Nell’ambito della costante attività di pattugliamento delle coste, la M/V CP 2096, appartenente alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina guidata dal Capitano di Fregata (CP) Rocco Pepe, ha sorpreso ieri mattina, nello specchio acqueo antistante il Comune di Parghelia (VV), un pescatore sportivo che deteneva, occultati a bordo del proprio natante, vari esemplari di tonno rosso (Thunnus Thinnus) allo stato giovanile.
La normativa vigente regolamenta in maniera particolarmente rigida la pesca del tonno rosso, non permettendo, tra l’altro, così come per tante altre specie, la cattura dello stesso al di sotto di una taglia minima (fissata in 115 centimetri o, alternativamente, in 30 chilogrammi di peso).
Al trasgressore, che aveva pescato esemplari di tonno rosso per un peso totale di 4.8 kg, è stato elevato un verbale amministrativo per l’irrogazione della sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre che sequestrato quanto era stato pescato.
Il tonno sequestrato, a seguito degli accertamenti di rito da parte del personale sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, è stato successivamente devoluto in favore di un ente benefico che opera sul territorio.
La Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina coglie l’occasione per ribadire che l’attività di controllo mirata a contrastare la pesca abusiva del tonno rosso e di altre specie proseguirà in maniera costante sia via mare, sia tramite le verifiche che i militari della Guardia Costiera conducono lungo tutta la filiera della pesca.
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Continua incessante l’attività di contrasto alla pesca illegale, alla detenzione ed alla vendita del tonno rosso illegalmente catturato.
A latere della consueta attività a tutela della balneazione e della sicurezza della navigazione, i militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, coordinati dal Capitano di Fregata Antonio LO GIUDICE, nel corso della serata del 3 luglio hanno proceduto a porre sotto sequestro n. 32 esemplari di tonno rosso,per un peso complessivo di 900 kg, che erano stati catturati da un moto pesca sprovvisto dell’apposita quota assegnata dal Ministero.
Per tale specie ittica, infatti, la Comunità Europea ha stabilito le quote di cattura, distribuendole alle varie Nazioni, tra cui l’Italia.
Trattandosi di merce altamente deperibile, gli esemplari di tonno rosso, sotto l’attenta supervisione dei militari operanti, venivano sbarcati, pesati singolarmente e riposti in una idonea cella frigo presente nell’area portuale di Vibo Marina.
Una parte del prodotto, previa visita del servizio veterinario dell’ASP di Vibo Valentia, verrà avviata alla vendita da parte della Capitaneria di Porto di Vibo ed il ricavato versato nelle casse dell’erario; altra parte degli esemplari per un peso di circa 380 kg, posti sotto sequestro penale in quanto di taglia inferiore a quella prevista per legge, verranno donati in beneficenza per opere di carità.
Continueranno nei prossimi giorni – si legge nella nota stampa – le attività di controllo da parte della Guardia Costiera, sia via terra che via mare, finalizzate al contrasto della pesca illegale del tonno rosso e dell’immissione del frutto di tale pesca sul mercato ad opera di Motopesca Comunitari.
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