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pinocchio-curiosità-e-differenze-copertinaA volte la sanità mentale si arrende per abitare l'esistenza. Come un sopravvissuto che vive quotidianamente l'imprevisto e la purezza del mondo nella sua bellezza, nella sua crudeltà.

Buttarsi in mare aperto per sprofondare e cogliere sguarnita la realtà, senza darle la possibilità di inventare una giustificazione, ai suoi Principi con la loro astuzia, razionalità, nel loro ruolo di leoni, volpi e centauri, per l’orrore che appartiene a lor signori e che però appare più comprensibile nella sua nudità, primordiale e profondo come le grida delle donne e dei loro bambini mentre affogano nel Mare di Ulisse, o fra i tremori della superfice terrestre.

Come l’Italia dei poeti e scrittori, come la periferia e la notte e come cantava il cantautore americano Woody Guthrie : “This land is your land, this land is my land… . Non solo “From California to the New York Island, from the Redwood Forest to the Gulf Stream waters”, questa Terra appartiene a tutti noi. Forse, allora, apparteneva a tutti noi.
L'urgenza alienante della moltitudine, l'affanno dei sonnambuli tra le cose che avrebbe dovuto volere il menestrello Guthrie, non gli appartenevano . Fu costretto ad un'autentica vicinanza emotiva, una ricerca che lo renderà sempre caro al mio cuore.

Tutto questo, mi rendo conto, è probabilmente un esercizio retorico. Forse avevo bisogno di parlare solo di me. Posso presumere di conoscere i pensieri di tutti voi? No, è di nuovo un inutile tentativo per far passare il tempo e cercare di far finta di capire come può l’imbarcazione dei pochi ma fortunati ( 80 per cento dei vaccinati) navigare nel mare magnum del resto dell’umanità (l’uno percento di vaccinati)?

Il tema di cui sarebbe stato bello discutere forse non riguardava solo me, forse non riguardava voi tutti. Non sarete l'unico motivo, nemmeno la mia persona, ma l'amicizia non legherà mai i confini della Terra senza grida, lacrime e risate. Cerco di consolarmi con le parole di un grande poeta come Allen Ginsberg:

“Quale sfinge di cemento e alluminio ha spaccato loro il cranio e divorato il loro cervello e la loro immaginazione?

Moloch! Solitudine! Sporcizia! Bruttezza! Ashcan e dollari introvabili! Bambini che urlano sotto le scale! Ragazzi che singhiozzano negli eserciti! Vecchi che piangono nei parchi!

Moloch! Moloch! L'incubo di Moloch! Moloch il senza amore! Moloch mentale! Moloch il giudice pesante degli uomini!”

Gigino A Pellegrini & G el Tarik in collegamento dagli Inferi!

Pubblicato in Primo Piano

palestra anziano
INRCA, l'Istituto nazionale ricovero e cura anziani e IRCCS l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Ancona, con il “Progetto REHABOT” - "il futuro della riabilitazione" diventa realtà.

Il Ministero della Salute ha approvato il finanziamento del progetto REHABOT dell’IRCCS INRCA che prevede la realizzazione, in Calabria, di una palestra tecnologica per la riabilitazione neuromotoria dell’anziano.

 

“Offrire trattamenti riabilitativi personalizzati e avvicinare gli anziani alle nuove tecnologie, sempre più essenziali nel mantenimento della propria indipendenza e qualità della vita”. A dichiararlo, in una nota, è Fabrizia Lattanzio, Direttore Scientifico dell’IRCCS INRCA, a seguito dell’approvazione, da parte del Ministero della Salute, del progetto dell’Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anzianidenominato REHABOT.

 

Il finanziamento - da 337.514 euro - stanziato dal Ministero della Salute, Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità nell’ambito del bando acquisizione attrezzature in conto capitale 2019-2020, sarà destinato alla creazione di un laboratorio di neuro-riabilitazione robotica presso la sede dell’INRCA di Cosenza. L’obiettivo è quello di realizzare uno spazio tecnologico innovativo, finalizzato al trattamento dei deficit funzionali del paziente anzianofragile e il potenziamento della capacità dell’Istituto, diventato un centro di riferimento geriatrico e gerontologico a livello nazionale ed internazionale.

 

“Il progetto nasce dall’esperienza positiva maturata nei Laboratori dei Presidi Ospedalieri di Ricerca di Ancona e Fermo - dichiara laDr.ssa Fabrizia Lattanzio - con la volontà di valorizzare le attività di ricerca e di cura dedicate agli anziani, che caratterizzano il nostro istituto. Il progetto porterà un miglioramento anche della qualità del servizio offerto ai cittadini, favorendo la conoscenza e l’utilizzo di dispositivi riabilitativi anche a casa e offrendo un’esperienza di cura unica. Inoltre l’ingresso dell’INRCA nella Rete IRCCS delle Neuroscienze e Neuroriabilitazione sarà una ulteriore opportunità di crescita”.

 

La realizzazione del laboratorio è coerente con le priorità del Parlamento e del Consiglio Europeo del programma “Salute per la crescita”, che persegue la crescita economica anche grazie al miglioramento dello stato di salute dei cittadini, all’innovazione nell’assistenza sanitaria, al perfezionamento delle competenze e delle informazioni disponibili su patologie specifiche e all’individuazione di buone pratiche per la prevenzione.

 

La disponibilità delle nuove attrezzature consentirà, inoltre, il rafforzamento dell’integrazione e della collaborazione della sede di Cosenza con quelle di Ancona e Fermo, in cui è già attivo un laboratorio di riabilitazione robotica. L’integrazione interregionale e multidisciplinare delle diverse competenze su scala di Istituto favorirà la progettazione di modelli di trattamento innovativi anche per patologie complesse.

 

Per il Dr. Luigi Pranno, Responsabile dell’Unità di Riabilitazione Intensiva:“L’attività scientifica del polo tecnologico di Cosenza sarà stimolata dalla ideazione e progettazione di attività di ricerca per le persone in condizione di fragilità. Le attrezzature rappresenteranno un’innovazione tecnologica, attualmente non disponibile a livello della Regione Calabria, che garantirà la crescita di competenze trasversali anche del personale clinico.”

 

Le nuove tecnologie della riabilitazione

MYRO (Tyromotion) è un tavolo a scopo terapeutico, che utilizzando in modo innovativo oggetti reali ed esercizi fisici, favorisce il ripristino delle abilità motorie e grafiche e delle abilità spaziali-esplorative.

GaitRite (CIR Systems) è un tappeto sensorizzato in grado di acquisire e analizzare il movimento del piede per monitorare e migliorare il cammino.

WALKER VIEW (TecnoBody) è un tapis roulant che attraverso dei sensori valuta gli appoggi del piede, permettendo di correggere la deambulazione in tempo reale.

TYMO (Tyromotion) è una pedana Wireless utilizzata per gli esercizi di equilibrio e di controllo posturale.

PABLO (Tyromotion) è un dispositivo terapeutico per la riabilitazione di pazienti con disfunzionalità motorie nel braccio e nella mano, principalmente utilizzato nella riabilitazione neurologica.

EKSO è l’esoscheletro riabilitativo automatico, rivolto alle persone con disabilità motorie degli arti inferiori, come ad esempio paraplegia, tetraplegia parziale o totale, sclerosi multipla. Grazie ad un complesso sistema di sensori, consente al paziente di camminare passivamente, attivamente oppure assistito.

 

L’IRCCS INRCA

L'Istituto nazionale ricovero e cura anziani (INRCA) è l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblico riconosciuto in Italia per la specializzazione in ambito geriatrico e gerontologico. Opera per tutelare la salute ed il benessere delle persone anziane, specialmente quelle non autosufficienti. L’Istituto persegue non solo l’eccellenza delle prestazioni assistenziali erogate nelle sue strutture sanitarie, ma anche una ricerca scientifica di alto livello sui meccanismi della longevità, della fragilità dell’anziano e loro cause. Il ruolo e le finalità dell’INRCA fanno riferimento a due ambiti fondamentali e fortemente integrati fra loro: la ricerca traslazionale, nel campo biomedico epidemiologico e clinico a livello nazionale ed internazionale e l’attività assistenziale, con prestazioni di ricovero e cura di alta specialità. L’IRCCS INRCA è l’unico Istituto interregionale con sedi nelle Marche, in Lombardia e in Calabria.

www.inrca.it

Pubblicato in Calabria

medicinaSecondo un’analisi scientifica esistono pochissime prove che possano confermare l’efficacia dei farmaci comunemente usati per la cura della prostatite cronica e della sindrome del dolore pelvico cronico.

L'analisi ha incluso 99 studi e 16 diversi approcci farmacologici nel trattamento di 9119 uomini con prostatite ed è stata pubblicata dalla libreria di dati di Cochrane che è una raccolta di banche dati che contengono milioni di studi indipendenti di alta qualità per aiutare i professionisti della salute nel processo decisionale sanitario. (Qui lo studio.)

Gli autori hanno trovato prove di qualità da bassa a molto bassa che alfa-bloccanti, antibiotici, finasteride, antinfiammatori, fitoterapia, iniezione di botulino intraprostatico e medicina tradizionale cinese possono causare una riduzione dei sintomi della prostatite.

Al contrario, è risultato evidente in altre pubblicazioni, che l’alimentazione, l’esercizio fisico e alcuni rimedi naturali per la prostata abbiano un significativo impatto nel miglioramento dei sintomi della prostatite.

Sono presenti comunque relativamente pochi studi per gli approcci farmacologici. Il numero più alto è quello per gli alfa-bloccanti con 24 studi. Ci sono poche prove degli effetti collaterali dei farmaci sulla disfunzione sessuale, sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione, ma sono comunque evidenziati da questa analisi esaustiva.

Sebbene di scarsa efficacia, la maggior parte delle cure farmacologiche attuate è stata ben tollerata, ad eccezione degli alfa-bloccanti associati ad un aumento più evidente degli effetti collaterali.

La prostatite cronica è un disturbo relativamente comune negli uomini in cui le due principali caratteristiche cliniche sono il dolore pelvico e i sintomi del tratto urinario inferiore. In pratica può essere debilitante e difficile da gestire.

I due autori della revisione analitica e scientifica hanno valutato indipendentemente l'idoneità degli studi analizzati dei dati estratti e hanno valutato i rischi di bias statistici solitamente presenti.

Efficacia degli approcci usati per la prostatite cronica

Ecco i risultati dettagliati di ogni tipo di approccio utilizzato comunemente nella cura della prostatite cronica.

Alfa bloccanti

farmaci alfabloccanti, detti simpaticolitici, sono farmaci che agiscono da antagonisti del sistema simpatico, cioè vanno ad inibire la sua azione eccitante. 

(24 studi, 2061 partecipanti). Non siamo sicuri degli effetti di questi farmaci sui sintomi della prostatite rispetto a farmaci placebo. Gli alfa-bloccanti possono essere associati ad una maggiore incidenza di effetti collaterali, come vertigini e ipotensione posturale.

Secondo le analisi questi farmaci probabilmente causano poca o nessuna differenza nella disfunzione sessuale, nella qualità della vita, nell'ansia e nella depressione (QoE da moderata a bassa).

Inibitori della 5-alfa reduttasi (5-ARI):

Finasteride e Dutasteride inibiscono la crescita dell'adenoma prostatico e sono utilizzati quando c'è un aumento delle dimensioni della prostata. In alcuni casi hanno dimostrato avere un'azione sinergica coi farmaci alfa-bloccanti.

(2 studi, 177 partecipanti). La finasteride probabilmente riduce i sintomi della prostatite rispetto al placebo e non può essere associato a una maggiore incidenza di effetti collaterali. In questa analisi non ci informazioni sulla disfunzione sessuale, sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione, ma un altro studio ne evidenzia gli effetti sulla sessualità. (Qui lo studio).

Antibiotici

Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per curare le infezioni batteriche. Solitamente sono in grado di uccidere i batteri stessi e di prevenire la diffusione all’interno dell’organismo. Purtroppo difficilmente questi antibiotici arrivano agli acini ghiandolari della prostata.

(6 studi, 693 partecipanti). Gli antibiotici possono ridurre i sintomi della prostatite rispetto al placebo e probabilmente non sono associati ad una maggiore incidenza di effetti collaterali. Gli antibiotici probabilmente causano poca o nessuna differenza nella disfunzione sessuale e nella qualità della vita (QoE moderata). Non ci sono informazioni sull'ansia o sulla depressione.

Antinfiammatori:

Gli antinfiammatori sono farmaci che agiscono riducendo l’infiammazione in atto in una particolare area del corpo. Spesso sono prescritti per la prostatite quando i dolori sono forti.

(7 studi, 585 partecipanti). Gli antinfiammatori possono ridurre i sintomi della prostatite rispetto al placebo e non possono essere associati a una maggiore incidenza di effetti collaterali ( QoE basso). Non c'erano informazioni sulla disfunzione sessuale, sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione.

Fitoterapia:

Sebbene l'efficacia di questi estratti vegetali non sia mai stata dimostrata ufficialmente dalla medicina ufficiale, in alcuni paesi come la Germania, la Francia e l'Italia, le ricerche suggeriscono che alcune sostanze possano avere effetti benefici. Tra queste la Serenoa repens è il più utilizzato.

(7 studi, 551 partecipanti) La fitoterapia può ridurre i sintomi della prostatite rispetto al placebo (punteggi NIH ‐ CPSI MD -5,02, IC 95% da -6,81 a -3,23) e non può essere associato a una maggiore incidenza di effetti collaterali (bassa QoE ). La fitoterapia potrebbe non migliorare la disfunzione sessuale (bassa QoE). Non ci sono informazioni sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione.

Tossina botulinica A (BTA) e iniezione intraprostatica di BTA

La tossina botulinica viene utilizzata ampiamente dai chirurghi estetici per togliere le rughe e dallo specialista neurologo per combattere le paralisi ipertoniche. E’ utilizzata anche in campo urologico nei casi di iperplasia prostatica.

(1 studio, 60 partecipanti) può causare una forte riduzione del sintomo della prostatite (punteggi NIH ‐ CPSI MD −25.80, IC al 95% da −30.15 a −21.45), mentre i muscoli del pavimento pelvico L'iniezione di BTA (1 studio, 29 partecipanti) potrebbe non ridurre i sintomi della prostatite (bassa QoE). Entrambi i confronti hanno utilizzato un'iniezione di placebo. Questi interventi potrebbero non essere associati ad una maggiore incidenza di effetti collaterali (bassa QoE). Non ci sono informazioni sulla disfunzione sessuale, sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione.

Medicina tradizionale cinese (MTC):

La medicina cinese utilizza tradizionalmente formule contenenti miscele di erbe per il trattamento di vari problemi di salute.

(7 studi, 835 partecipanti); La MTC può ridurre i sintomi della prostatite e non può essere associata a una maggiore incidenza di eventi avversi (QoE basso). La MTC probabilmente non migliora la disfunzione sessuale (QoE moderata) e potrebbe non migliorare i sintomi di ansia e depressione (QoE bassa). Non ci sono informazioni sulla qualità della vita.

Conclusioni degli autori sull’Analisi Scientifica

Abbiamo trovato prove di qualità da bassa a molto bassa che alfa-bloccanti, antibiotici, 5-ARI, anti-infiammatori, fitoterapia, iniezione intraprostatica di BTA e medicina tradizionale cinese possono causare una riduzione dei sintomi della prostatite senza una maggiore incidenza di effetti collaterali nel breve termine, ad eccezione degli alfa-bloccanti che possono essere associati ad un aumento di questi ultimi.

Abbiamo trovato pochi studi con comparatori attivi e poche prove degli effetti di questi farmaci sulla disfunzione sessuale, sulla qualità della vita o sull'ansia e sulla depressione.

I futuri studi clinici dovrebbero includere un rapporto completo dei metodi utilizzati, inclusa una valutazione coerente di tutti i risultati importanti per il paziente, inclusi potenziali rischi correlati al trattamento e dimensioni dei campioni appropriati.

Clicca qui per ricevere maggiori informazioni su come risolvere o alleviare i sintomi della prostata.

Pubblicato in Salute e Benessere

aslama"Ogni azione umana crea continuamente dei vuoti e dei pieni, quindi apre e chiude delle parentesi, se l'uomo usa generosità per attirare generosità, apre e chiude questa parentesi; ma se è generoso con chi non potrà ricambiarlo, apre un vuoto di bene in cui entrerà dell'altro bene per colmarlo".

Metabolizzare la morte di un familiare non è mai facile, quando poi a lasciarci è un perno importante della famiglia, che sia una madre, una sorella o una nonna diventa molto doloroso.

La mamma fa parte di noi, è un dono ineguagliabile, la cosa più bella che l'albero della vita abbia mai potuto regalarci, la sua morte equivale alla morte di una parte di noi, qualcosa che è andato via per sempre e che per fortuna però prima o poi riusciremo a riavere in modo diverso.

La mamma che ha voluto questa donazione ma che purtroppo ha lasciato questa vita terrena, qualche tempo fa, è Emma Fera, mamma, moglie, nonna, sorella e grande lavoratrice ed il gesto compiuto  poi dalla propria famiglia, in suo  ricordo,  è un gesto concreto di solidarietà e generosità.

I familiari e gli amici hanno contribuito all'acquisto di 10 aste reggiflebo di ultima generazione in acciaio temperato per il reparto di oncologia dell'ospedale di Paola, reparto dove Emma   era stata curata e dove lei stessa aveva notato la mancanza e la inappropriatezza di quelle vi erano,ormai  logore ed obsolete . Un gesto di solidarietà e generosità della famiglia in memoria della loro sfortunata congiunta .

Pubblicato in Primo Piano

coronavirusCatanzaro – Ecco la situazione odierna relativa all’emergenza coronavirus in Calabria secondo il bollettino emesso dalla Regione.
In Calabria ad oggi sono stati effettuati 3546 tamponi.
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 319 (+27 rispetto a ieri), quelle negative sono 3227.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 9 in reparto; 12 in rianimazione; 43 in isolamento domiciliare
– Cosenza: 35 in reparto; 3 in rianimazione; 39 in isolamento domiciliare; 5 deceduti
– Reggio Calabria: 24 in reparto; 5 in rianimazione; 59 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 4 deceduti
– Vibo Valentia: 2 in reparto; 1 in rianimazione; 15 in isolamento domiciliare
– Crotone: 18 in reparto; 39 in isolamento domiciliare; 1 deceduto
I soggetti in quarantena volontaria sono 6952, così distribuiti:
– Cosenza: 1344
– Crotone: 699
– Catanzaro: 716
– Vibo Valentia: 796
– Reggio Calabria: 3397
* NB-Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non è conteggiato il decesso avvenuto a Reggio Calabria poiché successivo alla comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

fonte notizia

Pubblicato in Calabria

medicina coronaIl vaccino per sconfiggere il coronavirus sarebbe stato trovato. Un primo test su un essere umano sembrerebbe aver dato esito positivo. Il 28 gennaio, il nuovo kit di rilevazione dell’acido nucleico del coronavirus sviluppato dall’Accademia delle Scienze militari ha ottenuto il certificato di registrazione dei dispositivi medici attraverso l’approvazione di emergenza della State Drug Administration, che sta bloccando la SARS (nella foto in esclusiva il vaccino utilizzato in Cina). Da questo il protocollo medico che sta portando a dei risultati che tutto il mondo si aspettava. Chen Wei è il medico dietro questo nuovo progresso scientifico che apre uno spiraglio per la cura del Covid-19. L’epidemiologo di fama mondiale e maggiore generale dell’esercito popolare cinese di liberazione si è iniettata, lo scorso 3 marzo, la prima dose al mondo di un nuovo vaccino contro il coronavirus sul braccio sinistro assieme alla sua equipe. Un gruppo di medici che appena si è appiccato il focolaio del contagio del coronavirus si è immediatamente trasferito a Whan. Chen e il suo gruppo di ricerca hanno lavorato per oltre un mese presso il Wuhan Institute of Virology, un laboratorio con la più alta classificazione di biosicurezza La scoperta potrebbe cambiare la storia del mondo e arriva da dove è nata questa brutta avventura per tutto il genere umano. Si è all’inizio della sperimentazione ma i risultati fino ad ora ottenuti sembrano dare i risultati sperati.

Nata nel 1966 nella piccola città di Lanxi nella provincia di Zhejiang, si è laureata in Chimica nel 1988 e un anno dopo ha sposato il suo compagno, Ma Yiming , un chimico impiegato nelle cantine dove viene prodotto il vino. Tre anni dopo, Wei si arruolò nell’esercito popolare di liberazione e divenne virologa all’Accademia di Scienze mediche militari, dove ora ricopre il grado di generale. E’ stata uno scienziato modello e subito si è fatta valere per le sue capacità diventando uno dei pionieri nella lotta contro l’Ebola che la porta ad andare in prima linea in Africa, perché voleva bloccare l’epidemia fuori dal paese. Alla fine del 2015, Chen Wei ha guidato il team a sviluppare il primo gene per sconfiggere questo virus.

Ed ora rappresenta la speranza per tutto il mondo per mettere fine al Civid-19. Una notizia stupenda che arriva nel primo giorno di primavera in quell’equinozio di primavera che potrebbe rappresentare un nuovo inizio per tutto il mondo.

Il direttore responsabile Andrea Viscardi e tutta la redazione ringraziano i  fratelli cinesi e la dottoressa Chen Wei per questa scoperta che potrà riportare la serenità in tutti gli angoli del mondo.

fonte notizia

Pubblicato in Italia

forza amanteaLa nostra città è fortemente preoccupata a seguito del caso ormai conclamato di coronavirus in città.

Il terrore serpeggia tra le vie della nostra ridente cittadina, le autorità presenti sul territorio ci hanno informato che nella mattinata di oggi verranno eseguiti 40 tamponi a nostri concittadini, a seguito del contatto ravvicinato di questi ultimi con il paziente zero nel Comune di Amantea.

Invitiamo ancora una volta la popolazione a rispettare le norme stringenti emesse dal governo, rimanendo nelle proprie abitazioni ed uscendo solo ed esclusivamente per necessità, in attesa di restrizioni maggiori quanto mai divenute improcrastinabili.

Invitiamo tutti coloro che hanno avuto contatti con il paziente zero, di farsi avanti, di autodenunciarsi, per la loro incolumità e l'incolumità dei loro familiari, in modo tale da essere soggetti a tampone e togliersi il minimo dubbio.

Incessante il lavoro della Commissione Straordinaria in merito a tale evento successo nel nostro territorio, stima e rispetto nei confronti delle forze dell'ordine presenti sul territorio, che stanno facendo un'opera ammirevole, ad venendo a tutti i contatti avvenuti negli scorsi giorni sempre col paziente zero.

Amantea sarà in grado di rialzarsi, ne siamo certi, ma solo con la collaborazione di tutti e con senso civico ed il rispetto delle normative vigenti.

Per tutte quelle persone anziane, le persone indifesi o persone che sono impossibilitati a reperire farmaci e viveri di prima necessità, ricordiamo questo numero 3407936189, numero unico per assistenza anziani, per fare spesa, medicine ed altro di bisogno urgente, è il numero della proloco di Amantea a disposizione di tutta la popolazione indifesa nel nostro comune.

Pubblicato in Primo Piano

tramontoFacciamo nostre le riflessioni, rese in forma analitica e sintetica, da un Amanteano su Facebook che, come lui stesso ammette, non scrive abitualmente su questa piattaforma social. Le facciamo nostre perché le riflessioni ci sembrano giuste ma anche perchè alcune cose che propone sono utili, sensate e fattibili, già da subito. Ecco le proposte (e le riflessioni) in sei semplici punti del dottor Antonio Mazzuca:

1) A proposito di mascherine sono 10 mesi che uso con costanza le FFP3 con certificazione CE e non le ho mai pagate più di 2 euro. Non ci sono parole su chi riesce a speculare in un momento come questo.

2) Perchè i Sindaci dei comuni calabresi, in quanto Autorità Sanitarie Locali sul territorio di loro competenza, non riforniscono i propri cittadini direttamente degli Ausili necessari per affrontare questa pandemia?

3) Siamo tutti a conoscenza delle scarse disponibilità dei rispettivi bilanci, però perchè non istituiscono, presso banche o uffici postali, un apposito conto corrente dove far confluire donazioni? Sono il primo a dare il mio modesto contributo sia al mio paese natio che di residenza attuale.

4) Perchè non si istituiscono convenzioni con comuni in possesso di autoambulanze, da mettere a disposizione della protezione civile per eventuali necessità?

5) Perchè si procede a macchia di leopardo alla disinfettazione dei territori e senza un relativo programma?

6) Perchè non promuoviamo azioni tali da far accelerare la politica calabrese a dotarsi di un esecutivo, oggi assente, tale da poter governare, politicamente, questa emergenza?

E poi la speranza e la positività: "Oggi possiamo fare tutto, domani potrà essere tardi. Comunque la Calabria ce la farà, indipendentemente da alcune istituzioni dormienti. Validi professionisti, lavoratori in genere e cittadini attenti sono già ai loro posti".

Speriamo che qualcuno attui queste idee

Pubblicato in Amantea Futura

ioresto a casaRestate a casa, lo chiedono a gran voce medici e istituzioni per non essere contagiati, per non contagiare altre persone e per evitare il diffondersi del corona virus. E’ giusto restare a casa, sono le regole, rispettiamole. Restate a casa, uscite solamente per fare la spesa, per andare in farmacia, per cose necessarie ed impellenti. Io sto rimanendo a casa, gli altri lo stanno facendo? Hanno capito la gravità del momento? Io sto rimanendo a casa facendo dei sacrifici enormi ma presto anch’io, come gli altri d’altronde, avrò bisogno di uscire, camminare, parlare con qualcuno, sfogarmi un po’, prendere il sole in questo inizio di primavera. Io sto rimanendo a casa perché me lo posso permettere. Sono un pensionato della Pubblica Amministrazione ed ogni mese percepisco la mia pensione. E gli altri? E quelli che non sono pensionati? E i meccanici, i gommisti, i barbieri, i parrucchieri, gli estetisti, le donne delle pulizie, i commessi, gli agenti di viaggio, i baristi, i pizzaioli, i commercianti, i disoccupati, i precari, i lavoratori in nero come faranno se non lavoreranno e se non avranno più soldi per mangiare? Certo, certo, le misure prese dal Governo sono necessarie, ci mancherebbe. Ma se le disposizioni dovessero protrarsi a lungo non lo so a cosa andremo incontro. La prima avvisaglia l’abbiamo avuta con la rivolta dei carcerati nelle carceri italiane. Ci sono stati incendi, devastazioni e anche morti. Ora se ci sono tante famiglie che non hanno più soldi per fare la spesa quello che è accaduto nelle carceri potrebbe accadere nelle città, nei paesi, nelle strade, nei negozi, nei supermercati. Quando la gente è disperata, che non ha nulla da mangiare e da perdere, può fare di tutto, possiamo aspettarci di tutto: rivolte, incendi, scontri, saccheggi. La gente sarà costretta a delinquere per sopravvivere. Siamo attrezzati a fronteggiare una simile tragica situazione? Ora protestiamo perché mancano le mascherine. E se domani dovesse mancare il pane? Non uscite, non uscite di casa ripetono le televisioni pubbliche e private. L’emergenza corona virus richiede di stare a casa. Fino a quando? E chi una casa non ce l’ha? Molti in Italia sono senza fissa dimora, molti vivono sotto i ponti, sui marciapiedi, nelle stazioni ferroviarie e quindi non possono rispettare il decreto governativo. Per questi il Governo dovrebbe intervenire subito, la Croce Rossa, la Caritas, le varie comunità laiche e religiose da sole non ce la potrebbero mai fare. Ora distribuiscono coperte, generi alimentari e garantiscono un piatto caldo. E domani? Se le cose dovessero precipitare e il virus maledetto dovesse durare a lungo per loro sarebbe la fine.

Pubblicato in Primo Piano

comune-amantea-01Ieri pomeriggio, poco prima del Decreto del Presidente Conte, già la Commissione Straordinaria del Comune di Amantea aveva edito un avviso pubblico affisso sia alle porte dell'ente, su Corso Umberto Primo, che pubblicato on-line, sul sito del Comune di Amantea.

L'avviso recita testualmente, che a tutela degli operatori e della utenza, il Comune ha l'obbligo di limitare in via preventiva le occasioni di contagio, pertanto, si informa la popolazione che il nostro Comune ridurrà l'orario di lavoro di apertura al pubblico con le seguenti modalità, dal lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12:30 e il mercoledì dalle ore 15:30 alle ore 18,00.

Gli utenti potranno entrare uno alla volta e dovranno mantenere un metro di distanza da ogni operatore comunale, la Polizia Municipale dovrà regolare l'accesso e la fruizione del servizio comunale.

Pubblicato in Politica
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