.11.2015.

Richiesta alla Cassa DD PP anticipazione ai sensi dell’art 8 del D.L. 19 giugno 2015 n 78.

 

Individuazione cassa DDPP quale istituto mutuante e richiesta formale impegno finanziamento OOPP.

Ratifica delibera di giunta n 217 dell’8.10.2015 all’oggetto “Bilancio di esercizio 2015 - variazione e storno fondi".

 

Corre voce che il consiglio servirà per creare le necessarie nuove disponibilità finanziarie atte a garantire il pagamento di debiti arretrati nonché gli stipendi del personale dipendente.

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Questo il comunicato stampa di Fran cesca Menichino.

Per lunedì prossimo 26 ottobre, alle ore 10,30, è previsto un consiglio comunale aperto sul potenziamento del Poliambulatorio di Amantea e più in generale, sull’offerta sanitaria nel nostro comprensorio che include tanti paesi vicini anche nella provincia di Catanzaro.

 

L’argomento è importantissimo e tutti dobbiamo sentirci partecipi e responsabili delle scelte che la politica farà nel nostro territorio.

Dobbiamo porre fine al tempo delle deleghe e non dobbiamo più consentire ai governatori romani Renzi o Lorenzin di imporci scelte inopportune, inefficaci e inconsapevoli attraverso i loro emissari Scura ed Urbani.

Di fronte al silenzio di Oliverio che dovrebbe tutelare i calabresi da cui è stato eletto, e che non si è nemmeno degnato di partecipare all’incontro di mercoledì scorso promosso da componenti interne alla sua stessa compagine politica, non possiamo più aspettare, non possiamo più farci prendere in giro: dobbiamo riappropriarci della capacità di decidere delle nostre necessità e dei nostri diritti, soprattutto quando si tratta del diritto alla salute.

 

Basta agli sprechi, come il pagamento di fitti mentre la struttura attende un completamento da decenni.

Basta ai soldi della sanità spesi in consulenze inutili o incarichi dirigenziali.

Basta alle promesse disattese.

Basta ai tagli ai servizi.

E basta ai condizionamenti politici ed elettorali nella sanità: occorre rivedere tutto in base ai principi fondamentali della efficienza, dell’imparzialità e del merito.

 

Tutto riparte da noi, dalla capacità che avremo noi cittadini di chieder conto a chi nella sanità e nella politica (sono la stessa cosa?!) decide con i nostri soldi della nostra salute e del nostro futuro.

Per questo vi chiediamo di venire al Consiglio di lunedì e di partecipare attivamente adesso ed in futuro.

Come si legge nella proposta di deliberazione che alleghiamo il consiglio è aperto al contributo di tutti e alle istanze del territorio.

Partecipate e se non potete dateci i vostri contributi sulla pagina Facebook “Movimento 5 Stelle Amantea”, sul sito www.amantea5stelle.it , sulla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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Amantea. Una vicenda che ha dell’incredibile e che è la riprova( se mai ve ne fosse bisogno) della approssimazione politico-amministrativa del comune di Amantea

Come è noto il consigliere comunale Salvatore Alessandro ha lasciato la maggioranza con la quale è stato eletto ed ha chiesto di costituirsi in gruppo autonomo nel consiglio di Amantea

La qual cosa gli è stata impedita stante l’art 8 del regolamento comunale vigente il quale recita che :

Art. 8 – Costituzione ( I Gruppi consiliari)

1. I Consiglieri eletti nella medesima lista formano di regola, un gruppo consiliare.

2. Ciascun gruppo è costituito da almeno n°2 consiglieri. Nel caso che una lista presentata alle elezioni abbia avuto eletto un solo Consigliere, a questi sono riconosciute le prerogative e la rappresentanza spettanti a un gruppo consiliare.

3. I singoli gruppi risultati eletti devono comunicare per iscritto al Sindaco ed al Segretario Comunale, il nome dei Capogruppo entro il giorno precedente la prima riunione del Consiglio neoeletto. Con la stessa procedura dovranno essere segnalate le variazioni della persona del Capogruppo. In mancanza di tali comunicazioni, viene considerato Capogruppo il Consigliere del gruppo non componente la Giunta , che abbia riportato il maggior numero di voti.

