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Dice Luigi Rubino: “Abbiamo fatto una guerra contro i photored di Amantea che, se è vero, portavano utili economici al comune, disabituavano, però, i nostri storici ed affezionati utenti commerciali a venire il più possibile nella nostra città ed a servirsi del nostro sistema commerciale.

 

Anzi, del “loro” sistema commerciale, visto che Amantea ha sempre avuto fortissima attenzione e grande ospitalità per i propri clienti ed operato perché non perdessero la bellissima abitudine ed il piacere di venire a fare acquisti nella nostra cittadina.

Avevamo totalmente ragione.

Piano, piano, infatti i nostri utenti si sono stancati di pagare le salate contravvenzioni per ogni lieve disattenzione nel rispetto delle indicazioni semaforiche.

Bastava una frazione di secondo.

Ed ora tutto il sistema economico amanteano, ad iniziare da quello commerciale, ne paga le conseguenze.

Fatta eccezione, in qualche modo, per il sabato e la domenica, Amantea non è più ricercata dai clienti cosentini, lametini, paolani per la innegabile qualità dei suoi prodotti commerciali, per l’ottimo rapporto qualità prezzo, per i suoi servizi di ristorazione, per il suo centro storico e per gli altri innegabili attrattori.

Ed in gran parte tutto questo è stato dovuto ai photored.

Ed ora che sono stati tolti è difficile riabituare alla frequentazione della città e del suo sistema commerciale.

Ed Amantea sta morendo, i suoi negozi stanno chiudendo o soffrono fortemente.

La stessa cosa sta per succedere a Paola per colpa dei Tutor che se portano utili economici al comune, disabituano, però, gli Amanteani e gli utenti del Basso Tirreno cosentino a frequentare la città del Santo.

Stanno arrivando centinaia di contravvenzioni agli automobilisti amanteani.

Quello che fa rabbia è che la gran parte di loro è gente che viaggia in direzione dell’ospedale di Paola e che si vede poi arrivare la contravvenzione magari per aver superato di pochissimo l’incomprensibile ed inaccettabile limite di settanta kmh, anche quando la strada è totalmente libera.

Invitiamo il comune di Paola ad eliminare i tutor, l’Anas a revocare la autorizzazione al loro impianto, il Prefetto a prendere atto che tutor piazzati poco prima dell’ospedale non appaiono certamente una cosa giusta per chi sta andando a trovare i propri cari per portare loro aiuto.

E poi sono di una disparità inaccettabile per la utenza che abita a nord di Paola.

Perché i tutor sono stati piazzati a sud e penalizzano solo chi viene da Amantea?

Non finisce qui.....

Pubblicato in Amantea Futura

Erano le 13.30 circa quando un ciclomotore scendeva dalla strada che collega la SS18 alla variante SS18.

A bordo due ragazzi.

Lui L.R: alla guida e dietro la sua ragazza.

 

 

Per ragioni tutte da valutare il ciclomotore finiva a terra.

La ragazza si procurava la frattura del femore.

Il conducente si procurava danni alla caviglia ed al ginocchio oltre piccole lesioni varie al viso.

Nessun danno , sembra, per il conducente del secondo ciclomotore coinvolto nell’incidente.

Immediato l’intervento del 118 che provvedeva al trasporto dei due ragazzi al vicino nosocomio di Paola.

Sembra che successivamente si sia proceduto al trasporto dei due giovani all’ospedale di Cosenza.

Immediato anche l’intervento dei carabinieri della locale stazione che hanno provveduto alla rilevazione dell’incidente.

(fotodalweb)

Scende in campo l’Associazione l’Incontro

Ce ne riferisce il presidente Luigi Rubino il quale dice: “Il quadro della politica amanteana è estremamente confuso.

 

Sicuramente molto dipende dalla condizione di dissesto finanziario che è ormai sicuramente alle porte.

Ci sembrava impossibile che coloro che sono responsabili di questa gravissima situazione potessero andare nelle case della gente a chiedere voti.

 

Eppure quasi tutti i candidati delle liste ricadono nel novero di chi è responsabile del dissesto.

Poco conta che si sia annoverabili tra coloro che lo hanno determinato direttamente o tra coloro che hanno visto avvicinarsi il dissesto senza far nulla”

“E poi- continua il presidente Rubino- quali garanzie di buon governo può dare al popolo un politico che ha fatto il male della città od ha visto fare il male e non ha reagito pur essendovi obbligato?”

