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Ringrazio vivamente la senatrice Margherita Corrado per la spontanea attenzione che ha avuto per la delibera di Giunta n 147 del 30 ottobre 2019, da me proposta e dalla giunta intera approvata, con la quale si è dato indirizzo all'ufficio tecnico comunale di avviare la procedura espropriativa dell'area in località "La Principessa" sotto la quale ( e non solo) dorme da oltre 2000 anni l'antica Temesa.

 

 

Ringrazio anche la senatrice Corrado per aver precisato che l’esproprio sarà fatto con i fondi della tassa di soggiorno da me fortemente voluta a dispetto di quanti mi osteggiavano e la osteggiavano.

Ed erano tanti.

E molti di loro sono oggi pronti come iene a fagocitarla.

Ho già ringraziato la senatrice che incontrerò a breve .

Le chiederò attenzioni finanziarie da parte dello Stato da sempre dimentico della fortissima importanza della storia di Temesa per Amantea, per la Calabria, per l’Italia.

E ricorderò a tutti che la senatrice Margherita Corrado è stata, almeno fino ad ora, l’unica politica che si è interessata a fatti vitali per Amantea, per il turismo amanteano, per la cultura amanteana.

Anzi speriamo che da questa prima attenzione politica ne nascano altre.

Mi impegno da ora a dare tempestiva comunicazione alla cittadinanza di ogni atto che farò e proporrò , consapevole che resta ingiustificato che gli amanteani debbano sapere quello che si fa, da dagli “altri” per carenza di un addetto alla promozione di Amantea, del turismo, della cultura.

Nella foto l’assessore Concetta Veltri sui luoghi di Temesa

Pubblicato in Campora San Giovanni

Vittorio Sgarbi commenta il carcere per gli evasori fiscali: “Conte dia l’esempio: carcere al suocero e alla moglie, rispettivamente proprietario e amministratore del Plaza: evasione per 2 milioni di euro”

Roma. Togliere il diritto di voto agli anziani?

“Sono d’accordo – commenta Sgarbi – con Renzi quando dice che invece del voto agli anziani va tolto il fiasco a Grillo, ma se a dirlo è chi con Grillo ha fatto un’alleanza e oggi governa, c’è un problema di coerenza e credibilità”.

“Tra gli evasori da arrestare, come vuole il presidente Conte, va riservata una cella di prima classe, al padre di Olivia Paladino, sua attuale compagna. Cesare Paladino è il proprietario del Plaza hotel di Roma di via del Corso.

Ora, il padre di Olivia Paladino è stato condannato e ha patteggiato un anno e sei mesi di condanna perché faceva pagare la tassa di soggiorno ai clienti e poi se la intascava: l’importo accertato dell’evasione, che è un vero e proprio furto all’erario dello Stato, è di oltre 2 milioni di euro.

Si aggiunga che la figlia, essendo amministratore del Plaza, non poteva non sapere.

Una buona occasione per il Presidente del Consiglio di dare l’esempio, accompagnandoli in carcere”

NEWS, POLITICA sabato, 19, ottobre, 2019

l’Ufficio Stampa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Italia

Proprio alla Vigilia di Natale si è riunita la Giunta ed ha adottato la delibera n 144 avente ad oggetto” Imposta di soggiorno. Destinazione proventi. Atto di indirizzo” e pubblicata solo a fine anno 2018.

 

 

 

La delibera fornisce un atto di indirizzo all’ufficio turismo “affinchè predisponga le procedure necessarie e si favorisca il ricorso ai concorsi di idee che consentono all’ente di acquisire progettualità di rilievo”

In volgare, la delibera intende finanziare progetti inerenti il settore turistico che altrimenti non avrebbe goduto di alcun incentivo economico stante lo stato di dissesto dell’ente.

“In sostanza intendiamo finanziare la promozione della immagine della città, con particolare riferimento alla valorizzazione del turismo storico, artistico, archeologico, ambientale, paesaggistico, enogastronomico e, in generale, culturale”: questo ha dichiarato l’assessore al turismo Concetta Veltri

Poi ha continuato “Intendiamo inoltre editare testi finalizzati alla conoscenza dei principali valori turistici della nostra città ed infine promuovere la creazione di un sito web dedicato allo sviluppo della immagine turistica della città”.

“E’ un impegno che insieme al sindaco ho assunto con i titolari della associazioni ricettive, di ristorazione e del commercio e che è stato mantenuto” ha poi ribadito l’assessore.

