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Rifiuti per le strade di RomaCari amici, io sono stato un maestro elementare e per fare il mio lavoro lo Stato ogni mese mi dava uno stipendio. Se non andavo a lavorare, per ragioni di famiglia o per malattia regolarmente certificata dal medico curante, percepivo lo stesso lo stipendio. Per fare bene il mio lavoro non ho mai percepito dallo Stato, però, nessun premio. Oggi, invece, se fai bene il tuo lavoro vieni premiato. Lo sanno benissimo i netturbini romani, ma che dico gli operatori ecologici, c’è una grande differenza, vero? I quali per raccogliere i rifiuti che da mesi invadano le strade e i marciapiedi romani e che quindi dovrebbero fare il lavoro per cui sono stati assunti e stipendiati, se non restano a casa per malattia, riceveranno in busta paga un premio extra. Roma è la capitale d’Italia, Roma non può per nessunissima ragione essere così sporca. E poi è cambiata l’amministrazione comunale. Non c’è più Virginia Raggi, c’è un nuovo Sindaco. E col nuovo Sindaco Roma dovrà ritornare agli antichi splendori. Niente cumuli di monnezza lungo le strade e sui marciapiedi. Niente più cinghiali che scorrazzano liberamente per le vie di Roma in cerca di cibo tra i rifiuti dei cassonetti. E così il Sindaco Gualtieri, il nuovo Sindaco di Roma, è stato costretto, con una mossa a sorpresa e disperata, promettere un premio di 360 euro ai netturbini per non ammalarsi. Avrebbe potuto altresì promettere un Panettone e una bottiglia di Champagne per il Santo Natale e qualche boccettina di vitamina C – B 12 – Aspirina effervescente. La notizia è apparsa su tutti i giornali nazionali e ha fatto molto scalpore. Gualtieri stile Raggi, bonus ai netturbini se non si ammalano. Il bonus delle polemiche. Rifiuti Roma, mossa disperata del Sindaco. Bonus ai netturbini: scoppia la bufera. Incentivi ai netturbini romani se non si ammalano. A questo punto mi sovvien la canzone resa famosa dal grande Renato Rascel:- E’ scoppiata la bufera, è scoppiato il temporale, etc.- Ma il Pd, che è il partito politico del Sindaco di Roma Capitale, non ci sta e accusa i detrattori, gli avversari sconfitti nell’ultima tornata elettorale:- E’ una fake news-. Ma quale fake news! E’ tutto vero quello che hanno scritto i giornali. Infatti c’è finanche l’accordo coi sindacati di categoria. La Capitale d’Italia è invasa dai rifiuti e l’azienda per poterli raccogliere, vista la situazione disperata e disastrosa, mancanza di mezzi, di personale, di discariche, ha pensato di fare un accordo con i dipendenti. Come? Io vi premio se voi venite a lavorare ogni giorno e se non restate a casa per malattia. Ilgiornale “la Repubblica” ha scoperto questo accordo e lo ha reso pubblico: Il Comune  di Roma premia i propri dipendenti se non si danno malati. E’ un premio aggiuntivo che verrà riconosciuto qualora nel periodo considerato dalla presente intesa ( dal 22 novembre al 9 gennaio ) tutte le strade principali di Roma verranno ripulite, tutti i rifiuti verranno rimossi. Un premio straordinario, dunque, ai netturbini romani per fare il lavoro per cui sono stipendiati. Il Sindaco Gualtieri lo aveva promesso in campagna elettorale:- Libererò Roma dalla monnezza dalle strade di Roma entro Natale -. Ha mantenuto la promessa. L’unico modo per non essere accusato di essere un bugiardo, però, visto l’andazzo del personale, ha pensato di premiare chi ogni giorno si reca a lavorare, invece di punire severamente chi percepisce lo stipendio ma se ne sta regolarmente a casa. E così ha stanziato 3 milioni di euro da distribuire sotto forma di premi così da poter realizzare la promessa elettorale fatta ai Romani che gli hanno fatto vincere l’ultima competizione elettorale mandando a casa Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle. Malgrado il bonus, però, Roma continua ad essere sommersa dai rifiuti.