“Basta minestre riscaldate , basta brodini di dadi e fidelini”

“Amantea può continuare ad essere una città importante , un luogo da visitare e da conoscere, un luogo da amare “

“Ma per avere un futuro occorre lasciare il passato alla spalle, occorre un salto di qualità che è possibile solo a chi non è compromesso”.

“Per questo ci vediamo costretti ad entrare in campo. Con una squadra di giovani che non portano alcuna responsabilità di quanto successo. Che non potranno essere accusati da nessuno, ai quali nessuno potrà contestare alcuna responsabilità”

“Tutto nuovo, solo nuovo”

“Non solo. Porteremo in campo una squadra che gestirà il potere in modo condiviso e senza nessun padre-padrone”.

Domani il primo incontro formativo della lista

Questa la sua dichiarazione stampa:

“Alla cittadinanza di Amantea.

 

Ognuno di voi sa che l’Associazione L’incontro ha fatto tante battaglie ed in primis quella sui photored, sostenendo che servivano solo per fare cassa.

Abbiamo sostenuto, inoltre, che le tante contravvenzioni, inutili visto che le infrazioni non venivano contestate e che quindi non erano educative come lo sarebbero state se il conducente fosse stato fermato per la elevazione della sanzione, avrebbero, alla lunga, allontanato da Amantea i clienti del nostro sistema commerciale.

 

Ed infatti la mai doma Amantea commerciale sembra ormai morta.

I negozi e gli esercizi pubblici chiudono uno dopo l’altro.

Una situazione che ha come responsabile, da un lato , l’amministrazione comunale e, dall’altro, il sistema commerciale stesso che non si è difeso da queste scelte e vessazioni.

Abbiamo gridato di lasciare i semafori ma di togliere i photored, ma non siamo stati ascoltati.

 

Gridiamo, anche, adesso ed invitiamo gli Amanteani a votare solo chi dichiara di impegnarsi appena arriverà al comune a toglierli.

Noi parteciperemo alle votazioni solo con chi si impegnerà in tale senso e porrà il punto nel programma.

Non solo.Vogliamo che vengano tolti anche gli autovelox.

Anche questi creano paura a chi vuole venire ad Amantea.

 

Se si vuole garantire sicurezza vengano poste in essere pattuglie in grado di fermare coloro che infrangono i limiti di velocità.

Questa è democrazia, questa è giustizia.

E poi basta con i limiti assurdi di 30 kmh, impossibili da rispettare, dannosi per chi deve andare all’aeroporto od all’ ospedale!

Se l’Anas impone tali limiti il comune di Amantea non ne approfitti per fare cassa.

Che sia l’Anas a fare applicare tali limiti di velocità!

E’ necessario che gli Amanteani si sveglino ed alle prossime elezioni scelgano coloro che davvero vogliono impegnarsi a fare scelte che portino la città verso un domani migliore per tutti e soprattutto che facciano ridiventare Amantea la città che, come un tempo, era il riferimento di Cosenza, di Lamezia e della costa tirrenica.

Se Amantea muore il prezzo lo pagheremo noi Amanteani. Basta!

Scrive il Presidente dell'associazione L'Incontro

"Tutto parte dall’eccessivo traffico che da tempo ormai si sviluppa sulla SS18 dopo il crollo del ponte della A3.

Una strada , la SS18, che non può sopportare tutto( o quasi) il traffico nord-Sud e viceversa.

Ed i poveri ciclisti che non possono mai utilizzare l’autostrada non possono fare altro che percorrere le strade statali e provinciali

Ieri a Scalea un ciclista è stato investito per cause in corso di accertamento da un veicolo ed è stato trasportato in elicottero all’ospedale dell'Annunziata di Cosenza

Ora versa in gravi condizioni ed è in prognosi riservata.

Qualche giorno fa , insieme con un altro automobilista, ho soccorso un ciclista spagnolo in viaggio per la Sicilia

Ogni giorno mi imbatto in decine e decine di migranti che mattina e sera viaggiano da Amantea( e Longobardi) verso i luoghi di lavoro( la stessa Amantea, Campora SG, Falerna, Nocera Terinese) e viceversa.

Di sera è anche difficile vederli.

Molto spesso usano biciclette senza i necessari catarifrangenti e le necessarie luci anteriori e posteriori.