Poi ha concluso “Sono felice di aver mantenuto fede a questa prima parte dell’impegno. Ora invito le medesime associazioni ed i suoi componenti a concorrere alla diffusione degli avvisi di concorso che a breve saranno emessi e questo per avere una lista più competa possibile di idee e di progetti che saranno esaminati successivamente. Iniziamo un percorso che sarà foriero di qualificate positività per Amantea e la sua economia”.

Pubblicato in Cronaca

Lo stato di dissesto ha imposto al comune di Amantea la applicazione obbligatoria della tassa di soggiorno.

Una tassa che, se impiegata bene, diventa uno strumento per la promozione della città e quindi per lo sviluppo del turismo.

 

 

La tassa è stata istituita e regolamentata con delibera consiliare n 17 del 9.6.2018 ed è entrata effettivamente in vigore dal 9.8.2018

Il sistema di riscossione è sostanzialmente automatico e prevede che le strutture ricettive assumano la qualità di agente di riscossione e versino trimestralmente l’imposta di soggiorno.

Per il terzo trimestre il versamento è scaduto il 15 ottobre 2018 mentre per il quarto trimestre la scadenza avverrà il 16 gennaio 2019.

Ora, ai sensi di legge, le entrate devono essere accertate nei relativi capitoli di entrata.

Con determina 1216 del 20 dicembre si è proceduto ad accertare le entrate relative al periodo del 9 agosto al 30 settembre

Esse sono state pari a 21.236,50 euro.

Tale importo è quindi impegnabile per la promozione della città come da accordi definitosi dopo una serie di incontri tra l’assessorato al turismo e le associazioni degli albergatori e dei commercianti.

Si resta in attesa di tale detta apposita delibera giuntale.

Pubblicato in Primo Piano

Per domani mattino è stato concordato l’ incontro conclusivo tra l’assessore al turismo Concetta Veltri , in nome e per conto di tutta l’amministrazione comunale, ed il presidente dell’associazione dei commercianti di Amantea Davide Marano ,

in nome e per conto anche dell’associazione degli albergatori e dell’associazione commercianti ed artigiani di Campora San Giovanni.

Dopo i diversi incontri tra le parti svoltisi in municipio si è giunti ad un primo accordo nel quale si è convenuto di impegnare questa prima somma disponibile della Tassa di Soggiorno per due distinti obiettivi.

Il primo per la promozione e marketing della città da raggiungere con un sito web che possa portare nel mondo la immagine ed i valori di Amantea e con la stampa di opuscoli promozionali plurilingue che possano far conoscere i valori della città e consolidare il rapporto con i turisti.

Il secondo per definire ed offrire una migliore immagine della città

Domani il presidente Marano fornirà all’amministrazione comunale un primo elenco dei settori di interventi per un nuovo look che permetta alla città di essere più attrattiva ed affascinante.

Un primo ma deciso passo in avanti.

L’inizio del viaggio verso il futuro!

Pubblicato in Primo Piano

Sembra proprio di si!

E’noto ( e chi ancora non lo sa è perchè non vuole saperlo) che l’assessore Concetta Veltri, come nello scorso 2017, ha dovuto gestire anche l’estate 2018 senza un euro a bilancio, puntando sulla collaborazione delle associazioni.

 

 

 

Non tutte, invero, perché alcune, poi, sono venute meno perché pretendevano finanziamenti da parte del comune.

Non sarà così per il 2019 !.

E questo perché sembra che il ministero approverà il bilancio riequilibrato e si creeranno così risorse spendibili per gli eventi.

Ma la maggiore attenzione è sulla tassa di soggiorno, una imposta nuova, dal valore molto intenso ( almeno rispetto al nulla posto nei bilanci scorsi per il settore turismo).

Risorse che potranno e dovranno essere spese per la promozione del turismo amanteano.

Risorse che fanno gola a tanti, perfino a chi ha contestato( inizialmente, almeno) la istituzione della tassa di soggiorno che la legge imponeva per i comuni dissestati.

La gestione di tale tassa è già importante ma lo diventerà molto di più fra breve.

Chi potrà gestirla avrà nelle mani il futuro del turismo di Amantea.

Se Concetta Veltri resterà assessore , cosa che meriterebbe non fosse altro per avere gestito tra mille difficoltà il settore negli ultimi due anni e per aver sostenuto con forza e tra mille reazioni negative la nascita della tassa, potrà mantenere fede all’impegno assunto con il sistema turistico amanteano, dando, finalmente, un volto ad Amantea.

