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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa delle associazioni datoriali di Amantea:

 

 

 

 

 

 

 

“Le associazioni dei commercianti e degli artigiani del comprensorio di Amantea, il Consorzio Turistico Isca Hotels del basso tirreno cosentino, gli imprenditori del settore turistico e dell’indotto, sono fortemente preoccupati per la situazione di stallo venutasi a creare dopo le recenti mareggiate che si sono abbattute lungo la costa tirrenica cosentina, ed in particolare nel tratto di strada della SS 18 in località Principessa di Campora San Giovanni, dove l’Anas è stata costretta ad installare nuovamente e, si spera, momentaneamente, il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

Questa situazione, purtroppo, crea nuovamente lunghissime code nei giorni festivi e prefestivi, considerato che Amantea e tutto il comprensorio, sono meta di un turismo certamente indigeno, proveniente da ogni parte della Calabria, sia per fare acquisti negli esercizi commerciali che sono aperti anche di domenica, e sia come ospiti nel sistema ricettivo e ristorativo del comprensorio.

Per questo motivo, stanchi e al limite della pazienza, hanno scritto, congiuntamente, una lettera aperta ai Prefetti di Cosenza e Catanzaro, al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al dirigente del settore della Regione Calabria, al Presidente della Provincia di Cosenza (con il quale hanno avuto anche un incontro), al Presidente della Provincia di Catanzaro, Al Capo Compartimento Anas della Calabria, al Sindaco di Amantea.

E’ stato chiesto un intervento, nell’immediato, che possa ripristinare il doppio senso di circolazione, togliendo contestualmente il semaforo.

Ma è stato ribadita anche la necessità di un intervento risolutivo, considerato che i lavori di protezione con la costruzione delle barriere in acqua, terminati da circa 9 mesi, non hanno prodotto, almeno nella parte a sud adiacente al torrente Torbido, gli effetti sperati.

“Forse occorre – scrivono le associazioni di categoria – un ultimo intervento in mare, proprio nel punto in cui le onde sono a ridosso della carreggiata, considerato che laddove sono state costruite le barriere di protezione, sostanzialmente la situazione sembra tenere.

Il trasporto della sabbia da nord verso sud, può essere una soluzione tampone, ma non risolutiva”.

“Non siamo tecnici – continuano gli esercenti – ma pretendiamo una risoluzione immediata, e chiediamo di essere convocati ed informati sulla situazione, perché dobbiamo programmare una stagione che ormai è alle porte, ed i disagi si vedono già nelle prime prove di esodo che ci sono state in occasione della Pasqua.

Il Problema – tengono a precisare – non riguarda solo il tessuto economico del comprensorio, ma anche e soprattutto tutti i cittadini che sono costretti a percorrere l’unica e sola arteria che collega il nord con il sud dell’Italia, oltre all’autostrada del Mediterraneo, che, peraltro, è in condizioni precarie, riguarda anche i mezzi di soccorso – scrivono – che per trasportare un codice rosso in ambulanza da questa zona, sono costretti a tornare a Paola, salire lungo la 107 fino a Cosenza e poi andare a Catanzaro o Lamezia Terme!

Per un territorio a vocazione turistica e commerciale, dove sono presenti oltre 1.000 attività che creano oltre 10.000 posti di lavoro, tra diretto ed indotto, ci auspica una pronta risposta ed un inizio immediato dei lavori necessari!

Firmato:

  • Luca Guzzo – Presidente Associazione Commercianti ed Artigiani di Campora San Giovanni
  • Davide Marano – Presidente Associazione Commercianti di Amantea
  • Vincenzo Alfano – Presidente Consorzio Albergatori Basso Tirreno Cosentino Isca Hotels
  • Demetrio Metallo – Presidente Sezione Turismo Confindustria Cosenza”
Pubblicato in Campora San Giovanni

Mai visto tante auto in fila sulla statale 18.

Nemmeno nei giorni della festa di San Francesco di Paola.

Nemmeno nei giorni di agosto quando si scatena il ritorno dei vacanzieri.

Tutta colpa, si fa per dire, della bellissima giornata di Pasquetta 2018.

 

 

Non più la collina per fare Pasquetta, ma il mare.

Tante le seconde case aperte.

Tutti i ristoranti, le pizzerie, le trattorie piene di gente

Certo in tanti hanno approfittato della giornata di sole e con una delle temperature più miti degli ultimi tempi.

Un unico, grande e forse non rimediabile problema!

Anzi due.

Il primo è che la statale 128 non sembra reggere una aggressione di autoveicoli come quella che c’è stata oggi. Forse occorre raddoppiarla.

