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Anche la vicenda della Tasi ad Amantea può concludersi con la frase detta ne “ Er pasticciaccio brutto de via Merulana” da Assunta Crocchiapani : "No, nun so' stata io!"

Eppure qualcuno deve essere stato.

E soprattutto questo benedetto( ?) Ministero delle Finanze o questo benedetto (?) Prefetto o questa benedetta (?) Corte dei Conti, uno, almeno, se non tutti e tre, dovrebbe dirci come comportarci, cosa fare, visto che siamo a pochi giorni dalla fatidica data del 16 dicembre 2014.

La vicenda è nota.

Ma proviamo a ricordarla tutta

  1. La Tasi. E’ la nuova tassa sui servizi individuali. L’Ennesimo tributo che garantisce la precaria sopravvivenza dei comuni italiani in una Italia che colpita da una gravissima tangentite , imbroglite, mafiosite, votoscambite, è sul letto di morte e si cura con trasfusioni di tasse.
  2. Le aliquote della Tasi. La legge di stabilità ha fissato un'aliquota base dell'1 per mille per la Tasi e un tetto massimo del 2,5 per mille per la prima casa e del 10,6 per mille per la seconda (somma di Tasi e Imu).
  3. Il calcolo della Tasi. La base imponibile Tasi e' la stessa dell'Imu. Si parte dunque dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l'aliquota comunale.
  4. Dove trovare l’aliquota?.
  5. Prima Casa. Il Proprietario: Pagherà solo la Tasi e non l'Imu. Niente paura, il fisco non ci rimette perché le aliquote Tasi per la prima casa sono genericamente più alte di quelle previste per la seconda. Alcuni contribuenti hanno pagato già la prima rata a giugno, altri ad ottobre. In ogni caso ora va pagato tutto l'importo rimanente, per saldare l'imposta dovuta per l'intero anno: va quindi calcolato l'importo annuale e poi scontato quanto si è già versato. Se il comune non ha fatto alcuna delibera si paga l'aliquota nazionale base dell'1 per mille.
  6. Prima casa. L’ Inquilino: L'appuntamento con la Tasi non risparmia chi abita in una casa presa in affitto. Per l'inquilino è una prima casa, ma dovrà pagare con le aliquote previste per gli altri immobili. Primo passo: se non lo ha già fatto dovrà farsi consegnare gli estremi catastali dal proprietario e calcolare la propria quota di tributo ( ad Amantea il 15%). L'importo dovuto deve scontare quanto già versato per la prima rata a giugno o ad ottobre. L'importo è solitamente limitato così bisogna fare attenzione al fatto che sotto i 12 euro di soglia minima non bisogna versare nulla (ma anche in questo caso i comuni potrebbero scegliere diversamente). Un ultimo caso particolare: se il comune non ha deliberato aliquote e la quota inquilino, quest'ultimo paga una quota del 10% con l'aliquota all'1 per mille.
  7. Seconda casa. Paga IMU e TASI. La base imponibile è la stessa ma i conti dovranno essere fatti separatamente. Con un unica certezza: la somma delle due aliquote non può superare il 10,6 per mille. Si paga prima l'Imu e poi l'eventuale parte eccedente di Tasi.
  8. La delibera nel sito del Ministero. Si legge:
  9. Di determinare l’aliquota del 2,00 per mille della componente TASI su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;
  10. Di determinare l’aliquota dell’1,50 per mille della componente TASI per le abitazioni diverse da quelle principali escludendo le aree fabbricabili;
  11. Di determinare nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare che l’ occupante versa la TASI nella misura del15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta

Praticamente:

-la abitazione principale paga una TASI del 2 per mille

-le abitazioni diverse da quelle principali, escludendo le aree fabbricabili, pagano l’1,50 per mille;

Ricordiamo che per abitazione principale si deve intendere l'immobile che il contribuente possiede a titolo di proprietà o di altro diritto reale (ad esempio: l’uso, l’abitazione, l'usufrutto ossia quelle situazioni in cui si gode di un bene non essendone proprietario) e che ha destinato a dimora abituale propria e dei propri familiari.