Pubblicato in Primo Piano

rifiuti bruciatiCOSENZA 1 novembre 2021 – Due operai e l’amministrazione di una azienda della grossa distribuzione sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale per smaltimento illecito di rifiuti. Alla loro denuncia si è giunti a seguito di una segnalazione di alcuni cittadini i quali avendo notato in località “Sant’Antonello” di Montalto una colonna di fumo nero hanno contattato il 112. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto che hanno sorpreso i due operai che avevano appena terminato di scaricare un furgone e di bruciare una parte di rifiuti. Spente le fiamme, il personale intervenuto, attraverso le tracce evidenti rimaste sul terreno hanno potuto constatare la presenza di diversi punti in cui si è provveduto a bruciare rifiuti, ciò ad attestare come la combustione degli stessi ormai prassi consolidata. Nell’ambito della medesima verifica il controllo è stato esteso ad un fabbricato pertinente e in costruzione, all’interno del quale è stato rinvenuto un deposito temporaneo di svariati quantitativi di rifiuti di vario genere che, da tempo, venivano sistematicamente raggruppati al suo interno per poi essere periodicamente smaltiti mediante la loro combustione.

Si è quindi proceduto all’identificazione delle due persone che in concorso con l’amministratore dell’impresa titolata alla conduzione dei terreni e del fabbricato, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Cosenza per il reato di gestione illecita di rifiuti e molestie. Il fabbricato con all’interno l’ingente quantitativo di rifiuti e l’area di circa 150 mq interessata dai roghi è stata posta sotto sequestro

Discarica-ColumbraUna nuova ordinanza contingibile e urgente è allo studio da giorni del dipartimento Ambiente della Regione Calabria e dell'assessore al ramo, Sergio De Caprio. Quest'ultimo aveva, infatti, già nei giorni scorsi annunciato il varo di imminenti misure emergenziali senza però fornire alcun dettaglio sulla direzione verso cui la giunta regionale si sta orientando per guadare l'ennesima crisi che sta travolgendo l'intero ciclo di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

 

E nei fatti il più stretto riserbo viene mantenuto anche adesso sui contenuti dell'ordinanza che però dovrebbe vedere la luce a breve se non altro per evitare il collasso del sistema in piena stagione estiva. Da Cosenza a Reggio Calabria passando per Vibo Valentia, la regione è letteralmente in ginocchio e invasa da rifiuti. E se in riva allo Stretto l'esasperazione è diventata incendiaria, a Cosenza e a Vibo Valentia si moltiplicano esponenzialmente i quantitativi di immondizia accumulati per strada.

 

La redigenda ordinanza sarebbe varata per i soli mesi estivi e, quindi, in previsione di un incremento della produzione dei rifiuti. Di norma in Calabria vengono prodotte circa 800 tonnellate di scarti al giorno ma nei mesi caldi l'asticella è destinata ad innalzarsi provocando nuove e imprevedibili conseguenze e impattando contro un sistema già in difficoltà nella gestione dell'ordinario. La precedente ordinanza emanata lo scorso maggio dalla presidente della Regione, Jole Santelli, ha infatti solo superficialmente scalfito un sistema sull'orlo del baratro. Nessuna delle discariche pubbliche inserite in quel provvedimento nei fatti è oggi attiva se si esclude Cassano allo Ionio e San Giovanni in Fiore mentre nel frattempo è scaduta anche la convenzione sottoscritta con la Regione Puglia per smaltire altrove una parte dei rifiuti prodotti dall'Ato Reggio Calabria.

 

In un tale contesto l'unica via percorribile e, pare sia proprio quella attualmente al vaglio della giunta, sarebbe ricorrere ad un aiuto da fuori regione smaltendo gli scarti in discariche situate oltre i confini regionali. Diverse sarebbero le ipotesi al vaglio, tuttavia, ancora nessuna di queste formalizzate. Sembra infatti che le trattative siano ancora in corso. 

 

Articolo di Luana Costa da Lacnews24.it

Pubblicato in Calabria

discaricaIl Sindaco di Paola, avvocato Roberto Perrotta, ha stamattina inviato una comunicazione a tutti i Comuni dell'ambito ARO Appennino paolano, ARO sta per Ambito Raccolta Ottimale, nella riunione convocata per domani mattina presso la casa comunale al Comune di Paola per le ore 11.00, tutti i comuni da Amantea a Belvedere Marittimo saranno presenti per discutere sulle problematiche rifiuti vs Calabra Maceri.

