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Chi altri se non Carlo Guccione ha attenzione ai problemi del nostro territorio?

Parliamo di Amantea, Belmonte Calabro, Lago, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, eccetera.

Eccone un’alra prova.

 

 

“Entro pochi mesi un’altra delle ventuno strutture in provincia di Cosenza, costruite negli anni novanta con finanziamenti del Ministero della Salute (legge 67/1988, ex articolo 20) e costate 14 milioni di euro, entrerà ufficialmente in funzione e sarà pronta ad ospitare dieci minori con problematiche psicopatologiche e/o anche sottoposti a procedimento minorile”.

È quanto ha affermato il consigliere regionale Carlo Guccione.

“Sono ormai in fase conclusiva i lavori di ristrutturazione e riqualificazione da parte dell’Asp di Cosenza.

Nei giorni scorsi ho effettuato un sopralluogo a San Pietro in Amantea e constatato personalmente che mancano poche rifiniture e a breve l’impresa che si è aggiudicata i lavori consegnerà l’immobile”.

Ieri si è tenuto un incontro alla Cittadella regionale insieme al Commissario Saverio Cotticelli.

Oltre al consigliere regionale Carlo Guccione erano presenti il sindaco di San Pietro in Amantea Gioacchino Lorelli e l’assessore Danilo Caruso, il consigliere comunale di Amantea Tommaso Signorelli, la direttrice del Centro regionale per la Giustizia minorile Isabella Mastropasqua, il dottor Luciano Lucania del Dipartimento Salute della Regione.

“L’incontro è servito a stabilire un cronoprogramma – ha spiegato il consigliere Guccione - per l’apertura di questa importantissima struttura sanitaria, che darà una risposta ai tanti minori che oggi sono costretti ad andare fuori regione per mancanza di questi servizi sanitari.

Fino ad oggi ciò non ha fatto altro che aumentare l’emigrazione sanitaria passiva, con un costo altissimo per la regione, sia in termini economici che sociali.

L’impegno che è stato assunto ieri insieme al commissario Cotticelli è quello di accelerare tutte le procedure burocratiche che consentano in pochi mesi l’apertura dell’immobile e l’erogazione di questa importante prestazione sanitaria.

Il commissario Cotticelli ha dimostrato grande disponibilità, impegno e concretezza al fine di raggiungere un obiettivo importante, visto che con l’attivazione di questa struttura finalmente anche la Calabria potrà dare accoglienza ai minori con problematiche psicopatologiche e/o sottoposte a procedimento minorile”.

Catanzaro, 24 luglio 2019

Pubblicato in Belmonte Calabro

tommaso signorelli amantea 2015Mentre a qualcuno piace stare al centro del mondo organizzando "FESTE PRIVATE” con MASTRO GIURATO al palazzo comunale, 11 operai della Lamezia multiservizi continuano a svolgere il proprio lavoro nonostante l’ultimo stipendio percepito risale al mese di Luglio. Dobbiamo ringraziare tutti i lavoratori della Lamezia Multiservizi che con coscienza continuano a svolgere le loro funzioni in un clima di FORTE BURRASCA. Sin dal giorno dell’insediamento della Giunta Pizzino, non c’è mai stato un vero feeling con questa società nonostante l’ente sia moroso nei suoi confronti di circa 2.700.000,00 euro dei quali circa 900.000,00 euro sono debiti in carico all’attuale maggioranza....

In questi ultimi giorni, il servizio viene garantito con una certa DISCONTINUITÀ perché c’è stata una forte riduzione di personale (da 28 unità a 11 unità) e il territorio da SERVIRE è vastissimo. Purtroppo per noi, il Sindaco Pizzino, nonché i suoi ASSESSORI, non sono mai riusciti ad avere un BUON RAPPORTO con questa azienda che, nonostante tutto, ha sempre garantito gli stipendi a tutti i suoi lavoratori e soprattutto, ha garantito il SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA alla città. Oggi però, le condizioni economiche della Lamezia Multiservizi, sono cambiate proprio perché diversi comuni sono MOROSI e il nostro è uno tra quelli più importanti come morosità. Ecco perché gli ultimi stipendi non sono stati erogati ai dipendenti, ecco perché c’è stata una forte riduzione del personale.....