Pertanto per abitazione principale si deve intende la “Prima Casa” e per “abitazione non principale”si devono intendere tutte le altre abitazioni, comprese le seconde case.

Sembrerebbe, quindi, che tutto il resto sia esente e cioè negozi, uffici, box, capannoni, etc.

Senonchè sul sito comunale si legge un avviso pubblico nel quale è scritto:

“Si avvisa la cittadinanza che in esecuzione delle deliberazioni consiliari n 28/2014 e 37/2014 la TASI è dovuta per come segue:

L’Aliquota è pari al 2,00 per mille della componente TASI su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale con esclusione delle abitazioni principali assoggettate ad IMU e precisamente le categorie catastali individuate come A/1 A/8, A/9.

L’Aliquota dell’1,50 per mille della componente TASI è da intendere su tutte le altre tipologie di fabbricati diversi dalle abitazioni principali e con esclusione delle sole aree fabbricabili

Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’ occupante versa la TASI nella misura del 15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.

Insomma un pasticciaccio!

Come fa il comune ad invocare la delibera 37/2014 se questa non è pubblicata sul sito del Ministero?

Il sito ministeriale , infatti, pubblica per la TASI la delibera n 28 del 9.9.2014, per l’IMU la delibera n 27 del 9.9.2014, per la Tari la delibera n 36 del 30.9.2014.

Allora una prima domanda: Perché la delibera n 37 non è stata pubblicata sul sito del Ministero con la conseguenza della sua applicabilità?

E poi una seconda domanda: Può davvero presumersi che una nota posta sul sito comunale sia efficace al punto da cambiare una delibera consiliare, innovando le aliquote della TASI?

Inoltre una terza domanda: Perché lo Stato ( Ministero in primis, Prefettura e Corte dei Cinti) non intervengono?

Infine la quarta: Quale responsabilità è rinvenibile nel comportamento del commercialista (od altri) che predispongono l’F24 secondo la nota e non secondo la delibera?

Ed ancora : Che fa l'opposizione? Ron, ron....

Pubblicato in Cronaca

riciclareProsegue senza alcun intoppo il percorso verso la raccolta differenziata che nel prossimo mese di gennaio sarà avviata anche ad Amantea, dopo la felice esperienza di Campora San Giovanni.

 

La frazione, infatti, si è attestata in pochissimi mesi su indici superiori al 50 percento e punta decisamente a valori più elevati nell’immediato futuro.Per sensibilizzare la comunità su questa importante questione si è svolto, presso il plesso scolastico intitolato al poeta Giovanni Pascoli, un importante incontro tra i referenti del Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria e gli alunni della scuola, nella certezza che abituare i bambini al riciclo e al risparmio energetico consente di formare nel futuro uomini e donne più consapevoli e più attenti alle tematiche ecologiche. Gli allievi, accompagnati dai loro docenti, hanno ascoltato con attenzione non soltanto le parole dei tecnici e degli esperti che con immediatezza e semplicità hanno offerto molteplici spunti di riflessione, ma anche gli interventi dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino, promotore dell’iniziativa, e del sindaco Monica Sabatino. Entrambi hanno chiesto ai bambini di far comprendere ai propri genitori l’importanza di salvaguardare l’ambiente partendo proprio dalla quotidianità. «Ognuno – hanno evidenziato i due referenti dell’esecutivo – nel suo piccolo può e deve fare qualcosa».Sulla scia di questo entusiasmo il primo cittadino ha ricordato la distribuzione dei contenitori che consentiranno nel prossimo mese di gennaio di eliminare dalle strade della città gli attuali cassonetti. «I mastelli – spiega il sindaco Monica Sabatino – possono essere ritirati tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 nei depositi appositamente strutturati presso il Campus Francesco Tonnara. Alle famiglie che richiedono i contenitori è sufficiente indicare l’intestatario dell’iscrizione a ruolo e procedere al ritiro. Gli informatori ambientali, che in una precedente fase avevano provveduto a visitare le case degli amanteani per spiegare loro le tecniche ed il funzionamento della differenziata, sono a disposizione della comunità per rispondere ad ogni genere di informazione e per consentire ai noi amministratori di apportare i dovuti accorgimenti qualora si rendessero necessari. Il comune provvederà inoltre a fornire i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di riciclo».«Il servizio effettivo di raccolta – ha confermato Rubino – inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’obiettivo è quanto mai semplice: diminuire il numero dei trasferimenti degli autocompattatori in discarica, consentendo nel lungo periodo una riduzione delle imposte per dare seguito al servizio. Amantea si appresta a vivere questa nuova stagione, sperando che anche la comunità faccia la propria parte, evitando di disperdere nell’ambiente le buste di spazzatura come spesso è avvenuto in altre città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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M5S-AmanteaMancano sei giorni alla scadenza del versamento a saldo della TASI, previsto appunto per il 16 dicembre, e l'unica delibera ufficialmente pubblicata dal Comune di Amantea sul Portale del federalismo fiscale è la delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 9 settembre 2014.