La situazione è grave, lo sappiamo tutti, ed ancora la Regione Calabria ad oggi non ha emesso alcun ordinanza atta a risolvere o tamponare il problema, si paventa una prossima ordinanza, tra oggi e domani, per lo scarico dei rifiuti provenienti dalla selezione degli RSU e della frazione organica in Puglia.

Le nostre informazioni a tal riguardo sono di un maggiore onore di trasporto che dovrebbe aggirarsi intorno +30%, se fosse confermata ognuno di noi si vedrebbe lievitare la propria bolletta per l'anno 2020 maggiorata del 30%.

La possibile ordinanza ha messo in allarme tutti i sindaci di ogni provincia è di ogni colore politico, perché se è vero che da un lato ogni sindaco vorrebbe risolto questa emergenza dall'altro lato nessuno vuole un aumento delle proprie tasse comunali soprattutto in un momento di emergenza sanitaria ma anche di emergenza economico-sociale, come faranno i Sindaci a chiedere ai propri concittadini un maggiore costo per inefficienza e incompetenza da parte della Regione Calabria?

Purtroppo i sindaci sono assolutamente inermi in questo, a loro il compito di fare da bancomat con i cittadini.

Pubblicato in Paola

silvio cleSiamo in piena emergenza rifiuti, oramai è ufficiale, sono mesi che l'intero comparto rifiuti dava segni di insofferenza e di squilibrio, purtroppo siamo arrivati al capolinea, le soluzioni tampone sono esaurite, la Regione Calabria ha deciso di non decidere e quindi la palla passa ai Comuni e quindi agli ATO.

Con una nota odierna il Presidente dell'ATO Cosenza, sindaco di Rende, Marcello Manna, comunica alla piattaforma Calabra Maceri, gestore per la provincia di Cosenza della valorizzazione ed avvio a destino dei rifiuti, di programmare un calendario, molto striminzito, data la disponibilità ad accettare rifiuti indifferenziati e frazione organica, dando priorità ai Comuni di Cosenza e di Corigliano/Rossano lasciando di fatto assolutamente tutti gli altri comuni in una situazione di emergenza igienico-sanitaria.

In sostanza il presidente degli ATO Cosenza, che è il Presidente di tutti i Comuni della Provincia di Cosenza, concede la priorità di conferimento sia sui quantitativi che sulla precedenza ai due grossi Comuni Cosentini, così facendo tutti gli altri comuni non avranno possibilità di scaricare alcun tipo di rifiuto. 

La riflessione che ne diviene per noi è necessaria e urgente, ma deve essere svolta con i piedi per terra, è curioso notare che i sostenitori della grandi città e quindi dei grandi interessi sono i primi che portano inquinamento e insalubrità dell'ambiente.

Da qui le prime reazioni della popolazione di cui Silvio Clemente è divenuto una portavoce autorevole, di seguito la sua nota sui social.

<<Sono venuto a conoscenza di un ulteriore "oltraggio" alla nostra città.

Ho volutamente usato un termine forte perché adesso sta diventando tutto molto, ma molto intollerabile, al limite della nostra santa e riconosciuta pazienza. 

Il presidente dell' A. T. O Cosenza,  chiede alla Calabria Maceri, ovvero dove noi conferiamo i nostri rifiuti,  di derogare ed accettare i rifiuti provenienti prevalentemente da  Cosenza città e da Corogliano Rossano. 

Sicché Amantea resterà invasa di rifiuti ancora per giorni, giorni e giorni. 

Le strade completamente ricoperti di rifiuti con topi grandi quanto gatti  che vi scorazzano in tutta tranquillità.

Non ne facciamo una questione di mero campanile ma nella Provincia di Cosenza, Amantea è uno dei paesi più popolosi e con centinaia di attività commerciali, sconosciute a tantissimi paesi della provincia di Cosenza. 

Vogliamo che l' A. T. O di Cosenza ripari con immediatezza a questa ingiusta ed insopportabile discriminazione. 

Amantea oltre ad essere una delle più grosse realtà commerciali dell'intera provincia si sta lentamente preparando alla stagione estiva. 

Non possiamo stare e in silenzio, ed è per ciò che invitiamo la Commissione Straordinaria ad elevare formale protesta contro l' A. T. O. di Cosenza. 

È la storia di Amantea a richiederlo e non qualche dubbio dettaglio odierno. 

La storia di una grande città commerciale e turistica. 

