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Il comune di Amantea con delibera di giunta n 49 del 22.3.2018 , immediatamente esecutiva, ha dichiarato lo stato di calamità naturale nel comune di Amantea quale conseguenza della mareggiata che il 21 marzo ha colpito la fascia costiera del comune di Amantea.

La proposta è stata avanzata dal sindaco Mario Pizzino

Hanno concorso alla adozione della delibera gli assessori Andrea Ianni Palarchio, Ferraro Luca, Pati Emma, Policicchio Francesca.

La delibera è stata inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Al Presidente della regione Calabria

Alla Giunta regionale della Calabria

All’assessore regionale all’ambiente

All’assessore regionale ai lavori pubblici

All’assessore regionale al turismo

All’assessore regionale all’agricoltura

Al dipartimento di protezione civile regionale

Alla prefettura di Cosenza

Alla provincia di Cosenza

Alla capitaneria di porto di Vibo Valentia

Oggi si è riunita d’urgenza anche la Giunta regionale che ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo su tutto il Tirreno.

L’esecutivo regionale, nel corso della riunione, secondo quanto riferisce un comunicato, “ha effettuato una prima valutazione della grave situazione determinatasi in alcuni Comuni a seguito delle eccezionali mareggiate che hanno interessato la costa tirrenica”

La Giunta regionale, riferisce ancora il comunicato, ha anche costituito un’unità di crisi per seguire costantemente l’evolversi della situazione e per mettere in contatto i Comuni interessati con una commissione, guidata dall’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno e composta dai dirigenti dei Dipartimenti regionali, dal commissario di Calabria verde Aloisio Mariggiò e dal dirigente della Protezione civile Carlo Tansi.

La Commissione si è già recata sulle aree maggiormente colpite per una ricognizione dei danni e per assumere le iniziative necessarie anche con il coinvolgimento dell’Anas e di Rfi

Da una prima ricognizione i danni provocati dalle violente mareggiate sulla costa tirrenica calabrese sono ingenti e toccano numerosi centri urbani, il sistema viario e logistico e diversi insediamenti produttivi. Siamo di fronte a una condizione molto grave e che necessita di un intervento nazionale immediato, attraverso il riconoscimento da parte del Governo dello stato di calamità naturale.

Pubblicato in Politica

Non mi brucio per colpa vostra!

Sembra questa la parla d’ordine che Mario Oliverio professa a pieni polmoni.

Sembra che dopo essersi scottato ripetutamente, vuoi con la esclusione della Lanzetta, vuoi con la nomina di De Gaetano, ora il Governatore dica basta!

Basta alla presenza di consiglieri regionali in giunta!

Una scelta che se fosse stata fatta e pubblicizzata prima delle elezioni regionali avrebbe potuto portare grosse novità tra gli eletti, alcuni dei quali hanno goduto di consensi indirizzati dalla presunzione o speranza di trovarsi un assessore regionale amico!

Nessun problema per la sua vittoria, questo è certo; si sa bene che la Calabria orienta e sorregge la vittoria del suo candidato e che per evitare tentazioni da ”dominus” alterna uomini e partiti.

Ed infatti questa volta Oliverio è stato molto attento sollecitando l’attenzione di Roma sulla giunta in elaborazione, all’insegna dell’- Hai visto mai che….- e della condivisione delle responsabilità.

La cosa simpatica è che se da un lato c’è la certezza che i consiglieri regionali saranno esclusi dalla giunta( una garanzia perché nessuno parli o si lamenti) dall’altro c’è la incredibile affermazione che la giunta senza consiglieri sarà una giunta di “ alto profilo”

Ma come i migliori quindi starebbero fuori dalla politica?

E se lo dice Oliverio c’è da crederci.

Staremo a vedere.

Chissà che la Calabria senza politici imbrocchi la strada per la sua salvezza?

Pubblicato in Catanzaro

“Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”. Così diceva il Sommo Poeta per indicare che la scelta appartiene ai capi.

Ed i capi hanno deciso che nella giunta regionale deve entrare Occhiuto: troppo importante per perderlo. Niente da fare. Quindi per Alfonso Dattolo, destinato a restare capogruppo!

Che sia Scopelliti trovare la soluzione ai “suoi” problemi

Una soluzione non facile.

Solo la Ferro, e non sappiamo quanto abbia sofferto questa decisione, ha rinunciato al posto di assessore regionale.

Tutti gli altri no.

Ed ora Scopelliti deve trovare una soluzione per Arena

Gli esterni , lo abbiamo detto, sono già 3(Antonella Stasi, Giacomo Mancini e Mario Caligiuri)

Resta solo un posto( lo chiede lo Statuto regionale). E deve essere di Occhiuto.

Per fare posto a Demetrio Arena occorre modificare lo Statuto o cacciare uno dei tre esterni. Chi? Non la Stasi che è l’unica donna! Scopelliti può scegliere solo tra Mancini e Caligiuri.

Chi uscirà?

Ma preme per entrare anche l'ex aennino Giovanni Dima, rimasto fuori dalla Camera per via di un posizionamento in lista non proprio ottimale, spinto dallo stesso Alfano e che dovrebbe avere il poto di sottosegretario.

Chi uscirà? Non è dato per certo. Ma si parla del repubblicano Franco Torchia.

La cosa più facile sembra conservare l’equilibrio territoriale facendo entrare Nazzareno Salerno attuale presidente della commissione Sanità e coordinatore del Pdl vibonese sulla poltrona di Francescantonio Stillitani.

Ma forse è troppo ovvia questa soluzione pert l'alta politica!

Pubblicato in Calabria
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