In particolare sono quasi inavvertibili nella lunga galleria di Coreca( quasi 1 km)

Chiedo che almeno sia disposta la installazione di apposita segnaletica che invii i ciclisti sulla vecchia Statale, quella che passa dalla Tonnara, evitando, così, la micidiale galleria.

È incomprensibile che nessuno abbia colto questa mia sollecitazione e che lo stesso comune di Amantea e l’Anas ( a noi mortali non è dato di sapere di chi sia la competenza) non avvertano l’obbligo od almeno la sensibilità di provvedere autonomamente , senza le nostre sollecitazioni

In fondo stiamo parlando di due segnali!!

Anche per queste ragioni di sicurezza della vita umana sollecitiamo l’amministrazione comunale ad accelerare i lavori del percorso pedonale ed ovviamente il suo completamento da Belmonte Calabro a Nocera Terinese.

Luigi Rubino Presidente Associazione L’Incontro- Insieme per Crescere Amantea"

Erano le 17.00 di oggi 6 maggio 2015 circa quando Miguel, ciclista spagnolo che in solitaria è partito dalla Spagna per raggiungere a Sicilia, si immette nella galleria di Coreca.

Comprende subito che è un tratto difficile, ma dopo aver pedalato per oltre 1500 km non può certo fermarsi.

Tenta allora di accelerare anche perché sente dietro di sé uno dei tir che lo hanno accompagnato nel tratto da Scalea fino ad Amantea.

Ma a metà galleria scivola per terra rovinosamente.

Il tir si butta tutto a sinistra per evitare di investirlo e poi rientra velocemente sulla corsia di destra per evitare le auto che procedono sul lato opposto in direzione nord.

Le due auto si fermano e soccorrono il malcapitato ciclista accompagnandolo fuori dalla galleria dove gli prestano soccorso. Tra questo Luigi Rubino il presidente della Associazione L’Incontro ed una guardia giurata.

Trovano anche le borse che erano cadute e che sono miracolosamente intatte

Intanto arriva la Polizia stradale che provvede agli incombenti

Arriva anche il 118 che porta il ciclista al vicino nosocomio di Paola per i dovuti accertamenti.

Ecco le dichiarazioni di Rubino:” E’ un miracolo sia che il ciclista non sia stato travolto, sia che il tir non ci abbia investito. A noi sembrava che viaggiasse a velocità molto sostenuta. E peraltro non si è nemmeno fermato. Il traffico sulla SS18 dopo il crollo del ponte di Lauria è diventato impossibile e pericolosissimo. Non appare più accettabile. Non riesco ad immaginare cosa succederà questa estate quando il traffico auto veicolare aumenta in modo esponenziale se ancora i tir saranno fatti passare da Amantea.

Comprendiamo le ragioni di tutti ma ci sembra che una parte di questo traffico potrebbe almeno essere dirottato verso la A3 magari sulla Paola- Rende-Cosenza.

Non comprendiamo invece la approssimazione dell’Anas che non impone almeno ai ciclisti di utilizzare la strada che passa per La Tonnara evitando la brutta galleria di Coreca ed anche la illuminazione scarsa per un ciclista.

Mi chiedo se fosse andata diversamente di chi sarebbero state le responsabilità?”

Una domanda alla quale non sappiamo rispondere e che rivolgiamo sia all’amministrazione comunale, sia all’Anas , sia al Prefetto.

Pubblicato in Primo Piano

Erano le 21,30 circa di ieri 10 febbraio e Luigi Rubino, il commerciante amanteano noto per la sua associazione L’Incontro che tentò la corsa alle scorse elezioni comunali , a bordo della sua panda viaggiava in direzione nord , verso Amantea.

 

Giunto all’altezza del campo sportivo un’ auto, una golf, guidata da Roberto Bossio, si immetteva sulla statale diretta verso sud ma procedendo sulla corsia di sinistra.

Il signor Rubino ci ha dichiarato “ Ho visto l’auto che mi veniva addosso ed ho azionato le luci per segnalare la mia presenza ed il rischio di incidente, ma inutilmente. Non potevo gettarmi sulla corsia opposta, quella di sinistra, perché era impegnata da auto che procedevano verso sud usando la loro corsia. Allora non mi è rimasto che frenare e tentare di ridurre al minimo la forza dell’impatto che è giunto devastante.