Dobbiamo e con urgenza poter conferire i rifiuti alla Calabria Maceri di Rende. 

Grazie

Pubblicato in Politica

rifiuti2020La governatrice respinge la bozza che prevedeva un aumento della capacità di abbanco della discarica crotonese gestita da Vrenna. E avverte anche le Procure

di Luana  Costa dal sito lacnews24.it

Otto mesi di inerzia. Ma adesso dietro quel velo d'immobilismo inizia ad agitarsi lo spettro degli interessi privati avallati finora, seppur in maniera legittima, per superare l'infinita emergenza rifiuti in cui da decenni si dibatte la Calabria. E il messaggio implicito viene recapitato attraverso un botta e risposta tra i piani alti della Cittadella; tra la presidente della Regione, Jole Santelli, e il superdirigente, Domenico Pallaria, che proprio ieri si è visto respingere la nuova bozza di ordinanza messa a punto per strappare ancora qualche mese alla sempiterna emergenza rifiuti calabrese. 

La mano tesa al privato

La bozza è stata restituita in mattinata al mittente con tanto di motivazione: non si autorizzeranno nuovi sovralzi nella discarica crotonese dalla società Sovreco, gestita dal gruppo Vrenna.

L'ordinanza in gestazione prevedeva, infatti, l'aumento della capacità di abbanco di quella discarica per ulteriori 75mila tonnellate, che si sarebbero andate ad aggiungere alle 120mila tonnellate già autorizzate dall'ex presidente della Regione, Mario Oliverio, nell'ultima ordinanza contingibile e urgente. La stessa nella quale si fissavano paletti alti e rigorosi impegnando Ambiti territoriali ottimali e Comuni a individuare i siti dove creare nuove discariche pubbliche, sicuramente meno onerose e gestibili direttamente dagli Ato. 

Carenza di istruttoria 

Ma, appunto, ad otti mesi di distanza l'inerzia ha prevalso e adesso dagli uffici regionali spunta una nuova bozza di ordinanza che prevede l'impiego sempre della stessa discarica privata e sempre nelle stesse modalità. 

«Prima di procedere all'autorizzazione di nuove misure straordinarie – chiarisce la presidente Santelli – ritengo necessario ed opportuno conoscere attraverso una sua dettagliata relazione le reali motivazioni che impediscono di mettere in campo iniziative finalizzate ad accelerare la realizzazione degli interventi pubblici in itinere e di dare impulso alle procedure amministrative precedentemente attivate».

Insomma, Santelli chiede un supplemento di istruttoria a Pallaria e, nello specifico, di capire per quale ragione le discariche pubbliche individuate nella precedente ordinanza a firma Oliverio sono ancora inattive o inutilizzabili. 

«Nella bozza in esame – incalza la governatrice – emergono ancora una serie di criticità relative alle discariche pubbliche di Cassano allo Ionio, Castrolibero, Castrovillari, San Giovanni in fiore e Lamezia Terme che comportano l'impossibilità del loro utilizzo nonostante in alcuni casi risultano attivate da tempo le procedure idonee ad assicurare la continuità o l'avvio dei conferimenti».

E giù con l'elenco: «Per Cassano allo Ionio, nonostante la Regione Calabria abbia esercitato i poteri sostitutivi nei confronti del Comune, con la nomina di un commissario ad acta, non si è riusciti a garantire la continuità dei conferimenti. Per il Comune di Castrolibero sebbene diffidato dalla Regione a presentare i progetti di ampliamento volumetrico della discarica non si è provveduto ad attivare i poteri sostitutivi come avvenuto nei confronti del Comune di Cassano allo Ionio. Per il Comune di Castrovillari nonostante siano state trasmesse le documentazioni tecniche da parte degli uffici comunali siamo ancora in attesa degli esiti delle "indagini di approfondimento" che la stessa Regione Calabria sta conducendo. Nel Comune di Lamezia Terme, il gestore dell'impianto "Lamezia Spa" pare non abbia ancora adempiuto ad adottare una serie di prescrizioni dall'autorità giudiziaria che hanno determinato il sequestro dell'impianto».

Inerzia colposa?