 

E' a questa delibera , dunque, e solo a questa che contribuenti ed operatori del settore, caf e studi commercialisti, devono far riferimento per determinare il calcolo delle aliquote della TASI.

E questo al di là delle "amenità" che i nostri amministratori scrivono sul sito istituzionale del Comune. Lo diciamo a ragion veduta e solo dopo avere interpellato il Mef che ha risposto con chiarezza: per quanto riguarda IMU e TASI la pubblicazione delle relative deliberazioni ha efficacia costitutiva e solo le aliquote indicate nelle delibere oggetto di pubblicazione vanno applicate, e non altre che vengano diversamente indicate.

La grande confusione generata dai famosi"refusi" non è stata dunque risolta dall'amministrazione comunale cui avevamo anticipato nel corso del consiglio comunale del 24 ottobre scorso che neanche la nuova delibera di "emendamento" avrebbe risolto il problema: la delibera n. 39, infatti non ha alcuna efficacia così come nessuna efficacia ha l'avviso pubblicato sul sito comunale.

Refusi si aggiungono a refusi, e nell'era della semplificazione amministrativa il Comune di Amantea, al quale avevamo chiesto di azzerare il tributo per l'anno 2014, è capace di generare solo incertezza e confusione. A tutta questa confusione rispondiamo con l'unica certezza al momento esistente che deriva dalle risposte del MEF,che si fondano -peraltro- sulla normativa vigente: le aliquote applicabili sono quelle della delibera pubblicata sul portale del Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, secondo il decreto legge 201/2011.


Indichiamo il link relativo e, nella consapevolezza della mancanza di chiarezza del deliberato che parla di abitazioni diverse dalle principali e nulla dice sugli immobili diversi dalle abitazioni, rimaniamo a disposizione di chi volesse confrontarsi per ulteriori approfondimenti della questione. Per chi voglia comunicare con noi indichiamo la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e la nostra pagina Facebook Movimento 5 Stelle Amantea.

Certi che l'istituzione della TASI è stata, sotto diversi aspetti, un'altra pagina "oscura" della giunta Sabatino.

consiglio-comunale-aperto-sulla-legalita

www.amantea5stelle.it

 

 

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porta a portaLa stampa ed i mass media sono spesso “accusati”, quantomeno, di parzialità, se non di faziosità, verso le amministrazioni pubbliche ed i loro rappresentanti politici e non solo.

