A+ A A-

Violentata, picchiata e costretta a svolgere lavori massacranti e umilianti.

Per questo i carabinieri di Crotone hanno tratto in arresto sul cui capo pendono le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale.

 

Un noto pregiudicato di Isola Capo Rizzuto, di cinquanta anni, negli ultimi mesi avrebbe abusato di una ragazza di 20 anni (che pare avesse con lui anche una lontana parentela) tenendola chiusa in una casa di campagna e costringendola a fare umilianti lavori sotto la minaccia delle percosse.

 

Una situazione impossibile per la giovane donna.

Ma il bisogno di libertà ha vinto.

La ragazza un giorno ha visto i carabinieri che effettuavano alcune notifiche ad alcune persone che abitavano nella zona, ed ha deciso di chiedere aiuto.

Immediata l’attività di indagine da parte dei militari che hanno arrestato l’uomo.

Sulla vicenda, comunque, gli inquirenti stanno mantenendo il più stretto riserbo e non hanno fatto trapelare altri particolari in attesa che il giudice convalidi l’arresto.

La donna è stata portata in una residenza protetta.

Pubblicato in Crotone

Non avevamo dubbi sulla “irritualità”( permetteteci l’eufemismo) della segnaletica verticale del comune di Amantea.

Mille ed una le prove.

 

Ma finora ci eravamo limitati a segnali fortemente “parziali”, “consunti” “illeggibili”, figli di un “abbandono” durato anni ed anni e di una sostenuta e perdurante mancata manutenzione.

Ma quasi a rispondere alle nostre perplessità ecco che veniamo smentiti da una tabella “futuribile”.

E’ quella posta sulla sponda sinistra del Santa Maria( per chi viene da via R.Mirabelli) e che indica che per arrivare alla locale caserma dei carabinieri occorre salire su Via Adda, verso la SS18.

Alcuni nostri lettori ci hanno chiesto se ne sapevamo qualcosa.

Altri, se questa tabella significava che a breve la caserma sarebbe stata spostata in qualcuna delle villette poste vicino al Liceo scientifico.

Non ci sembra che esista alcuna decisione ufficiale in merito o comunque che statuisca tale trasferimento.

Una unica certezza quale è quella che anche per chi viene da sud( poliambulatorio) esiste la stessa tabella che segnala che per arrivare alla locale Caserma dei carabinieri occorre salire Via Adda .

Comunque ( e come al solito) quando finisci di salire via Adda non ci sono altre tabelle che indichino se andare a destra ( verso le villette) od a sinistra verso il Municipio.

Sono finite le tabelle di indicazione o si sono accorti dell’errore?

 

Ed allora siamo costretti a chiedere alle autorità: chi le ha messe, chi le ha ordinate, chi le ha pagate?

No. I Carabinieri non si spostano. Lo si legge sull'altra tabella che vi mostriamo e che è all'inizio di Via Adda lato SS18.

In sostanza prima si sale su via Adda verso la SS18.

Lì giunti ti devi fermare perchè come detto non trovi indicato se devi andare a destra od a sinistra.

Allora ti fermi e vai al negozio di fronte a chiedere e li cortesemente ti indicano la tabella nella foto che ti dice di scendere da via Adda.

E così in perpetuum.

 

Pubblicato in Primo Piano

Padre e figlio gestivano un albergo dell’alto tirreno.

Saputo che un albergo di Belvedere Marittimo era chiuso in attesa di una nuova gestione vi si erano recati con un mezzo.

Rotte le finestre del piano terra vi erano entrati sottraendo televisori e mobili

Poi avevano con cominciato con i materassi quando sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo che li hanno arrestati

I due, incensurati, sono stati immediatamente tradotti in caserma e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono stati associati al carcere di Paola.

L'attività è stata effettuata nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia di Scalea, coordinata dal capitano Alberto Pinto, finalizzati alla repressione del fenomeno dei furti negli appartamenti durante il periodo estivo.