Otto mesi di inerzia che consegnano di nuovo la Calabria nelle mani dell'emergenza. «Da tale quadro – si legge ancora nella nota interna – emerge chiaramente

Pubblicato in Calabria

spazzatura2020Il Comune di Amantea sul proprio sito ha emesso una nota in cui informa ed obbliga i cittadini di Amantea di non togliere e quindi esporre sotto la propria abitazione la frazione organica ovvero l'umido per la giornata di domani mattina, il Comune avverte cittadini che giovedì il servizio verrà svolto regolarmente per la raccolta del multimateriale.

Ad interrompere la raccolta dei rifiuti organici domani e probabilmente anche venerdì per la raccolta indifferenziata dall’intero territorio cittadino in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, è il mancato accordo tra i Comuni della Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la piattaforma di conferimento Calabra Maceri di Rende.

Per quanto a nostra conoscenza i problemi sono legati a diversi arretrati economici dei Comuni nei confronti della piattaforma oltre che della sospensione dei conferimenti nelle discariche di Crotone, San Giovanni in Fiore e Cassano allo Ionio oltre che il blocco del forno di Gioia Tauro

Quindi torneranno di nuovo i cumuli di rifiuti di fronte ai portoni, si creeranno micro discariche che con fatica e tante risorse erano stati rimossi rendendo i luoghi sicuri e puliti.

Nonostante i sacrifici dei cittadini ed il lavoro svolto dalle aziende che svolgono il servizio di raccolta, grazie alla mancanza di attenzione della regione, che sia di sinistra o di destra differenza non ne abbiamo visto, oggi il problema sarà igienico-sanitario.

Far ricadere sulle spalle dei cittadini, già provati dall’emergenza Covid, anche la cattiva gestione politica e amministrativa dettata da scarsa visione e da incompetenza gestionale ci pare eccessivo come prezzo da pagare.

Un prezzo già troppo alto per questa regione che ha patito fin troppe vittime.

Cosi come le difficoltà economiche del settore imprenditoriale, o alle carenze del sistema sanitario che ha retto grazie al lavoro instancabile di medici infermieri e operatori sanitari. 

Cosi come non ultimo, la totale incapacità riguardo al sistema dei rifiuti, povera Calabria.

Nel frattempo il Sindaco Mario Occhiuto ha indirizzato una lettera al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Mario Spagnuolo, e al Prefetto Cinzia Guercio per chiedere di vigilare in ordine alle criticità sul ciclo di rifiuti, acuitesi in questi giorni in città.

“Mi preme evidenziare – scrive il Sindaco Occhiuto - come nella gestione del sistema dei rifiuti si verifichino alcune circostanze che appaiono meritevoli di vigilanza rispetto alla loro genesi e al loro sviluppo.

I continui blocchi dei conferimenti all’impianto di trattamento, scrive sempre Occhiuto, difatti, impediscono l’espletamento del prodromico servizio di raccolta, con permanenza dei rifiuti nelle strade cittadine, causativo di danno di immagine alla città e vanificando quei percorsi civici educativi che avevano portato per la città riconoscimenti pubblici nazionali in tema di buone pratiche relative alla raccolta differenziata. La permanenza dei rifiuti per le strade diseduca il cittadino a differenziare, che è invece una pratica “attenta”, ed a volte anche disagevole per chi abita in piccoli appartamenti senza spazi esterni, che il cittadino opera proprio quando egli ha fiducia nel complessivo ciclo della differenziazione dei rifiuti e non già quando vede i rifiuti sparpagliati e statici per le strade: immagine che dà il senso quasi di una “falsa” differenziazione del rifiuto.

A ciò si aggiunga – prosegue la lettera di Occhiuto -l’ulteriore problema imminente; e cioè l’arrivo della stagione estiva ed il suo sostanzioso innalzamento delle temperature.

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Calabra-maceri-interniSiamo entrati in possesso della nota di oggi 23 aprile in cui la Calabra Maceri, unico soggetto privato e pubblico, presente nella provincia di Cosenza, soggetto attrezzato al trattamento dei rifiuti solidi urbani provenienti dai Comuni della intera provincia di Cosenza, comunica a tutti i comuni a cui svolge il servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani l'impossibilità a trattare i rifiuti solidi urbani dal prossimo 27 aprile.

