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Le ville di lusso presenti ad Amantea ed in mano alle cosche locali sono state sgomberate quest'oggi dalle forze dell'ordine

L'operazione è stata eseguita congiuntamente da carabinieri, polizia e vigili del fuoco.

Quattro  ville lussuose appartenenti a presunti esponenti delle cosche Gentile ed Africano di Amantea sono state sgomberate stamani dopo che nei mesi scorsi è stata disposta  la loro confisca.

All'operazione hanno preso parte carabinieri, polizia e vigili del fuoco.

Lo sgombero è avvenuto senza particolari problemi. Solo in una delle ville gli occupanti si sono rifiutati di aprire la porta alle forze dell'ordine, che sono state costrette a forzarla.

Dopo un dialogo con gli occupanti, l'allontanamento  è proseguito con calma.

La confisca  dei beni fa seguito  all'operazione Nepetia-Enigma condotta alcuni anni fa contro  le cosche egemoni sul territorio di Amantea.

Allo sgombero ha assistito anche un delegato dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla quale le ville sono state affidate in attesa della loro destinazione per usi sociali.

Le ville, su tre livelli, con taverna e ampi terrazzi, sono lussuosamente arredate.

In una c'è anche una piscina. (ANSA)

Amantea 2

 

Pubblicato in Primo Piano

Alcuni anni fa nella città di Phuket in Thailandia aumentarono fortemente i casi di rapine, furti, e violenze di vario genere.

Una approfondita indagine permise di scoprire che questa situazione discendeva dall’uso da parte dei giovani Thai delle famose pasticche di YA-BA.

La droga ha via, via assunto altri nomi , tra cui: la droga di Hitler, nazi-drug, ya baa,yabba, yabaa, jaba, yaba, ecstasy thai.

Ma la “YA.BA” non è una droga nuova trattandosi di una sostanza che è stata sintetizzata molti anni fa e che ora è "riemersa."

Venne sintetizzata per la prima volta da chimici giapponesi.

Il "cristallo metanfetaminico" fu infatti introdotto sul mercato con il nome di "shabu" per la prima volta alla fine del secolo scorso, nel 1893." (da Narcomafie febbraio 2000)

Questa sostanza fu in seguito impiegata durante la IIa Guerra Mondiale dai tedeschi, dai kamikaze giapponesi e finalmente anche dai soldati alleati.

Dopo la IIa Guerra Mondiale questa droga prese piede principalmente nell’area del Pacifico, più precisamente in quella regione che ancora oggi è tristemente conosciuta col nome di Triangolo d’Oro.

Una regione fra le maggiori produttrici di eroina, seconda soltanto all’Afghanistan.

Già negli anni ’70 la Thailandia aveva messo questa sostanza al bando, avendo già riscontrato diversi decessi legati al consumo di tale sostanza, ma il vero Boom risale agli inizi degli
anni ’90.

In Thailndia la situazione è attualmente molto grave, la «ya ba» conta ormai, stando alle stime delle autorità tailandesi, circa 3 milioni di consumatori, e il tessuto sociale ne sta risentendo molto seriamente: violenze, automutilazioni, suicidi, descolarizzazione, etc.

Le pillole thai, che hanno un forte odore di vaniglia e sono più piccole delle pasticche di ecstasy, si sono diffuse negli ultimi anni in quasi tutta Europa.

Dapprima considerata al pari dell’ecstasy, questa nuova droga è poi risultata decisamente più pericolosa.

Le pillole thai contengono delle metanfetamine e la loro struttura e simile a quella dell’ecstasy, ma queste due droghe non agiscono sulle medesime parti del cervello.

La pillola thai facilita la produzione cerebrale di dopamina, una sostanza che provoca un intenso senso di piacere e di benessere.

Il fatto che agisca sul centro dopaminico piuttosto che sulle fibre serotoniniche (come avviene con il MDMA dell’ecstasy) fa però salire considerevolmente la sua capacità d’indurre dipendenza. Si stima che la capacità a creare dipendenza psichica delle pillole thai si tre volte quella dell’ecstasy.

Gli effetti durano dalle otto alle 24 ore, possono essere paragonati a quelli causati dall’abuso di crack.

Le anfetamine tailandesi sono infatti un potente eccitante, che rende euforici, aumenta l’attenzione, la fiducia in se stessi e l’aggressività.

L’abuso cronico provoca un nervosismo permanente, irascibilità e allucinazioni paranoiche che possono portare ad un’improvvisa e incalcolabile predisposizione alla violenza, violenza rivolta tanto verso se stessi che verso gli altri.

Il consumatore perde l’appetito soffre di disturbi del sonno cronici e di gravi e irreparabili disordini psichiatrici (ad esempio perdita di memoria) accompagnati da depressioni.