Ma temiamo che la tassa di soggiorno faccia gola ad altri.

A tanti altri.

E molti pur di gestire la tassa potrebbero lavorare per il suo allontanamento dalla giunta.

E come diceva Lorenzo de' Medici “ di doman non c'è certezza”.

Pubblicato in Primo Piano

Nei giorni scorsi sono stati pubblicati gli atti per l’applicazione della tassa di soggiorno.

Nel primo documento con all’oggetto “Modulistica inerente l’applicazione dell’imposta di soggiorno “ alla voce documenti di riferimento si legge quali sono:

-delibera CC di istituzione dell’imposta e relativo regolamento;

-fac simile bollettario;

-fac simile attestazione di esenzione;

-fac simile dichiarazione di omesso versamento;

-dichiarazione trimestrale;

-conto della gestione dell’agente contabile da consegnare entro il 30 gennaio dell’anno successivo

-documento sulla responsabilità erariale dell’albergatore;

La nota rammenta che “ai sensi del punto 4 del deliberato del consiglio comunale, l’imposta si applica con decorrenza 9 agosto 2108 e che sono fatti salvi i contratti e/o pacchetti turistici sottoscritti anteriormente a tale data.

Dobbiamo segnalare( e ce ne dispiace) che contrariamente a quanto scritto non “sono fatti salvi i contratti e/o pacchetti turistici sottoscritti anteriormente alla data del 9 agosto, quanto quelli sottoscritti alla data di approvazione del regolamento e cioè del 7 giugno 2018”.

Un errore che è figlio della inaccettabile situazione della insufficiente organizzazione del personale del comune di Amantea

Un ente che “pretende” di essere “città” ma che se, in teoria, ne ha la vocazione, in pratica, non ne ha i mezzi, nè politici , né amministrativi .

Una situazione alla quale deve essere posto fine prima “ca u ciucciu si scunocchie!”

Stamattina si è un tenuto un proficuo e positivo incontro tra l’amministrazione comunale da un lato, ed il sistema alberghiero dall’altro.

A dar man forte agli albergatori anche i rappresentanti della associazione commercianti.

L’incontro si è svolto nella sala consiliare

 

 

Per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore al turismo Concetta Veltri, l’assessore Emma Pati, il sindaco Mario Pizzino, il Vicesindaco Andrea Ianni Palarchio, e la funzionaria Maria Concetta Zagordo

Diversi gli albergatori tra cui i rappresentanti dell’Hotel La Tonnara, del Mediterraneo Palace Hotel, del Trevi Village, de La Principessa, dell’ Hotel delle Canne, eccetera.

Per l’associazione commercianti Antonio Bruno e Salvatore Basso.

Una lunga, intensa e serena discussione si è svolta tra le parti fino alla conclusione di un accordo che ha visto l’amministrazione comunale tenere conto delle ragioni del sistema alberghiero che si vede imposta la tassa anche dopo aver sottoscritto gli accordi commerciali per la prossima estate, del che la giusta lamentazione

Tanto sarà comunque sottoposto al competente ministero acchè ne prenda atto ed eventualmente faccia salvi , ove possibile, i contratti già stipulati senza la applicazione della tassa di soggiorno.

Comunque la tassa è stata fortemente contenuta nei suoi importi differenziati per evitare forme di concorrenza tra i vari comuni, alcuni- come Amantea- obbligati alla sua applicazione per via del dissesto.

Ricordiamo, infatti, che questo è un altro effetto degli effetti del dissesto finanziario ben sottovalutato nella sua problematicità.

Soddisfazione per la scelta di utilizzare -sin da quest’anno- tutta la tassa di soggiorno per lo sviluppo del turismo chiamando a concorrervi sia nella fase di programmazione che di verifica sia il sistema alberghiero che quello commerciale.

A breve il consiglio darà chiamato ad approvare il regolamento per la attuazione della tassa di soggiorno

Successivamente la giunta determinerà le tariffe

Si tratta di un brillante risultato ottenuto grazie all’impegno forte e fattivo dell’assessore al Turismo Concetta Veltri che è passata da una posizione iniziale di solitudine ad una posizione finale di totale accompagnamento da parte di tutta la giunta.

Soddisfazione è state espressa dal sindaco che ha voluto leggere a tutti i presenti l’elenco delle tante cose che potranno esser fatte con la tassa di soggiorno.