Nella pesante nota, a firma del Amministratore Delegato Crescenzo Pellegrino, l'azienda fa riferimento a propri problemi finanziari, legati alla mancata ottemperanza nella corresponsione del dovuto da parte della Regione Calabria e da parte dei Comuni a cui la Calabra Maceri e da privato e da servizio pubblico svolge il trattamento e avvio a destino dei rifiuti solidi urbani prodotti nell'intera provincia cosentina, per la cronaca Amantea e tra questi comuni, inoltre l'azienda Calabra Maceri lamenta la mancata soluzione, da parte della Regione Calabria, e quindi della presidente Jole Santelli, sul conferimento degli scarti di lavorazione accumulati nel proprio impianto.

L'Azienda Calabra Maceri, nella nota stessa, comunica che a distanza di un mese di tempo dal primo sollecito effettuato alla Regione Calabria, siamo arrivati a tre solleciti consecutivi, nessuna risposta è arrivata in merito alla possibilità ed alla individuazione su dove conferire gli scarti di lavorazione dei rifiuti solidi urbani, in quanto la discarica di Cassano ha definitivamente chiuso la propria possibilità di conferimento in base ai raggiunti limiti di abbanco, la discarica di Sovreco ha limitato i conferimenti perché prossima alla saturazione, mentre il termovalorizzatore Regionale, ovvero quello di Gioia Tauro, è stato fermo per oltre una settimana ed ha ripreso da poco i conferimenti senza una programmazione seria degli stessi per lungo periodo, ricordiamo sempre che su 5 linie costruite realizzate ed approvate solo una è al momento attiva, se tutte le 5 linee fossero attive non avremmo nessun problema di smaltimento degli scarti di lavorazione degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani per l'intera Calabria.

Si prospetta dunque un nuovo blocco dei servizi di raccolta nei comuni della provincia di Cosenza, speriamo che un intervento della Regione Calabria o della Prefettura della Provincia di Cosenza possa scongiurare da lunedì problemi igienico sanitari sul territorio.

rifiutiDal sito Tirreno news voglio fare un ringraziamento speciale a tutte quelle persone che in questi giorni, per senso del dovere, per senso di responsabilità e per obbligo di legge prestano la propria attività lavorativa all'intera comunità. Parliamo delle forze dell'ordine, parliamo delle commesse nei supermercati, parliamo degli operatori sanitari e dei Medici, parliamo di tutte quelle piccole attività che danno la possibilità a tutti a poter continuare una parvenza di una vita normale, e poi ci sono loro, ci siamo noi, una categoria quasi invisibile, che lavora in sordina per la collettività, molte volte bistrattati, additati, ma poche volte considerati.
Persone umili, che si svegliano presto al mattino, che lavorano con le intemperie e con tutti i tipi di infezioni che compete questo lavoro.
Lo facciamo lasciando presto i nostri figli la mattina, pregando il Dio di stare sempre bene, e di non contrarre nessuna malattia.
SI SIAMO NOI, PROPIO NOI, che non percepiamo nessun indennizzo di rischio, e che secondo tanta gente dice "voi siete pagati", noi siamo pagati è vero, ma non per ammalarci, morire o fare ammalare i nostri cari.
Siamo noi che a volte non percepiamo stipendi per mesi, ma ogni giorno siamo li, come medici e forze dell'ordine, e tutte quelle categorie indispensabile alla vita ed alla salute di tutti.
Prego il Signore per me e per tutti i miei colleghi di Italia, che il buon Dio ci protegga e vigili su di noi.
Forza ragazzi, ne usciremo anche questa volta.
Ma soprattutto prego il Signore nostro Dio, che i nostri fratelli e le nostre sorelle italiane, passino indenne questo periodo nefasto, per trovarci tutti insieme domani  ricordando solo questo momento come un brutto sogno della nostra vita e della nostra città.
Giuliano Marchese - Lamezia Multiservizi SpA

amantea differenziataÈ di ieri la notizia uscita sul sito della Lamezia Multiservizi di un bando di gara per la richiesta di personale per un paio di mesi.

La richiesta è legata al contratto con scadenza 30 aprile, per rafforzare il numero di operatori presenti sul territorio.

La graduatoria scaturita dal bando avrà la durata di 12 mesi, qualora l'azienda abbia necessità di assumere anche personale durante la stagione estiva, sarà su quella graduatoria che attingerà per far fronte alle proprie necessità.

Di seguito il link per scaricare il bando di gara e la relativa domanda.

https://www.lameziamultiservizi.it/lms/?page_id=12164

Imbocca al lupo a tutti

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