 

E questo solo perché la stampa libera, cioè non asservita e non di parte, è usa semplicemente richiamare l’attenzione su problemi, od aspetti degli stessi, di forte valenza sociale.
Come fare allora a non segnalare, come ci accingiamo a fare, il problema del “miracolo” del servizio di raccolta Porta a Porta del comune di Amantea?
In cosa consiste il miracolo? Semplice.
Come noto il comune o meglio il territorio di Amantea è costituito da due centri abitati, il capoluogo, a nord, con poco meno dei due terzi della popolazione complessiva, e le frazioni Coreca-Oliva e Campora, a sud , con poco più di un terzo della popolazione totale della cittadina.
In ragione di ciò, la precedente amministrazione comunale, quella proveniente dalla Giunta Tonnara, negli ultimi tempi gestita dal vice sindaco Michele Vadacchino, e della presenza della isola ecologica costituita dalla vecchia sede dell’Appennino Paolano, scelse di sperimentare il servizio di Raccolta Porta a Porta dei rifiuti proprio dal centro abitato minore.
Molti i dubbi iniziali. Grandi i risultati finali.

I Camporesi, come si sperava, forse perché più orgogliosi della loro identità , forse perché più pronti a muovere verso un futuro positivo, si sono comportati “alla grande” ed hanno ottenuto percentuali altissime di differenziata.
Una percentuale abbondantemente superiore al 50%, pur con un servizio non totale per scelte politico-amministrative, il che fa ben sperare in altri traguardi.
Un dato, questo, che costituisce, comunque, un vanto non solo per i camporesi ma in generale per tutti gli Amanteani.
Un dato che, inoltre, costituisce un vanto per ambedue le amministrazioni, sia per quella Tonnara-Vadacchino, che per quella Sabatino, della quale è assessore all’ambiente Antonio Rubino, che la ha garantita e continua a garantirla.
Un dato di cui occorre ringraziare la di Lamezia Terme che sotto il governo della triade Cesare Pelaia (Presidente) , Giuseppe De Sensi e Maria Esposito (Consiglieri) costituisce forse l’unico vanto di azienda pubblica della intera Calabria, esente da scandali ed infiltrazioni politiche e mafiose.

Quella Multiservizi che grazie ai commissari straordinari conseguenti allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed all’interessamento dell’ingegnere Pileggi ha assunto il servizio RSU di Amantea che ne è socio dopo il fallimento dell’Appennino Paolano conseguente alla gestione successiva a quella dell’ex consigliere regionale Franco La Rupa.
Un dato che certamente ha influenzato la recente decisione di estendere il servizio anche al capoluogo.
Una decisione che pur tardiva si imponeva e si impone per mille ed una ragione.
Nessun turismo è realisticamente possibile con “grispelle e canzoni” se il territorio è invaso di cassonetti maleodoranti di rifiuti e di quanto ne consegue, topi e mosche comprese.
Nessuno potrà pretendere che il mare sia pulito se poi lo stesso percolato finisce nel mare stesso senza alcun trattamento

La città ne trarrebbe un vantaggio incredibile in termine di immagine.
I risparmi in termini di riduzione dei costi di sversamento sarebbero altissimi e potrebbero tradursi in riduzione delle tariffe da un lato ed in efficienza del servizio stesso a condizione, ovviamente, che si continui come adesso e si eviti di ritornare alla deleteria ultima gestione tipo Appennino Paolano.

Si susseguono uno all’altro i furti ad Amantea. L'ultimo è di Domenica 7 Dicembre

 

Tutti senza lasciare segni, tutti senza essere avvertiti se non dopo, mai durante.

Nessun allarme viene dalla popolazione, come se si trattasse di fantasmi che piovono dal cielo e che in pochissimi minuti arraffano quanto possibile e spariscono nel nulla da dove sembrano esser venuti.


Cercano soldi ed oro.

Dei primi magari in particolare in questi tempi trovano poco, ma l’oro è ancora presente nelle nostre case , magari quello delle proprie figlie.

Ormai sono diversi i furti nelle abitazioni amanteane

L’ultimo oggi domenica 7 dicembre in via Adda, nella zona a sud di Santa Maria

È la casa di un commerciante che come tutti di domenica è nel proprio negozio a fare il proprio lavoro, quello che ha reso la città famosa.

E la casa quindi è disabitata, almeno da una certa ora nella mattinata.

La brutta sorpresa dei coniugi Motolese è al rientro a casa subito dopo la chiusura antimeridiana della attività commerciale.