4. Il Consigliere che intende appartenere ad un gruppo diverso da quello in cui è stato eletto deve darne comunicazione al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale, allegando la dichiarazione di accettazione da parte del Capogruppo di nuova appartenenza, fermo restando il requisito di cui al precedente comma 2 del presente articolo.

5. Il Consigliere di un gruppo, legittimamente costituito, che resti unico componente del gruppo a seguito abbandono dello stesso da parte degli altri componenti, acquisisce le prerogative e la rappresentanza del gruppo medesimo.

6. Il Consigliere che si distacca dal gruppo in cui è stato eletto e non aderisce ad altri gruppi non acquisisce le prerogative spettanti ad un gruppo consiliare. Qualora più Consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione, essi possono costituire un gruppo misto che elegge al suo interno il Capo gruppo. Della costituzione del gruppo misto deve essere data comunicazione per iscritto al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Comunale, da parte dei Consiglieri interessati.

Senonchè il sesto comma era stato modificato dalla delibera consiliare n70 del 2011 come segue:

6. Il Consigliere che si distacca dal gruppo in cui è stato eletto e non aderisce ad altri gruppi potrà costituire l’unico gruppo misto in seno al consiglio comunale. Qualora un altro consigliere comunale fuoriesca dal gruppo di appartenenza potrà confluire nel gruppo misto. Il consigliere che costituirà il gruppo misto anche se costituito da un unico membro acquisirà le prerogative del gruppo consiliare. Della costituzione del gruppo misto deve essere data comunicazione per iscritto al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Comunale, da parte dei Consiglieri interessati.

La delibera era stata adottata dai consiglieri Tempo,Sabatino, Mazzei, Suriano, Morelli e Rubino, ma solo uno di loro se ne è ricordato ed il consigliere Salvatore Alessandro non ha voluto mancare di ringraziarlo.

Parimente non sono mancate le riflessioni di Salvatore sulla approssimazione politico-amministrativa del comune di Amantea ed infatti si è chiesto come sia possibile che dopo 4 anni non sia stato ancora adeguato il regolamento.

Pubblicato in Primo Piano

Abbiamo assistito al consiglio comunale del 21 luglio. Un consiglio alquanto strano , a comin ciare dalla presenza di Alessandro Salvatore tra i banchi della minoranza.

 

Una minoranza di 6 consiglieri , 3 dei quali (Mazzei, Ruggiero e Menichino) hanno preso parola, fortemente argomentando le rispettive posizioni, mentre gli altri tre sono rimasti sostanzialmente ad ascoltare. Due leoni ed una leonessa!

Ed ecco il comunicato della “leonessa”. Un comunicato omnicomprensivo che stentiamo ad introitare pur essendo stati presenti per oltre due ore e mezzo in consiglio.

Come sempre, avremmo preferito una serie di comunicati sui distinti problemi trattati, non semplici, per niente semplici! Ma eccolo:”

“Ieri, 21 luglio, si è tenuto ad Amantea il consiglio comunale , il 19° da quando siamo stati eletti come gruppo in Consiglio del M5s e SVOLGIAMO IL NOSTRO MANDATO POPOLARE – così si dice – SENZA INTERESSE ALCUNO, ma SOLO PENSANDO a quale potrebbe essere, di volta in volta, la MIGLIORE SOLUZIONE PER I CITTADINI.

Anche ieri, durante questo ennesimo Consiglio scellerato, questo solo abbiamo cercato di fare e per questo abbiamo votato contro l’approvazione dei verbali, perché NON E’ CONCEPIBILE che ancora nel 2015 si affidi alla VERBALIZZAZIONE MANUALE DELLA SEGRETARIA, TROPPE VOLTE PARZIALE, la consacrazione della volontà dell’organo assembleare e dei singoli consiglieri.