Come al solito, c’è il SILENZIO TOMBALE da parte del governo PIZZINO, che quotidianamente sfugge a tutti i problemi di AMANTEA....

Che garanzia offre un SINDACO che ha come unico obiettivo la FASCIA da indossare alle MANIFESTAZIONI? 

Non l’ho visto mai schierarsi dalla parte dei lavoratori tanto meno della cittadinanza e i suoi ASSESSORI nonché CONSIGLIERI COMUNALI, sono peggio di lui....

A loro SCIVOLA tutto addosso come se niente fosse....

Tanto il 27 l’accredito del loro stipendio avviene indipendente da questo MALESSERE GENERALE....

In qualità di Capogruppo di “UNA CITTÀ NEL CUORE” ringrazio tutti i dipendenti della MULTISERVIZI per il servizio che continuano a garantire e, nello stesso tempo, chiedo UFFICIALMENTE al SINDACO E ALLA GIUNTA di risolvere il problema dei pagamenti ai lavoratori e di integrare il servizio con altre unità così come è stato fatto nel periodo estivo....

Amantea ha bisogno di essere PULITA È ORDINATA.... 

SE NON RIUSCITE NEMMENO IN QUESTO, DIMETTETEVI...

Pubblicato in Politica

Ecco cosa scrive:

“Ancora una volta, l’amministrazione comunale, attraverso il suo più autorevole esponente, vale a dire il Vice Sindaco IANNI PALARCHIO (SALOMONE), ha perso un’occasione per tacere e fare meno figure dopo tutte le altre che quotidianamente sono abituati a fare...

Il MEGALOMANE ha pubblicato un impegno di spesa datato 17 agosto (giorno precedente la Notte Bianca) con il quale l’amministrazione si IMPEGNAVA a pagare l’artista MALGIOGLIO con un contributo pari a 7.000 euro ricevuto dalla REGIONE CALABRIA....

Egregio/i MILLANTATORE/I ma veramente pensate che avete a che fare con gente INCOMPETENTE E FALSA COME VOI?

Può un ARTISTA esibirsi con un semplice IMPEGNO DI SPESA?

Dove è il CONTRATTO firmato con MALGIOGLIO?

Mi meraviglio del VICE SINDACO che è pure un AVVOCATO MANCATO: c’è differenza tra impegno di spesa e contratto firmato.

Per chiarezza nei confronti della CITTÀ che state DISTRUGGENDO occorre precisare che un ARTISTA di livello medio-alto, prima di esibirsi vuole PAGATO altrimenti HA LA FEBBRE....

Stessa cosa è accaduta in merito ad ALBERTINO.....senza soldi questi ARTISTI non si MUOVONO DA CASA...

Se realmente volevate organizzare una NOTTE BIANCA degna di questo nome, occorreva farlo nel mese di Aprile e non il 17 agosto....bastava rinunciare a una mensilità del VOSTRO STIPENDIO che percepite senza meritarlo....

Pero, RINUNCIARE ALLE INDENNITÀ nella GIUNTA PIZZINO/SCHETTINO, significa l’inizio di un’epidemia di convulsioni.....

Alla fine chi infanga Amantea siamo noi che mettiamo in risalto le FIGURACCE che state facendo fare alla nostra città da un anno a questa parte....

VERGOGNATEVI.....

AVETE FALLITO IN TUTTO....

AMANTEA VUOLE LE VOSTRE DIMISSIONI.....

Pubblicato in Campora San Giovanni

La preannuncia Tommaso Signorelli con il suo post pubblicato pochi minuti fa e dal titolo: “Il sindaco Mario Pizzino deve fare un passo indietro e DIMETTERSI”.

Ma ecco cosa scrive Tommaso:

 

“Dopo le vicende giudiziarie che hanno interessato in queste ultime settimane la nostra città, spetta al primo cittadino compiere un atto di responsabilità, dare la possibilità agli elettori di tornare al voto ed evitare che il ministro degli Interni invii la COMMISSIONE D’ACCESSO.

Funzionari del Comune, il comandante dei vigili urbani, un assessore al quale sono state revocate le deleghe ai servizi tecnologici e manutentivi, un socio del CONSORZIO DELLE COOPERATIVE che da anni gestisce, in regime di monopolio, gran parte dei servizi comunali, sono rimasti coinvolti nell’operazione “Multiservizi” della PROCURA DI PAOLA.