Pubblicato in Campora San Giovanni

C’è gente che perde l’occasione di stare zitta e mostra così tutta la sua ignoranza in materia di “cose del comune”.

Tutti noi ci sentiamo allenatori della Nazionale senza aver frequentato Coverciano.

 

 

Ed ancor più ci sentiamo capaci di fare il sindaco della nostra città senza sapere niente di essa, senza conoscere le leggi di riferimento.

Ora, se le nostre fesserie le diciamo in un bar, tra amici, passi ….

Ma se le spandiamo via web, magari mostrando, anche, la nostra acredine per non essere stati letti, o perché i nostri amici non governano il comune, allora c’è il rischio di diffondere fesserie, mostrando, interamente, la nostra approssimazione, se non la nostra stupidità.

Senza limiti, poi, se seguiamo i percorsi di un “amministratore che vuole mostrarsi” ( Senza offesa, cioè, per i veri amministratori!”)

Web e giornali sono pieni della “Tassa di Soggiorno” che è diventato l’argomento del giorno.

Una novità, per Amantea. Non intesa, non compresa, non accettata.

Ma ecco cosa ha detto l’assessore Concetta Veltri ( l’unica che aveva ed ha capito):

- Siamo in presenza di uno degli effetti più drammatici del dissesto finanziario dichiarato per la nostra città.

- Il dissesto nel quale versa il comune di Amantea e la conseguente assoluta mancanza di finanze per lo sviluppo del turismo mi ha suggerito, già da ottobre 2017, di attivare l’unica risposta possibile quale è la applicazione della tassa di soggiorno. Una proposta inizialmente non compresa.

- Dopo la prima nota del ministero la proposta è stata portata al confronto con gli albergatori i quali anche su una tariffa minimale hanno osservato che le tariffe erano state già pubblicizzate e che quindi appariva dannoso la attuazione tardiva della tassa di soggiorno. In conseguenza tutto è stato rinviato al 2019.

-Il ministero però ha ribadito che il comune essendo in dissesto “ è obbligato a deliberare, applicare e riscuotere l’imposta di soggiorno di cui all’ art4 comma 1 del dlgs 23/2011, modulandola in sede regolamentare con l’applicazione del tributo nella misura massima”

-Nel testo richiamato si legge che “i Comuni (...) potranno istituire un'imposta di soggiorno a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive del proprio territorio. L'imposta sarà applicata con gradualità, fino a un massimo di 5 euro per notte di soggiorno, in proporzione al prezzo. Il gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”.

-Si tratta di un comportamento obbligato la cui inottemperanza potrebbe condurre a quanto disposto dall’Art. 262 del dlgs 267/2000(Inosservanza degli obblighi relativi all'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato): “1. L'inosservanza del termine per la presentazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato o del termine per la risposta ai rilievi ed alle richieste di cui all'articolo 261, comma 1, o del termine di cui all'articolo 261, comma 4, o l'emanazione del provvedimento definitivo di diniego da parte del Ministro dell'interno integrano l'ipotesi di cui all'articolo 141, comma 1, lett. a)”.

-Il citato articolo 141, comma 1, lett. a) dispone in materia di Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali statuendo che “1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con d.P.R., su proposta del Ministro dell'interno: quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico”

- Ed ecco a cosa può servire la tassa di soggiorno:

  1. promozione della immagine della città;
  2. progetti di sviluppo degli itinerari tematici e dei circuiti di eccellenza in ambito comunale, con particolare riferimento alla promozione del turismo storico, artistico, archeologico, ambientale, paesaggistico, enogastronomico ed in generale culturale;
  3. editazione di testi finalizzati alla conoscenza e diffusione dei valori storici, artistici, archeologici, ambientali, paesaggistici, enogastronomici ed in generale culturali;
  4. progettazione e realizzazione interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici ed ambientali ricadenti nel territorio comunale rilevanti per l'attrazione turistica, ai fini di garantirne una migliore ed adeguata fruizione;
  5. miglioramenti dei servizi pubblici locali connessi al turismo e legati alla fruizione del territorio ;
  6. tutela dei valori del centro storico e di qualificazione dell’accoglienza dei turisti;
  7. tutela del mare ;
  8. creazione di sito web dedicato allo sviluppo della immagine turistica della città;
  9. istituzione di punti di accoglienza ed informazione per i turisti;
  10. istituzione di uno sportello di conciliazione per i turisti;
  11. ricerca annuale della qualità dell’accoglienza turistica;
  12. indagine annuale sui desiderata del turista;
  13. studi finalizzati alla formazione di un apposito piano annuale di sviluppo delle presenze turistiche;
  14. progettazione di idee e programmi consortili da realizzarsi con il concorso di finanziamenti comunali, statali, regionali, provinciali;
  15. implementazione di reti museali consortili;
  16. ricerche archeologiche comunali e consortili da realizzarsi con il concorso di finanziamenti comunali, statali, regionali, provinciali. Eccetera

Ndr: Pccato non aver voluto capire.