Per questo abbiamo votato no alla proroga della CONVENZIONE CON IL TESORIERE, cioè con la banca Carime: una proroga che non solo è ILLEGITTIMA perché occorreva per legge FARE UNA GARA di evidenza pubblica, ma le condizioni sono estremamente svantaggiose, perché si passa da un tasso debitore di 1,5 ad un tasso di 4 punti percentuali, aumentato dell’Euribor tre mesi. E questo è il tasso che si applicherà alla ULTIMA E ULTERIORE ANTICIPAZIONE DI CASSA richiesta il 30 giugno di 3.300.000 euro (132 MILA EURO di INTERESSI a FRONTE di 49 MILA e 500); abbiamo proposto di sospendere la deliberazione per valutare l’adozione di provvedimenti rispettosi della legge e della convenienza dell’ente, ma alla fine la maggioranza unanime ha prorogato la convenzione con il tesoriere, DECISIONE ENORMEMENTE VANTAGGIOSA per la Carime, ma ESTREMAMENTE DANNOSA per le casse comunali e per i cittadini di Amantea.

Ci siamo poi astenuti sulla metropolitana leggera, che è una proposta che ci è apparsa ancora NEBULOSA ed INDEFINITA. E abbiamo invece votato favorevolmente alla proposta del consigliere Ruggiero di discutere in un’apposita commissione del CONTRATTO di LAVORO degli agenti di polizia municipale, aggiungendo di dare concretezza a quanto si era stabilito nel consiglio del 23 febbraio relativo all’ATTO INTIMIDATORIO subito dall’agente Anna Montemagno.

Solo nell’interesse dei cittadini abbiamo infine presentato due nostre mozioni. Nella prima, quella sulla viabilità del centro storico, proponevamo la previsione di un’ISOLA PEDONALE nel tratto Chiesa del Carmine-Chiesa Matrice, la programmazione di interventi della polizia municipale che rendano effettivo il rispetto delle regole relative alla viabilità e alle soste, ed infine lo studio di un potenziamento dei parcheggi in zone limitrofe al Centro storico, da individuare attraverso idoneo e condiviso percorso nell’apposita Commissione Consiliare.

E’ stata bocciata questa nostra proposta così come anche l’altra relativa all’UTILIZZAZIONE nel periodo estivo degli EDUCATORI già inseriti nell’ambito del progetto di tirocinio di reinserimento, in corso al Comune di Amantea dal mese di marzo.

L’ASSURDO in questo caso è che mentre- per come dichiarato dal dirigente Aloe intervenuto nella discussione- i 7 educatori in forza al Comune “ADESSO DI FATTO NON STANNO FACENDO NIENTE” (MA VERRANNO PAGATI DALLA REGIONE) e dovrebbero essere utilizzati, il COMUNE con DELIBERA n.142 IMPEGNA 2.100 euro per programmare attraverso una cooperativa piani di assistenza a soggetti portatori di handicap (ma perché solo tre? E perché non altri? E chi ha scelto?).

INSOMMA UN CONTINUO SPERPERO E SPRECO DI SOLDI PUBBLICI, in un contesto paradossale di deresponsabilizzazione, di  giustificata inefficienza, di clientelismo spudorato, di sfrontatezza vergognosa, di incapacità amministrativa ormai visibile e ahinoi consolidata, di affarismo personalistico neanche più celato e di schernimento verso la dignità del cittadino.

Ritenevamo giuste e corrette le nostre proposte, le ABBIAMO ARGOMENTATE e DIFESE, così come abbiamo MOTIVATO i NO, proprio perché il M5S non è NO a prescindere, ma entra nel MERITO DELLE QUESTIONI (cosa assolutamente sconosciuta a questa amministrazione), e quasi sempre (per non dire sempre) si imbatte in una politica folle e irrazionale che fa scelte in cui gli interessi perseguiti appaiono tanti e svariati, ma tutti diversi da quelli dei cittadini e della comunità.

Le ASTENSIONI delle altre minoranze rispetto alle nostre proposte, scelte concrete da condividere o meno, ci dimostrano che anche loro ieri non hanno votato interrogandosi semplicemente sull’opportunità delle scelte per i cittadini, ma hanno interpretato UNO STERILE GIOCO DELLE PARTI, rispetto al quale il M5S si sente davvero molto lontano.

Noi continueremo ad interpretare così il nostro ruolo, come dicevamo nel primo consiglio comunale, votando si o no solo in relazione a ciò che riteniamo più giusto per i cittadini, indipendentemente da chi formuli la proposta.

E continueremo a proporre le nostre idee PER IL BENE DI TUTTI.

Buona giornata. Francesca Menichino”

 

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