Al centro dell’inchiesta la gestione di diversi appalti pubblici del Comune di Amantea.

Una nuova doccia fredda per il sindaco Mario Pizzino e per la nostra Città che ha visto nei mesi scorsi altri politici dell’ Amministrazione in carica coinvolti in vicende giudiziarie.

Pizzino però continua a rimanere al suo posto nonostante sia concreto l’arrivo di una COMMISSIONE D’ACCESSO al Comune.

Resta barricato nel suo ufficio non rendendosi conto che la città è finita nel baratro sotto ogni punto di vista. Spetta allora alla maggioranza sfiduciarlo.

Qualcuno dovrà fare un passo indietro e dare la possibilità ai cittadini di ritornare alle urne e scegliere un’amministrazione responsabile.

Un’amministrazione che abbia come obiettivo il bene comune e il buon andamento della pubblica amministrazione.

Confidiamo nella Magistratura e in attesa che l’iter giudiziario faccia il suo corso è giusto RIDARE mandato al popolo che deciderà i suoi nuovi RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI.

Per il bene della nostra città DIMETTETEVI.

I CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO “UNA CITTÀ NEL CUORE”:

Tommaso Signorelli

Salvatore Alessandro

Gagliardi Eleonora

Ecco cosa scrive il consigliere comunale:

“Il Consiglio Comunale di questa mattina ha conclamato l'inizio della fine dell' amministrazione PIZZINO.

Sono bastati solo 4 mesi per dimostrare alla CITTÀ DI AMANTEA che questa MAGGIORANZA non è un gruppo.

Non lo è mai stato.

Il Sindaco pur di mantenere gli equilibri politici (così li ha definiti) ha preferito privarsi dell'ASSESSORE AL BILANCIO offendendo, ancora una volta, la nostra cittadina.

In campagna elettorale, la lista PIZZINO, sbandierava competenza ed esperienza amministrativa affermando che in un comune dissestato come il nostro fondamentale era la figura dell'assessore al Bilancio.

Oggi nemmeno lo nomina rinnegando tutto ciò che solo 4 mesi fa aveva affermato dai palchi.

Credo che, politicamente parlando, un' amministrazione del genere non è mai esistita ad Amantea.

Competenze zero.

Eccetto qualche figura dotata di buona volontà il resto ancora non conosce nemmeno la differenza tra Consigliere Comunale ed Assessore.

L'unica cosa che lega la giunta sono le indennità. Per il resto non si rendono conto nemmeno delle delibere che firmano o che votano.

Fatta questa premessa politica, come gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE", abbiamo chiesto di inserire nelle linee programmatiche i seguenti punti:

1) REALIZZAZIONE CASA DELLA SALUTE

2) POTENZIAMENTO DELLA RETE IDRICA SU TUTTO IL TERRITORIO COSTRUENDO NUOVI SERBATOI E CAPTANDO SORGENTI ESISTENTI NELLE ZONE DI PERIFERIA;

3) NUOVA LOCALIZZAZIONE DELL' ISOLA ECOLOGICA DI AMANTEA

4) RIDUZIONE DELLE TARIFFE DEL 50% PER COLORO I QUALI RISIEDONO NELLE PERIFERIE DELLA CITTÀ PERCHÉ IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN QUESTE ZONE NON È ATTIVO COME NEL CENTRO CITTADINO;

5) ISTITUZIONE DEL BARATTO AMMINISTRATIVO PER I CETI SOCIALI PIÙ BISOGNOSI;

6) INVESTIRE NELLA MANUTENZIONE E NEI SERVIZI. A TAL PROPOSITO ABBIAMO PUNTUALIZZATO CHE NON HA SENSO FARE INIZIARE IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A METÀ NOVEMBRE.

7) IN MERITO AI LAVORI PUBBLICI ABBIAMO CHIESTO DI TRALASCIARE OPERE UTOPISTICHE E DI CONCENTRARE TUTTO SULLE SCUOLE MEDIE DI AMANTEA E SUL RIFACIMENTO DEL LUNGOMARE.

Invito la cittadinanza a leggere le linee programmatiche dell'Amministrazione Pizzino.

L'ho affermato questa mattina e lo ribadisco adesso: non bastano 50 anni di Amministrazione per realizzare quel programma.......