Ieri i carabinieri di Roma hanno sequestrato un centinaio di micidiali pasticche: erano in tasca a un cittadino del Bangladesh di 30 anni, con precedenti, che a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 9 grammi di eroina, oltre che di 675 euro in denaro contante.

Pubblicato in Italia

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 3 giovani del posto mentre erano intenti ad irrigare canapa indiana


Si tratta di Oliveto Antonio, Oliveto Mirco di 23 e 21 anni e Di Cianni Cosimo, di anni 20.

I tre sarebbero stati sorpresi dai militari dell’Arma, impegnati nell’ambito di una serie di servizi finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, mentre erano intenti ad irrigare una piantagione di canapa indiana predisposta su un terreno demaniale in quella località “santo lio”.

Nella circostanza sono state rinvenute e poste sotto sequestro 22 piante in stato di accrescimento ed attrezzature di vario genere adibite alla coltivazione.

Gli arrestati saranno trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice del Tribunale di Cosenza.(Ansa)

Pubblicato in Cosenza

Parco della GrottaDa poco abbiamo parlato dei danni ai giochini fatti da giovinastri che abbiamo definito “probabilmente ubriachi, o su di lì”, adesso si apprende la notizia che un giovane 25enne disoccupato è stato trovato in possesso di cun borsello con diverse dosi di marijuana, circa 43 grammi, ed è finito in manette

Ed il quel “su di lì”, c’era il rischio che il parco fosse ben altro che un luogo di incontro di mamme e bambini e del quale si era chiesto la chiusura ed il controllo.

E la prova l’hanno data i carabinieri quando sono giunti nel parco senza lampeggianti e senza sirene ed a piedi, silenziosamente, sono entrati, notando un gruppo di ragazzi che si erano appartati in una zona poco illuminata e che appena li hanno visti sono scappati in tutte le direzioni.

I Carabinieri però sono riusciti a fermarli e ad identificarli.

Uno di loro tale M.V. ha tentato di disfarsi di un borsello che aveva al suo interno diversi involucri di cellophane contenente marijuana.

Successive indagini hanno permesso di rinvenire in una struttura alberghiera amanteana altra droga oltre a strumenti per la suddivisione ed il confezionamento.

Circa 43 grammi in tutto.

La stranezza è che M.V. è un venticinquenne disoccupato, pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di droga.

Conseguente l’arresto e l’invio nella casa Circondariale di Paola.

L’altra stranezza è che il giovane viene da Gioiosa Marina.

Ma come, ci è stato chiesto, gli spacciatori ora vengono dallo Ionio?

E pensare che un paio d’anni fa l’interessante incontro promosso dall’Associazione Prospettive e dal Cerdigi (Centro Ricerca sul Disagio Giovanile) del Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria, svoltosi presso l’Auditorium delle Scuole Medie di Amantea sul tema “Giovani in Calabria” aveva illustrato una parte dei dati disponibili per il territorio di Amantea, comparati con quelli dell’intera regione, segnalando forti aspetti di criticità, sfociabili in un vero e proprio allarme sociale, ed in particolare, fra i giovanissimi, il consumo di droga e alcolici.

Dati rilevati dalle risposte anche a domande indirette poste in un apposito questionario.

Anche allora lo spaccio avveniva da parte di pusher provenienti da Gioiosa marina?

Su tale anomala presenza dopo la fine della stagione sono in corso indagini

Nessuna informazione invece sulle generalità degli acquirenti che erano presenti nel parco al momento del controllo da parte dei Carabinieri della locale stazione.

CONTINUANO I CONTROLLI CONGIUNTI CON SEQUESTRI, MULTE E DENUNCE

LA STAGIONE ESTIVA E’ ORMAI ENTRATA NEL VIVO E IN TALE AMBITO SONO STATE IMPLEMENTATE LE ATTIVITA’ DI CONTROLLO CONGIUNTE CARABINIERI – GUARDIA COSTIERA SUGLI STABILIMENTI BALNEARI ESEGUITE SECONDO LA PIANIFICAZIONE DEL TAVOLO TECNICO “FOCUS NDRANGHETA” DELLA PREFETTURA DI VIBO VALENTIA.

IN PARTICOLARE SUL LITORALE DEL COMUNE DI PIZZO, NELLA GIORNATA DI IERI I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE, DIPENDENTI DALLA COMPAGNIA DI VIBO, E I GUARDACOSTE DELL’UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI PIZZO DIPENDENTI DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO, TRA I VARI CONTROLLI ESPERITI, GIUNTI IN LOCALITA’ MARINELLA HANNO ACCERTATO LA PRESENZA DI UNO STABILIMENTO BALNEARE COMPLETAMENTE ABUSIVO, PERCHE’ PRIVO DEL TITOLO DI CONCESSIONE DEMANIALE CHE, IN QUESTO CASO, DEVE ESSERE RILASCIATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE COMPETENTE PER TERRITORIO.