Mi sono mantenuto fortemente allo sterzo ma sono stato protetto esclusivamente dall’air bag. Pur tuttavia sono pieno di lividi e dolente al collo per il violento colpo di frusta ed agli arti . Né meglio è andata al passeggero che viaggiava con me sulla Panda.”

 Poi continua: ”Debbo ringraziare gli immediati soccorsi portati dai Carabinieri della locale caserma guidati dal Maresciallo Massimiliano Diamanti e dal 118 che ha provveduto a trasportarci presso l’ospedale di Paola dove ci sono state fornite le prime cure anche se successivamente siamo dovuti ricorrere al nosocomio di Cosenza”.

I carabinieri hanno provveduto ad esaminare il conducente della golf al quale è stato praticato l’esame del tasso alcolimetrico a mezzo del palloncino. Non so se sia o meno stato scoperto il superamento della soglia massima per la guida.

L’autovettura del signor Roberto Bossio è risultata anche sprovvista di assicurazione per cui il mezzo è stato sottoposto a sequestro.

Il problema della circolazione e dell’uso di autovetture senza assicurazioni ad Amantea è rilevante e deve essere posto alla attenzione delle forze dell’ordine.

Tanto più che la rilevazione di questa condizione può essere fatta automaticamente con la sola lettura della Targa.

Pubblicato in Cronaca

Una lettera aperta dell'Associazione L’Incontro-Insieme per Crescere ed indirizzata ai cittadini di Amantea ma anche agli amministratori del Comune di Amantea, una lettera sulla questione dei PhotoRed

Ad Amantea sembra che quest’anno i turisti più numerosi saranno quelli che sono appena giunti dalla Siria e dall’Egitto. Si tratta di turisti assistiti dallo Stato Italiano e/o dall’Unione Europea" Poi avremo qualche proprietario di case turistiche che non alloggerà negli alberghi e magari si porterà la spesa settimanale dalla città di provenienza.

Gente che conoscendo la città eviterà perfino la SS18 utilizzando le vie interne non semaforizzate.

Al massimo, in agosto , nel clou della stagione turistica , avremo qualche turista anomalo che colorerà la nostra cittadina con i suoi vestiti e colori diversi, con la sua lingua diversa.

E nessuno che si chieda che cosa fare per agevolare la frequenza della nostra città ed in particolare dei suoi negozi.

Noi vorremmo poter dire agli antichi ospiti di Amantea che un tempo venivano da Paola, da San Lucido e tanti altri paesi della costa cosentina, da Cosenza, da Cerisano, da Mendicino e da tanti altri paesi dell’interno, da Lamezia terme e dal suo hinterland , che Amantea è sempre pronta a riceverli e che dà loro il benvenuto con la antica e mai doma ospitalità, con la qualità dei suoi esercizi commerciali e dei suoi esercizi pubblici, con la professionalità dei suoi commercianti.

Ma, soprattutto, vorremmo poter dire che ha lasciato i semafori sulla SS18, ma che ha disattivato i micidiali photored che hanno allontanato tanti ex ospiti abitudinari dalla nostra e loro Amantea senza aver prodotto alcuna utilità se non economica ed a favore di privati e delle casse del comune.

Un segno di buona volontà della città.

Un segno di buona volontà da parte della amministrazione comunale

Un invito a ritornare a frequentare Amantea senza correre il rischio di una sanzione economica rilevante, di una sanzione accessoria quale la perdita dei punti sulla patente, e soprattutto senza correre il rischio di una forte incazzatura che ti prende quando dopo qualche tempo ti vedi arrivare la contestazione avendo nel contempo dimenticato l’evento perché nessuno ti ha fermato per contestare la infrazione, senza sapere chi c’era a bordo della tua auto, quella incazzatura che può averti indotto più o meno consapevolmente ad evitare il pericolo photored , e forse ad evitare Amantea.

Noi siamo e saremo sempre per il rispetto della legge ma non comprenderemo mai chi avrebbe voluto farci credere che i photored sono un fatto di sicurezza ma non fa nulla per evitare le biciclette che camminano controsenso, non fa nulla per liberare i marciapiedi dagli ingombri e dalle occupazioni selvagge così costringendo la gente a camminare sulla strada .

Ma quale sicurezza!

La nostra impressione è che si tratti di un macchina per fare soldi come una macchina per fare soldi è stato l’autovelox di Longobardi e quello di Fiumefreddo Bruzio.

