Avrebbe dovuto assistere e soccorrere gli ammalati ma era ubriaco.
Ed allora è stato chiamato il118 che lo ha soccorso
Parliamo del medico della Guardia Medica di Botricello
A denunciare il medico un paziente che ha chiamato i carabinieri
Ed i carabinieri avendo notato un tasso alcolemico molto elevato hanno chiamato il 118.
Il medico che lo aveva appena visitato era parso "alticcio" e, per questo, il paziente ha chiesto una verifica ai militari dell'Arma della locale Stazione.
Quando i militari hanno bussato alla porta della guardia medica hanno trovato il professionista in evidente stato di alterazione psico fisica e hanno chiesto l'intervento del personale del 118 che ha trattato il collega per l'eccessiva assunzione di alcol.
Nella borsa del medico, tra medicine e il necessario per le visite, c'era anche una bottiglia di grappa barricata semivuota.
Necessaria la chiusura della guardia medica ed il dirottamento dei paziente verso altre strutture sanitarie attive nel comprensorio.
Ovvia la denuncia del medico per interruzione di pubblico servizio.
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Catanzaro
Catanzaro Lido Un giovane di nazionalità gambiana lavorava nel quartiere Lido.
L’uomo, era nato nel 1989 e soffriva di asma.
Nel pomeriggio di ieri ha accusato un malore.
Per questo è stato trasportato alla vicina Guardia Medica ma è deceduto prima che potesse essere soccorso.
Sul posto i Carabinieri e i vigili del Fuoco di Sellia Marina e successivamente il medico legale .
Il cadavere del ragazzo al momento è rimasto sul sedile posteriore nell'auto che era servita per il trasporto alla Guardia Medica
Cause evidentemente naturali alla base del decesso.
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Catanzaro
Oggi il mare era calmo e limpido. Una tavola blu.
Un gruppo di giovani bagnanti cosentini ne ha approfittato per una giornata al mare sulle spiagge amanteane.
Fittano un pedalò e fanno un giro sul mare, senza allontanarsi troppo dalla spiaggia.
Ad un certo punto uno dei ragazzi comincia a lamentarsi: “ Mi sento male, mi sento male. Per favore scendetemi a terra”
I ragazzi puntano a riva ed il ragazzo scende e si getta letteralmente sull’asciugamano a faccia in giù.
Ma sta male e si vede.
Gli astanti si accorgono che non riesce nemmeno a parlare.
Sembra che abbia bevuto una bevanda fredda.
Forse ha una congestione, tipica di chi assume una bevanda troppo fredda o si getta in acqua troppo fredda.
La preoccupazione diventa paura quando il ragazzo pur sollecitato a dire come si senta, non riesce nemmeno a parlare.
Qualcuno chiama il 118 e la guardia medica.
I soccorsi sono immediati.
Proprio pochissimi minuti.
Un pronto soccorso ospedaliero non avrebbe avuto questa prontezza.
Ambedue giungono sul lungomare.
Il dottore della guardia medica riesce con alcune manovre e far vomitare il giovane quindicenne cosentino.
Subuto dopo ricomincia a parlare.
Poi il giovane viene posto nell’autoambulanza.
Intorno i suoi amici sono fortemente preoccupati.
Parlano tutti, a raffica, scaramanticamente , quasi a vincere i timori e le paure.
Poi la buona notizia . Il ragazzo sta meglio. Non c’è bisogno di portarlo in ospedale.
Il giovane, un po’ pallido, invero, esce dall’autoambulanza e si fa dare il cellulare da un suo amico.
Il medico del 118 ha anche l’accortezza di telefonare alla mamma del giovane cosentino per dire quanto successo ed anche per tranquillizzarla. Straordinario.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma è difficile non ringraziare questi operatori sanitari per la loro prontezza, la loro bravura, la loro efficienza, la loro sensibilità.
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Cronaca
Un giovane di 46 anni si sente male. Accusa un forte dolore al petto. I familiari lo accompagnano alla Guardia medica di Camigliatello Silano. Il medico lo visita e lo tranquillizza.
Il giovane ritorna a casa, ma dopo tre ore muore.
La moglie sporge denuncia alla procura di Cosenza la quale ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo
Nelle more dei risultati e per permetterne la difesa è stato inviato avviso di garanzia al medico che era di turno presso la Guardia medica di Camigliatello.
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Cosenza