Continua il processo relativo a quanto occorso nel fiume Oliva.
Si parla di un avvelenamento dal quale sarebbe deriva ta la morte di un pescatore.
E dopo la dichiarazione del geometra di Aiello Calabro che ha confermato la esistenza di una discarica di RSU indifferenziati proprio nel letto del fiume, il posto meno lecito tra tutti gli altri , considerato che il percolato della RSU non poteva non inquinare le acque sotterranee, il processo continua in Corte d'Assise ed emergono novità.
Per esempio la dichiarazione di un dirigente del Corpo forestale,tale Vincenzo Pasquini , il quale ha affermato la esistenza di anomalie ferrose nel sottosuolo
Rispondendo alle domande del pm della Procura di Paola Sonia Nuzzo (che rappresenta la pubblica accusa assieme alla collega Maria Camodeca)il testimone ha specificato che dalle riprese aeree e dalle loro verifiche è emersa una deformazione del campo magnetico.
Ex adverso il Pasquini rispondendo alle domande della difesa ha poi precisato che non c'è stato un accertamento diretto a stabilire se qualcuno avesse interrato quelle masse ferrose.
Il teste, in sostanza, ha ribadito alla Corte la presenza di masse ferrose nell’Oliva anche se lui non si è occupato dei rilievi magnetometrici.
Il pubblico ministero ha chiesto l'acquisizione delle mappe ottenute dai controlli effettuati da Pasquini.
Nessuna notizia sulla esatta localizzazione di queste masse ferrose.
Non bisogna dimenticare che il geologo Pileggi ricorda nei suoi interventi che la zona di 50kmq tra Amantea e Nocera Terinese è ricca di miniere “con accumulo di vari minerali tra cui mercurio, stagno berillio, molibdeno”.
Successivamente è stata sentita Rosella Maria Rusconi, dipendente dell'Agenzia per l'ambiente della Regione Lombardia che ha eseguito alcune analisi per conto dell'Ispra.
Secondo la teste dai controlli è emersa una concentrazione di cesio 137 superiore alla media, in particolare in località Foresta di Aiello Calabro.
Rusconi ha aggiunto di non poter stabilire l'origine e la causa di quella presenza in quantità superiore di sei volte rispetto ai valori normali, ma che in base alla sua esperienza, questa concentrazione potrebbe ascriversi ad attività umana laddove ci possono essere concentrazioni di altri materiali.
Una dichiarazione incomprensibile.
La Corte ha aggiornato il processo al prossimo 6 novembre per ascoltare altri testimoni e ha fissato un calendario di udienze: 17 novembre e 1 dicembre.
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Campora San Giovanni