Ma devono entrare in casa. Dall’esterno, nell’androne e nelle scale nessun segno di effrazione, niente.

Anche il portoncino caposcala è intatto.

Solo due le stanze visitate dai ladri di cui una della figlia e dalla quale sono stati rubati tutti gli oggetti in oro. Quasi inavvertibile la loro presenza.

Ben diversa la situazione nella stanza da letto dei coniugi. L’intera stanza è stata messa sottosopra alla ricerca disperata di tutto quanto utile orologi, soldi, gioielli.

E di quanto trovato è stato fatto man bassa, soprattutto gioielli.

Rabbia , sconforto, inaccettazione. Poi la reazione. La denuncia alla locale e vicina caserma dei carabinieri, la segnalazione, da cui la speranza di una individuazione dei ladri, della presenza di varie telecamere atte a registrare quanto occorso nel quartiere, nella via, e financo nella stessa casa.

Pronto l’intervento dei carabinieri della locale caserma con una pattuglia guidata dal brig. Giuseppe Rappoli che hanno provveduto a quanto di competenza e che sicuramente richiestane provvederà nelle prossime ore o giorni a visionare i fotogrammi delle telecamere che sembra siano state appena manutenzionate nei giorni scorsi e che quindi dovrebbero essere in funzione.

Questo furto non è il primo nelle case di abitazione di Amantea.
Ne sono stati segnalati altri nei giorni scorsi, il che impone che si massimizzi l’attenzione da parte delle Forze dell’ordine ma anche della stessa cittadinanza, il che lascia supporre che ci si trovi di fronte a soggetti non improvvisati ma esperti del mestiere.

Una prova nel fatto che era stato staccato il contatore dell’Enel così che se presente sarebbe scattato un eventuale allarme.

E quindi in casa forse si impone maggiore cautela ed i beni siano almeno conservati in una cassaforte.

Ormai sono troppi i casi per illudersi che si tratti di un fenomeno occasionale.

Tutto pronto per le luminarie che abbelliranno le vie principali dell’area urbana.

 

L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino ha messo mano al portafoglio, recuperando la somma necessaria per consentire il posizionamento delle luci e scandire così il trascorrere delle festività natalizie.

Il piano organizzativo è stato seguito dal consigliere di maggioranza Caterina Ciccia che ha deciso di dare un taglio netto ai sistemi di luce usati fino a qualche anno addietro.

Una decisione figlia anche dell’esperienza maturata dalla stessa Ciccia che per propria passione ha girovagato lungo lo Stivale per visionare i modelli di installazione programmati in altri comuni.

Il montaggio completo delle luminarie terminerà a ridosso della festività dedicata all’Immacolata.

«È bene evidenziare – sottolinea la Ciccia – che le scenografie luminose non interesseranno soltanto le strade principali della città, ma anche quelle secondarie.

Una scelta precisa operata di concerto con l’intero esecutivo per trasmettere una corretta idea della festa, tenendo conto delle esigenze del bilancio.

Operando con attenzione e ponendo al primo posto l’interesse generale abbiamo cercato di coniugare elementi di per sé distanti, come la riduzione dei costi e l’ampliamento delle aree illuminate».

«Le luci – conclude la Ciccia – si accenderanno dalle 16.30 fino all’1.30 del giorno successivo.

Accompagnando le ore principali della giornata ed i momenti dedicati allo shopping, dando il benvenuto a turisti e visitatori.

Completa il quadro le suggestive vetrine che i commercianti hanno già allestito e che rappresentano nel loro piccolo delle vere e proprie opere d’arte.

Queste le vie del capoluogo interessate dall’installazione degli addobbi: via Margherita, piazza Commercio, corso Vittorio Emanuele, piazza Cappuccini, inizio via Roberto Mirabelli, corso Umberto I, palazzo del Municipio, via Indipendenza, inizio via Cavour, via Nazionale, parte di via Dogana, parte di via Garibaldi, parte di via Baldacchini, via della Libertà, piazza Falcone, piazza Unità d’Italia, piazza Mercato Vecchio, piazza Santa Croce, gradinata San Bernardino con incluso il sagrato, via Santa Maria, area del Castello e via Venezia.