RAVVISATE, QUINDI LE VIOLAZIONI DEGLI ARTT. 54 ED 1161 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE – OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO – GLI UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA AVVISAVANO TELEFONICAMENTE IL PUBBLICO MINISTERO DI TURNO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VIBO – DOTT. VITTORIO GALLUCCI -, IL QUALE CONDIVIDEVA LA RICHIESTA FORMULATA DAI MILITARI DI PROCEDERE AL SEQUESTRO D’INIZIATIVA DEGLI OMBRELLONI E DELLE SDRAIO, CHE OCCUPAVANO UNA PORZIONE DI SPIAGGIA DI CIRCA 200 MQ DELLA LOCALITA’ MARINELLA DI PIZZO.

REDATTO IL VERBALE DI SEQUESTRO DI OMBRELLONI E SEDIE SDRAIO, SI PROCEDEVA A FAR SGOMBERARE L’AREA ADIBITA A STABILIMENTO BALNEARE. IL MATERIALE, NASTRATO E SU CUI VENIVANO APPOSTI CARTELLI MONITORI E SIGILLI, VENIVA AFFIDATO IN CUSTODIA GIUDIZIALE SENZA FACOLTA’ D’USO AL PROPRIETATRIO CHE LI AVEVA POSIZIONATI, IL QUALE VENIVA DEFERITO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VIBO VALENTIA PER ABUSIVA OCCUPAZIONE DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO SENZA TITOLO. GRAZIE, QUINDI, ALL’ATTIVITA’ DI SEQUESTRO E SGOMBERO ISTANTANEO VENIVA NUOVAMENTE RESA DISPONIBILE AL PUBBLICO UTILIZZO IL TRATTO DI SPIAGGIA ABUSIVAMENTE OCCUPATA.

NEL CORSO DI ULTERIORI ACCERTAMENTI ESPERITI IN LOCALITA’ FORNACE, VENIVA CONSTATATO UN AFFIDAMENTO AD ALTRI SOGGETTI DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DI CONCESSIONE IN ASSENZA DELLA PREVISTA AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE. PER TALE VIOLAZIONE VENIVA PERTANTO ELEVATA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DI EURO 1.032,00 A CARICO DEL CONCESSIONARIO, MENTRE L’INCAUTO GESTORE VENIVA DEFERITO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO IN ASSENZA DI IDONEO TITOLO.

SONO SALITI A SEI I SEQUESTRI DI STABILIMENTI BALNEARI ESEGUITI DAI MILITARI DELL’ARMA E DELLA GUARDIA COSTIERA SULLA COSTA DEGLI DEI, IL CHE FA EMERGERE, DA UN LATO L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA DEI CONTROLLI CONGIUNTI DELLE FORZE DI POLIZIA DELLA PROVINCIA DI VIBO COORDINATE DAL TAVOLO TECNICO DELLA PREFETTURA DI VIBO NELL’AMBITO DEL FOCUS NDRANGHETA, E DALL’ALTRO IL FENOMENO DELL’ABUSIVISMO ESTIVO PER QUANTO ATTIENE GLI STABILIMENTI BALNEARI NON AUTORIZZATI, CHE SONO COMUNQUE UNA PICCOLISSIMA PARTE RISPETTO A QUELLI REGOLARMENTE AUTORIZZATI.

CONTINUERANNO NEI PROSSIMI GIORNI – SI LEGGE NELLA NOTA STAMPA – I CONTROLLI CONGIUNTI TRA LE FORZE DI POLIZIA SECONDO LA PIANIFICAZIONE DEL TAVOLO TECNICO “FOCUS NDRANGHETA” DELLA PREFETTURA DI VIBO.-  

Pubblicato in Vibo Valentia

capo vaticanoNel pomeriggio di ieri un turista è annegato nelle acque antistanti alla spiaggia di localita’ “Fiorina” a Capo Vaticano (Vv). Da una prima ricostruzione, l’uomo si era tuffato in mare nel tentativo di riportare a riva le due figlie risucchiate dalle onde, ma, sbattendo contro gli scogli, e’ annegato. Le ragazze sono state poi tratte in salvo da un bagnino il quale e’ stato poi trasportato all’ospedale di Tropea essendo rimasto a sua volta ferito, anche se non in maniera grave. Il corpo del turista e’ invece stato recuperato dagli uomini della Capitaneria di Porto che, congiuntamente ai Carabinieri di Spilinga (Vv) hanno avviato le indagini sull’accaduto. Al momento non sono state rese note le generalita’ del turista.

Pubblicato in Vibo Valentia

truffa-anziani“Sicuri ad ogni età” è il titolo della nuova campagna della Polizia di Stato per scongiurare le truffe di cui sono vittime gli anziani.