E non c’erano tir e grossi camion!

Il secondo problema, assurdo ed inaccettabile, è il semaforo in località Principessa.

Un semaforo probabilmente indotto dal supposto stato di pericolosità della statale.

Non ne sappiamo di più. Nemmeno su CCISS si trova notizia del semaforo e tantomeno della incredibile fila che stamattina partiva addirittura dall’autostrada.

Perché diciamo supposto?

Ma perché sulla corsia lato mare abbiamo visto alcuni mezzi dell’Anas.

Ed allora ci chiediamo se possono transitarci loro perché non possono transitarci, magari a velocità ridotta, le auto?

Non solo.

Ma tutti si stanno chiedendo a che cosa siano serviti i lavori fatti finora sullo stesso tratto di strada e costati chissà quanto.

E’ stato sbagliato il progetto?

Possibile che ad ogni mareggiata la statale possa essere percorso solo a senso alternato e sorretto da un semaforo?.

Gli ospiti verranno ancora ad Amantea in queste condizioni?.

Il Prefetto, il Ministero, la Regione, la politica non possono fare niente?

Non si offendano, ma se è così a cosa servono?

Pubblicato in Campora San Giovanni

Quanta pazienza deve avere il popolo calabrese!

E quanta fede deve avere avuto l’ammalato che nei giorni scorsi si è trovato sulla autoambulanza bloccata sulla SS18, in località La Principessa,

 

 

 

per via di un Semaforo che a noi appare inutile, quantomeno quando il mare è calmo!

Una fede che alla fine sembra aver ripagato gli utilizzatori della SS18, visto che, a sorpresa, domani 16 luglio sarà tolto.

Ignote le vere ragioni di questa ultima decisione anche se riteniamo che il blocco dell’autoambulanza non sia estraneo ad essa.

Qualcuno ci dice che la giustificazione “tecnica” sarebbe stata l’avvenuto inizio dei lavori a mare!

Noi onestamente non ci crediamo perché se fosse così non sarebbe mantenuto l’insulso limite di velocità a BEN 30 KMH, un limite che rallenta tantissimo il flusso auto veicolare creando lunghe file in ingresso ed uscita da Amantea.

Vedremo domani.

Se sarà conservato il limite di 30Kmh dovremo fare tante altre riflessioni.

Una per tutte quella relativa alla utilizzazione dell’autovelox, tanto per fare cassa!

Speriamo, inoltre, che non avvengano tamponamenti, anche se poi nessuno andrà a vedere il concorso di responsabilità tra gli stessi tamponamenti ed un limite di velocità assurdo ed ingiustificato.

Tanto assurdo che i ciclisti del Giro d’Italia a maggio sono andati ad una velocità superiore senza essere contravvenzionati!

Né alcuno andrà a sollecitare la responsabilità per i danni che la nostra zona ha avuto da questo fatto, cominciando dal commercio ed ovviamente dal turismo.

Pubblicato in Politica

Ieri sera la fila al semaforo di Campora San Giovanni (forse è più giusto chiamarlo così che non il semaforo de La Principessa) mostrava una fila chilometrica che cominciava, verso sud, davanti al Pergolato per finire proprio al semaforo prossimo al Porto.

 

Una fila che imponeva tempi abnormi, eccessivi, incomprensibili, vergognosi.

Certo che d’inverno durante le forti mareggiate le cui onde riuscivano ad arrivare sulla carreggiata appariva giustificato l’uso della sola corsia lato monte della SS18

 

E lo era anche per l’uso inaccettabile della statale da parte dei traffico da parte dei TIR.

Ma oggi con il mare calmo, la barriera di massi di sostegno della carreggiata stradale è proprio necessario continuare ad utilizzare soltanto la carreggiata a monte?

 

Abbiamo sentito alcuni viaggiatori.

Quelli che transitavano soltanto avevano pensato ad un incidente tra autoveicoli

Quelli di prossimità, invece, nel rammaricarsi di questa situazione, si domandavano se fosse ancora logico arrivare ad Amantea od a nord di Amantea per un bagno o per una passeggiata

 

Possibile che nessuno si renda conto quanto danno questo semaforo sta portando al turismo ed alla economia amanteana?

Amantea sta assumendo sempre più la condizione di città impossibile ed irraggiungibile; una città da non frequentare.

Eppure di questa situazione nessuno ne parla.

E pensare che anche in queste condizioni se fosse esistito il vecchio ponte sul Savuto si sarebbero potute evitare queste vergognose situazioni.

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