Li avremmo spenti noi e fossimo potuti giungere al governo del paese e sarebbe stata la prima cosa da fare.

Ora possiamo solo chiederlo alla attuale amministrazione comunale, ma la nostra voce per quanto abitata a gridare non basta, occorre anche la vostra .

Per questo il presente invito è posto su facebook.

Avrete modo di far sentire anche la vs voce

Fatelo. Insieme facciamo sentire la nostra volontà di cambiare una scelta che non è stata e non sarà una buon scelta

Il Presidente Luigi Rubino - Amantea 20 luglio 2014

NdR Nella foto il classico atteggiamento di chi riceve la contravvenzione da photored e non sa come pagarla!

L’ultima volta eravate in forte fermento per presentare una lista dell’incontro. Questa volta restate fuori?

Non è detto. Anzi. Il quadro fortemente confuso della situazione politica amanteana ci sta costringendo ad operare per riavviare con immediatezza un percorso preludente ad una nostra lista, eventualmente anche in concorso con altre forze politiche locali.

Perché parlate di quadro politico fortemente confuso?

Come potremmo definirlo diversamente? Non c’è una lista di partito. Forse non ci sarà nemmeno il simbolo di un solo partito nelle liste! Non c’è la destra, non c’è la sinistra. Non c’è Forza Italia, non c’è NCD, non c’è il PD ( o forse c’è ne sono troppi!). Tutte liste civiche. Il fallimento della partitica. Per quanto incredibile ci giungono notizie di commistioni gravissime nelle quali taluni politici di partiti “vincenti” stiano operando a favore di liste “altre”. Tutti sono alla ricerca di carrozzoni vincenti. Poco o nulla importa che siano convincenti, che abbiano un programma, che diano garanzie di ottenere risultati per la città. Gli obiettivi sono solo quelli di avere visibilità, di apparire importanti.

Mai Amantea ha avuto tante potenziali liste.

La vecchia primavera si è aperta come un granato. Da un lato l’UDC che ci prova a fare una lista. Dall’altro Sante Mazzei la cui candidatura a sindaco è stata rifiutata da Sabatino che pretende quella della figlia Monica con l’appoggio di Sergio Tempo. E terzo appunto Sabatino-Tempo.

Ora sembra che non riuscendo a fare distinte liste specifiche ci prova GB Morelli a proporsi come candidato di superamento tra Mazzei e Sabatino. Il solito giochetto tipicamente amanteano .

E siamo a tre

Poi c’è Tullio Lupi , Paolo le Rose , Rocchino Giusta con Spirito Libero, l’M5S, Nicola Gaudio ed il gruppo dei camporesi con Totonno Veltri, Gianluca Cannata, Luca Ferraro, Mario Bruno, Raffaele Romano, Davide Viola

E siamo a 9.

E nessuna di tali concorrenti che stanno operando da due mesi ha chiuso le proprie liste.

Se non è confusione questa?

E quindi?

E quindi poiché la città muore è necessario che si cambi e per questo entriamo in campo noi!

Che significa è necessario che si cambi?

Significa cambiare i nomi. Chi porta la responsabilità di una città morente deve andare a casa. Non può più fare danni e tutelare solo i propri interessi.

Ma significa anche cambiare metodi e programmi.

Significa azioni per sviluppare il commercio, il turismo, l’agricoltura, la pesca.

Significa la pulizia del paese e la cura dell’immagine, significa ridurre i costi della Pubblica amministrazione e le tasse ed i tributi locali che sono inaccettabilmente alti . Significa dire basta a chi finora ha usato la città per i propri fini ed interessi . Significa cominciare da chi non ha voce.

Ma in sostanza?

Ieri sera c’è stato un incontro congruente e partecipato. Domani un altro. I candidati ci sono. Si tratta solo di lasciare aperta la lista ad eventuali apporti terzi che la migliorino nei contenuti

Auguri, allora ed in bocca al Lupo!

Crepi, crepi!

Pubblicato in Politica

Intervistiamo il presidente de L’Incontro Luigi Rubino.

D. Si avvicinano le elezioni amministrative. L’Incontro sarà ancora protagonista?

R. La nostra associazione non è un partito, né ha, tra i suoi obiettivi primari, la politica. Questo non significa però che non si possa avere voce alle prossime elezioni.