A Campora San Giovanni saranno illuminate corso Italia, via Mercato, piazza San Francesco e via delle Ginestre.

Luci natalizie anche in via Coreca».

Francesca MenichinoIl comunicato stampa ufficiale del Comune di Amantea esordiva dicendo: " nessuna prescrizione da parte dei Vigili del Fuoco" per la scuola di Campora San Giovanni. Ed invece stamane facciamo un accesso agli atti e, nonostante qualche resistenza da parte dell'Ing. Pileggi, riusciamo ad avere le carte (Richiesta accesso atti intervento V.V.F.F. e Richiesta accesso atti certificato di agibilità e antisismica scuole).

 

Leggendole scopriamo che la verità è un'altra e che sono presenti precise prescrizioni in quella che è una "Comunicazione d'intervento fatta ai fini dell'adozione di ulteriori provvedimenti":

a) mettere in sicurezza,

b) ripristinare l'agibilità dei luoghi;

alla fine si conclude dicendo, in grassetto, "Con somma urgenza, sono necessari lavori di ripristino delle parti interessate precedentemente menzionate". Così come si dice che potranno aversi eventuali ulteriori accertamenti e successive indicazioni per i lavori da eseguire. Mettiamo a disposizione di tutti il verbale, nella scelta di una completa e autentica trasparenza.

Cosa vuol dire tutto ciò? Che forse prima della nostra "visita concordata e poi impedita" nulla era stato fatto se non una rapida pitturazione delle macchie d'umido , mentre i Vigili sottolineano la necessità di ulteriori e necessari interventi a tutela della sicurezza e dell'agibilità? Una cosa è certa:lunedì giungevano gli operai e i barattoli di materiale impermeabilizzante. Solo dopo che le mamme autonomamente, lasciate fuori dalla porta mentre il consigliere Menichino era a colloquio con la dirigente, interpellavano i vigili del fuoco. E a rilevare che erano in corsi dei lavori è la stessa comunicazione dei Vigili che, oltre ad evidenziare "pregresse macchie di umido dovute ad infiltrazioni d'acqua sia nell' atrio di accesso, nel punto di accostamento tra la trave e il muro portante delle due strutture... sia in due aule del piano superiore", constatava anche che "sul piano di calpestio del terrazzo vi erano in corso lavori di impermeabilizzazioni delle parti lastricate". Quindi come mai si stavano eseguendo dei lavori se , a dire della dirigente era tutto ormai risolto? Ma soprattutto come può un'amministrazione dichiarare cose non corrispondenti alle attività tecniche espletate dai Vigili del Fuoco ? E gravi sono anche le responsabilità dell'addetto stampa che è pagato con soldi pubblici e che svolge o dovrebbe svolgere un servizio pubblico, assumendosi la responsabilità di ciò che scrive.

M5s AmanteaE non solo, nell'ambito di questa inattendibile ricostruzione il sindaco finisce per accusare di malafede dei cittadini che, inascoltati per un mese circa dall'amministrazione prima e dalla scuola poi, hanno ritenuto di tutelarsi chiamando, come nel diritto di ogni cittadino, i vigili del fuoco i quali , riteniamo, sappiano valutare l'opportunità dei loro interventi , indipendentemente dalle lezioni che voglia impartire loro il sindaco Sabatino.