UN ABBRACCIO A TUTTI...

Pubblicato in Primo Piano

Domani 27 Settembre alle ore 10:30, è stata convocata la commissione Consiliare per discutere dei tetti salariali e della dignità del lavoro.

Tutto ciò è stato sollevato dal sottoscritto e dal gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE" perché è giusto dare una dignità lavorativa a tutto il personale che ogni giorno garantisce i SERVIZI PRIMARI per conto del COMUNE DI AMANTEA.

Ringrazio il SINDACO PIZZINO E I CONSIGLIERI GIACCO E ALOISIO, i quali sono stati disponibilissimi ad una discussione per risolvere in maniera definitiva questa problematica che da anni affligge i lavoratori delle COOP.

Nello stesso tempo però, voglio evidenziare che per quanto riguarda la riorganizzazione della STRUTTURA COMUNALE il Sindaco è la GIUNTA (IANNI PALARCHIO, FERRARO, VELTRI e PATI) hanno agito in piena autonomia senza coinvolgere le opposizioni ma, addirittura, sembrerebbe che non siano stati coinvolti nemmeno gli altri Consiglieri di Maggioranza o, ancor più grave, non hanno tenuto conto del loro pensiero.

LA RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA COMUNALE doveva essere un argomento da trattare all'interno di un CONSIGLIO COMUNALE il quale aveva l'obbligo di dettare i PRINCIPI GENERALI su tale modifica e successivamente il SINDACO E LA GIUNTA avrebbero deliberato l'atto.

Così non è stato.

IL PALAZZO È VERAMENTE DI VETRO?

Voglio ricordare pure alla GIUNTA che ha deliberato l'atto di non dire che "io non ero d'accordo....." perché la delibera è firmata.

ASSUMETEVI ALMENO LE RESPONSABILITÀ DI CIÒ CHE INCONSCIAMENTE DELIBERATE.

Ma su questo punto ci ritorneremo anche perché avete creato una "PARALISI" dell'ente che vi farà rivedere le scelte fatte. Altro che uffici a Campora.

Queste sono affermazioni di chi non si rende conto di ciò che sta facendo e vive nel PAESE DELLE MERAVIGLIE....

Pubblicato in Primo Piano

Ecco il testo integrale:

“Carissimi concittadini, dopo soli 45 giorni di Amministrazione Pizzino, i risultati sono a dir poco disastrosi.

Non voglio entrare in merito alle vicende giudiziarie e comprendo perfettamente lo stato d'animo degli indagati e dei familiari.

Soprattutto comprendo il momento di coloro i quali sono stati privati della loro libertà.

Ma, è doveroso da parte mia chiarire alcuni aspetti in merito a tutto ciò che è accaduto durante la campagna elettorale e subito dopo la proclamazione di Pizzino Sindaco di Amantea.

Come ben ricorderete, il sottoscritto, durante la competizione elettorale implorava a tutta la cittadinanza di non cedere ai ricatti e di votare liberi senza paura delle ritorsioni.

Mi ero accorto che parecchi cittadini erano timorosi e nello stesso tempo, dicevano che non mi votavano perché qualche candidato avversario aveva promesso di tutto e di più.

Non mi meravigliava il fatto delle promesse ma, ero stupito per i ricatti e le minacce che in moltissimi casi ho riscontrato.

Tutti sapete che l'ultima settimana l'aria della vittoria era a mio favore.

Invece è successo di tutto e di più.

Sarà la Magistratura a stabilire se le elezioni del 2017 sono da invalidare oppure no.

Voglio precisare che ne io, né i miei candidati, abbiamo fatto denuncia, durante la campagna elettorale, di modi e azioni ( illegali) che alcuni esponenti nonché sponsor ufficiali della lista Pizzino hanno posto in essere proprio per non essere strumentalizzati politicamente.

Dopo le elezioni, invece, in seguito a una registrazione di dominio pubblico, ho ritenuto porre all'attenzione degli organi inquirenti, tale registrazione perché, a mio avviso, dimostra un modus operandi della lista Pizzino durante le elezioni del 2017.

Voglio precisare che la mia deposizione è avvenuta circa un mese dopo l'apertura delle indagini e da parte mia ritengo sia stato un atto dovuto.