D. Non una lista propria, quindi?

R. Non è al momento una ipotesi sulla quale stiamo lavorando…

D. Ed alternativamente…?

R. La nostra posizione è quella di tantissimi cittadini amanteani che sono fortemente critici nei confronti dell’attuale amministrazione.

Chiariamo che non si tratta di simpatia od antipatia per le persone che ne fanno parte, ma nei nostri incontri anche le persone sono state valutate tutte negativamente.

Che questa amministrazione sia un fallimento lo dimostrano non solo l’allontanamento di Carratelli, ma anche le dimissioni non accettate di Suriano: l’ennesima dimostrazione di mancanza di trasparenza, di finta democrazie e di impiego di due pesi e due misure.

Che la situazione generale dell’Italia sia negativa per tantissimi , ma non per la gran parte dei potenti, è una ovvietà, ma che la situazione di Amantea non sia stata così difficile da cinquantanni è altrettanto vero!

Tantissime famiglie versano in gravissime condizioni economiche ed il comune ha risposto con 183 contributi natalizi da 100 euro. Una risposta che numericamente offre il senso della situazione ( mai tanti) ma anche della pochezza dell’azione politica della attuale classe dirigente.

Peraltro ad Amantea lavorano sempre gli stessi e sono disoccupati sempre gli altri

Tanti negozi hanno chiuso o sono prossimi a chiudere.

Nessuno sembra essersi accorto che i pochi negozi che aprono sono aperti da gente non di Amantea, gente che ancora vede nella città qualche potenzialità; ma sappiamo che in tanti non pagano nemmeno i fitti!.

E moltissimi non pagano nemmeno i tributi che sono altissimi anche perché come detto tanti non pagano acqua, fogna, depurazione, tarsu, Imu , eccetera.

Non solo, ma continuiamo a non accettare le strisce blu che portano nelle casse comunali pochissimi euro all’anno e fanno scappare quelli che vengono a portare soldi ai nostri negozi : basterebbe una sosta oraria , senza costi .

Ed ancora meno intendiamo accettare i photored che arricchiscono qualcuno e che allontanano i visitatori , peraltro portando poco e niente al comune.

Né possiamo dimenticare…….

D. Non vogliamo sembrare scortesi, ma…..

R. Arrivo, arrivo. Voglio dire che la situazione è gravissima e secondo noi è necessario, dire pane al pane, cioè, dire a questi attuali amministratori che il loro tempo è finito e chiedere agli amanteani di mandarli via. Tutti ed insieme!

E sia chiaro che noi siamo fortemente critici anche verso la minoranza che è stata assolutamente fragile , incomposta, quasi inesistente, al punto che c’è chi ha cambiato casacca ed addirittura chi vorrebbe cambiarla per le prossime elezioni…

Allora esiste una solo possibilità per salvare Amantea ed è quella che tutto il resto delle forze politiche sane si mettano insieme e formino una unica lista alternativa a questo gruppo di potere che ha di fatto distrutto la nostra città, le sue speranze, i sogni dei giovani, il commercio, il turismo, …

D. Due sole liste, allora. Quella dell’amministrazione uscente ed una nuova ed unitaria?

R. SI. Ma voglio ulteriormente chiarire che tutta Amantea sa esattamente chi sono i principali responsabili di questa grave situazione.

Certo possiamo anche riconoscere che in questo gruppo di potere non tutti hanno, in verità, la stessa responsabilità e potremmo anche valutare in modo meno critico chi se ne allontanasse subito facendo venire meno il sostegno a Vadacchino & co e mandandoli immediatamente a casa. Sarebbe una azione nobile, coraggiosa che permetterebbe questi onesti e coraggiosi amministratori di ripresentarsi e di ottenere plebiscitari consensi da parte della città .

Quale migliore regalo per Amantea che mandare via coloro che continuano a voler restare solo per continuare a distruggere la nostra città?.

Ci pensino gli elettori, ci pensino gli amministratori onesti, ci pensino le Forze politiche locali.

D. Vuole chiudere con un augurio?

R. SI e vi ringrazio se voleste porgere, a nome di tutti gli amici de L’Incontro, a tutti gli amanteani gli auguri di Buone Feste in uno all’invito a non perdere la speranza , ricordandosi alle prossime elezioni i danni fatti a tutti dalla giunta Ex Tonnara ed i drammatici danni che farebbero se restassero ancora.”

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