Da parte del Movimento 5 Stelle un plauso a queste mamme e a tutti i cittadini che si rendono attivi per tutelare i propri diritti, soprattutto quando anche il solo sospetto di un pericolo riguardi i figli. E la constatazione ancora una volta dell'incapacità amministrativa e di ascolto da parte di questa amministrazione che non riesce a svolgere compiti minimali, che non riesce a creare dialogo con i cittadini e che , addirittura "confonde" le attestazioni tecniche trasmesse dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. E che infine cerca di creare divisioni tra i genitori. Noi rifiutiamo ogni strumentalizzazione politica, invitiamo i cittadini a stare ben al di sopra delle parti, perché qui non si tratta di stare da una parte o dall'altra ma solo di risolvere problemi e di tutelare diritti. E li invitiamo a guardare alla sostanza delle questioni concrete e a stare uniti, creando un clima di collaborazione e di condivisione nella realtà della scuola. E' un bene che siano venuti i vigili, che abbiano rassicurato tutti circa il fatto che "la struttura non presenta alcun evidente segno di dissesto", ma che abbiano anche prescritto gli interventi di ripristino da porre in essere.

Chiediamo all'amministrazione di assumersi le proprie gravissime responsabilità e di entrare nel merito delle questioni, rispondendo nel concreto alla nostra mozione relativa all'8xmille per finanziare interventi nelle scuole, e di rispondere alla nostra richiesta di visionare i certificati di agibilità degli edifici scolastici.

Alle offese gratuite rispondiamo col sorriso e con la certezza di lavorare solo per il bene della collettività. Anche perchè forse è proprio vero che siamo delle Cassandre come si legge nel comunicato del Comune : seppure siamo rimasti inascoltati, noi e i genitori, è emerso che i lavori vanno eseguiti secondo le attestazioni dei vigili. La prossima volta ascoltateci per tempo, noi esoprattutto ascoltate i cittadini e le cittadine di Amantea.

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Candele-di-nataleIl disegno voluto dall’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli, di dare continuità alla stagione turistica amanteana, può dirsi compiuto.

Dopo il cartellone degli eventi estivi che si è ufficialmente chiuso nel mese di ottobre con il Peperoncino Jazz Festival, il periodo fieristico che si è concluso ai primi di novembre e le sagre che hanno allietato le ultime domeniche, anche il dicembre nepetino ha preso forma.

A ridosso della festa dedicata all’Immacolata verranno accese le luminarie natalizie che hanno cominciato già a colorare le principali via della città e che accompagneranno idealmente lo svolgersi dei vari eventi.

Il 5 dicembre alle ore 21, presso il Campus “Francesco Tonnara” avrà luogo l’ultima puntata dello show “Chi fermerà la Musica”, condotto da Mirella Pugliese e curato da Telespazio Calabria.

Dal 6 all’8 dicembre in piazza San Francesco a Campora San Giovanni si svolgerà la quinta edizione del Mercatino di Natale, curato dell’associazione “L’Aquilone”. L’importante appuntamento espositivo è strutturato sul modello dei mercatini del Nord Italia, con l’intento di riprodurre l'atmosfera natalizia e di promuovere attraverso gli oltre trenta espositori presenti i prodotti tipici e le creazioni artigianali calabresi.

Il 6 dicembre, sempre presso il Campus “Francesco Tonnara”, a partire dalle ore 18 avrà luogo l’inaugurazione della mostra dedicata al compositore Alessandro Longo che accoglie oggetti e spartiti donati dagli eredi del musicista. Sarà presente Paolo Giuliani, anch’egli musicista e nipote di Alessandro Longo. Alle ore 19.30 si svolgerà il concerto del gruppo “Incepta Sonus Ensemble”, composto da Chiara Craglietto (violino), Martina Casetta (violino), Nicola Possente (viola), Annalisa Petrella (violoncello), Paola Guiotto (pianoforte). Per la particolare occasione verranno eseguiti i seguenti brani di Alessandro Longo: Suite per violino e pianoforte op. 33, Suite per violoncello e pianoforte op. 44; Quintetto per quartetto d’archi e pianoforte op. 3.

Domenica 7 dicembre spazio allo sport e all’orgoglio blucerchiato: nel primo pomeriggio, infatti, si disputerà la partita Amantea – Trebisacce. La compagine locale accoglierà la capolista, per un incontro che si prospetta difficile e entusiasmante. «Supportare la squadra – sottolinea Morelli – in questo momento è un obbligo da parte di tutta la tifoseria».