Voglio precisare inoltre che, i miei candidati, hanno deciso di unirsi a me perché non abbiamo fatto altro che depositare una registrazione che era già in mano agli organi inquirenti ed era doveroso da parte nostra agire nella massima legalità e trasparenza.

Oggi qualcuno strumentalizza la vicenda come se a causa nostra siano avvenuti gli arresti.

Ma veramente si può pensare che La Rupa e Socievole siano stati arrestati solo perché abbiamo depositato una registrazione tra l'altro dopo un mese dall'inizio delle indagini?

Io capisco i familiari e i tifosi dei 2 soggetti in questione che cercano di far passare il nostro gesto come una vigliaccata. NON È COSÌ.

Prima di prendersela con noi si devono fare un esame di coscienza.

Qualcuno dice che queste cose sono state sempre fatte e che non c'è nulla di scandaloso nella condotta di La Rupa e Socievole.

Allora se questi devono continuare ad essere i metodi per decidere la vittoria di una lista io non mi ci ritrovo più.

La mia squadra ha fatto una campagna elettorale nelle piazze senza promettere e senza ricattare, tanto meno, minacciare nessuno.

Dopo tutto quello che il sottoscritto ingiustamente ha passato se ha deciso di rimettersi in gioco lo vuole fare nella massima trasparenza e, laddove intravede il malaffare è pronto a combatterlo.

Come in questa vicenda.

Mi dispiace solo che ci sono famiglie considerate per bene nella nostra città che sono paladine della legalità a corrente alternata. In questa vicenda non fa tanto male l'arresto di La Rupa quanto quello di Socievole.

Sembra che sia stata attaccata la CASA BIANCA O LE TORRI GEMELLE.

E' un duro colpo per le famiglie INTOCCABILI DOMINATRICI DEL TERRITORIO.

Io non ho nulla contro queste grandi famiglie ma devono pensare sempre alla stessa maniera: se uno va in carcere qualche cosa ha commesso.

Almeno questo fino alla scorsa settimana era il loro pensiero.

Oggi invece sento parlare tanto di garantismo.

Lascio a tutti voi la risposta.

Un Abbraccio a tutti.                                              Tommaso Signorelli

Una dura denuncia della Lista Azzurra che ha portato Amantea in un tunnel senza uscita.

 

Ecco cosa scrive Tommaso Signorelli su Facebook:

“Il sindaco di Amantea e tutta la sua giunta dovrebbero dimettersi immediatamente alla luce dell’arresto del consigliere di maggioranza Marcello Socievole e dell’ex primo cittadino di Amantea, già consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, accusati di voto di scambio e tentata estorsione.

 

Durante la campagna elettorale dello scorso 11 giugno i soggetti coinvolti sono stati (alla luce dei fatti) influenti nella vittoria alle amministrative attraverso attività di pressione “elettorale”.

E il Circolo del Partito democratico di Amantea dovrebbe essere immediatamente commissariato.

 

Mi preme sottolineare che la Lista Azzurra ha fatto della legalità e della trasparenza i suoi cavalli di battaglia durante tutta la campagna elettorale dello scorso 11 giugno.

Si è rivelato invece un minestrone elettorale che ha certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi.

 

La città di Amantea purtroppo e per colpa di irresponsabili, cade nuovamente in un tunnel senza uscita.

Vorrei fare i miei apprezzamenti al vicesindaco di Serra d’Aiello, Fabio Innocenti, che ha avuto il coraggio di denunciare questo stato di cose.

Purtroppo la campagna elettorale del giugno 2017 si è caratterizzata per una serie di episodi simili a quello denunciato dal vicesindaco di Serra d’Aiello.

 

Episodi che hanno influenzato la vittoria finale a favore del sindaco attuale, Mario Pizzino.

Vorrei ricordare a tutti che l’attuale sindaco, Mario Pizzino, il suo assessore Rocco Giusta e il consigliere comunale di maggioranza che è stato arrestato, Marcello Socievole, all’epoca dell’operazione Nepetia si dimisero dal consiglio comunale con gran clamore chiedendo fortemente le dimissioni del sindaco pro tempore Francesco Tonnara.

 

Adesso l’attuale primo cittadino, invece, rimane al suo posto, pur in presenza di fatti molto gravi che potrebbero portare all’arrivo della Commissione d’accesso in Comune.