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto

Pubblicato in Alto Tirreno

Non ci sono limiti alla tecnologia delle armi

Ormai si trovano anche penne-pistola con carica a gas od a molla

Tutte pericolose se non letali

Ne aveva una il giovane commerciante ortofrutticolo cosentino B.G.A di 22 anni e con precedenti di polizia

Il commerciante ambulante è stato perquisito nei pressi dei mercati rionali di via Asmara ed è stato trovato in possesso di una penna-pistola calibro 22, con carica a molla e senza matricola.

Della stessa il giovane non ha saputo giustificarne il possesso

Da qui la denuncia dei Carabinieri della Stazione di Cosenza Principale per detenzione abusiva di armi.

Il 22enne è stato così accompagnato in caserma per le formalità di rito ed è stato denunciato a piede libero.

L'arma è stata sequestrata per ulteriori accertamenti, su disposizione dalla Procura della Repubblica del capoluogo.

Pubblicato in Cosenza

sanpietro feyenoord-620x310Con un ribasso a base d’asta del 44 percento ed un importo di spesa complessivo pari a 87mila euro il comune di Amantea ha concluso l’iter procedurale per l’affidamento ad una ditta esterna dell’appalto relativo al rifacimento ed alla sistemazione della segnaletica orizzontale su Amantea e Campora San Giovanni.

Si tratta di un provvedimento quanto mai atteso che restituisce il giusto decoro alla città e che aumenta in maniera considerevole il grado di sicurezza di coloro che guidano autovetture e ciclomotori.

Nello specifico il contratto in questione prevede un rapporto di collaborazione di tre anni. In questo frangente di tempo la ditta è tenuta non solo all’implementazione delle indicazioni necessarie al corretto defluire del traffico, ma anche alla manutenzione della stessa.

Gli interventi in questione sono stati già avviati. Sul lungomare sono stati ripristinati gli spazi dedicati alle strisce bianche che consentono di parcheggiare le automobili gratuitamente. Nelle prossime settimane, come da cronoprogramma realizzato di concerto con gli uffici comunali preposti, verranno cambiati i segnali danneggiati dal tempo, ma soprattutto si effettueranno delle modifiche anche in prossimità della rotatoria situata davanti al poliambulatorio. L’area in questione è particolarmente sensibile, considerato che presso la sede del distretto sanitario è collocata anche una postazione del 118

Comunicato comune di Amantea

Pubblicato in Politica

22 luglio 2015

Teramo. Trova per terra un portafoglio con dentro 11 mila euro e senza pensarci due volte lo porta ai Carabinieri, che lo restituiscono al legittimo proprietario.

Protagonista della vicenda un uomo di Montorio al Vomano in provincia di Teramo che, oggi pomeriggio, mentre stava passeggiando, si è accorto di quel portafoglio abbandonato in terra.

E così, dopo averlo raccolto, si è recato immediatamente in Caserma consegnandolo ai militari i quali, nel giro di poco tempo, lo hanno riconsegnato al legittimo proprietario, un pensionato del luogo che ne aveva denunciato lo smarrimento

17 luglio.2015

Porto Recanati. Un giovane pakistano trova un portafogli con i soldi e lo consegna ai carabinieri. In caserma c'era la proprietaria per denunciarne la scomparsa. Lo apre e lo trova intonso con documenti e certificati importanti per la donna. Quasi abbraccia il pakistano e per compensarlo gli dona i 150 euro contenuti all’interno. Il giovane, però, si ritrae. Ma la donna insiste e lui accetta.

15 luglio 2015

Agrigento. A Porto Empedocle, I.C., 50enne del luogo, operatore ecologico, ha consegnato presso gli uffici della locale Stazione dei carabinieri, un portafogli rinvenuto poco prima ad Agrigento, contenente documenti, carte di credito e la somma in contanti di 385 euro, che nella tarda mattinata è stato consegnato dai militari dell’Arma al leggittimo proprietario, G.A., 25 anni, proveniente dalla Lituania, e ad Agrigento per le vacanze estive.

8 luglio 2015

Napoli.