Lunedì 8 dicembre, presso il teatro auditorium del Campus “Francesco Tonnara”, alla ore 20:30, si terrà la rappresentazione teatrale dal titolo “Una Bugia tira l’altra”, messa in scena della compagnia teatrale “Good Moon” e curata da “Il Volo delle Comete”. Tra le protagoniste di questa fortunata commedia la primadonna del Bagaglino Nathalie Caldonazzo. Questo sarà l’unico evento a pagamento di questa prima parte del programma natalizio.

«Riteniamo – sottolinea Giovanni Battista Morelli – di aver raggiunto un primo quanto significativo risultato: rendere omogenea la programmazione delle manifestazioni, creando un continuum temporale tra estate e inverno. Una strategia che tornerà particolarmente utile negli anni agli albergatori e agli operatori turistici che potranno proporre il prodotto “Amantea” anche e soprattutto nei periodi di bassa stagione. Ma ciò che più conta è che abbiamo strutturato iniziative e progetti dedicati agli abitanti e ai residenti per far si che tutti possano vivere la serenità di questo particolare periodo dell’anno».

 

Ufficio stampa comune di Amantea

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Spett. le redazione,  l'Associazione "Insieme Costruiamo...Bene Comune" comunica che venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 19:30 c/o Sala Ex Mediateca - Complesso Monumentale di San Bernardino, Amantea (Cs) si terrà il dibattito pubblico sul tema AMANTEA: ETICA O/E LEGALITÀ . 

 

Interverranno:

BIAGIO POLITANO  (Magistrato).

DOMENICO CERSOSIMO  (Docente Universitario).

NICOLA GAUDIO (Associazione “Insieme Costruiamo … Bene Comune”).

Modera: SALVATORE MUOIO (Giornalista).

Si prega la S.V. di darne informazione e visibilità. 

Cordiali saluti, Nicola Gaudio 

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donneLa Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, ha organizzato per il prossimo 11 dicembre un interessantissimo convegno dal titolo “Il coraggio di parlare. Donne e violenza: diamo voce al silenzio”.
L’incontro, programmato per le ore 17.30 presso la sala consiliare di corso Umberto I, intende affrontare un tema quanto mai attuale, analizzandolo dai diversi punti di vista.

 

Dopo i saluti di rito del sindaco Monica Sabatino, della stessa presidente Osso e di Alessandra Lappano che dirige la Commissione pari opportunità del comune di Castrolibero, interverranno Cinzia Altomare, storico ed archivista, Nadia Gambilongo, sociologa, Maria Giovanna Napoletano, psicologa, Monica Capizzano, criminologa ed esperta di droghe da stupro, Francesca Rennis, giornalista, Antonio Bianchi, avvocato e presidente della Camera minorile di Castrovillari. I lavori saranno moderati da Anna Canè.

Le varie relazioni saranno alternate dalle letture curate da Franca Dora Mannarino e tratte dai libri “Gli uomini con cambiano” di Antonio Bianchi, “Nessuno mi chiese mai” di Francesca Rennis, “Le fate italiane” di Nadia Gambilongo. Verranno proiettati inoltre i cortometraggi realizzati dai Cinematici, un gruppo di cinque giovani adolescenti che attraverso le loro opere filmiche affrontano argomenti di grande attualità. Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica, curata dall’artista dell’immagine Tiziano Grillo e verranno declamati i versi di prosa dello scrittore Ciccio De Rose.

«Proseguiamo – ha spiegato la Osso – sulla strada della conoscenza, dell’informazione e della sensibilizzazione che abbiamo intrapreso da tempo. Il convegno vuole essere un mezzo per prendere coscienza della questione che non può essere taciuta o sottovalutata. Ringrazio i componenti della Consulta che in poco tempo hanno percepito le funzioni di questo organismo e si sono adoperate per portare a termine i progetti che ci eravamo prefissati. Il nostro obiettivo è semplice: essere un punto di riferimento per le donne della comunità».

Ufficio stampa comune di Amantea

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