Tommaso Signorelli

Pubblicato in Campora San Giovanni

Ecco la nota del gruppo di minoranza “Una città nel cuore”:

I sottoscritti Consiglieri di Minoranza del Gruppo “Una Città del nel Cuore” del Comune di Amantea, Tommaso Signorelli, Rossella Ferraro e Alessandro Salvatore, alla luce dell’arresto del consigliere di maggioranza Marcello Socievole e dell’ex Sindaco di Amantea già Consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, ritenuti presumibilmente responsabili di voto di scambio e tentata estorsione in concorso, nonché il consigliere comunale, anche di tentata violenza privata, e premesso che durante la campagna elettorale dello scorso 11 giugno, i soggetti coinvolti siano stati (alla luce dei fatti) influenti nella vittoria della stessa lista attraverso attività di pressione “elettorale”, in quanto Socievole poi eletto, e l’ex sindaco sponsorizzatore della lista azzurra con a capo Mario Pizzino, e pur considerando che la presunzione di innocenza è prevista nella Costituzione della Repubblica Italiana e si considera tale, per prassi, sino alla sentenza di condanna confermata all'eventuale terzo grado di giudizio della Corte Suprema di Cassazione.

 

CHIEDONO Le dimissioni del Sindaco e dell’intera giunta Comunale ed Il Commissariamento del Circolo del Partito democratico di Amantea.

I consiglieri di minoranza tengono a sottolineare che la Lista Azzurra, ha fatto della legalità e della trasparenza, il suo cavallo di battaglia durante tutta la campagna elettorale dello scorso 11 giugno. Tutto questo si è, invece, rivelato invece un accozzaglia puramente elettorale che ha certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi.

 

La città di Amantea purtroppo e per colpa di irresponsabili, cade nuovamente in un tunnel senza uscita.

Questi sono gravi fatti che ledono la dignità di tutti i cittadini del nostro comprensorio che credono e amano questo paese.

 

Amantea, 21/07/2017 I Consiglieri di Minoranza del Gruppo “Una Città Nel Cuore”

Tommaso Signorelli

Rossella Ferraro

Alessandro Salvatore

Pubblicato in Primo Piano

E’ incredibile ormai la situazione della giustizia in Italia!

Non basta averla, occorre che sia riconosciuta ed a botte di avvocati!

E gli avvocati costano.

Una vicenda kafiana quella che è successa alla Lista Una città nel Cuore di Tommaso Signorelli.

In parole povere il sistema elettorale sbaglia la assegnazione dei voti e nomina vincitore uno che non lo è, e perdente uno che non lo è.

Si, proprio così!

E quest’ultimo, il vincitore ma supposto perdente, deve andare dall’avvocato e ricorrere al TAR.

Non basta, cioè, denunciare agli organi ed uffici elettorali la situazione, no!

Anche se denunci l’errore il sistema non si auto corregge.

Ma la Prefettura alla quale vengono inviati in copia i verbali dei seggi elettorali perché non rimedia all’errore?.

Dice che non può! Ma allora a che serve? Solo a conservare i verbali? Troppo poco!

Eccovi comunque la vicenda.

Una sezione redige due diversi verbali.

Quello corretto va in Prefettura, quello sbagliato al comune.

Al comune i dati vengono registrati con tutto l’errore.

In tal modo i voti assegnati non sono quelli esatti.

Ne discende che viene definito un ordine di voti ottenuti diverso da quello reale.

Viene così dichiarata eletta una candidata diversa da quella che ha realmente vinto.

I dati vengono inviati alla Prefettura e dalla stessa ritenuti corretti.

Inutili i tentativi di evidenziare l’errore.

Nemmeno in fase di proclamazione ci si accorge dell’errore.

Ora la reale eletta deve promuovere una causa presso il competente TAR pagando le spese del legale.

Ma è corretto che un cittadino incolpevole per avere giustizia deve ricorrere al TAR?.

Ed è corretto che il cittadino incolpevole deve anche pagare per avere giustizia?.

Ed il TAR farà davvero tutta la giustizia necessaria individuando i responsabili e chiamandoli a concorrere alle spese affinchè il cittadino si veda riconosciuto il rimborso delle spese sostenute?

Vi faremo sapere.

Pubblicato in Politica
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