Il progetto prevede quattro cortometraggi che mostrano alcune tipiche situazioni di truffe e raggiri che coinvolgono gli anziani.La Polizia di Stato ha inoltre pubblicato sul proprio sito istituzionale un vademecum per mettere in guardia le potenziali vittime dai rischi che si corrono e su come comportarsi se si hanno dei sospetti.

Ecco i consigli:

 •Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

•Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

•Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza.

•Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.

•Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Pubblicato in Italia

E siamo a 2. In pochissimo tempo.
E vale la pena di fare qualche riflessione sulla tangibile ed incontestabile pericolosità della SS18.

 

Altro che sicurezza da photored ! Il problema, ci pare, è quello di una strada che non è più acconcia a sostenere il forte traffico locale e quello di transito nord-sud e viceversa e che deve essere o trasferita od ampliata ad almeno 4 corsie!.

Ma andiamo all’incidente.

La zona è quella dell’ingresso del Giudice di pace posto lato monte e quindi accessibile solo da chi viene da sud, vista la striscia di mezzeria continua, ma invece usato continuamente anche da chi viene da nord e solo perché l’accesso sulla vecchia SS18 risulta inspiegabilmente ancora chiuso! E nessuno parla!

Una Volkswagen guidata da una signora sembra stesse per svoltare a sinistra per entrare nell’area nella quale è presente l’ufficio del Giudice di Pace di Amantea.

Una smart con alla guida Mastroianni Michelino si accingeva a sorpassare la Volkswagen ferma al centro strada.

Nella manovra la parte anteriore destra della smart urtava con la parte anteriore sinistra della Volkswagen e capitombolava per effetto dell’urto stesso restando in mezzo alla carreggiata di sinistra

Il traffico restava per qualche tempo bloccato

Immediato l’intervento del 118

Altrettanto immediato l’intervento della Polizia Stradale, dei Vigili Urbani ( presenti il vigile Provenzano ed il comandante Caruso) e dei carabinieri della locale stazione CC al comando del maresciallo Marco Tommasi.

Il giovane Mastroianni Michelino estratto dalla smart veniva dolorante trasportato presso il nosocomio di Paola immediatamente soccorso dalla datrice di Lavoro Miriam Bruno

Sembra comunque che le sue condizioni non siano gravi

Le due auto sono state prelevate dalla Sicurcar di Viola & Suriano presso la cui officina sono ancora depositate.

Per quanto l’ufficio del Giudice di pace stia per chiudere ( e con esso l’ultimo ufficio statale in Amantea ) chiediamo alle forze politiche sensibili agli aspetti reali della sicurezza ( e non a quelli meramente virtuali ed economici) di chiedere la urgente convocazione della commissione consiliare competente che inizi un processo di valutazione degli aspetti connessi alla SS18 ed alla sua fruizione , ma da allargare immediatamente ad altre sensibilità e ad altre intelligenze.

 

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Realizzata da Riccardo Clemente

 

Pubblicato in Cronaca

Una signora di Amantea entra in un supermercato insieme con il coniuge. La borsa con il portafoglio sulla spalla, come al solito.

Gira tra gli stand e compra quanto necessario. Poi si accorge che le manca il portafoglio.

Non ci sono solo i soldi, ma come in tutti i portafogli delle donne, le chiavi di casa, i documenti ed altro.

Viene lanciato l’allarme ed il proprietario del supermercato chiama i carabinieri della locale caserma che giungono con immediatezza.

Il resto è routine, salvo la sorpresa e la rabbia della borseggiata.

Un giro rapido tra gli stand per verificare che il portafoglio sia stato abbandonato negli scaffali od in altro luogo del supermercato

Immediata la acquisizione dei filmati interni del supermercato per la verifica dell’azione del borseggiamento o di persona già nota alle Forze dell’ordine.

I filmati sono alla attenzione dei carabinieri

Stamattina la formalizzazione della denuncia

Attenti, allora.

Impensabile che non si tratti di una specialista ( propendiamo per una donna perché le donne tra di loro diffidano meno)

Ci viene anche segnalato che una spallina della borsa sia scivolata (?) dalla spalla della derubata mentre si aggirava al banco della frutta e che possa non essersi trattato di un caso ma del momento del borseggiamento

Nel mentre speriamo che dai filmati si veda qualcosa il presente articolo per segnalare a tutti ed in particolare alle donne la probabile presenza di borseggiatori/trici e la necessità della massima attenzione

Ah, attenzione anche nei luoghi affollati della città ed in particolare nel mercato domenicale e nel mercato degli agricoltori.

Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno trovato, nel doppiofondo realizzato in un cofanetto in legno, nove dosi di eroina per un peso complessivo di 50 grammi.

E per questo i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato Amos Zicaro, 25 anni, con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

Pubblicato in Cosenza

I Racconti

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