La piccola Sofia, 8 anni, napoletana, stamattina era al molo Beverello con la mamma Annalisa e la sorellina Alessandra che ha 12 anni. Appena scesa dall'aliscafo ha visto a terra un portafogli, ha fatto una corsa per prenderlo e poi è andata dal papà che era andato a prenderla al porto: "Portami dai carabinieri". Il papà, Raffaele, ha avuto un attimo di tentennamento. Poi Sofia gli ha mostrato il portafogli e gli ha spiegato cosa voleva fare: "Dobbiamo restituirlo al proprietario che sarà preoccupato".

Così Sofia, Alessandra, mamma e papà sono andati alla caserma Pastrengo. Hanno atteso pazientemente il loro turno e hanno consegnato il portafogli ai carabinieri.

All'interno c'erano i documenti e tutti i soldi di una turista straniera che è stata rintracciata. Nel frattempo la bimba e il papà erano già andati via, così la turista non ha potuto ringraziare personalmente Sofia.

Ha chiesto, però, ai carabinieri di contattare la piccola per farle avere un grande abbraccio: «Mi avevano detto che Napoli era pericolosa - ha detto la turista - ma una città dove ci sono bimbe così non può essere pericolosa»

6 giugno 2015

Cesena.Trova portafoglio zeppo di contanti e lo consegna ai carabinieri.

„Un bel gesto segno di senso civico e altruismo quello di un pensionato cesenate che, nel pomeriggio di venerdì, ha ritrovato il portafoglio con 1200 euro in contanti ma nessun documento che potesse permettere di risalire al proprietario. Senza nemmeno pensarci, l'anziano è andato direttamente dai carabinieri per consegnare il portafoglio. I militari dell'Arma, dopo una breve serie di indagini, sono riusciti a risalire al proprietario, un ragazzo di Bertinoro, che è stato chiamato in caserma. Il giovane, incredulo, ha ringraziato calorosamente i carabinieri e il pensionato.“

15 aprile 2015

Ha trovato un portafoglio a terra con 1.300 euro dentro e senza batter ciglio è corso a consegnarlo ai carabinieri in caserma. Grazie all’onestà di uno studente ventenne un avvocatessa del foro di Padova è tornata in possesso non solo di tutti i documenti ma anche della considerevole somma di denaro.

Il giovane onesto è Giovanni Puggina, 20 anni, studente universitario a Cà Foscari, residente a Città Giardino, nipote di Marino Puggina fondatore della catena di supermercati Despar ed ex presidente del Calcio Padova. Il giovane sabato sera si trovava con l’amica Gregorio Serafin. «Eravamo in scooter, stavamo percorrendo riviera Paleocapa quando, davanti alla caserma Piave, il mio amico ha notato qualcosa a terra. Ci siamo fermati e ci siamo resi conto che era un portafogli».

Potremmo riportare tanti altri casi. Volevamo soltanto dire ai nostri lettori che c’è una Italia di persone oneste , di ogni età ed in ogni luogo ed è quella che vorremmo. Ma per averla occorre porre fine all’Italia dei disonesti, cominciando da certi politici, nemmeno tanto lontani…..

Erano giorni che venditori ambulanti avevano occupato una gran parte del lungomare  di Amantea cominciando una lunga fila sin dal Lido Azzurro e verso nord.

 

Nessuna autorizzazione.

Nessun controllo.

Il lungomare sembrava ( o forse è) terra di nessuno. Vedi ad esempio la segnaletica!

Un po’ come l’intera Amantea dove è ripreso il vezzo di viaggiare  sui ciclomotori senza casco o con il casco non allacciato, dove ognuno occupa la parte “ sua” di suolo pubblico sottraendola all’uso pubblico e spesso costringendo  i pedoni a camminare in mezzo alla strada.

Anche sul lungomare la mancanza della autorità ha creato privilegi tra chi occupava la parte più ampia e frequentata da possibili  utenti.

 E da qui è certamente partita la scintilla che ha portato alla rissa che ha coinvolto diversi   ambulanti abusivi e forse addirittura senza licenza commerciale

Dalla rissa due feriti trasportati  in ospedale con l’autoambulanza del 118.

Ed insieme ai soccorsi anche i carabinieri che pongono fine alla rissa e tranquillizzano le tante persone , soprattutto mamme con bambini, che si sono trovate nei pressi

Ad intervenire i carabinieri della locale caserma e quelli del 112

Diversi i fermi poi confermati dal magistrato di turno

Silenzio da parte dell’amministrazione comunale, quasi che la cosa (  le risse, cioè) non li abbia interessati e non li interessi.