Ed infine una domanda : ma a non volere la tassa di soggiorno sono quelli che vogliono andare a nuove elezioni ?.

Pubblicato in Politica

L’assessore Concetta Veltri è stata costretta a fare un programma turistico estivo quasi senza soldi.

“Siamo in dissesto e non ci sono soldi”, questo è stato il leit motiv che ha guidato e guida il nostro comune.

Ovviamente noi non crediamo alla formula del “Non ci sono soldi”.

Tanto più che il comune di Amantea, come tanti altri comuni italiani, può finanziare la promozione turistica e svolgere manifestazioni significative con la tassa di Soggiorno.

Cosa è?

L’imposta di soggiorno, chiamata anche tassa di soggiorno, è un’imposta applicata su chi soggiorna in strutture ricettive alberghiere o extra-alberghiere di determinate città italiane o straniere.

Dispone l’articolo 4 del dl n°23 del 14 marzo 2011 al suo comma 1che : «I comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte possono istituire con deliberazione del consiglio, una imposta di soggiorno».

Chi la deve pagare?

Semplice. L’imposta di soggiorno, quindi, è un’imposta fissa richiesta ai turisti, ovvero alle persone che alloggiano presso le strutture ricettive di quei comuni che adottano lo strumento fiscale

Quale è la finalità della tassa di soggiorno?

Semplice. Si tratta di una tassa di scopo i cui introiti devono essere reinvestiti dal comune solo ed esclusivamente nell’ambito turistico. Sempre nel comma 1 dell’articolo 4 si legge che «Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.

In sostanzalLa tassa di soggiorno non può risanare il bilancio!

Quanto costa?

A Roma, la prima città italiana a istituire l’imposta di soggiorno, la tassa di soggiorno può arrivare fino a 10 Euro, ma nel resto d’Italia non può superare i 5 euro. Di solito i prezzi variano da 1 a 5 euro a notte in base alla tipologia d’alloggio e alle stelle dell’albergo. In alcuni casi si decide di applicare la tassa di soggiorno una tantum, indipendentemente dalle notti di soggiorno. In tutti i casi la tassa di soggiorno va pagata direttamente presso la struttura dove si alloggia.

Ci sono esenzioni?

Certo.

Di solito sono esenti dal pagamento dell’imposta:

I bambini fino ai 10 anni, a volte 14 anni ma anche 18, i malati, i disabili, un accompagnatore per paziente, i genitori di malati minori di diciotto anni, gli autisti e gli accompagnatori turistici (di solito uno ogni 20/25 partecipanti), eccetera.

Quanti incasserebbe il comune di Amantea?

Tantissimo. Davvero tantissimo.

Parliamo di centinaia e centinaia di migliaia di euro all’anno.

Soldi immediatamente disponibili.

Soldi programmabili sin dall’inizio dell’anno.

Sono tantissimi i comuni italiani che hanno istituito la tassa di soggiorno.

Diamante, per esempio, con la tassa di soggiorno finanzia il festival del peperoncino.

E democraticamente, magari creando una commissione (ovviamente senza indennità per i componenti) che formuli annualmente un programma e lo attui nell’interesse di Amantea e del turismo!

Su forza, signori amministratori e davvero avete a cuore la nostra città, utilizzate questa provocazione e cominciamo a parlarne!

Cosa potrebbe fare Amantea con queste rilevanti disponibilità economiche?

Tanto, davvero tanto.(Abbiamo un elenco incredibile di buone cose da fare e non sono sagre e spettacoli!)

Per esempio potrebbe, come previsto dal Progetto di rivitalizzazione del centro storico agli atti del comune, comprare due pulmini elettrici per collegare continuamente il centro storico con la marina di Amantea evitando l’inquinamento, l’eccesso di auto parcheggiate, le gravi condizioni di pericolo per i pedoni, eccetera!

Potrebbe……

Giuseppe Marchese

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