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La tensione dopo il caso Willy è alta nel paese, tutte le caserme cittadine e le stazioni di Polizia sono state sollecitate al massimo controllo nel caso di risse.

 

Botte per motivi da accertare, sicuramente questioni futili, o forse qualcosa in più.

Gli accertamenti sono ancora in corso da parte della Locale Caserma dei Carabinieri di Amantea, che ha preso possesso delle registrazioni video di molti negozi in pieno centro città.

 

Rissa più di due settimane fa, nel primo pomeriggio e nella centralissima via Margherita ad Amantea, quasi a ridosso di Piazza Commercio.

Qualcuno parla addirittura dell'uso di un casco a mò di spranga.

Ma la ricostruzione è difficile perche nessuno parla o comunque nessuno ha visto, e  ufficialmente la dinamica è ancora in corso di accertamento.

 

All'arrivo dei Carabinieri di Amantea, tempestivamente intervenuti, ci sono solo due giovani di Amantea gli altri, pare turisti cosentini, sono andati via, forse in ospedale.

Vi terremo aggiornati nel caso ci fossero sviluppi.

 

 

Pubblicato in Cronaca

Erano le 03.00 della notte di sabato 17 agosto quando al Sea Horse il lido in località Coreca di Amantea è scoppiata una violentissima rissa.

Sembra che nessuno sia intervenuto, salvo, ed in forze, i Carabinieri.

Diverse le persone coinvolte nella rissa.

 

 

 

 

I Carabinieri hanno riportato la calma e stanno conducendo le indagini dopo aver acquisito le immagini delle videocamere di sorveglianza dei locali.

I facinorosi se le sono date di santa ragione , anche a cinghiate.

I proprietari del locale sono stati popi portati in caserma dove sono rimasti per ore.

Voci parlano di facinorosi, probabilmente ubriachi.

Altre voci non confermate parlano di due gruppi tra cui, da un lato, un gruppo di Cosentini ( anche professionisti quali avvocati ), e dall’altro alcune persone riconducibili alla malavita del tirreno cosentino.

Il litigio, pare sia nato per futili motivi, ma si è trasformato in una vera e propria rissa continuata sulla strada soprastante il locale.

Pubblicato in Primo Piano

San Ferdinando. Quattro cittadini extracomunitari, Touray Bubacar, gambiano di anni 25; Jaiteh Alagie, senegalese (21); Jaiteh Dembo maliano (29) e Marong Suwaro, gambiano (28) sono stati arrestati dai carabinieri a San Ferdinando con l’accusa di rissa.

 

I quattro, tutti ospiti della tendopoli, si sarebbero resi responsabili, nella notte tra il 14 e il 15 agosto, mentre era in evidente stato di ebbrezza, del danneggiamento della recinzione di un lido e di un lancio di pietre e bottiglie contro alcuni avventori.

All’arrivo dei militari i quattro hanno tentato di allontanarsi ma sono stati subito bloccati.

Gli accertamenti hanno permesso di rilevare il coinvolgimento negli stessi fatti di tre cittadini del luogo rintracciati nei pronto soccorso degli ospedali di Polistena e Gioia Tauro e denunciati per danneggiamento, rissa e lesioni personali.

Feriti lievemente anche uno degli arrestati e un appartenente all’Associazione nazionale carabinieri intervenuto per sedare la rissa.

Ndr Ringraziate chi lo ha voluto accogliere

Pubblicato in Reggio Calabria

Tre persone sono state arrestate per rissa aggravata e minacce dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme.

Il fatto è accaduto la notte scorsa in un bar nel quartiere Nicastro.

 

 

 

 

 

 

Tre uomini, T.O., di 35 anni, K.Y. (27), entrambi ucraini, e H.A. (58), bielorusso, sono entrati in un bar chiedendo da bere.

Il personale, però, ha opposto un rifiuto in considerazione dell'evidente stato di ubriachezza dei tre.

Di fronte al rifiuto uno di loro ha estratto un taglierino ed ha minacciato il personale al bancone.

In preda ai fumi dell'alcol, però, i tre hanno iniziato a litigare fra di loro permettendo così ai dipendenti del locale di chiamare i carabinieri.

Quando i militari sono arrivati la lite era già degenerata in rissa.

Sentendo le sirene hanno cercato di fuggire, ma sono stati bloccati e arrestati.

Toh! Non erano americani!

Pubblicato in Basso Tirreno

Padre e fratello di una ragazza litigano furiosamente col fidanzato accusato di averla fatta ubriacare. Il padre aveva con sé un coltello a serramanico.

Immediato l’intervento dei carabinieri e delle guardie giurate

Cosenza. Tre persone sono state tratte in arresto per rissa a Cosenza mentre litigavano furiosamente nel pronto soccorso dell’ospedale Annunziata.

Alle quattro del mattino i carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia del capoluogo brutto sono intervenuti mentre i tre avevano dato vita a una violenta colluttazione.

Il padre e il fratello di una ragazza si stavano azzuffando col fidanzato di quest’ultima, “reo” di averla fatta ubriacare.

Divisi e calmati dall’intervento dei carabinieri e delle guardie giurate, i militari hanno notato che il padre aveva con sé un coltello a serramanico, immediatamente sequestrato.

Visitati, al padre e al fidanzato della ragazza sono state riscontrate al volto e alla testa.

I tre sono stati arrestati e portati nelle camere di sicurezza a disposizione della Procura di Cosenza.

Domenica, 21 Gennaio 2018

Pubblicato in Cosenza

Cosenza. Piazza Europa. Sono le 19.40 del 15 novembre quando da un apprezzamento o complimento fatto ad una ragazza marocchina sposata deriva una rissa tra cinque extracomunitari.

 

I cinque uomini avrebbero iniziato a litigare, usando anche bottiglie di vetro.

La cosa viene segnalata ai Carabinieri che intervengono.

Sul posto i Carabinieri trovano due uomini di 38 anni, rimasti feriti, li soccorrono e trasportano in ospedale.

I due erano uno incensurato e ma l'altro già noto alle forze dell'ordine.

Ambedue presentavano trauma cranico e ferite lacerocontuse alla testa. Uno M.A. veniva dimesso con 20 gg di prognosi mentre l’altro S.N., data la profondità delle lesioni, veniva trattenuto per ulteriori accertamenti con piantonamento sul posto dei militari.

Gli altri tre 33 anni, B.S.A., 28 anni e T.H., 29 anni, R.Y., erano scappati.

Nella notte, grazie al racconto dei due feriti, gli investigatori sono riusciti a trovare e ad arrestare gli altri tre marocchini riusciti.

Per stamattina 16 novembre il processo per direttissima.

Tutti e cinque gli extracomunitari venivano arrestati con l'accusa di rissa aggravata.

Pubblicato in Cosenza

Spintoni, botte e qualche ferito. Si è concluso così il consiglio comunale svoltosi ieri nella cittadina di Pizzo. A far scattare la rissa non sono state però delle divergenze politiche su qualche argomento, ma bensì una semplice t-shirt indossata da C.C., libero professionista e persona vicina all'amministrazione vigente, che recava una scritta offensiva nei confronti di due consiglieri d'opposizione: Francesco Gammo e Holmo Marino, entrambi di Sel.

L'uomo, dopo aver sostato per qualche minuto all'interno della sala consiliare è fuggito via, evitando di venire fotografato con il rischio di essere denunciato. I due politici hanno così cercato di rincorrere il provocatore e nel trambusto lo stesso Marino e Gianni Donato, segretario del circolo cittadino, sono finiti per terra dovendo ricorrere successivamente a delle visite presso il pronto soccorso dello "Jazzolino". L'intervento dei carabinieri agli ordini del tenente Michele Massaro ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

Pubblicato in Reggio Calabria
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