Pubblicato in Cronaca

Un uomo di 43enne anni è finito in carcere di Cosenza per aver picchiato selvaggiamente la moglie e il figlio minore.

Per fortuna la prima figlia pure minorenne ha chiesto soccorso ai carabinieri.

Squilla il telefono al 112 dei carabinieri.

Dall’altro capo del telefono una ragazzina disperata che chiede aiuto perché il padre sta picchiando selvaggiamente la mamma e il fratellino.

I Carabinieri intervengono prontamente e trovano  Salvatore Addevico, residente a Montalto Uffugo, 43 anni, operaio con precedenti penali che ha malmenato la moglie ed il figlio minorenne

L’operaio oppone resistenza all’arresto e spinge e strattonando i militari.

E così finisce in manette e viene trasferito nel carcere di Cosenza.

La moglie e il bambino sono stati sottoposti a visita dal medico di turno nella guardia medica. Hanno riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.

Non è stata la prima volta che l’uomo si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia.

Pubblicato in Cosenza

Continuano le ricerche dei complici dei due ladri serbi arrestati ad Amantea dai Carabinieri.

Un arresto che è figlio del lavoro di intelligence dell’Arma e del controllo mirato del territorio.

Intanto la notizia del sequestro dell’Audi a4 SW grigia che i ladri usavano per i propri raid , un’auto potente che era stata segnalata e filmata e che è stato l’elemento indispensabile per la loro ricerca.

Poi la multipla dotazione di targhe di cui l’auto era dotata; un accorgimento che non è servito alla banda di serbi per sfuggire alla cattura

Infine la notizia del recupero della refurtiva che era stata appena trafugata dalla abitazione da poco visitata

Per ultimo la condanna da parte dei Giudici di Paola a “soli” 14 mesi ed a 400 euro di multa , una condanna che la società civile amanteana ha giudicato molto lieve se davvero questi due ladri sono corresponsabili della serie di furti perpetrati nella cittadina ed in uno dei quali venne malmenata anche la signora che li aveva trovato nella propria abitazione.

Ma gli amanteani comunque esprimono il loro forte apprezzamento per i carabinieri che hanno attuato la carambolesca cattura dei due ladri e la sicurezza che Amantea sia in buone mani .

Lo dimostra anche la sinergia tra caserme dei CC mostrata in questa occasione.

Al bisogno e con immediatezza alla ricerca hanno partecipato oltre i carabinieri della caserma di Amantea insieme al comandante Cerza, anche alcuni carabinieri ed il comandante della caserma di Fiumefreddo Bruzio Domenico Lio ed alcuni carabinieri della compagnia di Paola.

Abbiamo notato anche la partecipazione corale della comunità alla cattura alla quale hanno partecipato anche due Vigili Urbani della città che hanno battuto la zona dell’ex Giudice di Pace.

La brillante operazione di polizia, invero e per fortuna inusuale per la città, offre la conferma che gli uomini del Comandante Cerza, già guidati dal maresciallo Diamanti, insieme con gli altri CC della zona ove necessario sono in grado di attendere ad ogni intervento per la tutela della sicurezza della cittadina tirrenica.

Pubblicato in Primo Piano

I Carabinieri di Diamante nel corso di una azione di controllo e repressione dello spaccio e della produzione di stupefacenti hanno fatto irruzione nella abitazione di un venticinquenne di Buon vicino

Si tratta di un imbianchino che nell’orticello vicino alla propria abitazione coltivava piante di marijuana.

Non pomodori o peperoncini ma 30 piante di cannabis altre circa 2 metri e pronte per essere raccolte e successivamente trattate

Insieme i Carabinieri hanno trovata anche materiale per la coltivazione e per il confezionamento dello stupefacente.

Il giovane era originario di Belvedere Marittimo

Dopo l’arresto il giovane è stato accompagnato a casa in attesa del processo per direttissima che si terrà probabilmente domani.

Pubblicato in Alto Tirreno

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy